Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Articoli filtrati per data: Domenica, 18 Giugno 2017

- di Marcello Crinò -

La libreria Gutenberg, in occasione dei suoi quindi ci anni al servizio della cultura, in collaborazione con “Ossi di ferro”, ha organizzato nel Villino Liberty una singolare mostra di fotografia, dal titolo Dopo la Favola. Si tratta di dieci foto-collage dove vengono sintetizzate in una sola immagine otto favole famose, introdotte da una Porta d’ingresso e chiuse da una Porta d’uscita. Il lavoro è stato realizzato da Delfio Plantemoli, un personaggio versatile, originario di Ficarra, dove è tornato a vivere dopo aver lavorato in contesti culturali nazionali. Chitarrista classico e compositore, appassionato di teatro, è vissuto per anni a Bologna, entrando in contatto con le più vive e dinamiche realtà teatrali, musicali e culturali. La mostra al Villino, introdotta da Giovanni Mazzeo, titolare della Gutenberg, è stata presentata dall’etnomusicologo messinese Mario Sarica, autore di un importante libro sugli strumenti popolari della provincia di Messina, fondatore e animatore del Museo Etnoantropologico di Gesso.

Sarica, nel suo dotto intervento, ha sottolineato la messa in scena dell’insondabile anima umana, in un originale racconto  della fiaba oltre la fiaba e dei suoi enigmatici e devianti e sgomenti effetti metamorfici. Il nostro Plantemoli ci suggerisce un’altra riflessione che ci porta alla decodificazione dei segni e dei simboli, di cui le fiabe abbondano, così come avviene con i miti e i sogni. Si è soffermato anche sul ruolo della tradizione orale delle fiabe e la loro gestualità nel racconto degli antichi, e sulle  infinite varianti delle storie, spesso cruente.

Delfio Plantemoli  ha spiegato la genesi di questo lavoro, iniziato anni fa su richiesta di Antenna del Mediterraneo per realizzare dei video sulle fiabe raccolte dal Pitrè, il grande antropologo palermitano. Questi lavori, queste foto-collage, sono stati realizzati elaborando al computer molte immagini scattate in varie occasioni, oltre a quelle scattate per l’occasione con attori e attrici, e assemblate in modo da ricreare l’atmosfera, il senso, la storia di ciascuna fiaba. Le dieci tavole sono così organizzate: La porta d’ingresso, Cappuccetto Rosso, La principessa sul pisello, Raperonzolo, Biancaneve, Succhiapollici, Lo schiaccianoci, Pollicino, La bella addormentata nel bosco, La Porta d’uscita. Da sottolineare la qualità del catalogo della mostra, con prefazione dell’autore, e testi di Mario Sarica, Mauro Cappotto, Giovanna Gioffrè, e la bibliografia finale.

A conclusione dell’inaugurazione un breve, per ragioni di tempo, intermezzo musicale alla chitarra flamenca, di Antonio Livoti.

 

- di  Marcello Crinò -

Due giorni di “musica contemporanea” di estrazione colta a Barcellona il 16 e il 17 giugno 2017. Si è cominciato all’ex Monte di Pietà Giovanni Spagnolo, con un concerto che ha visto protagoniste due formazioni musicali, una locale, e una internazionale, accomunati dalle medesime finalità, cioè di proporre musica “contemporanea” sperimentale. Artefici di questa iniziativa, che ha comunque visto una scarsa presenza di pubblico (figuriamoci!), i musicisti che fanno capo a Diaphonia Edizioni, al cui interno è nato l’Ensemble Fracargio, una formazione di organico variabile che si dedica al rapporto tra composizione, improvvisazione e tecnologia. E’ un trio base composto da Francesco Lipari (percussioni, flauto basso e voce recitante), Dario Pino (live electronics) e Giovanni Arena (contrabbasso), a cui si aggiungono con continuità Carmen Mazzeo (flauto) e Giovanni Alibrandi (violino). 

DSCF6196rid

La loro ricerca interagisce con altre forme espressive come la letteratura, le arti figurative, la musica popolare e il cinema. Il concerto del 16 ha visto anche la presenza dei musicisti del Trio XelmYa+ di Berlino, con Alexa Renger (violino), Friederike Börnchen (oboe e corno inglese) e Sylvia Hinz (flauto dolce). La manifestazione fa parte delle manifestazioni organizzate dalla libreria Gutenberg, titolare Giovanni Mazzeo, per i suoi quindici anni di attività al servizio della cultura.

Il concerto ha visto l’esecuzione di tre brani: Mismedo, eseguito da Fracargio (Francesco Lipari, Carmen Mazzeo, Dario Pino al live electronics). Prende le mosse da un canto di Quaresima, oscillante tra il medioevo e la liturgia ortodossa. Il secondo brano, Eintagslied, eseguito dal Trio XelmYa+, è basato sull’improvvisazione, con rumori, suoni stridenti frammentati e dissonanti, la cui introduzione è stata “suonata” con bottiglie di plastica variamente manipolate per produrre rumori (dagli Intonarumori dei futuristi a Cage il rumore è diventato parte integrante della musica d’oggi), proseguendo poi con i loro strumenti. Anche il terzo brano, Agni Parthene, eseguito dalla due formazioni assieme, è ispirato alla liturgia ortodossa, nell’intento di inglobare le radici greche del nostro territorio, in un confronto con i musicisti berlinesi.

DSCF6201rid

Il programma del 17, inizialmente previsto alla Libreria Gutenberg, per ragioni tecniche e di spazio è stato spostato all’ex Monte di Pietà. Per cominciare una breve, per ragioni di tempo, conferenza che ha cercato di fare il punto sulle problematiche della musica contemporanea, con la partecipazione di Dario Pino e del compositore tedesco John Strieder, introdotta dai saluti di Giovanni Mazzeo, titolare della Gutenberg.

E’ seguito il concerto del Trio XelmYa+ con l’esecuzione di brani selezionati e dei brani vincitori del Call For Score, un concorso nato per selezionare partiture di musica contemporanea, con un’ottima risposta da tutto il mondo. Questi i brani eseguiti, precisando che i vincitori sono gli ultimi quattro. Quiet (XelmYa+), di Alexandros Georgiades (Grecia); Lu venerdì di marzu (flauto solo), di Francesco Lipari (fuori concorso); One Day The Bird Will Be Free (violino solo), di Auda Shirazi (Iran); From gesture to sound (XelmYa+), di Paolo Geminiani (Italia); Crossboundary 2 (flauto solo), di Chikage Imai (Giappone); Dark Energy 27 (XelmYa+), di Wil Pertz (USA); A Reaction in Force (oboe solo), di Nirmali Fenn (Australia); De tenebris (XelmYa+), di Olga Victorova (Russia).

- di Rosario Fodale -

Villafranca Tirrena (Me) – Oggi 18 giugno 2017 si svolgerà  al Viola Palace Hotel**** di Villafranca Tirrena (Me)  la XI°  edizione di Arteincentro 2017, evento finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’Arte Contemporanea, organizzato anche quest’anno dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu”.

Intenso il programma della manifestazione che sarà presentata da Patrizia Causarano e Silvana Foti con la partecipazione del musicista  Giorgio Accetta.

Lo scopo è quello di valorizzare tutti gli artisti  che per i settori fotografia, pittura e poesia hanno aderito a questo  concorso.

Alle ore 13 , CONVIVIALE    CON PRANZO OMAGGIATO A TUTTI I PARTECIPANTI AL CONCORSO ,al termine,  16.30 avrà luogo la cerimonia di premiazione con la consegna dei premi.

Siamo lieti di essere giunti all’undicesima edizione  e di avere avuto  il consenso e la numerosa partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia, segno che questo appuntamento è riuscito a cogliere l’interesse anche fuori della nostra regione.

Pubblicato in Comunicati stampa