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di Silvana PARATORE

 

asilGiorno 24 gennaio presso la prestigiosa location dell’Antica Filanda a Roccalumera, si è svolta la presentazione del libro di Cinzia Alibrandi dal titolo: Petali di Marta. A condurre, in maniera eccellente l’evento, la prof.ssa Gisella Camelia.

L’incontro è stato promosso dall’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva e dall’Associazione CulturArte La Fucina. Piacevole la conversazione con l’autrice resa ancora più dinamica dalla presentazione della prof.ssa Camelia che attraverso una approfondita disamina delle varie parti del libro Petali di Marta, conduceva l’Alibrandi nel percorso della storia della sua Marta.

La prefazione del libro, e’ dello scrittore milanese Andrea G. Pinketts, mentre la copertina è opera della fotografa parigina Agnes Spaak, tratta dalla mostraLe reve dans le reve.

Come evidenziato dalla conduttrice della serata nella sua intervista all’autrice,il romanzo risulta composto in modo molto particolare. Ogni capitolo è come un racconto breve, alcune volte non supera le quattro pagine e ogni fine capitolo è strettamente collegato al capitolo successivo con la scelta di un richiamo.

Interessante la prefazione in cui i “segnali di vita amorosa sul pianeta Marta”, così definiti da Pinketts , esplicitano un segreto semplice ma per questo arduo che è essenziale amare se stessi e sposare la vita prima di cimentarsi nel rendez vous con l’altro.

La serata è stata allietata dal maestro Giampaolo Nunzio, che ha eseguito brani di De Andrè, De Gregori e Venditti e dalla professoressa Nuccia Scarcella, al pianoforte, che ha concluso i lavori con il brano “Vivere” . Prima dei saluti all’autrice nata a Messina, ma milanese di adozione, l’intervento della Dirigente Scolastica dott.ssa Enza Interdonato e della coordinatrice dell’evento prof.ssa Mimma Crupi 


INVITO 02 - 02 - 2014La Luna Obliqua Teatro è lieta di invitarVi a partecipare all’ EsoShowXOne, la performance di Esostheatre dedicata a Voi e che si terrà nella nostra sede, a Danzarte (C.da Conte S.S. Annunziata, Messina) domenica 2 febbraio alle ore 17,30 alle ore 18,20 circa.
EsoShowXOne si caratterizza per essere una performance dedicata ad un solo spettatore o a un ristrettissimo gruppo di spettatori, come è il caso dell’appuntamento di domenica 2 febbraio. Prende le mosse in ideale prosecuzione dalla maratona teatrale di 24 ore Mater Matris messa in scena nel luglio del 2013 a Messina e fa seguito ad un precedente EsoShowXOne, rappresentato nel dicembre 2013 per la pittrice/giurista romana Solveig Cogliani.
EsoShowXOne rappresenta per il gruppo di artisti che lo realizza una tappa di affinamento della propria capacità di percezione delle emozioni provenienti dal pubblico e di dialogo emotivo/artistico con gli spettatori, e per questo sono in programma altri appuntamenti dedicati a personalità del mondo delle arti e della scienza.
Inoltre, EsoShowXOne è parte integrante e insostituibile del percorso che porta alla realizzazione della performance Mothers’Colors (oltre il blues) presentata da Luna Obliqua Teatro di Messina e dall’associazione culturale di giuristi CentrarteMediterranea di Roma con la partecipazione di ITAM Comunicazione. Mothers’Colors (oltre il blues) è un “rave d’arte” che verrà rappresentato al NurBar di Roma domenica 23 febbraio c.a. Mothers’Colors ha suscitato l’interesse e l’attenzione del mondo della ricerca scientifica e di quello delle professioni della salute e si realizza, oltre che attraverso la vera e propria performance artistica, anche attraverso una tavola rotonda con la partecipazione, tra gli altri, del Prof. Marco Marchetti , professore ordinario di Medicina Legale e Criminologia presso l’Università degli studi del Molise, e del Prof. Riccardo Masetti, responsabile dell’Unità di chirurgia senologica del Policlinico Gemelli, e la conduzione del critico del Messaggero, dott. Danilo Maestosi. E’ stata invitata anche la dott.ssa Giuseppina Torregrossa, scrittrice bestseller Mondadori, medico ginecologo e specialista di medicina prenatale. Con Mothers’Colors artisti, studiosi e docenti assumono in prima persona la responsabilità sociale di realizzare un modo diverso, efficace e volto alla bellezza, per riflettere pubblicamente, coinvolgendo anche i non addetti ai lavori, sulla depressione post parto, un fenomeno che riguarda tante donne direttamente e rappresenta una privilegiata “chiave di lettura” della nostra società.
Auspicando che vogliate onorarci della Vostra presenza all’EsoShowXOne pensato per Voi, resto a Vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento e Vi aspetto, in uno con gli artisti di EsosTheatre, domenica 2 febbraio 2014 (Messina, Danzarte, C.da Conte S.S. Annunziata, inizio ore 17,30)

Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela

 

 

vescovo - intervista

Mercoledì 29 gennaio 2014, presso la Parrocchia S. Domenico (Viale Regina Margherita, Messina), alle ore 18, si terrà una conferenza dal tema “Il valore politico della dottrina di S. Tommaso”. A tenerla sarà P. Giovanni Calcara, domenicano, docente di Teologia all’Università Lumsa di Palermo, Coordinatore nazionale della Commissione “Giustizia pace salvaguardia del creato” della famiglia domenicana.

 

don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

tel. 090.6684203 – fax 090.6684202 - 340.3912080

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    www.diocesimessina.net

Silvana con Tornatore

di Silvana PARATORE

Si è svolto a Messina presso l’Auditorium della Gazzetta del Sud un intenso e partecipatissimo incontro con il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione Bonino Pulejo con l’associazione culturale La Zattera dell’Arte presieduta da Ninni Panzera. Al dialogo con il regista hanno preso parte il dott. Lino Morgante direttore editoriale della Gazzetta del Sud, il dott. Piero Ortica consigliere culturale della Fondazione Bonino Pulejo, il dott. Franco Cicero critico cinematografico e vicecaporedattore della Gazzetta del Sud, lo stesso Presidente della Zattera dell’Arte ed a metà dell’incontro il Sindaco di Messina Renato Accorinti. Nostalgico ma molto significativo il cortometraggio con le scene più belle dei film di Tornatore realizzato da Fabio Schifilliti. Esaustiva l’espressione usata da Piero Orteca nel definire Tornatore ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Infatti è proprio il cinema del grande Premio Oscar che  rende i siciliani tutti più orgogliosi di esserlo. E’ proprio l’onesta intellettuale di Tornatore che mostra la terra sicula così come è nonché il forte legame ad essa: imponenti nei suoi film le dinamiche del radicamento e dell’esilio, dell’appartenere e del fuggire, dell’identità e dello spaesamento. I suoi film sono, si è detto, il risultato di una fusione tra terra e linguaggio, fra paesaggio e dispositivo, fra realtà e sogno. Diverse le sue sceneggiature, i suoi documentari, le sue produzioni, le sue pubblicità (intrigante quella di Dolce e Gabbana con Monica Bellucci) le sue interpretazioni, le mostre fotografiche.

In tutti i suoi lavori, fotografa la Sicilia come connubio tra mente e cuore capace di mostrare al mondo i sentimenti più nascosti di un popolo, quello siciliano che con i suoi pregi e difetti ha purtuttavia saputo fare della diversità una ragione di arricchimento e di crescita umana. Le sue radici siciliane emergono con segni particolari e profondi in tutte le sue realizzazioni cinematografiche.

Alla domanda su se esista una ricetta giusta per realizzare film di successo, il grande Regista con quel tono pacato di espressione, ha risposto come bisogna saper elaborare racconti e progetti per avviare il giusto sguardo di una storia da trasferire nel linguaggio cinematografico. Fondamentale ha aggiunto Tornatore, è portare i Classici del cinema nelle scuole così come si fa per I promessi Sposi o per altri grandi romanzi. Ha suscitato particolare plauso del folto pubblico presente, l’affermazione secondo la quale i registi sono come contadini le cui annate buone si alternano a quelle in cui il maltempo le danneggia ma malgrado ciò,  continuano a zappare con fiducia la terra per affrontare ogni avversità. Al Premio Oscar 1990 insignito anche del Premio Internazionale Bonino-Pulejo 2010, per la scienza, le lettere, le arti e la cultura, il merito di aver realizzato con i suoi film delle vere e proprie opere d’arte capaci di raccontare ogni cosa con le immagini: un  autentico architetto di sogni.

 

asas 1Si è concluso il 19 gennaio 2014 l’evento artistico culturale Asas del Raduno Regionale, incontro annuale che quest’anno è giunto alla sua quarta edizione. Lo scopo del raduno è, oltre a quello di avere l’opportunità di vivere una giornata socializzando insieme tra arte e poesia anche con chi è più distante, quello di porre all’attenzione pubblica anche le nostre tradizioni e le bellezze monumentali e artistiche. Appunto il tema: “Scoprendo e riscoprendo Messina”.

Il nostro luogo dove viviamo e che amiamo (Messina o la tua città), è stato riscoperto dagli artisti che hanno dipinto nuove opere appositamente per questo evento, aperto a tutti anche ai non soci, e liberamente senza obblighi di pagamento quote, diversamente da quello che la città offre agli artisti, tranne che per il Salone delle Bandiere. Associazione Asas dunque che si è fatta carico di un versamento al Comune di Messina per usufruire degli spazi-mostra del Palacultura, grazie ad offerte volontarie di alcuni soci.

L’evento è stato un riscoprire tra versi Messina, i suoi miti e i suoi luoghi, dall’incantevole Stretto a località come Sinagra, Pagliara, Rodia, Santa Teresa di Riva, Barcellona Pozzo di Gotto, città riscoperta “come una signora” tra i versi dell’autrice Tania Galletta, vista giustamente “gemma calpestata” dal poeta Nicola Cavaliere, o città che ha suscitato nel sensibile animo poetico di Nunzio Marotta il tema “scottante” dei giovani che si accontentano, di un futuro meno radioso, di non partire, perché “questa terra è la mia pelle, questo sole la mia luce… la mia linfa”. Poesie esposte al Palacultura nella collettiva del Raduno “Incorniciamo la Sicilia” inaugurata col fatidico taglio del nastro dalla presidente Asas Flavia Vizzari, in mancanza delle autorità.

La giornata domenicale del Raduno, ha visto i partecipanti incontrarsi a piazza Pugliatti è iniziare il tour cittadino visitando la chiesa di San Giuseppe e l’attigua sala degli argenti, illustrati dal rappresentante della confraternita e dagli studiosi di storia patria Elisa Moschella e Antonio Cattino, che hanno parlato al gruppo anche alle successive tappe del tour della chiesa S.S. Annunziata dei Catalani, della statua di Don Giovanni D’Austria, della chiesetta di San Giovanni di Malta, aperta per l’evento.

Riscoprire e riscoprirsi insieme alla celebrazione della Santa Messa al santuario di Montalto (insieme ai soci giunti anche da oltre isola, come Dario Arrigoni di Cremona), officiata da monsignor Lorenzo Campagna, dove i poeti Gianni Amico ed Elisa Moschella hanno declamato propri versi-preghiera agli astanti e alcuni soci Asas hanno offerto dei cesti per i bisognosi al momento dell’offertorio.

Nel pomeriggio dopo il pranzo tipico siciliano al Mokarta, si è completata la giornata con il Recital poetico al salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ufficializzando le nomine avute nell’ultimo anno dei soci ordinari Maria Grazia De Francesco, Pier Paolo La Spina (vice presidente), Maria Martinez, Ugo Campo, Giancarla Oteri e dei nuovi Soci onorari architetto professore Pasquale La Spina e presidente di Idea & Armonia, artista e regista Antonello Irrera. I conferimenti sono stati consegnati, dal Fondatore professore Carmelo Nino Comunale, dal Socio onorario di Sant’Agata Li Battiati, poeta Giovanni Francesco di Bella e dalla presidente, artista Flavia Vizzari.

Non è mancato il momento di commozione durante il Recital poetico, coordinato dal vice presidente Asas Pier Paolo La Spina e dalla presidente del Consiglio fondatori Pina Bernava, soprattutto al momento dell’esecuzione musicale-canora delle bravissime Mariagrazia Genovese e Elisa Moschella, rispettivamente pianista e cantante lirica, che hanno eseguito per la prima volta  il brano CANTU PI TIA del socio Nuovo fondatore Asas e poeta  Antonio Cattino, la cui musica è stata scritta dalla musicista e poetessa Mariagrazia Genovese. Le due artiste hanno allietato la serata anche con altri brani.

L’Asas nasce anche per aiutare a diffondere la cultura e la lingua siciliana e desidera collaborare per tale fine con tutte le associazioni culturali che si prodigano per lo stesso scopo, rafforzando la collaborazione con le nomine a Socio onorario dei presidenti di associazioni culturali che seguono con serietà ed impegno le stesse iniziative. Si ringraziano pertanto i Soci onorari Rosario Fodale della Messinaweb.eu e l’architetto Enrico Romano presidente dell’associazione culturale Salentina Vitruvio di Lecce purtroppo impossibilitati ad essere presenti; si ringraziano ancora i presidenti di alcune associazioni che hanno partecipato al raduno:  Carmine Elisa Moschella dell’associazione culturale Ulisse di Giardini Naxos e la professoressa Melina Scarcella presidente dell’associazione culturale “AMICI DELLANATURATARCPAGLIARA”, la quale quest’ultimaha consegnato durante il Raduno, il premio aggiunto offerto dal Main hotel di Roccalumera alla vincitrice del 1° Premio di Poesia Tarc di Pagliara, sezione lingua italiana, conferito lo scorso 22 dicembre alla poetessa e socia ordinaria Asas Maria Romanetti. Un ringraziamento anche alle associazioni culturali <Filicus Arte>  di Milazzo e il <Paese di fronte al mare>  di Santa Teresa di Riva che hanno accolto l’invito di essere presenti rafforzando l’intento dell’Asas di espandersi oltre provincia creando rapporti di scambio culturale verso entrambi i versanti ionico e tirrenico.

Tra i prossimi appuntamenti dell’associazione siciliana arte e scienza di Messina, oltre agli incontri mensili dei Tè letterari dedicati alla scomparsa poetessa messinese ROSARIA TRIOLO, e al caffè letterario ARTE & SCIENZA al Bar Rizzo, è in programma l’evento di fine maggio ad Alì Terme della 2° edizione del Premio di Poesia Asas.

Flavia Vizzari

Sito Web Asas : www.associazioneasas.jimdo.com

L’igiene dentale è quella branca dell’odontoiatria riguardante la prevenzione delle malattie del cavo orale.  Il professionista che si occupa di diffondere l’educazione all’igiene orale è l’ igienista dentale, diplomato o laureato, un educatore alla salute del cavo orale che, cooperando con il dentista (odontoiatra) è specializzato e abilitato a svolgere questa attività che viene messa in pratica in uno studio dentistico professionale o in una struttura sanitaria pubblica.

 In cosa consiste l’igiene orale professionale?

Consiste nella rimozione di una buona parte dei batteri che si trovano nel cavo orale, principalmente quelli che aderiscono alla superficie dei denti e a stretto contatto con le gengive, anche detti tessuti molli.

Questa pratica può essere effettuata grazie a diverse modalità, tra le quali la più utilizzata è quella che prevede l’uso indolore di uno strumento  chiamato ablatore ad ultrasuoni, che, attivato dall’operatore,  accarezzando le pareti dei denti, rimuove gli accumuli batterici mineralizzati e le comuni macchie da caffè e sigaretta (le discromie), che si sono depositate nel corso dei mesi e che non sono state rimosse correttamente da una buona igiene orale domestica da parte del paziente.Questa pratica viene ripetuta ogni sei mesi e funge anche da controllo generale della salute e della crescita, non solo di tutti gli elementi dentari, ma anche dei tessuti circostanti.

Proprio per prevenire le più comuni malattie oro-buccali che possono insorgere, l’igiene dentale comprende anche altre terapie di profilassi come l’applicazione di gel o lacche liquide contenenti fluoro, per il rafforzamento della struttura del dente.Ovvero delle sigullature dei solchi,cioè l’apposizione di un materiale trasparente sulla parte alta del dente che protegge le zone facilmente attaccabili dai batteri che distruggerebbero il tessuto dentario(la carie).Inoltre per  combattere l’ipersensibilità dentinale possono essere applicate delle sostanze desensibilizanti.

E’ peraltro importante seguire i consigli alimentari dell’igienista per favorire il formarsi di una buona flora batterica e compiere i corretti metodi di igiene orale domiciliare, facendosi personalizzare un programma individuale con prescrizione di collutori e strumentazione adeguata.

Il tutto può essere ottimizzato volgendo uno sguardo all’estetica e alla possibilità di effettuare uno sbiancamento dentale che dona a sorriso lucentezza, sintomo di salute dentale.

Dr. Stefano Rinaldo Igienista

Dr. Roberto Pilot Odontoiatra

  

Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela

 

 

vescovoSabato 18 gennaio 2014 l’Arcivescovo, S. E. Mons. Calogero La Piana, inizierà la Visita Pastorale nel Vicariato di Messina centro, con la solenne Celebrazione Eucaristica da Lui presieduta, alle ore 18, nella Basilica Cattedrale.

Dopo il vicariato di S. Lucia del Mela, quello di “Messina centro” sarà il secondo Vicariato ad essere visitato dall’Arcivescovo che, nell’arco di questi sette anni (fino al 2020) incontrerà tutte le 250 comunità parrocchiali e istituti religiosi, Istituzioni civili e amministrative, Ambienti lavorativi e formativi, presenti in tutto il territorio dell’Arcidiocesi.

Si allega una breve Lettera dell’Arcivescovo (con la preghiera che venga pubblicata integralmente), con la quale invita tutta la cittadinanza e le comunità, a vivere insieme questo evento di Grazia, altamente significativo per la nostra Arcidiocesi.

Si allega anche il “Decreto di indizione” e la “Preghiera per la Visita pastorale”, con la quale le singole Comunità si preparano a ricevere la visita del loro Pastore.

La Visita Pastorale è «un segno della presenza del Signore che visita il suo popolo nella pace» (Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Pastores gregis, 46). Con tale segno il Vescovo esercita il suo ministero, quello cioè di essere immagine viva di Gesù Buon Pastore che cura il gregge che gli è stato affidato con l’insegnamento, la santificazione e il governo, animato da vera carità pastorale al fine di perpetuare l’opera di Cristo, Pastore eterno.

La Visita Pastorale non deve essere concepita come un semplice adempimento burocratico del Vescovo o uno strumento d’indagine sulle parrocchie. Essa è piuttosto un’occasione preziosa per una conoscenza mutua tra Pastore e porzione del popolo di Dio a lui affidata: «un autentico tempo di grazia e momento speciale, anzi unico, in ordine all’incontro e al dialogo del Vescovo con i fedeli» (Pastores gregis, 46). La prospettiva più peculiare della Visita Pastorale è proprio quella dell’incontro con le persone.

Il territorio della nostra Chiesa diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela è suddiviso in sedici Vicariati che raccolgono in totale 250 parrocchie, presenti in ben 68 comuni. Volendo il Vescovo trattenersi nelle singole parrocchie per alcuni giorni e dovendo programmare un sufficiente tempo per le attività ordinarie che ovviamente dovranno pur continuare, è stata prevista la durata di sette anni pastorali per lo svolgimento completo della visita (2013-2020).

Il tema, filo conduttore della Visita Pastorale, è “Kairós”, termine utilizzato nella terminologia biblica, soprattutto Paolina, per descrivere la forma qualitativa del tempo, quale tempo favorevole in cui Dio agisce. Così si esprime, infatti, il nostro Arcivescovo nella sua Lettera: «La visita pastorale sarà anche per me tempo favorevole (“kairós”) per vivere dirette relazioni personali con i presbiteri e le comunità; conoscere e condividere “le gioie e le speranze, le fatiche e le preoccupazioni” della chiesa che amo e che servo; incoraggiare gli operatori pastorali e ravvivare le energie presenti in comunità; richiamare alla cura della vita spirituale, fondamento dell’azione pastorale e di feconde alleanze educative; valutare l’efficienza delle strutture e degli strumenti destinati al servizio pastorale; rilevare risorse, difficoltà, priorità specifiche del territorio. E sarà anche un tempo prezioso per riflettere e valutare insieme a voi ciò che è necessario e prioritario, le scelte formative da assumere e le iniziative possibili e praticabili per la nuova evangelizzazione della nostra gente e del territorio della nostra Arcidiocesi. (…) Miei cari fratelli in Cristo Gesù, considero e vi domando di accogliere questa mia prima visita come tempo di grazia, kairós per educarci alla vita buona del Vangelo; essa contrassegna il decennio pastorale dell’Arcidiocesi “Verso la tua parola guida il mio cuore” che si propone di fondare la nostra vita cristiana, personale e comunitaria, sulla roccia della parola di Dio. Il momento della Lectio divina, che vivrò in tutte le comunità parrocchiali, intende ribadire tale scelta pastorale e favorire l’esperienza dell’ascolto, della condivisione e della pratica della Parola che rende familiari di Dio e conduce alla beatitudine eterna (cf. Lc 8,21; 11,28)».

Sul sito web diocesano (www.diocesimessina.net) è stata predisposta una pagina apposita sulla Visita Pastorale, che sarà costantemente aggiornata.

 

 

Messina, venerdì 17 gennaio 2014

don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

tel. 090.6684203 – fax 090.6684202 - 340.3912080

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    www.diocesimessina.net

 

 

Decreto di indizione

 

 

         Trascorsi sei anni della mia presenza in mezzo a voi, l’esperienza e l’azione dello Spirito di Dio mi inducono a ritenere sia giunto il tempo favorevole per la visita pastorale all’amata Chiesa di Messina Lipari S. Lucia del Mela.

            Venendo in mezzo a voi, sono spinto dal desiderio di condividere la grazia della Parola di Dio e della celebrazione dei Sacramenti; “ascoltare”la vita della comunità parrocchiale, realizzazioni e progetti, difficoltà e domande; favorire la crescita della comunione ecclesiale, le alleanze educative tra presbiteri e laici, tra gruppi, associazioni e movimenti, tra gli elementi specifici del vicariato e i programmi pastorali della diocesi; promuovere l’impegno missionario della comunità nei confronti delle famiglie, degli ambienti di vita e di lavoro; “guardare oltre”, riflettere insieme per ricercare e individuare nuovi percorsi cui indirizzare il cammino pastorale della comunità, con realismo e gradualità, con fiducia e coraggio.

            Pertanto,

visti i cann. 396- 398 del Codice di Diritto Canonico;

visto il n.46 dell’Esortazione Apostolica Pastores Gregis;

visti i n 221-225 del Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi Apostolorum successores,

DECRETO

di indire, come di fatto indico, la Visita Pastorale

nell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela.

In conformità al can 396, §2, del Codice di Diritto Canonico, nomino Convisitatori:

Mons. Carmelo LUPO’, Vicario Generale, con il compito di coadiuvarmi nella Visita Pastorale;

il sac. Francesco LA CAMERA, con l’incarico di verificare i libri contabili, gli atti amministrativi, la situazione economica e le strutture, e di coordinare tutto il settore giuridico, economico ed amministrativo;

il sac. Giuseppe TURRISI, con l’incarico di esaminare i libri degli Archivi parrocchiali, i sacri paramenti, le suppellettili e lo stato dei Beni culturali.  

Nomino, inoltre, Convisitatori per i rispettivi vicariati, i VICARI FORANEI pro tempore.

            Dispongo, inoltre, che Domenica 3 Marzo 2013, in coincidenza con l’apertura della Visita Pastorale nel Vicariato di Santa Lucia del Mela, venga letto in tutte le comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi il presente Decreto di Indizione, seguito dalla recita della preghiera “Visita, Signore, la nostra Chiesa”.

            Affido questo mio servizio pastorale all’amata Chiesa di Messina Lipari Santa Lucia del Mela all’intercessione di S. Maria delle Lettera, di S. Bartolomeo e di S. Lucia, Patroni dell’Arcidiocesi, e dei santi messinesi Placido e compagni martiri, Eustochia Smeralda Calafato e Annibale M. Di Francia. Confidando nella preghiera unanime dell’intera Comunità ecclesiale, su tutti invoco la benedizione del Signore.

Messina, 25 gennaio 2013

Festa della Conversione di San Paolo

                                                                                    + Calogero La Piana                                                                           Arcivescovo Metropolita

    Mons. Pietro Aliquò

Cancelliere Arcivescovile

Ai fedeli e ai cittadini di Messina Lettera di Mons. La Piana

“Condividere la volontà

e l’impegno di crescere insieme”

Messina, 16 gennaio 2014

Carissimi fratelli e amici,  

il 13 gennaio 2007 ho iniziato il mio servizio pastorale alla Chiesa di Messina Lipari Santa Lucia del Mela. In questi sette anni, da quando il Signore, per mezzo di Papa Benedetto XVI, mi ha chiamato ad essere vostro padre e pastore, per percorre insieme “le vie del Signore” (“Vias tuas, Domine”), ho potuto “visitare” le comunità del territorio dell’Arcidiocesi e ho gioito dell’incontro e della conoscenza di persone, luoghi, strutture, mezzi, attività, servizi ecc. Ho incontrato e conosciuto i Responsabili delle Istituzioni Civili e Militari presenti nel territorio diocesano, le comunità parrocchiali, religiose ed ecclesiali, i gruppi e le associazioni, e le tante situazioni che caratterizzano la nostra amata chiesa locale. Ho condiviso, un po’ ovunque, eventi di grande spessore religioso, culturale e sociale, momenti di gioia e di dolore, di ansia e di difficoltà, di speranza e di fiducia.

Con l’anno 2014, ho ritenuto opportuno “visitare” e “incontrare” le Parrocchie e le Istituzioni presenti nel Comune di Messina, in momenti da concordare. L’apertura ufficiale della Visita avverrà sabato, 18 gennaio 2014, alle ore 18.00, nella Basilica Cattedrale, con una Celebrazione Eucaristica da me presieduta con la partecipazione dei Parroci e di nutrite rappresentanze delle rispettive comunità parrocchiali che operano nel  territorio di Messina-Centro, il Vicariato per primo interessato alla visita pastorale del Vescovo.

Nel corso di questi prossimi anni, entrando a più diretto contatto con le ansie e le preoccupazioni, le gioie e le attese della gente, desidero di vero cuore, manifestare la mia vicinanza e solidarietà, e rivolgere a tutti un invito alla speranza. Nella sacra Scrittura, Dio “visita” il suo popolo per “dire”, con le parole e con i fatti, il suo amore sollecito e premuroso. Sull’esempio di Gesù, il Buon Pastore, in questa mia “visita” desidero incontrare e ascoltare tutti, e “condividere la volontà e l’impegno di crescere insieme”.

Scopo precipuo della “Visita Pastorale” è quello di “entrare” più in profondità nel vissuto di fede delle comunità parrocchiali ed ecclesiali, vivere relazioni più dirette con i sacerdoti, gli operatori pastorali, ma anche con le Istituzioni Civili e Amministrative, gli Ambienti Lavorativi e Formativi del territorio cittadino. La presenza prolungata nelle comunità parrocchiali, mi consentirà di conoscere meglio il loro “stato di salute”, le prove e le difficoltà, il cammino fatto e i risultati conseguiti, le progettualità e le potenzialità; mi darà occasione di incoraggiare e sostenere il loro servizio e l’impegno di promozione religiosa e sociale.  

Con la presente ho il piacere di invitaVi per tale evento altamente significativo per la nostra Arcidiocesi. Confidando di poterVi incontrare, fiducioso in una fattiva collaborazione per promuovere il bene della Città  e del territorio affidato alla responsabilità di noi tutti, con modalità e compiti diversi, Vi porgo cordiali saluti e mentre Vi assicuro il mio personale ricordo nella preghiera, invoco per tutti e ciascuno di Voi copiose benedizioni dal Signore.

                                                                                             

+ Calogero La Piana

 

                                                                                  

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