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Articoli filtrati per data: Giovedì, 14 Dicembre 2017

Associazione

Amici del Museo di Messina

in collaborazione con

Museo "Cultura e Musica Popolare dei Peloritani" di Gesso

Parrocchia Santa Caterina Vergine e Martire



Si è svolta questa mattina presso la sede dell'Associazione Amici del Museo di Messina la conferenza stampa di presentazione della VIII Edizione della 'A Cona più bella - Il Natale di Tradizione a Messina”, concorso indetto dall’Associazione Amici del Museo di Messina, in collaborazione con il Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani” di Gesso e con la Parrocchia Santa Caterina Vergine e Martire, con il patrocinio del Vicariato Messina Centro “Madonna della Lettera” presieduto dal Canonico Penitenziere Mons. Mario Di Pietro.

Una iniziativa, ideata da Alessandro Fumia, promossa per far valorizzare e diffondere la peculiare ed antica tradizione della “Cona” messinese. Un tipico apparato natalizio, sia domestico che pubblico, un tempo molto diffuso a Messina e nel territorio Peloritano, che consiste in una piccola grotta realizzata con materiale vegetale (felci, “sparacino”, “'mbriacheddi”), e decorata con tutti quei colorati frutti che la natura offre in inverno (agrumi, frutta secca), nel cui interno si colloca un Bambino Gesù, nei migliori dei casi in cera. Un tempo davanti a questi apparati devozionali gli zampognari e i “nuviddara” eseguivano antiche nenie e novene di Natale.

Al Concorso potranno partecipare gratuitamente sia privati/negozianti, chiese/parrocchie e associazioni/scuole di qualsiasi località inviando una foto della propria “Cona”, insieme ai dati identificativi ed eventuale descrizione, all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 25 Dicembre 2017. Il Concorso sarà suddiviso nelle tre categorie sopradette e per ognuna di queste la Giuria premierà i primi tre classificati oltre ad assegnare un premio speciale. La Giuria, composta da componenti dell’Associazione Amici del Museo, della Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire e del Museo Cultura e Musica dei Peloritani, effettuerà una prima selezione tramite le foto inviate per email per poi attuare una eventuale ed ulteriore selezione visitando personalmente le singole “Cone”.

La premiazione si svolgerà nel mese di Gennaio presso la Chiesa di Santa Caterina di Messina in una data che verrà comunicata attraverso i mezzi di comunicazione. 

                                                                                               L’Addetto Stampa

                                                                                                         Dott. Marco Grassi

Pubblicato in Comunicati stampa

Abbiamo voluto iniziare questa 8° edizione con il simbolo dell’Unità Nazionale: l’INNO D’ITALIA magistralmente eseguito dalla

Banda musicale della brigata

 meccanizzata “aosta”

  che ringraziamo

Per  il dono offertoci  della loro musica

 MG 1538

  MG 1521

CENNI STORICI

La banda musicale della Brigata Meccanizzata “AOSTA” è stata costituita nel 1977 in Messina con  la denominazione di “Musica d’Ordinanza” ed era inizialmente composta  da un Maresciallo Capo Musica, un mazziere e 28 militari musicanti.

            Nel 1988, assunse l’attuale denominazione di “Banda musicale della Brigata Meccanizzata “AOSTA”,  con l’organico attuale che è di circa trenta elementi, ed un Maresciallo Capo Musica.

                        Il complesso bandistico oltre da operare nell’ambito del territorio nazionale è stato impiegato all’estero e precisamente a Praga nel 1999, a Kaiserslautern (Germania) nel 2001, a Mons In Belgio e ancora   a Kromeriz in Repubblica Ceca nel settembre del 2005 ed in Libano nel novembre 2011.

            La Banda della Brigata “AOSTA” ha partecipato alle  edizioni all’”International Military Tatoo” di Modena che riunisce ogni anno i più importanti complessi bandistici militari di tutto il mondo, in tali manifestazioni la banda della brigata Aosta ha sempre conseguito risultati di primo piano e l’apprezzamento di tutti i partecipanti, sia per l’ottimo livello artistico evidenziato, sia per la perfetta sincronizzazione nei movimenti attinenti ai caroselli effettuati nelle edizioni del 2003, 2005, 2007 e 2010.

L’attuale Capo Musica è il Primo Maresciallo Fedele DE CARO

 MG 1528

Pubblicato in ORIONE 2017

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Ancora una volta il Salone degli specchi diventa protagonista di una serata culturale di poesia: presentata la raccolta poetica di Giovanni Malambri’, dal titolo originale “ Frutti misti” che sta ad indicare la miscellanea di versi in Lingua siciliana ed in Lingua Italiana, con la prefazione della dott.ssa Mariella Romeo e la postfazione del prof. Alfio Seminara, relatore, unitamente alla scrivente, nella serata di presentazione del libro, il cui ricavato andrà, per mano del prof. Francesco Certo, per la Charity e le attività  di services di beneficenza, coordinate dal medico messinese. La lettura dei versi delle poesie “Terra Mei”, “Epuca Passata” e “Fratello mio”  è stata affidata alla voce recitante di  Clara Russo.

Alfio Seminara introducendo l’autore, ha sottolineato il tema ricorrente della raccolta poetica, ovvero quello religioso, la fede come punto di riferimento, una testimonianza che si può essere uomini liberi ed anche di fede, inoltre, sottolineava  Seminara che  Malambri riesce a trasmettere emozioni delicate colori e suoni della nostra Terra di Sicilia” ; personalmente, invece, evidenziavo  la diversificazione delle tematiche in Malambri’: da un lato quelle legate strettamente ed emotivamente  alla memoria storica del territorio dell’area dello Stretto,  dal ricordo del presepe allestito insieme alla famiglia unita attorno al focolare domestico o alla pesca del pescespada che nei versi “addolora” la famiglia dei pescispada, umanizzata dal poeta; dall’altra quelle che affondano le radici nelle problematiche di notevole attualità: l immigrazione e il terrorismo” La Band “ I Nota Bene”, dal repertorio, omaggio a Pino Daniele, ha allietato la serata con tre brevi ma coinvolgenti brani del compianto artista partenopeo . I componenti della band: Nino Alessi, alla Chitarra, Gianluca Sturniolo alla tastiera, sax e flauto, Gaetano Bonsignore al basso, Emanuele Raffa alle percussioni, Gianluca Sturniolo al sax e tastiera ed Alessandro Cortese, voce solista. Fotografo free lance Lorenzo Sarlo. Il maestro Tanino Bruschetta è l’autore del dipinto di copertina del libro, mentre figura anche all’interno del libro un dipinto dell’artista di Agrigento Roberto Schembri , in tandem con la poesia   Arreti a ‘na finestra che figura in prima pagina; la poesia  ha conseguito il secondo posto alla sesta edizione 2016 di Mare Nostrum, indetto dall’Accademia Euromediterranea delle Arti  e la menzione d’onore al Premio Cast Pittura e Poesia: emozioni in armonia, 2015.

Nella foto clara Russo, Alfio Seminara, Giovanni Malambri e Maria Teresa Prestigiacomo

 Numerosi sponsors hanno sostenuto la lodevole iniziativa.

Pubblicato in Comunicati stampa

        

Quanto mi sono cari

i ricordi del passato.

Son testimoni rari

di un tempo...dileguato !

 

Aleggian muti e assenti

ridestano avi sapori

che solo poche menti

potranno tirar fuori.

 

Arieggian su Messina

come respir di venti...

ed il cuor mio s'inchina

a si' memori eventi !

 

Ecco, a Piazza del Popolo

rivedi un baldacchino :

con tanta gente attorno

dei Pupi e' il Teatrino.

 

E poi laggiu' Don Mario

che vende giornaletti :

omone assai bonario

racconta Cevenini e… Ferretti

 

Scevola all'Arsenale

allena la  " Peloro " :

c'e' Oliva, Sergi, Romeo, Montali

Zambuto, Catalano, Bella, Spadaro…

 

Al “Savio” abbiam giocato

togliendoci di strada .

…Don Curto, Don Trovato…

Una “grazia”…ci fu data !

 

Ho ancora nelle orecchie

Ferretti che và in onda :

“un uomo solo al comando…”

E poi…una baraonda !

 

Le Feste per le strade…

Le partite al Celeste…

La Fiera in Estate…

e in inverno…le”vasche”.

 

…I ricordi son mille,

si ferman dove sanno…

son come le scintille :

brillano e se ne vanno…!

      

Dolci sono le sponde

del Tirreno

che da Mortelle van

verso Milazzo,

con sabbie fini

e fertile terreno,

al Faro ancor

si fà zibibbo

in poche vigne

e ... qualche spiazzo !

 

L'uva, se lo ricordano i natii,

ha prelibato gusto,

e assieme al 'melone',

al ‘pollo’ e 'a pasta ncaciata'

erano a Messina,

dell'antico mezzagosto

la 'mangiata' !

 

Poi scorri lentamente,

e passi Casabianca,

Tono e Accqualadroni,

e ancor verso ponente,

sabbie giu' sotto i muraglioni.

Finche’le spiagge trovi

frequentate,

S.Saba, Rodia, Villafranca,

tanti turisti sulle strade,

ma calde e dolci l’acque,

e sole, che mai stanca…

 

Verdi sono  le piante

ed i giardini

che danno verdure

e frutti genuini,

tutto da sempre caldo

e soleggiato

ma anche, di sera,

fresco e ventilato

 

E noi che qui viviamo

da gran tempo,

forse non ci accorgiamo,

che mentre altrove la vita

arranca,

qui, se non e’ Paradiso

…poco ci manca !

             

Dicevano, e ancor dicono

gli anziani

"non campu pi vidiri lu ponti "

e forse, fatti i  conti

senza cantar vittoria

vedranno,chissà in quanti

l’entrata nella storia!

                                                          

Oggi limpida e azzurra

quella vista

delle libere sponde

a noi si' care

violate saran l’onde

da costa a costa

da corde e da piloni

a mo' di muraglioni  !

 

Sfregiata sarà tutta la natura

che il cielo ci donò

vergine e pura…

Verdi distese d’acque

giù nel mare

adombrate saran per sempre

con dolore…

E piangeranno pure i  pescispada

che andranno a riferirlo

a  ColaPesce

mentre con aria triste e disperata

Scilla e Cariddi

la pace avran perduta !

 

Speriamo non  cambino I tramonti…

che non tramuti   lo spirar dei venti….

che alla fine il ponte non scontenti

le stelle, e i loro firmamenti…

E  tu Luna benigna

che guardi di lassù

mettici il benestare se…vuoi tu !

              

La sera e' calma.

Il sole sta calando all'orizzonte.

stampa sul mare una gran palla

di luce, e tremolanti scintillii.

 

In lontananza,sagome di terra

nere, ondulate ed alternate.

Care figlie della terra madre

Eolie, ricche di odori

e di leggende antiche.

 

Patria di dei, di zeffiri amici

di sotterranee linfe di vulcani

mai foriere di mali !

 

I l nostro cuore e' vostro

terre care.

Guai se non vi avessimo !

 

Avremmo lo sguardo monco

vuoto il nostro orizzonte

e la nostra terra priva

del sorriso dei figli.

 

Calati sole, calati oltre

le nostre amate terre

illuminandole sempre

per l'eternità.

Giugno 2005 (M.S.)

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Genova. Ci siamo recati nello studio del pittore ( e docente di Matematica e poeta surreale)il prof. Paolo Pellegrino; l'artista sarà con le sue opere presente, all'interno di una mostra collettiva, a Roma,  nella zona centrale della Chiesa di Santa Maria Maggiore, il 31 marzo 2017, un evento creato sotto l egida dell'Accademia Euromediterranea delle Arti. Spicca notevolmente la personalità artistica di Paolo Pellegrino, non riconducibile ad alcun pittore. Eccolo cimentarsi brillantemente in un dipinto che da un ritratto....trae ispirazione. Intervistiamo l'autore.

Come nasce quest'opera, prof Pellegrino?

Nasce da un famoso ritratto del grande pittore napoletano settecentesco Miniello Capuozzo (1700 - 1758), il Marchese Goffredo Astolfo Pellegrino (6/1/1709, 14/7/1789); egli fu un famoso botanico appassionato della flora, nonchè insigne matematico, letterato e grande attore di teatro. Fu anche un illustre illuminista.

Capuozzo lo ritrae nella Costiera Amalfitana  adorno di fiori, sul capo, per evidenziare la preponderante passione insita nella sua mente, e ugualmente dipinge la barba carica di fiori rossi.

Le varie lune mostrano la sua brillante intelligenza ed intendono riferirsi ai diversi" Lumi della Ragione" che hanno sempre illuminato la sua mente fervida di idee creative.

Sposò la Contessa Filomena Mistrella, con la quale ebbe il figlio Gennaro Pellegrino. Il suo settimo pronipote è mio nonno Federico Pellegrino, che nacque a Napoli il 26/5/1883". Un 'originalità che ci illumina, sempre, quella dell'artista Pellegrino che lotta contro l'omologazione, nella poesia e nell'arte.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Parigi. Una splendida Targa a Parigi, il GRAND PRIX SAINT GERMAIN DE PRES 2017, consegnato a Parigi il 15 novembre in una Galleria a due passi dalla chiesa di Saint Germain de Prés, sancisce  la professionalità della splendida modella Carla Fresta , catanese, dall’elegante portamento e dal sorriso luminoso e solare. Coordinata da Enza Mignacca, sua  Editor Make up che ha curato il suo trucco a Parigi, ha indossato con eleganza, al freddo di Parigi,  al Trocadero, sullo sfondo della Tour Eiffel ed in Galleria d’Arte a Saint Germain de Prés, abiti da sera firmati Angela Arcifa, una nota stilista di Trecastagni( Catania) e firmati da Lucia Caccamo, stilista di Vittoria; griffes siciliane che hanno già al loro attivo le passerelle di Roma, la Camera della Moda ( Lucia Caccamo).Inoltre, Angela Arcifa è anche una raffinata  pittrice che dipinge a mano i suoi abiti.

FOTO DA SINISTRA CARMEN LONGO ENZA MIGNACCA MARIA TERESA PRESTIGIACOMO

DA SINISTRA CARMEN LONGO  ENZA MIGNACCA MARIA TERESA PRESTIGIACOMO

Enza Mignacca non è a prima volta che riceva un Premio prestigioso all’estero: ricordiamo il Prix International  di Bruxelles, nel luglio 2016, ed ancora il Gran Premio di Malta, nel 2015 ed ancora il Grand il Grand Prix Saint Germain de Prés a Parigi, nel Novembre 2017, per la professionalità nel coordinamento con Vanity delle modelle e per il make up che valorizza decisamente modelle ed abiti, coordinando colori e studiandone segni.

FOTO DI CARLA FRESTA CON TARGA

CARLA FRESTA CON TARGA

Carla Fresta, sfidando il freddo parigino d’Autunno, come si conviene ad una modella professionista,ha sfilato con massima disinvoltura abiti lunghi a cui ha conferito massima eleganza e raffinatezza, con scioltezza di movimenti e con    il sorriso sulle labbra ( cosa insolita sulle modelle) ha reso maggiormente fruibili gli abiti e con la sua taglia non 38, ma in massima linea, ha saputo offrire al pubblico il messaggio che non occorre essere anoressiche per indossare al massimo dell’eleganza gli abiti.

Un’altra prova chic è stata offerta nel corso della serata kermesse d’arte e fashion presso la galleria Gavri & Boutique di Nadia e Giovanni Proietto, a Taormina, in Corso Umberto 86 , sabato 9 dicembre, in cui Carla Fresta ha dato il massimo della sua professionalità e ricevuto consensi anche da coloro che sono abituati alle passerelle del fashion week di Milano. Gli abiti indossati erano delle stiliste Aurora Caruso messinese milanese d’adozione e Adriana Scopelliti, di Catona ( Calabrese) ed i gioielli di Maria Tappi (Mati gioielli)  di Messina, anche lei milanese d’adozione. Il fotografo d’arte e moda, del fashion week di Milano era il fotografo Giuseppe Mangano Russo. 

Pubblicato in Comunicati stampa

- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Spicca l’originalità e la personalità artistica di Marzia Attaguile, a Taormina, in mostra le sue opere presso la Galleria Gavri , al  centro della nota citta’ turistica del Minotauro.

L’artista si è formata presso la prestigiosa e nota Accademia  di Belle Arti di Brera di Milano, dopo avere frequentato l’Istituto d’Arte di Catania, ha iniziato immediatamente la sua ricerca espressiva che si è conclusa nel 2002. Pur non avendo rinnegato il passato, proprio dal quel momento in poi, Attaguile ha avvertito  l’ esigenza di ripartire per il suo percorso artistico perché  proprio da quella data in avanti,  ha compreso  di essersi pienamente realizzata.  Gli elementi costitutivi delle opere di Marzia Attaguile sono simboli, parole, immagini, apporti di  materiali come…legni, sassi…conchiglie…piume…che si liberano dallo spazio canonico della tela…Pertanto, esse risultano metafore sottese ad una sperimentazione estetica che si declina attraverso l’adozione di nuovi canoni di significanti e significati, per raccontare attraverso un realismo pur surreale che aspira ad una profonda spiritualità.

MARZIA ATTAGUILE QUADROVolare 1

 Ricordiamo ed ammiriamo ad esempio,in seno alla sua produzione d’arte, oltre alle opere in mostra in Galleria, a Taormina,  in particolare le opere dell’artista : “Volare”, in cui troviamo versi di profonda bellezza e profondità di pensiero  ed “ Estate”; in “ Volare”…

UN CORPO TU AVEVI

DI CARNE E DI SANGUE,

PESANTE ZAVORRA CHE

FRENA LO SLANCIO DEL CUORE

VOLARE.

L'opera ESTATE, è corredata dai seguenti versi:

NON SAPEVAMO D'ESSERE

INDIFFERENTEMENTE, CORPO, ALGA, SCOGLIO.

NEI CERVELLI VUOTI, PULITI,

IL MARE SGUAZZAVA ESPELLENDO

 LE ULTIME TOSSINE DEL RAZIOCINIO.

La mostra di Taormina in Corso Umberto 86  terminerà il 22 dicembre; dalle ore 11 alle ore 19.30 potranno essere ammirate presso la Galleria Gavri & Boutique, a 100 metri da Palazzo Corvaja.

Pubblicato in Comunicati stampa

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