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Articoli filtrati per data: Giovedì, 28 Dicembre 2017

- di Marcello Crinò - 

Martedì 26 dicembre al Teatro Mandanici il consueto appuntamento di Santo Stefano per il “Gran Concerto di fine anno” con la Banda musicale Placido Mandanici diretta da Bartolo Stimolo. Un appuntamento che va avanti da diciotto anni. Inizialmente si svolgeva nel Teatro dei Salesiani, e adesso, per il secondo anno consecutivo, al Mandanici. Un programma sempre diverso, con tante innovazioni nelle scelte musicali, che ha di molto rinnovato il tradizionale repertorio della Banda grazie anche alla presenza tra gli strumentisti di tanti giovani che hanno frequentato, o frequentano, il Conservatorio.

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Al Mandanici, oltre la Banda, in realtà un’orchestra di fiati e percussioni, si sono avvicendati altri musicisti e cantanti, nel quadro della valorizzazione delle eccellenze del territorio portate avanti dal Mandanici.

La presentazione dei brani è stata curata come sempre da Rosanna Benevento, strumentista di flauto delle banda. Lo spettacolo è iniziato in maniera originale: tre zampognari con tanto di “zampogna a paru”, guidati da Antonio Putzu, un polistrumentista che tante volte abbiamo visto suonare in varie formazioni, sono scesi tra il pubblico, intonando “Tu scendi dalle stelle”, partendo dalla galleria alta, per raggiungere il palcoscenico dove si era già sistemata la banda.

Qui è stato suonato “l’Inno Nazionale” seguito dal pubblico in piedi. Il programma vero e proprio è iniziato con un brano dal film “Il postino” con Carmelo Giambò alla fisarmonica. E’ seguita la “Sinfonia” dai Vespri siciliani e il brano popolare “E vui durmiti ancora” con il tenore Andrea Casablanca.

Quest’anno alla banda si è aggregato l’ormai famoso coro Ouverture, diretto da Giovanni Mirabile, che ha proposto due brani: “Beata viscera” di Roberto Di Marino per coro a cappella e il “Magnificat” di Marco Frisina, con voce solista di Giusita Di Pietro.

A seguire il brano “Jalari”, scritto dal barcellonese Franco Puliafito, chiaro omaggio al parco realizzato dalla famiglia Pietrini sulle colline barcellonesi.

Antonio Putzu ha poi eseguito una “Melodia scozzese”, suonata con la Gaita galiziana elettronica (una variante della zampogna). La prima parte dello spettacolo si è chiusa con un brano originale per banda e voce recitante di Francesco Ferlazzo, intitolato “Il bambino e la guerra”. Un chiaro riferimento a quanto avviene continuamente in molte parti del mondo.

La seconda parte è iniziata con “The Prayers”, dal film La spada magica, cantata in inglese e italiano da Giusita Di Pietro e Andrea Casablanca.

Del celebre film “Il fantasma dell’Opera” sono stati proposti vari brani. E’ seguito “Torna a Surriento” con la voce solista di Andrea Casablanca, e dalla Forza del destino di Verdi Giusita di Pietro ha eseguito “Angeli”. Dall’Elisir d’amore di Donizetti Andrea Casablanca ha cantato “Una furtiva lacrima”. Antonio Putzu, assieme agli altri due suonatori di zampogna Tonino Cirina e Sebastiano Caliri,  ha intonato la “Pastorale messinese”, utilizzando anche il “friscaletto”. “Mambo Cristimas” è stato l’ultimo brano della serata, eseguito solo dalle percussioni.

A questo punto Nino Grasso, Presidente dell’associazione che fa capo alla Banda, ha portato i suoi saluti, invitando sul palco il padre salesiano Don Luigi Perrelli e il Sindaco Roberto Materia.

Per concludere in allegria il lungo concerto, durato oltre due ore, con un pubblico di circa settecento spettatori (la capienza del Mandanici è di quasi mille posti), la banda ha eseguito il “Brindisi” dalla Traviata di Giuseppe Verdi.

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Taormina, Me. Il 27 dicembre continua la mostra dalla Galleria Gavri  & Boutique di Corso Umberto: la mostra internazionale si sposta a cinquanta metri presso la Grotta di Ulisse un noto ristorante dell’Ing Leonardo che ha sposato l’arte e la cultura in tandem con l’arte gastronomica, nel suo elegante ristorante che evoca miti e leggende antiche della Trinacria.

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I pittori seguenti esporranno le loro opere sino al 6 gennaio 2018: Angela Arcifa, stilista e pittrice iperrealista raffinata, con ospite d’eccezione e d’eccellenza Xante Battaglia di Milano, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, eccentrico pittore delle Madri arcaiche di Calabria, Simone Fichera con il suo Jazzista in rosso, rosso dell’energia della musica, della passione, dell’amore; ed ancora le messinesi Morena Meoni e Carmen Crisafulli; La Meoni , milanese ma messinese d’adozione, con il suo Autunno  a Parigi, di recente ilo 15 novembre premiata nella ville lumiére per la sua arte, nel corso della sua mostra a Saint Germain de Près; l ‘opera,  particolarmente coinvolgente, emotivamente, ispirata dall’Autunno parigino,  cela una  poesia sul retro dell’opera; ci sarà anche un’opera splendida di  Carmen Crisafulli, la  famosa pittrice messinese Naif, cara a Zavattini e nota a Messina per i ritratti ad importanti personaggi messinesi; inoltre,  Michele Patanè con le sue particolari creazioni sul papiro che cresce solo in Egitto, a Siracusa ed a Fiumefreddo e che rendono omaggio ad una Sicilia della memoria come quelle di Angela Vasta con i suoi splendidi paladini di Francia ( Angelica, Bradamante….) umanizzati dalla mano della valente artista già vincitrice del Primo Premio Mare Nostrum 2017 (Sala degli Specchi  della ex Provincia Regionale di Messina), Salvatore Privitera, artista notevolmente apprezzato dal docente di Brera Xante Battaglia,  si presenta con  un coinvolgente notturno  ed ancora la brasiliana Dayse Rodrigues che con l’Accademia Euromediterranea delle Arti è reduce da un tour che ha visto toccare Parigi, Bruxelles, Taormina Galleria Gavri, transita stasera al “La Grotta di Ulisse” dove si attendono numerosi turisti, in particolare per la notte di Capodanno; Rodrigues  mostra due opere che sono il riflesso del suo mondo brasileiro, ricco di colori sfavillanti resi  attraverso il genere astratto e nella massima sintesi ma con notevole efficacia; Antonella Tornello presenta un’opera Sottobosco in cui l’afflato con il divino si avverte attraverso luci ed ombre del bosco ed il rapporto intenso con la natura; Martina Di Dio  mostra, invece, due piccole opere che rendono omaggio alla Sicilia, attraverso colori funzionali a raccontare la magia del Mare Nostrum; inoltre, presenta un’opera che ha realizzato all’età di dieci anni, un vecchio  siciliano dal sorriso radioso…sotto i baffi “ imperiali”.   Ospite di riguardo il Conte Molino della Torre con il Barone Donato e gentile consorte che ringraziamo per la partecipazione all’evento: una serata conviviale con una frugale cena a base di pesce in cui ci si scambierà gli auguri per il nuovo anno anche con la coordinatrice delle modelle Enza Mignacca truccatrice d’eccezione delle modelle professioniste Carla Fresta ed Hajar Bellari e l emergente Alessia Cardines ed il modello professionista Luca La Rosa. Il Dr Gennaro Galdi vicepresidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti sarà presente all’evento, conviviale dell’Accademia Euromediterranea delle Arti. 

Pubblicato in Comunicati stampa

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