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Articoli filtrati per data: Martedì, 30 Maggio 2017

-di Marcello Crinò -

Domenica 4 giugno 2017, alle ore 18,00, nell’Auditorium Maggiore La Rosa sarà presentato il volumetto postumo “Michele Stilo. 15 poesie”, curato da Nino Sottile Zumbo, con illustrazioni di Francesco De Francesco, pubblicato da Giambra Editori. La presentazione, organizzata dall’associazione Genius Loci e da Giambra Editori, vedrà gli interventi di Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci, e di Nino Sottile Zumbo, curatore del libro. Le poesie di Stilo saranno lette da Claudia Soraci.

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Michele Stilo, 1929-2000, è stato uno dei personaggi storici di Barcellona. E’ conosciuto in prevalenza come regista teatrale, come poeta e come voce di una particolare radio privata cittadina basata molto sulla parola e sulla musica classica e leggera d’altri tempi. Iniziò la sua avventura teatrale con l’esperienza del Teatro Sperimentale di Barcellona.

Furono importanti le tappe teatrali a Tindari: l’Aiace di Sofocle nel 1956, le Baccanti nel 1959, le Troiane nel 1960, l’Oreste nel 1969 (tutte e tre di Euripide), che riscossero ampio successo di pubblico e di critica. Nel 1957 mise in scena, sul sagrato del Duomo di San Sebastiano, La leggenda di Ognuno, un dramma sacro di Hugo Von Hoffmanstal. Nel 1964 fu la volta del Sebastiano di Narbona, con Alberto Lupo e Lydia Alfonsi. Nel ‘65 andò in scena, ancora sul sagrato del Duomo, Barabba, del belga Michel De Ghelderode. Spettacoli che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva dei barcellonesi.

Sabato 27 maggio 2017 alle ore 16:30, nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, l’Asas, associazione culturale siciliana, ha realizzato, con il patrocinio gratuito del Comune e dell’Università degli Studi di Messina, l’Evento conclusivo del Premio Nazionale di Poesia 2017, preceduto in mattinata dal Recital poetico dei partecipanti, giunti da diverse province siciliane, dalla Calabria e dal Veneto, con partecipazioni al Premio anche da New York e dalla Romania.

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Il Magnifico Rettore, prof. Pietro Navarra, non ha potuto presenziare, come previsto, per sopraggiunti impegni istituzionali. In apertura della Cerimonia di Premiazione di questa V edizione, presentata dalla messinese Alba Terranova,  è stato cantato in pubblico per la prima volta l’INNO dell’A.S.A.S. realizzato dal Socio ordinario Asas dott. Giovanni Albano, poeta e scrittore di origini montalbanesi, appassionato di Arte e musica, che ha fatto dono all’Asas di un emblema che esalta lo spirito associativo di artisti la cui aspirazione è quella di promuovere ulteriormente le bellezze della nostra terra di Sicilia, Terra antica di storia e magìa di Arte e di Scienza, Terra della Speranza.

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Il testo dell’INNO di Albano, espressione d'amore verso la Sicilia, desidera rappresentare i concetti di coscienza, immaginazione, criticità e raffigurazione dell'Arte, che determinano e caratterizzano la nobile storia dell’isola; l’Asas pertanto si arricchisce ogni anno di nuove realtà ed iniziative, con lo scopo di unire, attraverso lo sviluppo culturale, artistico e poetico.

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In questa edizione 2017 hanno ottenuto i Trofei Asas per la sez. Studenti la giovane Valeria Venuti del Liceo scientifico Archimede di Messina e i poeti Giuseppe Vultaggio di Trapani; Orazio Minnella di Tremestieri Etneo (Ct); Carmelo Morena di Cassano Magnago (Va); Maria Antonietta Sansalone di Palermo e la Silloge vincitrice di Pubblicazione gratuita (200 copie), della Edizioni del Poggio che sponsorizza ogni anno il Premio offrendo gratuitamente n 70 copie all’autore e n 30 copie all’Asas, è stata Nella quiete dei coralli di Teresa Riccobono Nicoli di Palermo. Altri Premi sono stati offerti dal Socio fondatore e titolare della Gioielleria Domenico Spanò di Messina, a cui vanno i ringraziamenti dei Dirigenti Asas, uniti alle Giurie presiedute dalla docente universitaria prof. Maria Francesca Tommasini, la quale si è adoperata per la disponibilità della bella e qualificata Sede universitaria.

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L’Asas, presieduta dall’artista messinese Flavia Vizzari, dal Vice presidente Pier Paolo La Spina, con il segretario Luigi Terranova e i soci Pasquale Costa, Gianni Amico, Licia Velardi, Ezio Simoncini, ecc., sta già pensando alla sesta edizione del Premio, ormai esteso a livello Internazionale ed è pronta per l’organizzazione dello VIII Raduno Regionale del 24 settembre 2017, che si svolgerà molto probabilmente a Pietraperzia.

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Chi desidera associarsi all’Asas, ottenere informazioni sui vari eventi o conoscere l’elenco completo dei Premiati può consultare il Web Site: www.associazioneasas.jimdo.com .

presidente Flavia Vizzari

    Cell. e Whats app: 320.3780242

Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 30 Maggio 2017 15:37

11° Sicily Pizza Competition a Sinagra

Il 23  Maggio 2017, l'U.P.S., Unione Pizzaioli Siciliani, presieduta dal Maestro Pizzaiolo Elio Ceraolo, ha organizzato in collaborazione con il comune di Sinagra e la locale Pro Loco  una kermesse di gare e spettacoli presso l'Area Mercatale del comune di Sinagra (ME). I concorrenti che hanno partecipato alla gara  hanno superato il numero di 60 e sono arrivati da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria.

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Com'è consuetudine in queste competizioni, uno stesso concorrente può partecipare a più categorie, cercando di offrire il meglio delle sue capacità, infatti le pizze presentate hanno sfoggiato grani antichi siciliani e impasti alla canapa e al pistacchio, lievitazioni con lievito madre, polish e lievito zero. Anche le farciture e le presentazioni hanno dato prova di fantasia.

La giuria formata da professionisti provenienti da tutta la Sicilia e dal Lazio è  stata sottoposta ad un super lavoro.

Questi sono i nomi di alcuni giurati: Carmelo Guarnera, Giuseppe Maggio Reggio Calabria, Giuseppe Paolini, Giuseppe  D'Angelo, Daniele Vaccarella, Enrico Bianchini e Marco Graziosi, gli ultimi due  arrivati appositamente dal Lazio.

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Qui di seguito la classifica dei primi  posti di ogni categoria.

Primo Primo

Campo Giuseppe

Primo allievi

Scaltrito Emanuele

Pizza in pala

Pizzuto Rocco

Pizza classica allievi

Carmelo Sinagra

Pizza senza glutine

Borgosano Gaetano

Pizza alternativa

Borgosano Gaetano

Pizza classica

Spinelli Roberto

Pizza margherita DOC

Iodice Francesco

Free Style

Maggio Giuseppe

Pizza veloce

Carli Gaetano

Pizza box

Sortino Giuseppe

Pizza larga

Alberto Carianni

Numerosi gli sponsor, Sicil food, Demetra Food, Mino Perteghella, Cirio  San Benedetto e Birreria Epica.

Soddisfatte l’Avv.to  Vincenza Maccora, Sindaco del comune di Sinagra e  la Dott.ssa Vincenza Mola Presidente della  locale Pro Loco,  soddisfatte del successo raggiunto sia in termini di partecipazione che di pubblico e sperano che il prossimo anno si possa ripetere l’evento.

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- La redazione -

All’interno di un unico grande evento diffuso sul territorio nazionale, che ha visto aprire 601 Studi di Architettura al pubblico, l’Architetto Melania Muscianisi il 27 maggio ha ricevuto molteplici partecipanti presso il proprio studio di Milazzo, sottolineando la complementarità del suo essere architetto all’interno di una più ampia natura artistica di cui l’architettura ne è espressione.

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Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha infatti organizzato - per la prima volta in Italia con questa modalità - l’iniziativa “Open, Studi Aperti” che ha visto coinvolti in contemporanea studi professionali di tutta Italia attraverso l’organizzazione di specifici eventi atti a far conoscere il mondo dell’architettura e gli ambiti in cui operano.

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L’Architetto Muscianisi ha posto l’attenzione sulla figura dell’architetto quale professionista indispensabile nella creazione e salvaguardia del bello ed organico, mettendo in risalto l’unicità artistica di questa figura professionale e dell’univoco elevato contributo che nel costruito può ed ha da sempre apportato.

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In una gioviale atmosfera d’incontro, tra musica, rinfresco e spettacolare panoramica al tramonto a valle della città fortificata e tra i due mari che abbracciano la penisola di Milazzo, si è apprezzata l’esposizione del pittore Messinese Sebastiano Cavallaro, che come ha dichiarato l’architetto è artista a Lei affine per la sensibilità, armonia, vitalità ed appartenenza al territorio manifestata nelle sue opere.

Si spengono le luci

L’Architetto, specializzato in restauro dei monumenti architettonici, ha coinvolto il pubblico in un atmosfera dal caldo sapore autoctono che valorizzava le bellezze del paesaggio e del territorio circostante, sottolineando la sua naturale propensione alla tutela e riqualificazione del patrimonio artistico monumentale.

 

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- La redazione -

Il pubblico era quello delle grandi occasioni attendeva educatamente dietro gli ingressi biglietterie  del Teatro Vittorio Emanuele per  occupare una di quelle poltrone rosse o di un palchetto per assistere alla commedia di cui tanto avevano sentito parlare,  curioso di conoscerne il contenuto per farsi allegramente quattro sane risate.

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Lo spettacolo  mattutino è stato dedicato alle scuole di istruzione secondaria e presentato da Silvana Paratore ,impegnata nel sociale,  che anche in quello serale ha dato la possibilità ad alcune associazioni di esprimere attraverso  esperienze vissute alti sentimenti di umanità e sensibilità verso chi ha bisogno del sostegno morale per superare alcuni ostacoli burocratici.

“ Quaterna sicca” commedia in tre atti di Salvatore De Meo Costantino, portata in scena dalla compagnia teatrale “ la caravella” diretta da Pippo Castorina,   con un cast di attori che hanno dato il meglio di sé rendendo la commedia  divertente e appetibile,  ha avuto un meritato successo sia di pubblico che di critiche.  

Ma senza dubbio la persona che ha reso speciale questa commedia è stato il suo protagonista principale don Papè Scannavacche,  Lorenzo Guarnera, nella doppia veste di regista, avendo rielaborato la commedia  e di attore  che ha trascinato con la sua positività, professionalità e cultura teatrale tutti gli attori che gli sono stati accanto e ai quali ha trasmesso la  voglia di mettersi in gioco sfidando paure e remore.

Accanto a lui come aiuto regista la superlativa Paola Labadessa , che con la sua sensibilità  ha saputo porgere a tutti una parola di incitamento e di conforto nel backstage dove il panico la faceva da padrone.

La famiglia era  composta da padre (Lorenzo Guarnera) Papè  Scannavacche, madre (Silvana Foti) Amalia, figlia (Mariarita Donato) Rusidda, fidanzato (Giovanni Interdonato) Giacomino, con la presenza assidua di tre compari amici (Don Alfio Piedimonte Pippo Castorina, Don Lillo Arcobaleno Gaetano Murabito, Don Angelo Briscola Mario Genovese) che hanno vivacizzato l’ambiente familiare dove si dipanava la matassa di quel gioco di numeri al lotto che alla fine hanno dato  la possibilità alla famiglia di vincere una quaterna secca sulla ruota di Palermo e di abbandonare la miseria per una vita più dignitosa e benestante.

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Vari personaggi si  sono alternati  presso la bottega dell’erbaiolo  Papè Scannavacche, Rocco Gregory Costantino, Cola Franco Trimarchi, Fotografo Matteo Milicia, Usciere del tribunale Carmelo Tripodo, Commendatore Pietro Vitella Giuseppe Tuzzo, Garzone Giovanni Bellamacina, Vanna Giovanna Raffa, Pudda Maria Laganà, Tanu Pippo Valenti, Cameriera Antonella Santapaola, Guardia Giuseppe Pirera,  primo uomo Daniele Castorina, secondo uomo Fabrizio Siracusano, Ragazzino strillone il piccolo Filippo Scarfì , che chiedono l’aiuto di Don Papè con i decotti miracolosi da lui creati e che fanno guarire da varie malattie che gli stessi hanno.

Così in un crescendo di situazioni che si susseguono una dietro l’altra con sketch che suscitano ilarità e comicità e  che portano scompiglio alla semplicità di questa  famiglia, nei  tre atti si compie e si realizza la felicità dei giovani innamorati Rusidda e Giacomino e di tutti i componenti.

Parte del ricavato della vendita dei biglietti della commedia è stato donato in beneficenza per il recupero del sito archeologico Santa Maria di Gesù superiore di Messina, dove si ritiene vi sia sepolto il grande Antonello da Messina che sta a cuore del fautore Dott. Giuseppe Previti, intervenuto per darne comunicazione  alla città.

La commedia è stata dedicata a due grandi messinesi Mino Licordari , giornalista e Nino Pisani ,commerciante, nel ricordo della loro prematura dipartita e per non far spegnere l’amore che essi hanno avuto nei confronti di questa città Messina infatti,  ai figli ,sono state consegnate  con una cerimonia toccante, delle targhe alla memoria.

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- di M.C. -

L'Associazione "Il Giglio", la Fondazione Barone G. Lucifero di San Nicolò e tutta "La Città dei bambini spensierati" presenta la IV Edizione del "Chi va piano Fest", che si terrà a Gigliopoli - Capo Milazzo, il 2 - 3 e 4 giugno 2017. Il "Chi va piano Fest", ideato per fermarsi a riflettere sulle migliori scelte quotidiane da adottare per vivere la Felicità, porta in serbo miriadi di sorprese che contribuiranno a rendere piacevole chi fruisce del festival che inneggia alla LENTEZZA come miglior stile di vita per attribuire qualità al nostro tempo. Il manifesto di quest’anno è liberamente tratto da "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza" di Luis Sepúlveda, rivisitato secondi i canoni e le intenzioni della Città. Questo festival nasce dall’esigenza degli educatori dell’Associazione “Il Giglio” di diffondere diversi gradi di consapevolezza riguardo a temi, quali: la decrescita felice, il movimento di transizione e le buone pratiche green per la salvaguardia del pianeta e per l’evoluzione collettiva, come previsto dallo statuto stesso dell’associazione.
Saranno tre giorni incentrati sull’amore per la natura, per la lentezza e per il pianeta con talkings, workshop, scambio semi, baratto, passeggiate ambientali, meditazione e molto altro ancora.
Il tutto è scandito da un ritmo lento ma proficuo che permetterà a chi fruisce il festival di scegliere e partecipare alle numerose attività che si svolgeranno: il 2 giugno dalle 10.30 – 13.00 e dalle 16.00-20.00; il 3 giugno dalle 16.00-20.00 ed il 4 giugno dalle 10.30-13.00 e dalle 16.00-20.00. I fruitori della Città dei bambini spensierati potranno rimanere a pranzare e a rilassarsi o fare un pic nic, qualora volessero passare bei momenti conviviali e di comunità come già avvenuto in occasione del 1° Maggio. Giorno 2 giugno, inoltre, a conclusione delle attività di studio, riflessione e relax è previsto l’Apericena Vegetariano di Gigliopoli con il 3° appuntamento della Rassegna Musicale “Gigliopoli in Musica”. Le macro-aree che verranno trattate sono: Educazione, Stili di Vita, Agricoltura, Cultura, Alimentazione, Benessere, Spiritualità e Consapevolezza. Gli ospiti che raggiungeranno “La Città dei Bambini Spensierati” provengono dall’Italia e dal Mondo e sono avanguardisti in ogni campo, presenteranno le loro innovative teorie e le loro sperimentazioni, disquisendo su tempi importantissimi ma quotidiani, con la leggerezza tipica di chi sta lavorando alla Felicità.

 

 - di Marcello Crinò -

“E’ la più importante iniziativa musicale della provincia di Messina”. Così ha affermato il direttore del Conservatorio di Messina Antonino Averna nel porgere i saluti ai partecipanti del diciannovesimo Concorso musicale città di Barcellona P. G., Premio Placido Mandanici. “E se è giunto alla diciannovesima edizione un motivo ci sarà senz’altro”, ha proseguito. Tutto il merito va all’Associazione Musicale Placido Mandanici, presieduta dalla pianista Teresa Salvato, con la direzione artistica della pianista Maria Assunta Munafò e direzione organizzativa del violinista Antero Arena. Nel corso degli anni il Concorso è cresciuto numericamente e qualitativamente, lanciando tanti giovani poi divenuti ottimi concertisti.

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Dal 15 al 20 maggio i 337 concorrenti, provenienti da tutta Italia (in edizioni passate ci sono stati anche stranieri) si sono esibiti di fronte alla giuria, presieduta da Teresa Salvato, e domenica 21 i vincitori di tutte le sezioni in cui è articolato il Premio hanno suonato nell’Auditorium San Vito, concesso dall’Amministrazione Comunale. In sala presente l’assessore alle Politiche giovanili Gianluca Sidoti, che ha portato i saluti dell’Amministrazione ai partecipanti.

La lunga serata, presentata dalla giornalista messinese Rachele Gerace, è stata aperta dai concorrenti della sezione Scuole Medie ad indirizzo musicale, con l’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese”, reduce dal successo del giorno precedente al Teatro Mandanici. L’Orchestra, diretta da Daria Grillo, ha ottenuto il 1° Premio con punti 98/100, cat. Z. E’ seguito L’Ensemble di chitarre della Scuola Media di Sant’Eufemia D’Aspromonte ha ottenuto il 1° Premio assoluto con punti 100/100 cat. U, mentre la giovanissima barcellonese Marta Gentile, flauto traverso, ha ottenuto il 1° Premio assoluto con punti 100/100, cat. S. L’abbiamo ascoltata anche in altre occasioni, e il premio è assolutamente meritato.

Segnaliamo un’altra eccellenza barcellonese, la chitarrista Sara D’Amico, categoria giovani solisti, 1° premio assoluto con punti 100/100, cat. G.

Subito dopo si sono esibiti tutti gli altri vincitori delle varie sezioni: Bianca Leo (Chitarra), Alessandro Zaffiro (Archi), Enrico Gargano (Pianoforte), Francesca Leo (Fiati), Giorgio e Massimo Gandolfi (Pianoforte a 4 mani), Giorgio Sparacino (Fiati), Paolo Magazzù (Chitarra), Matteo Diego Scarcella (Fiati), Francesco Bragioli (Archi), Giorgia Grutta (Fiati), Gabriele Imbesi (Chitarra), Davide Vitanza (Fiati), Samuele Giuseppe Librizzi (Pianoforte), Sara D’Amico (Chitarra), Angelo Taverniti (Fiati), Duo Martina Licari - Gianbartolo Porretta (Musica da Camera), Ensemble “Turrisi-Colonna” (Musica da Camera), Ottetto di chitarre Emanuele Barillaro - Andrea Abbate -Antonino Salerno - Rosario De Gaetano  - Gabriele Calabrò - Antonio Larosa - Daniele Ruta - Angelo Forganni (Musica da Camera), Quartetto di fisarmoniche Salvatore Fazzari - Aldo Capua - Francesco Antonuccio - Agostino Pronestì (Musica da Camera).

I premi speciali sono stati così ripartiti: il Premio Mandanici, consistente in una borsa di studio e due concerti da effettuarsi presso prestigiose Associazioni musicali italiane è stato assegnato al  Quartetto di fisarmoniche composto da Salvatore Fazzari, Aldo Capua, Francesco Antonuccio e Agostino Pronestì; il Premio Michele Giamboi “per aver dato maggiore prova di sensibilità musicale e dedizione verso l’arte musicale” istituito dalla Dott.ssa Comito in ricordo del marito Dott. Michele Giamboi, consistente in una borsa di studio e un concerto premio è stato assegnato all’Ottetto di chitarre composto da Emanuele Barillaro, Andrea Abbate, Antonino Salerno, Rosario De Gaetano, Gabriele Calabrò, Antonio Larosa, Daniele Ruta e Angelo Forganni; il Premio Casalaina “per il maggior affiatamento strumentale”, è stato assegnato all’Ensemble di archi “Turrisi-Colonna”; il Premio giovani promesse è stato assegnato al pianista Enrico Gargano e al violinista Alessandro Zaffiro per la “maggiore musicalità rispetto alla propria età”, e il Premio giovani solisti, per le “particolari doti tecniche e interpretative”, è andato alla sassofonista  Giorgia Grutta. Complessivamente sono state assegnate borse di studio e buoni spesa per oltre tremila euro.

Martedì, 30 Maggio 2017 11:38

Convegno

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-di  Marcello Crinò -

Con lo spettacolo varato dall’Orchestra e Coro della Scuola Media ad indirizzo musicale “Bastiano Genovese”, è calato alla grande il sipario di questa stagione del Mandanici, con la sala piena in ogni ordine di posti. Lo spettacolo è stato introdotto dal direttore artistico del Teatro, Sergio Maifredi, il quale ha intanto ricordato che il penultimo spettacolo “Un canto mediterraneo” parteciperà, in coordinamento e convenzione con Taormina Arte, al progetto sperimentale finalizzato alla promozione turistica attraverso la circuitazione di produzioni teatrali, proposto dall’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo, come si legge peraltro in un comunicato ufficiale firmato dal sindaco Roberto Materia. Ha inoltre annunciato che il prossimo 21 giugno sarà presentato il nuovo cartellone del Teatro Mandanici, anche questa volta in gestione diretta dell’Amministrazione Comunale.

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Lo spettacolo, sabato 20 maggio 2017, ha visto sul palco del teatro centocinquanta studenti della Scuola media e alcuni delle elementari, delle quattro classi di strumento (pianoforte, violino, flauto, chitarra) cimentarsi con musiche di autori siciliani, classici e moderni, diretti dall’insegnante di flauto traverso Daria Grillo. La “Bastiano Genovese”, diretta da Eleonora Corrado,  è l’unica scuola cittadina ad indirizzo musicale, ed una delle poche della provincia. Negli anni è diventata un vivaio di giovani che hanno proseguito gli studi al Conservatorio con ottimi risultati. Oltre alla Grillo, peraltro nota per essere un’ottima strumentista di flauto traverso, gli altri insegnanti che hanno seguito gli studenti in questo percorso, sono Maria Grazia Caffarelli (chitarra), Antonino Cicivelli (violino), Riccardo Franza (pianoforte), oltre alla docenti di musica Francesca Cannistrà e Rosita Lembo, e Dario Pino, direttore del coro.

Il primo brano, il Canto della terra, è stato composto da Sergio Bertolami, seguito da Parla più piano, dalla colonna sonora del Padrino, musica di Nino Rota. Il tema della mafia è stato affrontato con la prima esecuzione assoluta di Libertà, dedicato ai venticinque anni dall’uccisione di Falcone e Borsellino, composto da Giuseppe La Rosa. A seguire due brani tratti da Nuovo cinema paradiso, musiche di Ennio Morricone arrangiate da Dario Pino. Dal “corpus” di musiche popolari di Alberto Favara i giovani musicisti hanno eseguito A ballati, nell’arrangiamento di Dario Pino. E’ stata la volta del cantastorie-artista milazzese Nino Pracanica, il quale ha omaggiato la Sicilia con “Cantu l’amuri e li billizzi di sta terra…” e il racconto del mito di Colapesce. Per restare nell’ambito milazzese l’orchestra ha eseguito un brano della Taberna mylaensis, Fammi ristari ‘nto menzu di to brazza,  scritto da Luciano Maio e arrangiato da Sergio Bertolami. Da sottolineare in diversi brani la voce solista della giovane artista teatrale e cantante Valeria Di Brisco. Sono seguiti, per concludere la bella serata, La Siciliana di Bach, l’Intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Mascagni, il Valzer dal Gattopardo, la Melodia siciliana di Sergio Bertolami e U viddanu, nell’arrangiamento di Daria Grillo. Tutti  i brani sono stati introdotti dalla voce recitante di Melissa Carluccio.

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