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Articoli filtrati per data: Lunedì, 05 Giugno 2017

 

- di Maria Teresa  PRESTIGIACOMO -

 

Catania. Da non perdere: al Teatro Massimo Bellini di Catania in collaborazione con 'Camerata Polifonica Siciliana' e 'Nonsoloclassica'

Una serata che ci porterà nelle atmosfere degli anni  Trenta Quaranta,  quella amata da Woody Allen,  oppure in quelle di oggi, della Quinta Strada di New York. Un'esecuzione memoriabile  degna del Metropolitan di New York.

Dopo i successi delle note da Film , un successo già annunciato quello di Summertine...

https://www.teatromassimobellini.it/sangiorgi.asp    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

'NONSOLOCLASSICA INTERNATIONAL'Biglietti Platea euro 12 - Tribuna euro 8, prenotazione botteghino Teatro Massimo Bellini, Piazza Vincenzo bellini, Catania

INFO: 095 730 6135 oppure 095 7273877   

Pubblicato in Comunicati stampa

- La redazione    -                                                         

La città di Messina, che per il suo eroico passato si fregia di tre Medaglie d’Oro e dell’alto prestigio di “Benemerita  del Risorgimento Nazionale”, ha festeggiato la Giornata della Repubblica Italiana, in Piazza Unione Europea, alla presenza delle sue massime autorità  civili. religiose  e militari. Erano presenti rappresentanze Militari - Carabinieri, Polizia, Finanza, Esercito, dell’Istituto del Nastro Azzurro “ Decorati al Valor Militare,”, della Croce Rossa Italiana ,con le Sorelle  infermiere,  e  Associazioni d’Arma, tra le quali l’Associazione Nazionale Carabinieri,oltre a numerosi  componenti  della Associazione Nazionale del Fante, della locale  sez. provinciale .le , con il proprio Consigliere Nazionale, con competenza Regione Sicilia   Comm .O.M.R.I. prof. Domenico Venuti.

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“Si ricorda che l’A.N.F. ( con 655 Medaglie d’Oro al valor militare nel proprio Medagliere) il 5 Maggio scorso aveva  Celebrato nella nostra città,  la Fondazione del Consiglio d’Europa, istituita  con il Trattato di Londra nel 1949.. Nella circostanza venivano, ricordate: la regina Elena di Savoia “Rosa d’Oro della Cristianità;” le madri dei Caduti di tutte le guerre e  Maria Costa , poetessa dei valori e “Tesoro dell’Umanità dell’UNESCO”  Avevano ingresso così, i Vessilli delle suddette associazioni, ed il Gonfalone di Messina. Aveva luogo l’alza Bandiera , con il toccante Inno di Mameli, seguito dal  commovente momento della deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, da parte del Prefetto di Messina  dott .ssa Francesca Ferrandino, accompagnata dal Comandante del Culqualber, generale di Corpo d’armata Luigi Robusto. Subito dopo il rappresentante  del Governo dava lettura del Messaggio del Capo dello Stato, che poneva in rilievo i  valori espressi dalla difesa dai diritti, della legalità e della dignità umana, considerandone   “ piaghe il femminicidio, la violenza di genere ed il bullismo, contrastate dalla legge, e l’opportuno Coordinamento  di  iniziative di educazione e sensibilizzazione in collaborazione fra Istituzioni- Il messaggio del Presidente della Repubblica,  ricordava  ancora gli ultimi  eventi sismici, l’immigrazione, con i relativi processi di integrazione,  la sicurezza, oltre la lotta al terrorismo, ed il necessario contrasto alla criminalità organizzata. La Cerimonia si avviava alla conclusione con l’assegnazione di 11 Diplomi di Cavaliere dell’Ordine al  Merito, del Diploma di Ufficiale dell’Ordine ..al Merito della Repubblica Italiana,, Tre Medaglie d’Onore alla memoria per atti di valore di cittadini messinesi  deceduti, deportatio internati, nel corso della seconda guerra , in lager nazisti.

 

Messinaweb.eu è lieta  di pubblicare una splendida lirica della nota Poetessa Rosita Orifici Rabe

Italia patria mia

La letteratura universale deve illuminare le nuove generazioni, dando un fortissimo impulso alla creatività dell'intera umanità, alla Luce della Libertà della Giustizia, della Fratellanza, della Pace e soprattutto del vero patriottismo.
Non ci mancano la forte speranza e la luce dell'amore.

Intessuta sei, dei tre colori
nostra amata bandiera !
Verde della speranza, Bianco dell'intensa fede,Rosso dell'amore, colori
che si riscontrano negli italiani
pieni di afflato.
O popoli tutti, accorrete, 
unitevi a noi, lanciate un grido d'aiuto, 
per il  bisogno di Pace in questo tempo di paura.
Si alzi, non perda tempo,
il popolo della gente giusta e saggia
sul trono
della verità.
Degli innocenti sono stati ammazzati
oltre il limite del pensiero umano,
oltre il tempo ... la coscienza ...
liberiamo la Pace
che il tribunale del male ha immolato, perchè causa giusta presso Dio ha caldeggiato!
Liberiamo la Pace da giuste accuse, 
dalla schiavitù della guerra,
dalla cattiveria del peccato, dal buio dell'inferno
che nel cuore dell'uomo s'è barricato!
Spalanchi l'abisso della terra, perchè terrorizzato è il sole
per l'assurdità di questa guerra!
Liberiamo la Pace !!!
Unico desiderio del mondo intero, 
affinchè l'Amore non sia ...
ingiusto, in debito, dissacrato, prigioniero!


 Rosita Orifici Rabe

Pubblicato in Comunicati stampa

 

 - di Marcello Crinò -

Domenica 4 giugno 2017 nell’Auditorium Maggiore La Rosa è stato presentato il volumetto  di  Michele Stilo “15 poesie”, curato da Nino Sottile Zumbo, con illustrazioni di Francesco De Francesco, pubblicato da Giambra Editori. Si tratta della riedizione di un testo già pubblicato in proprio da Stilo nel 1984, messo in vendita allora al prezzo simbolico di 100 lire. La presentazione, organizzata dall’associazione Genius Loci e da Giambra Editori, ha visto gli interventi di Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci, e di Nino Sottile Zumbo, curatore del libro, con la lettura delle poesie a cura di Claudia Soraci.

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Bernardo Dell’Aglio ha iniziato parlando del 7 agosto 1956, quando Stilo, all’età di soli 27 anni, mise in scena nel Teatro greco di Tindari, l’Aiace di Sofocle, dando vita ad un sogno: riaprire un teatro antico. E per fare questo dovette lottare, perché allora non era nella mentalità comune poter utilizzare un teatro antico per fare spettacoli.  Per il suo lavoro fu aiutato da Alessandro Manganaro, illustre figura di grecista, dal Liceo Valli, da studenti universitari, assieme a tanti altri. Il progetto andò avanti alla grande, ma, ha raccontato Dell’Aglio, Stilo si servì anche delle prestazioni di una “fattucchiera” per allontanare il “malocchio”! L’esperienza dell’Aiace a Tindari fu preceduta dal Teatro Sperimentale Universitario di Barcellona, sempre con la presenza di Manganaro, con spettacoli messi in scena al Mandanici. Negli anni Sessanta Stilo diviene artefice di una nuova iniziativa: far rinascere in Sicilia il Dramma Sacro sul sagrato del Duomo di San Sebastiano, con il Sebastiano di Narbona, con Alberto Lupo e Lydia Alfonsi e Barabba, del belga Michel De Ghelderode. Propose pure il Teatro della Magna Grecia a Tindari e Atene, e l’I.N.D.A. a Siracusa, ma i tempi non erano ancora maturi. Michele Stilo è scomparso il 19 aprile del 2000 e al suo funerale non ha voluto nessuno. In conclusione, la storia di Michele Stilo, per oltre venti anni, ha coinciso con la storia  del teatro locale e nazionale.

Nino Sottile Zumbo, curatore del volumetto, nel ringraziare Luigi Stilo, figlio di Michele, per averlo coinvolto come curatore della riedizione del libro, ha letto il ritratto dell’autore tracciato dal poeta Bartolo Cattafi, e successivamente ha spiegato come venne a conoscenza del libro. Lo trovò sulla scrivania dello zio Cosimo Sottile, un sacerdote oggi scomparso, molto conosciuto in città, con la dedica di Stilo. Si soffermò sulla prefazione di Vincenzo Leotta, dove in un passaggio si legge: ”Michele Stilo, che di poeta non fa professione, ha il dono raro della chiarezza e della leggibilità. Nelle quindici poesie qui raccolte, scritte – e anche questo è singolare – nell’arco di un decennio e lasciate a stagionare per uno spazio di tempo pressoché uguale, le immagini si dispongono con naturalezza, con un andamento, si direbbe, scenico…”. Sottile si chiese allora perché Stilo scrivesse poesie, e andò a cercarlo al suo negozio di dischi in via Garibaldi. Lo trovò intento a leggere Aiace, fece un lungo soliloquio ma la risposta non giunse. L’impressione di Sottile è quella che scrivere rappresenta una colpa. La macchia d’inchiostro è come la macchia di sangue!

Sul palco dell’auditorium è stata collocata la sagoma di Michele Stilo a grandezza naturale, realizzata dalla Genius Loci negli anni scorsi, assieme ad altri “genii loci” barcellonesi, nel quadro della valorizzazione di alcune figure storiche della città.

All’incontro erano presenti l’assessore Ilenia Torre e nel folto pubblico alcune personalità, come la storica dell’arte messinese Teresa Pugliatti assieme al marito, il prof. Luigi Ferlazzo Natoli, spesso nella nostra città per eventi culturali di rilievo.

Pubblicato in Comunicati stampa

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