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Dopo l’esibizione al concerto del Primo Maggio di Roma,Marina Rei,tra le artiste più complete della scena musicale italiana, riprende il suo Tour Estivo 2017.

Domenica 30 luglio l’artista sarà in concerto in piazza Guglielmo Marconi a Patti, in provincia di Messina accompagnata da due musicisti. Ad aprire ci sarà Greta, giovanissima cantante e compositrice di origini americane che negli ultimi mesi è stata protagonista di numerosi showcase a Los Angeles.

Protagonista alla batteria, Marina Rei interpreterà i suoi brani in veste rock, lasciando da parte per il momento il set acustico, iniziato lo scorso marzo nei teatri e club italiani.  

Dopo l’ultimo fortunato tour del 2016 che l’ha vista impegnata in Italia e in Europa, MariaReiriparte dalla musica per parlare di sé, in un tour che toccherà diverse città italiane.

Dopo Spina, Marina Rei sarà in concerto nelle seguenti città:


01.08 | Yeahjasi | San Vito dei Normanni (BR)
04.08 | Largo Colombo | Torricella Peligna (CH)
08.08 | No war day | San Giacomo D’Acri (CS)
12.08 | Subiaco Rock Festival | Subiaco (RM)
13.08 | Fiumerock | Fiumefreddo Bruzio (CS)
26.08 | Musica nei cortili | Vasto (CH)
27.08 | Estatica | Pescara
01.09 | Note di Settembre | Comacchio (FE) – unplugged tour
03.09 | Sun & Sounds Festival | Grado (GO)

Tutte le info di Marina Rei: www.marinarei.net

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 


Taormina, Me. Gina Lollobrigida, Gerard Depardieu, Ferzan Ozpetek, Carole Bouquet, Cesare Bocci, Dulce Pontes,  Sotiris Tsafoulias, Giuseppe Zeno, Wieslaw Saniewski, Charlie Arturaola ed Ilaria Spada, madrina Agnus Dei  con l'ex General Manager del Taorminafilmfest di numerose edizioni, determina la riapertura  Premio Cinematografico delle Nazioni; grazie ad Agnus Dei  di Tiziana Rocca e a evenTao di Michel Curatolo, con ospiti d’eccezione: Gina Lollobrigida, Gérard Depardieu, Ferzan Ozpetek, Carole Bouquet, Cesare Bocci, Dulce Pontes,  Sotiris Tsafoulias, Giuseppe Zeno, Wieslaw Saniewski, Charlie Arturaola. Ilaria Spada è la madrina dell’evento.

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Il prestigioso riconoscimento cinematografico fu ideato e istituito da Gian Luigi Rondi all’interno delle Rassegne Internazionali di Messina e Taormina e proprio al grande storico e critico cinematografico, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, viene dedicato l’evento che avrà luogo il 28 luglio a Taormina coprodotto dal Festival Belliniano.

Evento che segna anche la rinascita del Premio che sarà consegnato annualmente a personalità del mondo del cinema e della cultura internazionali.

“Abbiamo pensato che il Premio Cinematografico delle Nazioni, dedicato al suo ideatore Gian Luigi Rondi, dovesse cominciare con una icona del cinema italiano e internazionale come Gina Lollobrigida nonché grande amica di Rondi, - sottolinea Tiziana Rocca -.  E sono molto orgogliosa che la Hollywood Chamber of Commerce di Los Angeles abbia accolto la mia proposta per l’assegnazione della Stella sulla Walk of Fame dedicata a Gina, e che le sarà assegnata il prossimo febbraio a Los Angeles durante la seconda edizione del Filming on Italy”.

“Insieme a Tiziana abbiamo deciso questa edizione del Nations Award pensando a Gian Luigi Rondi, uomo d’altri tempi, fautore del cinema d’autore, critico cinematografico e attento conoscitore dei protagonisti della Settima Arte –afferma Michel Curatolo -. L’eleganza e lo stile saranno il leitmotiv del gala al Teatro Antico, il cui fine sarà indirizzato alla  raccolta  pro Agende Rosse di Salvatore Borsellino”.

Una giornata all’insegna del cinema e della musica con tanti illustri protagonisti a partire da Gina Lollobrigida e Gérard Depardieu insieme a Carole Bouquet, Cesare Bocci; il regista greco Sotiris Tsafoulias di cui si vedrà il film drammatico ad alto tasso di suspense “Eteros Ego-The Other Me”; Ferzan Özpetek, Giuseppe Zeno, la cantautrice portoghese Dulce Pontes, il sommelier/attore Charlie Arturaola, lo sceneggiatore e regista polacco Wieslaw Saniewski.

Protagoniste anche due Masterclass condotte da Claudio Masenza: una con Gérard Depardieu che parlerà di cinema italiano mentre un’altrea è affidata a Gina Lollobrigida che ripercorrerà la sua prolifica carriera.

Il Premio Cinematografico delle Nazioni oltre a sottolineare l'importanza della contaminazione tra le differenti arti come il cinema, la musica, il teatro, la televisione sostiene anche le specificità delle differenti culture europee e la loro integrazione,dando la possibilità a tutto il pubblico, soprattutto quello delle nuove generazioni di conoscere da vicino differenti realtà.
Anche per questo è stato coinvolto l'istituto di istruzione secondaria"Salvatore Pugliatti" di Taormina che, grazie al suo preside Luigi Napoli, promuove il percorso di formazione degli studenti chepartecipano all'evento.

La serata al Teatro Antico vedrà la consegna di numerosi premi, con l’apertura affidata alla Fanfara dei Bersaglieri con l’esecuzione dell'inno europeo e di quello italiano. La musica continuerà con l’esibizione di Dulce Pontes sulle note delle più celebri colonne sonore eseguite dalla Giovane Orchestra Sicula composta da 52 elementi e diretta dal Maestro Raimondo Capizzi.
Al termine della cerimonia sarà proiettato Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini, il film, maggiore incasso ai botteghini della stagione 1953-54, che ottenne l'Orso d'argento al Festival di Berlino e che decretò il successo di star internazionale di Gina Lollobrigida.

Nella terra di Sicilia e nel venticinquesimo anniversario della scomparsa dei giudici Falcone e Borsellino, gli organizzatori hanno deciso di devolvere parte dell’incasso della serata al Teatro Antico al “Movimento delle Agende Rosse" di Salvatore Borsellino che sarà presente alla cerimonia e consegnerà il Premio Cinematografico delle Nazioni a Cesare Bocci che ha prestato il volto proprio al Giudice nella docufiction “Paolo Borsellino. Adesso tocca a me” andata in onda lo scorso 19 luglio. Bocci leggerà l’ultima lettera scritta da Paolo Borsellino.

A Giuseppe Zeno sarà consegnato il Premio Cinematografico delle Nazioni | Baume & Mercier con la seguente motivazione: “B&M è onorata di premiare l’attore italiano Giuseppe Zeno per celebrare il suo impegno, costanza e determinazione mostrati fino ad oggi, nella sua carriera professionale costellata di grandi successi.
Il tempo gli sarà di aiuto per raggiungere nuovi e altrettanto grandi traguardi”.

Nell'ambito del festival sarà inoltre presentato un documentario,basato su storie vere raccolte negli USA, che racconta il percorso di cura e di rinascita di 4 pazienti affetti da epatite C e con alle
spalle difficili storie di tossicodipendenza.
Il documentario, intitolato HEP C FREE, è stato realizzato dalla regista premio oscar Cynthia Wade con il contributo di MSD, casa farmaceutica nota negli Stati Uniti come Merck & co.

Comitato d’Onore Premio Cinematografico delle Nazioni. Presidente Claudio Masenza.
Membri: Domenico Coco, Console per la Sicilia dell'Azerbaijan; Michel Curatolo, Presidente di evenTao; Lucrezia Lorenzini, docente Università degli Studi di Messina; Katia Morgante, Gazzetta del Sud;
Jacopo Mosca, Festival programmer; Chiara Nicoletti, giornalista;Franz Riccobono, Storico e critico d’arte; Tiziana Rocca, Presidente di Agnus Dei; Umberto Rondi; Tony Zermo, giornalista.

Il Premio Cinematografico delle Nazioni - sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo - e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina,  il patrocinio Comune di Taormina e il patrocinio di ANICA, è prodotto da Agnus Dei di Tiziana Rocca e da evenTao di Michel Curatolo, coprodotto dal Festival Belliniano.
Sponsor: Baume&Mercier; MSD, F3 motors-Mercedez-Benz- Smart; Sicily Outlet; GiCap SpA; Quiconviene.it; Sponsor tecnici: Excelsior Palace Hotel Taormina, NH Collection Taormina, Joy-Model Management; Crystal Couture; Vini Principi di Sicilia; Panta Rhei; Eden-hotel+resort; EdizioniSabinae, Index Way. Official make up artist Orazio Tomarchio,La Truccheria-Cherie.
Media Partner: Best Movie; Cinecittà News; Cinecittà Luce Magazine,Fred Film Radio, Grazia, Fashiontv.

 

Giovedì 27 luglio, ore 10.30, conferenza stampa del progetto; dalle 16 apertura al pubblico

TAORMINA - «Le attività della Fondazione Fiumara d’Arte si muovono nel solco di un programma di restituzione al popolo di territori rigenerati con l’arte e la cultura. La frase “Devozione alla Bellezza”, un mantra che accompagna da sempre tutti i miei progetti, è una preghiera rivolta a chi crede ancora nelle potenzialità della Sicilia, a quei giovani piegati dalla mediocrità di un potere ottuso e costretti spesso alla fuga. Dalle Rocce lancio un messaggio legato alla dignità della nostra terra: ogni incantesimo può essere spezzato». Il mecenate siciliano Antonio Presti in questi giorni è impegnato nell’allestimento delle mostre che accoglieranno i primi visitatori nel rinato poggio di Capo Mazzarò. Tre percorsi distinti per il programma inaugurale del 27 luglio (ore 16/21): dalla dolce vita taorminese degli anni ’60 (a cura di Ninni Panzera) alla storia della Fiumara d’Arte e dell’Atelier sul Mare, passando per un viaggio documentario nella storia delle Rocce attraverso le testimonianze provenienti dal Fondo Spatrisano (coordinatrice del progetto l’arch. Francesca Carditello; materiale di proprietà della Fondazione Chiazzese). Il 26 luglio (ore 19) ouverture a Castelmola con la mostra fotografica di Giovanni Pepi, esplorazione tra passato e presente dell’incantevole ex villaggio turistico taorminese. Tutte le esposizioni sono racchiuse sotto l’evocativa insegna di Incantesimo, uno scrigno che si apre per donare Bellezza ai cittadini, al popolo, al mondo.

«La riqualificazione del complesso Le Rocce, da anni in stato di degrado e abbandono, che verrà trasformato in centro culturale e di produzione artistica - afferma l’assessore regionale Carlo Vermiglio - conferma il valore della conoscenza e della cultura come strumenti essenziale per la rigenerazione dei luoghi e lo sviluppo sociale delle persone che abitano e visitano dei territori caratterizzati da una straordinaria bellezza paesaggistica. È questa la forza di Presti, che già con la Fiumara d’arte e con i progetti sociali a Librino, ha operato in modo tangibile per un recupero e una riappropriazione civica dei luoghi promuovendo politiche culturali innovative che pongono al centro il coinvolgimento delle comunità locali in modo inclusivo ed aggregante»

«In punta di piedi Antonio Presti sta modellando un esempio che darà lustro all’intero territorio: quando l’unico interesse è la cultura, l’utopia trova sempre la via della realtà», dichiara Eligio Giardina, sindaco di Taormina. Alle parole del primo cittadino fanno eco quelle di Filippo Romano, commissario straordinario della Provincia di Messina: «La dimenticanza è l’oblio della bellezza. In questo luogo si pone fine alla disattenzione e si afferma la vittoria dell’esistenza sul nulla». Estrema soddisfazione anche nelle dichiarazioni del sindaco metropolitano Renato Accorinti: «La rinascita delle Rocce di Taormina rappresenta la sintesi perfetta della collaborazione tra pubblico e privato. Quello che oggi viene alla luce è il frutto di un progetto che vuole porre il cittadino quale soggetto attore di iniziative volte a migliorare gli spazi attraverso interventi di recupero: l’accordo tra la Città Metropolitana di Messina e Fiumara d’Arte rappresenta un esempio che può tracciare un nuovo modello di intervento da applicare in contesti analoghi. Le Rocce sono oggi una location di innovazione e sperimentazione in cui possono germogliare e crescere progetti trasversali: una sinergia tra cultura, turismo ed economia locale che realizza un’esperienza di azione partecipata, dimostrando come sia possibile rigenerare significativi luoghi pubblici per restituire nuove identità all’intero comprensorio d’appartenenza».

 Le Rocce 4

Nel corso della serata inaugurale si esibiranno alle Rocce il soprano Elisa Moschella, il polistrumentista Michele La Paglia e il trio composto da Ginevra Gilli (arpa celtica e voce), Giuseppe Musumeci (violino) e Karim Alishahi (strumenti persiani, tar e daff). Tutte le attività sono sostenute dal Consorzio Valle dell’Halaesa e dall’assessorato regionale ai Beni Culturali.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 27 luglio (ore 10.30) alle Rocce; saranno presenti il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Antonio Presti, l’assessore regionale alla Cultura Carlo Vermiglio, l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, i sindaci Renato Accorinti (Città Metropolitana di Messina), Eligio Giardina (Taormina) e Orlando Russo (Castelmola) oltre al commissario straordinario della Provincia Filippo Romano, al presidente del Consorzio Valle dell’Halaesa Giuseppe Franco e al segretario generale di TaoArte Ninni Panzera.

 Foto di Alessandro De Trovato 4

L’INCANTESIMO DELLE ROCCE

Contributo del sindaco metropolitano di Messina, prof. Renato Accorinti

La rinascita di un luogo suggestivo qual è il Villaggio “Le Rocce” di Taormina rappresenta la sintesi perfetta della collaborazione tra pubblico e privato. Rifunzionalizzare un sito per rendere fruibili spazi degradati e dismessi attraverso la realizzazione di uno spazio culturale, inserito in un contesto naturalistico e paesaggistico incomparabile, è stata la filosofia che ha condotto l’azione di Antonio Presti: un accordo tra la Città Metropolitana di Messina e Fiumara d’Arte che rappresenta un esempio che può definire un nuovo modello di intervento da applicare in contesti analoghi; sono numerosi, infatti, i luoghi presenti nel territorio provinciale che, pur densi di criticità, esprimono vivacità e dispiegano potenzialità inaspettate. Le Rocce sono oggi una location di innovazione e sperimentazione in cui possono germogliare e crescere progetti trasversali che si intrecciano tra di loro: una sinergia tra cultura, turismo ed economia locale che realizza un’esperienza di azione partecipata, dimostrando come sia possibile rigenerare piccoli ma significativi luoghi pubblici per restituire una nuova identità all’intero comprensorio d’appartenenza. Quello che oggi viene alla luce è il frutto di un progetto nato nel tempo e che vuole porre il cittadino quale soggetto ideatore ed attore di iniziative tese a migliorare gli spazi attraverso interventi di recupero e restyling che danno vita a proposte concrete di cambiamento. I luoghi, segnati dalla presenza dell’uomo attraverso il lungo cammino della storia, sono importanti, espressivi, degni di essere conosciuti, capiti, rispettati, sia per i loro valori di natura sia per i loro valori di cultura che si condensano o si esprimono anche attraverso la personalità, potremmo dire l’anima, lo spirito dei luoghi: un patrimonio da conoscere, da custodire, da alimentare, da valorizzare, tenacemente ed incessantemente, in modo da renderli unici e riconoscibili. Un’idea di futuro, dunque, che sappia fondere queste dimensioni, queste diverse prospettive attraverso riflessioni concrete di progetti sostenibili ed innovativi che, però, non trascuri mai ciò che il luogo è ed è stato.

LA DIMENTICANZA

La dimenticanza è l’oblio della bellezza.

È l’abbandono del fine delle nostre azioni.

È il disinteresse di chi può fare accadere le cose.

In questo luogo si pone fine alla disattenzione

e si afferma la vittoria dell’esistenza sul nulla.

E qui, coloro i quali hanno saputo fare accadere le cose,

restituiscono valore a ciò che era stato perduto,

da coloro i quali se ne erano dimenticati.

                   Foto di Alessandro De Trovato                  

Filippo Romano

Commissario straordinario Provincia di Messina

FONDAZIONE ANTONIO PRESTI - FIUMARA D’ARTE

da un’idea di Antonio Presti – Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte

Vicepresidente Fondazione Fiumara d’Arte: Gianfranco Molino

Direzione amministrativa: Domenica Polito

Direzione tecnica: Massimo Leone, Eleonora Cacopardo, Francesca Carditello

Comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni: Agenzia I Press di Assia La Rosa, Domenico Colosi, Orazio Cristaldi (riprese video)

Responsabile rapporti con il territorio: Elisa Aucello

Coordinatore progetto: Paolo Romania

Staff esecutivo: Giuseppe Bonaccorsi, Maria Teresa Magnano San Lio, Antonio Pappalardo

Art Curator mostre “Incantesimo” Rocce e Castelmola: Magika srl (Katia Giannetto e Alessandro Mancuso)

Cura e allestimento mostra “Memoria delle Rocce”: Francesca Carditello (responsabile coordinamento generale), Davide Basile, Alessia Cacciatore, Manuela Caruso, Sara Caruso, Alessandro De Trovato, Federica Vita

Tesi esposte a cura di: Cecilia Alemagna, Roberta Latteo, Gaetano Antonazzo

Cura e allestimento mostra “Vegetazione e Paesaggio”: Rosella Picone (responsabile coordinamento generale), Alessandro Crisafulli, Dalila Russo, Cristina Sciarrone

Cura e allestimento mostra “Taormina Cinema”: Ninni Panzera

Art director mostra “Taormina Cinema”: Francesca Cannavò

Mostra “Incantesimo” di Castelmola ed esposizione Fondazione Fiumara d’Arte alle Rocce: fotografie di Giovanni Pepi

Direttore artistico Castello di Mola: Giuseppe Filistad

RINGRAZIAMENTI

Città Metropolitana di Messina: sindaco Renato Accorinti, commissario straordinario Filippo Romano, segretario generale Maria Angela Caponetti, dirigente Anna Maria Tripodo, dirigente Armando Cappadonia, già dirigente Vincenzo Gitto, ufficio stampa Sergio Spadaro, i tecnici Gaetano Antonazzo, Antonino De Luca, Giacomo Russo, Michela Giacobbe, comandante polizia metropolitana Antonino Triolo

Università degli Studi di Messina: rettore Pietro Navarra, professori Marco Centorrino, Giovanni Cupaiolo, Fabrizio Guerrera

Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana: assessore Carlo Vermiglio

Sovrintendenza BB.CC. di Messina: sovrintendente Orazio Micali, dirigente Marisa Mercurio, architetto Irene Ruggeri, Serena Nicosia, Maria Torrenzano

Comune di Taormina: sindaco Eligio Giardina, Antonino Moschella, Vittorio Sabato e Salvo Cilona

Comune di Castelmola: sindaco Orlando Russo, assessore Eleonora Cacopardo

Consorzio Valle dell’Halaesa: presidente Giuseppe Franco, architetto Angelo Pettineo, architetto Francesco Longo

Fondazione Chiazzese – Fondo Spatrisano: presidente Giovanni Puglisi, direttore Guido Gianferrara

Fondazione Sicilia: presidente Raffaele Bonsignore, Evelyn Messina, Fabio Armanio

Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento di Architettura e Territorio (direttore Gianfranco Neri)

U.O. Direzione del Museo delle tradizioni silvo-pastorali di Mistretta e sito archeologico di Halaesa Arconidea (responsabile Gianfranco Anastasio)

Orto botanico “Pietro Castelli” - Università di Messina (direttore Rosella Picone) Ordine degli Architetti della Provincia di Messina (presidente Giovanni Lazzari) Fondazione del “Mediterraneo” (presidente Pino Falzea)

Si ringraziano inoltre: Associazione “La Voce del Mare” (presidente Giovanni Aucello), TaoArte (segretario generale Ninni Panzera), ufficio stampa TaoArte (Milena Privitera), Cooperativa Controvento (Daniele Casella, Chiara Trischitta), AFPD – Associazione Famiglie Persone Down (Gioacchino Pappalardo), Associazione Famiglie Down Ragusa (Angelo Buscema), Associazione Vita 21 di Catania, All Risks Brokers srl, Vincenzo Carditello, Impresa Enzo Puzzolo, Ditta Vittorio Sabato, Litostampa Idonea, Caffè Miscela D’Oro, Giovanni Zingali, Maria Lucia Serio, Lucio Catania, Leonardo Patti, Carmela Cappa, Alfio Priolo, Tecla Cupane, Adriana Scancarello, Andrea Donsì, Antonella Gurrieri, Domenico Di Stefano, Simona Cangelosi, Paola Ferazzoli, Emanuele Cammaroto, Maurizio Andreanò.

Gli artisti: Elisa Moschella, Michele La Paglia, Ginevra Gilli, Giuseppe Musumeci, Karim Alishahi

Un ringraziamento speciale per la loro costante dedizione e pazienza e per il loro amore ed impegno a Gianfranco Molino e Domenica Polito.

Un particolare ringraziamento al notaio Stefano Paterni per la valida collaborazione e consulenza prestata.

L’inaugurazione delle Rocce è dedicata alla del giornalista ed amico Gino Mauro.

PROGRAMMA

CASTELMOLA, mercoledì 26 luglio: ore 19, inaugurazione al Castello di Mola della mostra di Giovanni Pepi dedicata alla storia delle Rocce; ingresso libero.

TAORMINA, giovedì 27 luglio: ore 10.30, conferenza stampa di presentazione del progetto della Fondazione Fiumara d’Arte per le Rocce alla presenza delle maggiori cariche istituzionali; dalle ore 16.00 apertura ufficiale al pubblico del sito.

TAORMINA, da venerdì 28 a domenica 30 luglio: dalle ore 10 alle 20 visita guidata delle Rocce; ingresso libero.

COME RAGGIUNGERCI

IN AUTO: percorrere l’autostrada A18 Catania-Messina o Messina-Catania fino allo svincolo di Taormina, immettersi su via Nazionale (SS 114) in direzione Catania. L’ingresso delle Rocce è adiacente all’Hotel Atlantis Bay.

IN TRENO: dalla stazione Taormina-Giardini immettersi su via Nazionale in direzione Messina per circa 3 km.

Le Rocce di Capo Mazzarò | Via Castelluccio, 10

per maggiori informazioni: Elisa Aucello (333 7241142) e Domenico Colosi (393 1276741)

Contatti: su facebook Fondazione Fiumara d’Arte Le Rocce - Antonio Presti; www.ateliersulmare.it

- di Giuseppe Messina -

.   Pippo Labisi se n’è andato accompagnato dagli applausi di tanti che gli hanno voluto bene, di tanti che egli ha amato regalando loro il suo sapere, le sue opere, il suo affetto.

   Certamente mi mancherà il grande sostegno morale di quel grande amico che era, un intellettuale umile le cui parole esprimevano saggezza. Mi resta la soddisfazione intrinseca di avermelo goduto persino negli ultimi giorni della sua esistenza, fino all'ultimo quando gli è incominciata a mancare la lucidità ed è andato spesso oltre lo spazio-tempo della realtà. Posso dire che nei suoi discorsi più recenti era presente l'ombra della dama nera che lo ha accompagnato ad unirsi a Maria, la donna che gli è stata moglie, amica, compagna e sostenitrice instancabile e che giace nel cimitero di Novara di Sicilia. Parlava della morte con tranquillità, con ironia, senza manifestare paura, ma soltanto sconforto per non poter espletare ulteriormente quel compito che lo aveva portato alla realizzazione di pregiatissimi lavori che dovrebbero essere fonte di studio per le generazioni future.

KIF 0739 RIDOTTA

   Il feretro di Pippo Labisi, partito dalla sua abitazione di via Umberto I in Barcellona Pozzo di Gotto, è stato trasportato alla volta di Novara di Sicilia, dove è cresciuto dopo essere giunto adolescente da Catania, non prima di essersi soffermato davanti la sua casa di Marchesana nel comune di Terme Vigliatore dove solitamente trascorreva parte dell’estate.

   L’autofunebre con la salma, seguita da un corteo di autovetture con a bordo nipoti, pronipoti ed amici, è arrivata verso le ore 16,00 davanti al duomo di Novara di Sicilia nel quale è avvenuta la cerimonia funebre. Alla fine della messa mi è toccato fare ciò che avevo promesso all’illustre amico quando era ancora in vita: mi aveva chiesto di parlare di lui, ed io, onorato di espletare il mio compito, ho preso la parola. Non ho vergogna di confessare che la commozione mi ha vinto e quasi non riuscivo a parlare, ma sono riuscito ad andare avanti, anche grazie agli applausi d’incoraggiamento, cercando le parole per essere da stimolo nei confronti dei suoi nipoti – come mi aveva chiesto lui – perché non facessero disperdere il patrimonio di cultura che aveva prodotto in una vita di attenta ricerca ovvero documenti e tanti libri di saggistica, di poesie in lingua ed in dialetto di teatro e tant’altro oltre ad un pregevole dizionario del “Gallo-Italico” di cui era un esperto. A tale proposito sono certo che i Labisi non hanno bisogno delle mie parole per compiere il loro dovere nei confronti del loro amato zio Pippo.

Labisi mi consegna la targa RIDOTTA

   Non potevo astenermi perciò mi sono fatto coraggio ed ho parlato spinto dai ricordi di ore trascorse insieme nei giorni invernali, quando le intemperie non permettevano di uscire di casa e discutevamo di tutto, delle cose più semplici e delle cose più complesse lasciandoci trascinare dal nostro senso filosofico e da quello ironico e umoristico, spesso verseggiando facevamo a gara nel ricercare la rima più difficile, e qui, onestamente devo ammettere che Pippo Labisi era veramente imbattibile. D’estate l’andavo a trovare alla villa di Marchesana, ci attardavamo in sdraio sul terrazzino e si parlava di tutto ciò che ci passava per la mente; ricordo che una volta citando il titolo di uno dei  suoi libri di poesie “Comu fogghi a lu ventu” mi chiese se lo avessi letto e dopo essersi accertato che davvero lo avevo letto mi dimostrò, con un vasto giro di parole che aveva letto quel tale e quel tal’altro mio libro. Sì, nel duomo di Novara ho parlato spinto dal ricordo di un uomo che non faceva mai pesare la sua superiorità intellettiva: su questa vinceva la sua grandezza d’animo, era sempre pronto a dare spiegazioni, sempre capace di farsi apprezzare, anche nei momenti in cui lasciava trasparire la sua severità, severità misurata, controllata espressa al momento dovuto. Addio Pippo, il ricordo di te rimarrà nel cuore di chi ti ha voluto bene.

- di Marcello Crinò -

«Abbiamo bisogno delle ricorrenze per ricordare le persone a noi care ed i personaggi famosi. Essi sono tanti ed è forse giusto affidarsi agli anniversari per cadenzare i nostri sforzi e le iniziative che li riguardano. In particolare, tra i barcellonesi è ancora presente nel ricordo dei cittadini il nome dell'Onorevole Antonino Pino Balotta, detto Nino Pino». Inizia così il comunicato congiunto delle due Pro Loco barcellonesi, la  “Alessandro Manganaro” e la  “Nomos di Manno”. Nino Pino nacque a Barcellona Pozzo di Gotto il 17 settembre del 1909 ed è morto esattamente trent’anni fa, il 26 luglio 1987.

Nino Pino Balotta

«Egli fu protagonista della microstoria - prosegue il documento – schierato nelle vicende riguardanti i fatti nazionali ed internazionali nel campo letterario, scientifico accademico e politico, in obbedienza alla sua idea dell'uomo che si cimenta in tutte le sue possibilità, esplora ogni conoscenza e lotta per l'affermazione delle sue convinzioni, non disdegnando di associarsi con i compagni di viaggio della vita».

Per ricordare il trentesimo anniversario della sua scomparsa le due Pro Loco, tenuta presente la complessità della persona e presa in seria considerazione l'importanza del pensiero della persona, che va al di la delle scadenze, hanno deciso apportare un contributo oggettivo ad alcuni aspetti delle sue attività e produzione. Le due associazioni, pertanto, si impegnano ad indire un’iniziativa nel prossimo mese di ottobre, alla quale saranno invitati a partecipare tutti coloro interessati alla storia della nostra Città. Il documento è firmato da Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco “Alessandro Manganaro”, e da Antonino Costa, presidente della Pro Loco “Nomos di Manno”.

L’Amministrazione Comunale lo ha ricordato simbolicamente deponendo una corona di alloro sul monumento con il busto in bronzo a lui dedicato posto nei giardini Oasi, realizzato dallo scultore Lio Sottile.

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. L Hotel luxury “NH Collection” ha fatto da magnifico sfondo a Tao Moda con una terrazza mozzafiato che ogni sera offriva i suoi cocktail sul panorama più bello della Perla dello Ionio: la Baia di Naxos. Ma cala il sipario sull’edizione 2017 di Taomoda; si concludono anche gli eventi collegati alla rassegna, comprese le mostre che per una settimana hanno reso fashion l’hub dell’NH Collection di Taormina, dall’esclusiva esposizione di abiti e disegni di Gianfranco Ferré alla capsule del museo del costume e della moda di Mirto fino all’interessante contemporary fashion e design, il primo con le creazioni di talentuosi fashion designer provenienti da più parti d’Italia e il secondo collegato al Design What’s up curato dagli architetti siciliani.

Focus però sulla moda, fulcro della rassegna, e agli abiti che hanno fatto da sfondo a incontri, presentazioni e interviste sin dall’opening fino alla culminante sfilata di chiusura del Gala sul palcoscenico del Teatro Antico. Questi i profile degli stilisti:

AMALIA PEDITTO

ABIT DELLA STILISTA AMALIA PEDITTOIMG 20170725 WA0040

( in foto un abito rosso ed uno bianco con borse)

Amalia Peditto catanese di nascita, nutre da sempre una vera passione per la pittura e la manualità spaziando nelle tecniche più disparate. Ci attirano i suoi abiti, completi di borse dipinte a mano ed i suoi abiti ci conquistano, dipinti a mano alcuni con decori di fiori, applicati uno per uno sull’abito. Nonostante la sua professione  di farmacista, la poliedrica inventiva la porta a sfruttare il suo tempo libero nella realizzazione di oggetti per la casa, monili o accessori moda, accuratamente dipinti. Eccelle  nel cucito realizzando capi originali, sempre dipinti;  partecipa a diverse sfilate quali Sanremo e Montecarlo. Inizia a lavorare per il pubblico nel 2000 estendendo la sua produzione che nel 2016 la porta ad abbandonare la sua professione di farmacista per dedicarsi completamente a questa nuova attività chiamata "ARTE E SFIZIO"

ELIO FRONTERRÈ

È solo per caso che Elio Fronterré nasce a La Spezia,città che lascia all'età di nove anni, per trasferirsi nella terra dei suoi genitori, la Sicilia! Questo piccolo mondo, ricco di una povertà contadina e di pescatori  tatuati dal sole, dove i colori forti dominano il vento e la notte, e le donne  madri, inventano e cantano il presente nell'attesa di un futuro che vinca l'oblio!È questo il mondo che s’ imprime nelle pieghe della sua memoria ed emerge dalle sue creazioni, dai suoi quadri, appassionato da sempre di pittura cosi come di cinema e letteratura e da  ogni singolo capo,  ogni volta più ricco e pregno di un percorso artistico colto e suggestivo, che rende lo stile di Elio Fronterré un viaggio della conoscenza! A ventiquattro anni, Elio fa della sua passione un impresa, distribuisce il suo prodotto attraverso diversi studi di rappresentanza, e quattro anni dopo inizia l'apertura dei suoi punti vendita.La ricerca di materiali vintage, segnati dal tempo ed evocativi!L'uso d'immagini e parole, compagni di viaggio ricorrenti!

Il gioco di trasformazione di molti capi.Ecco quali sono le basi da cui parte questo stilista che resta per scelta un outsider della moda, fuori dai circuiti pubblicitari più classici e dai salotti e sfilate proprie di questo ambiente. Elio Fronterré, che inizia giovanissimo la sua carriera di " artigiano della moda" come ama definirsi, continua oggi quarantenne la sua produzione di abiti "artigianali" e di pezzi unici, segue e cura i suoi atelier come le sue tele, il tutto con grande ironia ed un sano cinismo che lo rendono libero di non prendersi mai troppo sul serio.

Due note in più su Elio Fronterrè: L'iter creativo di elio fronterrè passa attraverso fonti d'ispirazione artistico culturali, non c'è una motivazione oggettiva a riguardo ma è squisitamente soggettiva. Negli anni passati sono state diverse ed innumerevoli le fonti d'ispirazione,da quella poetica di Alda Merini e Anna Achmatova ,quella cinematografica di impronta forte e di formazione,passando per il "bel canto" con l'omaggio alla Callas fino a quella pittorica di Tamara De Lempicka ed in particolare Frida Kahlo. Le suggestioni che derivano dalla conoscenza ed il successivo afflato con l'artista ed il suo lavoro si riflettono nelle creazioni dello stilista, dalle scelta dei tessuti alle fogge, dalla rivisitazione dei modelli all'intervento pittorico, grafico e fotografico sui capi equilibrato e consapevole da renderli manifesto dello stesso pensiero espressivo!

Del lavoro della grande pittrice messicana, Elio Fronterrèvienerapito,oltre che dai colori intensi e contrastanti delle sue opere,soprattutto dalla sua personalitá che l'ha resa un icona/mito oltre ogni tempo! In questi 2 abiti ispirati a "Frida" : nel primo (questo) ritroviamo la mescolanza insolita di colori e l'uso di tessuti diversi e contrastanti tali da ricreare un armonia perfetta.

FILLY BIZ

FillyBiz è un brand italiano di moda nato dalla passione dell'architetto FillyCusenza per la fiber art, in cui si utilizza il tessuto per fare arte.Per venticinque anni FillyCusenza ha realizzato opere d'arte  per i musei di tutto il mondo fino a quando ha deciso di dedicarsi alla moda e ha aperto il suo Atelier a Bagheria, in provincia di Palermo. Ogni creazione è realizzata come un'opera d'arte ed è prodotta interamente in laboratorio dove vengono seguite tutte le fasi, dal design alla confezione.Nel giugno 2016 il brand ha partecipato alla Montecarlo Fashion Week come esempio di made in Italy innovativo e ai Taomoda Awards di Taormina.

ANGELA PIAZZA

FOTO ABITO DELLA STILISTA ANGELA PIAZZA

( in foto abito nero ed a colori, con gonna trasformabile in cappa)

Angela Piazza nasce ad Aidone, un'antica e suggestiva cittadina della provincia di Enna già famosa per il sito archeologico dell'antica città di Morgantina e della Venere.Si laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Catania ma seguirà un percorso diverso all'insegna dell'arte e in particolare la pittura.Partecipa con successo a diverse  mostre in varie città della Sicilia e nord Italia riscuotendo importanti critiche tra cui quella del famoso Giuseppe Veneziano.

L'amore per la pittura la porta a realizzare le sue opere d'arte anche sui tessuti, in particolare il Denim che si presta bene ad essere trasformato in tela pronta da dipingere  diventando così un capo prezioso ed originale nello stesso tempo. Grazie a questa idea un'opera d'arte non sarà più costretta a rimanere appesa ad una parete ma potrà essere indossata e portata in qualunque ambiente in modo affascinante ed elegante  allo stesso tempo. Nasce cosi la sua collezione di abiti che vanno dal casual all'elegante. Alcuni  di questi capi sono già stati presentati a Taomoda 2016 e nelll'edizioneTaomoda 2017 verrà presentata la nuova collezione.

MARIA GRAZIA SABATO

Nasce a Lecce ma vive a Piacenza.

Dopo gli studi in Economia e Commercio, conseguendo la laurea a Pavia, si butta a capofitto nell’Azienda di famiglia, una grossa realtà che commercializza elettronica di consumo, elettrodomestici e casalinghi/articoli da regalo sia all’ingrosso con una serie di affiliati, sia in grandi Superstores a marchio proprio e, dopo essersi occupata di tutto a 360°, si concentra sul settore commerciale, marketing e organizzativo.

Catapultata a Piacenza per amore di suo marito, allarga l’attività anche nel nord d’Italia, dando vita, insieme a un socio molto intraprendente, alla più grande catena italiana a copertura nazionale nel settore, che, portata al massimo splendore, viene ceduta a una grossa multinazionale straniera.

Maria Grazia si concentra dunque finalmente nella più bella delle esperienze al mondo, la più difficile e ambiziosa: avere una bimba che desidera immensamente e che, quando arriva, le cambia la vita!

La passione per la moda e la creatività la accompagnano da sempre, fin da bambina quando dipingeva quadri o inventava abiti per le barbie, e in seguito quando crea per passione gioielli per sorelle e amiche apprezzati poi da molti tanto da essere esposti in prestigiose gioiellerie in Italia, fino a quando lancia, insieme a una cara amica e socia, alcuni marchi di bjioux e accessori moda.

La sua professionalità si è dunque formata in vari ambiti, commerciali, stilistici e la sua carriera è eterogenea e ad ampio raggio, cosa che le permette di avere una visione del prodotto moda non solo stilistica, ma anche commerciale e strategica.

Nel 2017 crea il brand “Maria Grazia Sabato”.

Il momento che attraversa il Fashion System non è favorevole, ma la volontà conta più della congiuntura economica. 

In “Maria Grazia Sabato” decide di convogliare non solo lo spirito imprenditoriale e la passione per la moda, ma soprattutto la grande convinzione che l’esigenza dei fruitori di fashion non sia tanto quella di avere sempre nuovi capi, quanto invece quella di completare gli outfit composti da pezzi già negli armadi e sempreverdi con accessori o idee nuove, che a loro volta rendano l’immagine totalmente rinnovata, vivace e molto caratterizzante. 

La sua mission è dunque creare accessori che completano e personalizzano il look, consentendo a ognuna di essere unica nella scelta degli abbinamenti e dei mix.

Il target è giovane ma anche giovanile, per donne senza età che amano sentirsi sempre frizzanti, al passo con i tempi o addirittura ad anticiparli!

Il tutto basato su un presupposto essenziale: partire dalla più grande delle risorse e ricchezze dalla nostra Italia, cioè la creatività e la manifattura artigianale, veri punti di forza del made in Italy, da implementare sempre di più sia in Italia ma soprattutto all’Estero.

In questi giorni sta lavorando a una collezione da presentare al TAOMODA a Taormina composta da borsette e pochette particolarmente inovative, sia nel materiale sia nell’utilizzo (a tracolla, al braccio, da sera) e da tracolle e polsiere abbinabili a qualunque borsa già nell’armadio, rinnovandola, ma che fanno look da sole e che personalizzano e colorano ogni outfit.

E’ alla ricerca sia di Fornitori per la scelta dei materiali e per la produzione, sia di sbocchi per la commercializzazione in Italia e all’Estero.

NATURAL ROUGH (Viola Melpignano)

Garantire la tradizione artigianale. Nasce da qui il percorso di Natural Rough. Un progetto che trova la propria spiritualità nelle mani di donne e uomini appartenenti a comunità indigene della Colombia e del Venezuela. E' attraverso di loro che Natural rough prende vita. Non un brand, non un marchio ma una identità utile a sostenere un'artigianalita' in via di estinzione. Indossare un capo Natural Rough significa condividere la cultura di persone che vivono in villaggi lontani, sperduti nell'area Latina Americana. Significa ripercorrere quella parte ancestrale e selvaggia dell'anima che e' dentro di noi e che tramite i ricami intessuti sulla tela, ci ricordano la terra da cui il progetto che indossiamo proviene. Dentro ad ogni capo di Natural Roughe' custodita la storia, il sapere antico, i colori e le tradizioni delle popolazioni latine tramandate di generazioni in generazioni. Chi decide di avvicinarsi a Natural Rough sposa una filosofia, una salvaguardia di una cultura lontana dove e’ il cliente stesso a diventare interprete e parte attiva del progetto a sostegno della cultura artigianale. 

La Collezione 

La collezione donna Natural Rough diventa interprete dell’antica tecnica di ricamo della popolazione Wayuu Venezuelana. Un rilievo intessuto a mano che da vita a mante e accessori colorati.E ancora disegni etnici multicolore che donano anima a kaftani di puro lino e le borse in puro cotone ricamati artigianalmente.Il cotone e il lino di eccelsa qualità, tipico degli abiti, gonne e magliette Natural Rough, abbraccia disegni della tradizione che ricordano i codicei dei villaggi, i colori si ispirano alla terra e hai tramonti di questi posti lontani e meravigliosi.E’ la Juta, materiale antico e da sempre interprete delle tradizioni artigianali dei Paesi Latini ,  la protagonista preferita della collezione.Una trama fitta e’ la struttura di pantaloni grezzi, naturali per l’uomo che vuole essere protagonista di un nuovo linguaggio espressivo.Pantaloni più corti riportano lo stampo e le geometrie dei Paesi di provenienza. Per l’uomo, Natural Rough, presenta nella collezione delle mantelle di Alpaca pensate per chi vuole apparire sicuro di se, senza contraddizioni. 

“Taomoda…Contemporary fashion & design” mette in mostra 29talents: La Cles, FillyBiz, Elio Fronterrè, Natural Rough, Angela Piazza, Maria Grazia Sabato, Amalia Peditto Pierfrancesco Arnone, Andrea Branciforti, Giulia Baiamonte, Giuseppe Cinà, Stefano Gambino, Alessandra Grasso, Valeria Longo, Andrea Lo Bue, Luca Maci, Salvo Mazzone, MU'factory, Mario Musumeci, Luigi Napolitano, Officina 77, Luigi Patitucci, Roberta Pellegrino, Agata Petrillo, Violetta Scandurra, Salvatore Spataro, Salvatore Scherma, Antonia Teatino, 2Cworkshop

THANKS TO

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA- DIPARTIMENTO BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA - PARCO ARCHEOLOGICO DI NAXOS, COMUNE DI TAORMINA; MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI DEL TURISMO; TAORMINA ARTE; CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA; CONFINDUSTRIA MODA; FONDAZIONE GIANFRANCO FERRE', FONDAZIONE OPERATION SMILE ITALIA ONLUS, CAMERA ITALIANA BUYER MODA - THE BEST SHOP; BRUNO EURONICS; ORAFI VICENTINI-SOLA GRAZIA-C.A.ORO- KARIZIA-TRE ESSE-VENEROSO-ROBERTO NOVELLO; CAFFE' MOAK; SIRIAC; IRRITEC; SIBEG COCA COLA; BANCA MEDIOLANUM; NH COLLECTION TAORMINA-HOTEL SPECIAL SPONSOR;EDEN VIAGGI GRAND HOTEL SAN PIETRO-HOTEL SPONSOR TECNICO GOLD; HOTEL METROPOLE TAORMINA; HOTEL SAN DOMENICO PALACE; ATAHOTELS; UNA HOTELS AND RESORTS; UNA HOTEL PALACE; AAT;GRAND HOTEL MIRAMARE; GRAND HOTEL EXCELSIOR; TONI PELLEGRINO ART AND SCIENCE FOR HAIRDRESSING; LA CLES; ASSOCIAZIONE IMPREDITORI TAORMINESI; PARISI TAORMINA;PICCIONE PICCIONE; RISTORANTE LA BARONESSA; FISCHETTI WINE; SIMENZA BIO; CANNATA STREET FOOD; ROSSA DI SICILIA-VIVA DI NATURA; BIBENDA; FONDAZIONE ITALIANA SOMMELIER; S.A.C. SOCIETA' AEROPORTO CATANIA S.P.A.; COMUNE DI MIRTO; MUSEO DEL COSTUME E DELLA MODA SICILIANA – MIRTO; MEGIC TRAVEL; AKESINE VIAGGI; SHOUGUN TRAVEL; ALBERTOUR; IMBRIANI VIAGGI;TAORMINA PALACE HOTEL;HOTEL SIRIUS; HOTEL VILLA ANGELA; PASTICCERIA ST. MORITZ; RISTORANTE TERRAZZA ANGELO; ORDINE E FONDAZIONE DEGLI ARCHITETTI DI CATANIA-MESSINA-SIRACUSA-RAGUSA; CONSULTA DEGLI ORDINI ARCHITETTI DELLA SICILIA; COORDINAMENTO GIOVANI ARCHITETTI CATANIA;ASSOCIAZIONE CULTURALE SPAZIO AL SUD; ACCADEMIA BELLE ARTI DI CATANIA; IISS Salvatore Pugliatti-TAORMINA; FILLY BIZ; ELIO FRONTERRE'; VIOLA NATURAL ROUGH; MARIA GRAZIA SABATO; AMALIA PEDITTO; ANGELA PIAZZA; ACCADEMIA DI ESTETICA MENEA; M IL MAGAZINE; ELEVATION DANCE; FIA DI STEFANO;I GUZZINI ILLUMINAZIONE;FILDIS SIRACUSA;UNIVERSITY WOMEN EUROPE; LIONS CLUB CATANIA OVEST;INDA D’ARTE DEL DRAMMA ANTICO;2C WORK SHOP;TAUROMENIUM PHOTO;MONDADORI BOOK STORE, FIDAPA BPW ITALY.

 

Organizzata dallo Studio Medico Jeshua(Pozzo di Sicar) e  dallo Studio Medico Help Center(Terra di Gesù Onlus).

L'evento ha permesso a tanti pazienti di eseguire gratuitamente un check up che prevedeva la visita cardiologica completa di elettrocardiogramma,la visita pneumologica,l'ecolordoppler cardiaco. I macchinari sono stati concessi dalla ditta GMedical di Catania nella persona del dott.Luigi Zimbili.

I sanitari partecipanti allo screening(dott.Erika Cusumano,Salvatore Restivo,Francesco Certo)hanno individuate parecchie patologie specialistiche non rilevate precedentemente,tra cui due gravi (un caso di scompenso ventricolare destro,un caso di infarto inferiore in fase subacuta).

Al  termine Pina Cambria e Francesco Certo,rispettivamente presidenti di Pozzo di Sicar e Terra di Gesù Onlus, hanno espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione, ringraziando le segretarie e l'infermiere del Centro medico Milazzese.

- di Giuseppe Messina -

   È doloroso scoprire che Pippo Labisi, uno degli ultimi grandi uomini di Barcellona Pozzo di Gotto, se ne sia andato per sempre.

   Sulla prima pagina bianca del suo libro “Appunti di Linguistica” c’è una dedica a me indirizzata “All’amico carissimo Pippo Messina cui ci lega una affetto fraterno, nonché l’amore sviscerato per la cultura”. E a seguire: “Con affetto e stima, Pippo Labisi – 3 di marzo 2014”. Ecco, dall’affetto ed dall’interesse culturale di cui eravamo legati, adesso nasce la spinta che mi porta, con una grandissimo dolore in petto a scrivere queste righe per omaggiarlo, per ringraziarlo di quanto ha saputo trasmettere non soltanto a me.

   Pippo Labisi lo conoscevo fin dalla metà degli anni ’70 quando ancora vivevo a Roma. Aveva una dizione perfetta e soltanto quando parlava in dialetto si capiva che era originario di Catania, infatti era nato in quella città nell’aprile del 1929 ed aveva alternato la sua residenza tra la città natale e Novara di Sicilia dove trascorse l’infanzia, ma anche tra Barcellona Pozzo di Gotto e Roma. I suoi studi lo portarono ad essere socio fondatore della “Società Internazionale di Dialettologia e Geolinguistica” con sede presso l’Università di Bamberg in Germania, società che lo porterà nei più importati circoli culturali e nelle più grandi università del mondo a disquisire di dialettologia e geolinguistica e a confrontarsi con i luminari di queste materie facendo ritorno in patria con preziose onorificenze.

CON LABISI

   Egli è autore non soltanto di un pregiato “Dizionario del Dialetto Gallo-Italico”, ma di altre svariate pubblicazioni come opere teatrali in lingua ed in dialetto, raccolte poetiche nonché diversi saggi di linguistica, di storia del folklore e di antropologia. Praticamente, Pippo Labisi ha sfornato un’enorme quantità di libri che trattano i diversi rami dello scibile umano compresa la poesia di “Miciotempiana” memoria ovvero che richiama quella che, nei primi anni ’70, lo studioso Jan Paul De Nola definì “L’Opera Pornografic di Domenico Tempio”.

   Con grande rammarico devo testimoniare che questo straordinario uomo di grande cultura, questo energico e forte personaggio, dal febbraio scorso, quando è venuto a visitare la mostra per i miei 50 anni di attività artistica e ci siamo fatti fotografare, l’ho visto sbiadire ed appassire nell’arco di pochissimo tempo intanto che mi raccontava della sua pesante solitudine, delle vicissitudini della sua vita che non è stata mai statica ed inutile: raccontava dei suoi affetti, della sua grande ed umile moglie che lo aveva lasciato per un male incurabile, dei suoi viaggi, delle sue conferenze, delle sue conoscenze ed esperienze e, quindi, della consapevolezza di essere giunto alla fine della sua avventura umana e culturale.

…Personalmente sono certo che chi lo ha conosciuto ed apprezzato le sue qualità intellettive ed umane farà di tutto perché i suoi studi, le sue opere, le sue qualità morali non vadano a disperdersi come spesso succede in questa società frettolosa che tutto calpesta compresi il petalo di rosa e la foglia di alloro.

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