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IL DOTT. GIUSEPPE CALAPAI

tutti i componenti dell’Ass.Cult.Messinaweb.eu

  PARTECIPANO  AL DOLORE DELLA FAMIGLIA

PER LA PERDITA

 DEL DOTT. FRANCESCO VERSACI

Uomo colto, maestro di vita e grande amico

       “Sarà sempre nei nostri cuori.”

 

Messina  24/01/2017

Donna di elevate virtù.

Non è più con noi il suo nobile cuore ci ha lasciati

Tany e Rosario Fodale

Partecipano al dolore di Giovanni,

 della famiglia tutta

per la perdita

della cara mamma Signora ANNUNZIATA

e ne piangono la scomparsa.

Si  associano i  componenti dell'Ass. Cult. Messinaweb.eu

I FUNERALI SI SVOLGERANNO NELLA CHIESA DI S.LUCA, ALLE ORE 15.30 DEL 26.01.2017

Messina 24/01/2017

Invito

Apr 30, 2024

Associazione Nazionale del Fante

Ric. Dal Ministero della Difesa

Delegazione di Barcellona P.G. Via Risorgimento 93

La Signoria Vostra Illustrissima e l'Istituzione da Ella presieduta è invitata a prendere parte giovedì 26 gennaio 2017, alle ore 10:00, alla Solenne Celebrazione Eucaristica che avrà luogo nella chiesa di San Giovanni Battista di Barcellona Pozzo di Gotto, in occasione dell'anniversario della dolorosa scomparsa in esilio a Montpellier della Serva di Dio S.M. La Regina Elena di Savoia, Regina nella gloria e nel dolore, "Rosa d'oro della cristianità" e prima Ispettrice delle Infermiere Volontarie della C.R.I. nella storia d'Italia delle "madri dei Caduti della Prima Guerra Mondiale"; di "Donna Concetta Molino Benefattrice di Barcellona Pozzo di Gotto e missionaria dei Valori Cristiani".

La solenne liturgia eucaristica sarà officiata da ordinari Cappellani militari e sarà presieduta da Don Biagio Amata, già Decanus dell'Università Pontificia Salesiana di Roma.

Ospite d'onore sarà il Ch.mo Prof. Domenico Venuti di Cortona, Marchese di Cuma, Commissario A.N.F., Presidente Centro Europeo Studi Universitari, Human Rights of Peace.

È prevista la presenza di autorità civili e Militari, di Ass. d'Arma e della Polizia di Stato.

ln attesa di incontrarvi, vogliate gradire distinti saluti.

Barcellona P.d.G.     

Il Delegato per Barcellona Pozzo di Gotto A.N.F.

Angelo Molino dei Conti della Torre

Carissimi Chiara, Vincenzo e Novella

 Abbiamo appreso della nascita di Maria Bianca, complimenti! Porgiamo i nostri più cari e sentiti auguri a tutta la famiglia ed in particolare al nonno Pippo.

Messina 24.01.2017

Rosario e Tany

Giovanni

Totò e Ada

 

Maria Teresa Prestigiacomo 

Messina. Da non perdere questa esilarante commedia che sottolinea  il problema dei singles  in famiglia....' Zitelloni in casa' vi divertirà  ma vi farà riflettere sul grave problema della disoccupazione che grava sui nostri giovani e che spesso causa incomprensioni in famiglia o determina un carico di vizi  e di coccole ' fuori stagione' che non servono a contribuire alla piena crescita dei nostri figli.

Al Teatro Pirandello il 28 gennaio con un cast e una regia di tutto rispetto.

 

Questa è un’intervista che viene da lontano, precisamente dall’Australia e

Messina web.eu con piacere la ospita.

 

IMG 0872L’intervistatore, che in passato si era interessato del nostro artista ospitandolo in una sua trasmissione radiofonica, adesso ha posto dieci domande con le quali riesce a svelare alcuni lati non del tutto conosciuti di Giuseppe Messina

1 Quando hai scoperto la tua passione per l’arte?

   Risp.:

Il Prof. Nino Bellinvia che, mi sembra abbia circa sette anni più di me, ha scritto qualche tempo fa, in un articolo, che quando veniva a casa mia con il padre che era amico del mio genitore, trovava dei fili legati tra sedia e sedia dove vi erano stesi degli acquerelli ad asciugare. Perciò devo dedurre che io abbia cominciato all’età di 10 o 11 anni a dilettarmi con i colori. C’è, però un altro aneddoto, che ho appreso da mio padre: pare che all’età di 13 anni io abbia scolpito, con attrezzi rudimentali, la faccia di Garibaldi in un gradino di pietra arenaria della scala esterna della casa dove abitavo. Per questo mi sono guadagnato degli scappellotti, ma il giorno dopo ho avuto la sua approvazione.

2. Giovanissimo ti trasferisci a Roma perche?

   Risp.:

Volevo scoprire cosa c’era al di là dello stretto, nella capitale. Ero curioso, non mi bastava quello di cui potevo godere in Sicilia pur essendo questa ricca di beni culturali, monumentali, artistici e paesaggistici; non mi bastavano perché riconoscevo che tanta ricchezza giaceva abbandonata, non messa a frutto. Mi rendevo conto che qui alla maggior parte della gente, a cominciare dei tanti politici, piace sonnecchiare, come dice il principe di Salina nel Gattopardo.

3. Lì hai avuto molti incontri con artisti già affermati, con chi hai avuto rapporti anche di amicizia

   Risp.:

Frequentando la “Casa della Cultura” di via Arenula era facile imbattersi e chiacchierare con diversi personaggi. Si organizzavano mostre per beneficenza, si tenevano conferenze. Mi sembra che proprio qui ho avuto modo di conoscere Renato Guttuso, Nanni Loi e altri

4. Hai qualche aneddoto?

   Risp.:

Più che un aneddoto ho un’esperienza straordinaria che mi piace citare: alla morte di Carlo Levi l’orazione funebre fu pronunciata da Alberto Moravia proprio dietro l’altare della patria. io ero là e ciò mi ha dato modo di conoscere approfonditamente due grandi protagonisti della letteratura italiana: grazie alle parole di Moravia potevo conoscere Levi, ma mi permettevano di mettere a fuoco una conoscenza più profonda dello stesso Moravia.

5. Decidi di tornare a Barcellona come mai?

   Risp.:

Perché così avevo deciso prima di allontanarmi dalla Sicilia.

Io ero andato via non per cercare lavoro; a quei tempi qui, se uno aveva voglia di lavorare, un impiego lo trovava: io volevo scoprire altre cose altra gente con cui confrontarmi ed apprendere regole diverse del vivere civile. Praticamente desideravo capire cos’è l’arte, la grande arte, quella che nasce dentro l’artista prima di assumere la sua forma. volevo mettere assieme un bagaglio da portare con me nel momento in cui avrei deciso di fare ritorno. Sinceramente credo di esserci riuscito.

6. Inizi una “battaglia” culturale per sensibilizzare le istituzioni e nasce il “Movimento per la Divulgazione Culturale”.

   Risp.:

Quella di fondare il “Movimento per la Divulgazione Culturale” credo sia stata l’intuizione più azzeccata. Serviva un punto di aggregazione. Non avevamo una sede, ma ci riunivamo nel mio studio di via Roma che era diventato non soltanto punto di ritrovo, ma anche redazione de la molla il nostro organo mensile di stampa ed anche il luogo dove si facevano i montaggi dei nostri documentari. Sì, sono stati anni di intenso lavoro e, se così non fosse stato, non avremmo adesso un numero incredibile di persone che si occupa di arte, di poesia, di giornalismo e non avremmo i tanti siti dove si fanno mostre di pittura e non soltanto. Quando penso quanto poco c’era e cosa abbiamo in città non posso che dichiararmi soddisfatto.

7. Scultore, pittore, poeta, scrittore, regista insomma spazi a 360 gradi

   Risp.:

Cerco di fare ciò che mi piace mettendo in pratica ed a frutto tutto quello che sono riuscito ad apprendere

8. Cosa consigli ai giovani che vogliono “ fare arte a Barcellona”

   Risp.:

Consiglio a tutti di essere umili nella ricerca del confronto scegliendo i buoni maestri e di non mollare mai. Ciascun deve avere l’obiettivo di migliorare e pensare che si è sempre dei dilettanti

9. Ti aspettavi tutto questo affetto che ti sta circondando per i “tuoi primi 50 anni”

   Risp.:

Sinceramente ho sempre lavorato con un primario obiettivo: l’interesse della nostra città. Evidentemente la gente comincia a capire quanto sia inutile e nocivo quel detto: “Nemo profeta in patria” un detto che serve soltanto a tagliare le gambe a chi intraprende un percorso impegnativo, spesso per il bene della comunità.

10. Cosa speri che cambi nella nostra “nostra Barcellona” e quali sono i tuoi progetti per i prossimi 50 anni. Auguri Pippo con il cruccio di non essere presente fisicamente e partecipare a queste celebrazioni che la nostra città ti sta riservando. Con l’affetto di una vita ti abbraccio. Paolo Puglia

   Risp.:

Spero che scompaia del tutto quel detto che ha scoraggiato tante persone dotate di grande fantasia, di grandi capacità e che spesso sono state costrette ad andare via e mettere il loro bagaglio culturale a servizio di altre comunità. Perciò non “Nemo profeta in patria”, ma “Semper profeta in patria”!

Per quanto riguarda i miei progetti per i prossimi 50 anni, t’invito a farmi un’altra intervista poi…a tempo debito…

 - di Rosario Fodale -

L’Associazione Culturale “Messinaweb.eu”, che ha seguito da vicino il percorso missionario di S. E. Monsignor La Piana ammirandone lo spirito evangelico e l’altissima moralità cristiana, si unisce prontamente a quanti accolgono, con profonda soddisfazione e filiale devozione, l’opportuno, limpido comunicato stampa dell’Arcivescovo Accolla in merito a un articolo, pubblicato da un noto settimanale, «non rispettoso della dignità del ministero pastorale svolto da S. E. Mons. La Piana».

Il suddetto comunicato stampa rimette, invero, le cose a posto con lo stile sobrio ma deciso dei forti, evidenziando, su base documentaria, l’onestà del presule e ribadendone, sul piano del semplice buon senso, la specchiata moralità.

 

 

Le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto in contrada Buffa Raisa a Paternò (CT) sono terminate nel primo pomeriggio del 21 gennaio con una esplosione che ha distrutto il residuato.

Gli specialisti del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno operato la bonifica di una bomba d’aereo di fabbricazione americana risalente al secondo conflitto mondiale, l’ordigno progettato per distruggere installazioni e sistemi viari pesava 500 libbre, ovvero 226 kg, ed al suo interno era caricato con esplosivo ad alto potenziale.

Per poter procedere alle operazioni di disinnesco in sicurezza è stato necessario chiudere il transito per alcune ore di alcune strade provinciali la SP 4 e la SP 57.

Le fasi di messa in sicurezza dell’ordigno sul luogo in cui è stato rinvenuto sono durate circa 7 ore, successivamente la bomba è stata trasportata in una cava dove i militari del 4° Reggimento Genio, nel pomeriggio, l’hanno fatta brillare distruggendola del tutto.

I guastatori entrati in azione possiedono una particolare specializzazione EOD (Explosive Ordnance Disposal), ma sono più comunemente indicati come artificieri; il Reggimento è intervenuto su disposizione del Comando Forze Operative Sud (COMFOP SUD) di Napoli a cui era pervenuta la richiesta da parte della Prefettura di Catania.

Sono 106 i residuati bellici rinvenuti in Sicilia che i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno distrutto nel corso del 2016.

Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente.

In particolare i Reparti del genio militare hanno una elevata connotazione “dual-use”, ovvero la capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi nelle missioni di pace all’estero in cui l’Esercito italiano è impegnato.

Frequentemente i genieri dell’Esercito operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.

L'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

 

4 reggimento genio guastatori bonifica ordigno 500 lb a paternò ct 21 01 2017

4° Reggimento Genio Guastatori

Corso Calatafimi 1000/A – CAP 90129 PALERMO

Ten. Col. Francesco Diati - Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione (PIO)

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