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rfodale

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Trecastagni. Sono tanti i messinesi  che amano andare alle pendici dell Etna, direzione Zafferano, nei week end: a loro consigliamo uno spettacolo divertente e frizzante, per la regia di Giovanni Cavallaro che e' anche uno straordinario regista, brillante attore e valente presentatore e show- man. 'Una svitata in abiti da suora' è  un musical tratto dal libro di Howard, come potrete leggere nella locandina

acclusa; presenta un numeroso cast di attori e ballerini, del corpo di ballo di una nota scuola di danza; ballerini, attori e cantanti intratterranno il pubblico, dall inizio alla fine, con notevole interesse.

La storia: una cantante da night ed il suo  amante....una sera...accade qualcosa di molto  inquietante...

Da non perdere, per una serata diversa.

 

Mostra di scultura, pittura e grafica - Foyer teatro Mandanici - 28 gennaio 8 febbraio;
Galleria "Seme d'Arancia" 11 - 28 febbraio;
"Villino Liberty "01 - 31marzo 2017
Inaugurazione ore 17,00

15995099 1618578564824351 1216691775158881347 o 1

 

Gli studi innovativi di Giuseppe Rando

su Alfieri, Leopardi, Verga, Pirandello, Alvaro, Quasimodo e altri contemporanei.

Lo studioso ne discute

con i colleghi Paola Colace, Patrizia Danzè, Sergio Palumbo, Giuseppe Ramires, Antonino Zumbo, coautori del volume Critica, Filologia e Scienze Umane, e con Giuseppe Ruggeri,

presso il Gabinetto di Lettura, Via Sacchi 12 (Messina),

venerdì 3 febbraio 2017, alle ore 17,00.

La Vostra presenza sarà particolarmente gradita.

Giuseppe Rando2

 

 

 

MESSINA – 20 GEN – “L’Autonomia siciliana non è nata da un compromesso tra lo Stato e la mafia, come da più parti adesso si teorizza, ma con un patto tra la classe dirigente regionale e nazionale di quel tempo: fu il consiglio dei prefetti di allora che chiese il riconoscimento della specialità”. A dirlo è il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che ha partecipato oggi a un incontro dibattito su “L’autonomia siciliana: Storia e prospettiva” che si è svolto a Messina, al liceo “Bisazza”. L’iniziativa, organizzata dalla scuola, rientra nel progetto “I giovani incontrano le istituzioni”.

IArdizzone incrontro Bisazza 2l presidente Ardizzone, sollecitato dalle domande degli studenti, ha tratteggiato un lungo excursus sull’autonomia politica, legislativa, amministrativa e finanziaria riconosciuta alla Regione siciliana.

Per il presidente dell’Ars è ancora attuale parlare di autonomia: “Dobbiamo mantenere la nostra specialità, certo ha bisogno di essere rinnovata, guardando a una specialità legislativa adeguata alle necessità moderne dell’Isola e ai rapporti con lo Stato centrale e nel contesto delle dinamiche legislative ed economiche con l’Unione europea e nei rapporti internazionali”.  

Durante il dibattito è stato proiettato un documentario, realizzato per il Settantesimo anniversario dello Statuto siciliano, che ha ripercorso le tappe salienti, dallo sbarco degli Alleati in Sicilia, il 10 luglio del 1943, fino al Regio decreto del 15 maggio 1946, che approvò lo Statuto siciliano, poi riconosciuto dall’Assemblea costituente con la legge costituzionale n.2 del 1948. Alla fine dell’incontro gli studenti del “Bisazza” hanno donato ad Ardizzone una pergamena realizzata da loro con copia dello Statuto siciliano. 

 

Ardizzone incrontro Bisazza 3

- di Marcello Crinò -

Venerdì  20 è stato festeggiato San Sebastiano, santo patrono della città di Barcellona da quando fu costruito l’antico Duomo inaugurato nel 1606, poi demolito nel 1936 e sostituito dal nuovo Duomo, oggi Basilica Minore. Il culto del Santo però a quanto pare giunse nei nostri territori nel XIV secolo, tanto che a Milazzo nel 1348 l’attuale chiesa  di Santa Caterina D’Alessandria era intitolata proprio a San Sebastiano.

Come è avvenuto lo scorso anno, da quando la festa laica è “rinata” dopo due anni di sospensione, si sono intrecciate le manifestazioni religiose e civili. E’ stata allestita un’edizione speciale della Fiera dell’antiquariato e del collezionismo nei giardini dell’Oasi, proseguita fino a domenica 22. Le bancarelle con i dolciumi e i giocattoli sono state disposte ordinatamente lungo la via Roma e in Piazza Duomo, dove c’è ancora il grande albero di Natale, perché da sempre a Barcellona il Natale è più lungo, finendo proprio con questa festa.

Nella mattinata il nuovo Arcivescovo di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela e Archimandrita del SS. Salvatore, Mons. Giovanni Accolla, è stato accolto dal parroco Tindaro Iannello, dal sindaco Roberto Materia, dai comandanti delle varie Armi, da tantissimi fedeli e dalla musica della banda Orchestra Sinfonica del Longano. L’Arcivescovo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica alla presenza delle Autorità civili e militari. Sull’altare è stato esposto il reliquario contenente un frammento di osso, secondo la tradizione appartenente al braccio di San Sebastiano, e il cui arrivo a Barcellona è avvolto nel mistero.

DSCF4536 2Nel primo pomeriggio il simulacro settecentesco è stato portato in processione nel centro della città, accompagnato dalla banda musicale Eduardo Russo, con un percorso che ha toccato le chiese dell’Immacolata, del Crocifisso e di San Giovanni.

La parte del leone della festa laica come sempre l’ha fatta la Giaurrina (o Ciaurrina), il tradizionale dolce  preparato sotto gli occhi delle persone, e il cui segreto di lavorazione si tramanda di padre in figlio. A base di zucchero e miele riscaldati e sciolti assieme in un pentolino di rame, il denso impasto viene  posto su un piano in marmo e lavorato “al chiodo”, un chiodo di acciaio inossidabile infisso su un palo rivestito anch’esso d’acciaio. Man mano che si addensa e si raffredda, il colore schiarisce, divenendo di un giallo chiaro dorato, per essere  tagliato in pezzi dritti o avvolti su se stessi, oppure a cerchio. Secondo gli studiosi esprime il simbolismo delle frecce del martirio di San Sebastiano, sia nella forma che nel chiodo, ma anche nella tensione cui è sottoposto l’impasto durante la lavorazione. Altre bancarelle hanno preparato la Calia (ceci abbrustoliti) e il torrone.

Per l’occasione il titolare della libreria Gutenberg, Giovanni Mazzeo, ha organizzato una mostra di fotografie di Domenico Genovese relative alla festa del Santo a Tortorici, Novara di Sicilia (dove si festeggia assieme all’Assunta), Catania e Barcellona. Inoltre ha esposto delle immaginette sacre su San Sebastiano del collezionista milazzese Giovanni Maisano, e il calendario con i Santi “cancellati” di Emilio Isgrò.

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CHRISTIAN NGUYENLa Fe lure150X60        Paris. Christian Nguyen, con professionalità, all’altezza della situazione, nella capitale francese esigente e colta, con notevole padronanza tecnica, affronta il Museo Nazionale Grand Palais in una di quelle rassegne d’arte tanto ambite, alto patronato presidente della Repubblica francese Hollande. E dal tempio sacro dell’arte dove passò Renoir, Nguyen passerà a conquistare il Grand Prix Saint Germain De Prés assegnato solo a 9 artisti di tutto il mondo, in una mostra internazionale di notevole prestigio, in cui l’artista francese sarà ospite d onore.

Ma su che cosa si basa la forte padronanza tecnica e la professionalità di questo artista? Lo chiediamo a lui stesso

“ Mon travail repose sur un véritable trépied ( il mio lavoro si basa su tre punti di forza): - Ma formation artistique ( la mia formazione artistica ( il Diploma d’Arte Grafica, corsi di disegno, di scultura…)(Diplômes d'arts graphiques, cours de dessins, de sculpture...) e altri corsi di formazione professionale et professionnelle :(conepteur-rédacteur, Directeur Artistique, Directeur de création...)( redattore, direttore artistico, direttore di creazione…)

Da cosa trai ispirazione nelle tue opere?- Mes très nombreux voyages dans le monde et notamment en Amérique Latine et en Asie

ainsi que la pratique et l'enseignement d'un art martial...

Dai miei numerosi viaggi in America Latina ed in Asia come pure traggo insegnamento da un arte marziale. Inoltre la mia curiosità che mi fa ricercare e trovare l estetica la bellezza nella natura

- Ma curiosité " tous azimuths" qui me fait chercher - et trouver - l' esthétique dans la nature (paysages lointains ou gros plans de matières) aussi bien que dans l'urbanité, (murs, décombres, objets manufacturés détruits par consommation, voire détritus)  mais également et surtout dans les symboles, les signes,  les écritures, les caractères, les notes de musique, etc.

Allo stesso modo, sono influenzato dai simboli dai segni dalle scritture dai caratteri dalle note musical.i

Riguardo i suoi percorsi d’arte? Sono dozzine e dozzine le mostre al mio attivo, da Tokio a Tel Aviv in cui sono stato al Salon d Automne, da Parigi, Grand Palais a Londra, nella Galleria Vibe Gallery ed ancora a Parigi presso la Gallerie Thiullier…ed anche a Venezia…nella vostra meravigliosa Italia.

Ma sono contento, oggi, di essere stato selezionato dall’Accademia Euromediterranea delle Arti e dal critico italiano Maria Teresa Prestigiacomo per la sua professionalità .

 

in merito all’articolo pubblicato sul Settimanale l’Espresso

del 15 gennaio 2017

In riferimento all’articolo “Quell’eredità con finale a sorpresa”, apparso sul settimanale L’Espresso di domenica 15 gennaio u.s., il Clero dell’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela e l’Arcivescovo esprimono il loro dissenso in quanto ritengono che lo stesso sia tendenzioso e non rispettoso della dignità del ministero pastorale svolto da S.E. Mons. La Piana durante i nove anni di episcopato a Messina.

Pertanto, forti del significato edificante della carità e della comunione ecclesiale, esprimono totale solidarietà nei confronti dell’Arcivescovo Emerito, affermando che la verità è ben diversa da quanto riportato dal giornalista Emiliano Fittipaldi: difatti, l’eredità ricevuta ad personam è stata devoluta per intero, con atto pubblico, a favore dell’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela.

Non potendo escludere l’esistenza del biglietto riportato nell’articolo sopra citato in cui viene denigrata la moralità di S. E. Mons. La Piana, si rappresenta la totale diffidenza circa l’autenticità della fonte. Suscita notevole dubbio, infatti, che il testatore abbia potuto scegliere come destinatario della sua eredità un soggetto che avrebbe subito dopo denigrato.

L’Arcivescovo, pertanto, fa appello a tutta la Comunità ecclesiale di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela ad essere solidale nei confronti di un Pastore che, nel suo ministero, è stato esemplare per zelo e dedizione, dissociandosi con forza da quanti ancora tentano percorsi destabilizzanti e umilianti per tutta la Chiesa.

Messina, venerdì 20 gennaio 2017

Don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Dott. Antonio Tavilla

Collaboratore

www.diocesimessina.it

L’ARTICOLO DELL’ESPRESSO,

 

Messina 19 gennaio 2017

La morte di un collega amico, e' la fine di una parte della nostra vita, che non tornera' piu'.  Pero' e' anche l'inizio di un bel ricordo che rimarra' per sempre in un angolino del nostro cuore, magari ce ne scorderemo col tempo, ma lui rimarra' li' e saltera' fuori quando meno te lo aspetti e ti fara' sorridere.  Perche' un bel ricordo non sia la fine, ma sempre l'inizio di qualcosa.

Ti rivedo qui con me, quando tutti i giorni ci vedevamo al lavoro, parlando e discutendo di norme amministrative.

Mi sono rimaste impresse le tue ultime smorfie di dolore su quel letto d'ospedale, dove invano cercavi di reagire.

Ora caro Franco , goditi l'infinita bellezza dell'eterno, prega per noi, rimasti a vivere smarriti, tribolati e piangenti su questa povera terra, ed in questo momento profondamente commosso mi unisco al dolore della tua famiglia tutta, nel ricordo e nel rimpianto della persona speciale che è venuta a mancare.

Ciao Franco

Rosario

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