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San Saba

di Michele Cappotto

Altitudine: m. 10 s.l.m.)

Etimologia: il toponimo fa riferimento alla figura di San Saba Archimandrita Abate (439). Si tramanda, infatti, che verso la fine dell’Ottocento, una statua del Santo sia stata rinvenuta da un pescatore nelle acque antistanti il borgo dentro una cassetta. Questo singolare e significativo ritrovamento determinò la decisione da parte degli abitanti, di chiamare il villaggio col nome il Santo che divenne pure il patrono del paese. Della statuetta, purtroppo nel tempo, si sono perse le tracce.

Abitanti:  (circa 300 unità)
Territorio e risorse: San Saba fa parte della VI Circoscrizione a nord del Comune di Messina. L’abitato, attrezzato ospitale e tranquillo, si affaccia sulla costa tirrenica lungo le spiagge di sabbia e ghiaia. Nel vicino Capo Rosocolmo, poi, situato nell'estrema punta orientale del villaggio, si ergono sulla roccia e a picco sul mare le “montagne sul mare” cioè piccoli promontori rocciosi ricoperti dalla sabbia, facilmente e piacevolmente scalabili dalla cui sommità è possibile ammirare lo splendido e suggestivo panorama dell'intera costa. La pescosità delle acque poi ben si presta ad ospitare tanti appassionati della pesca, sia da terra con la canna, sia subacquea, sia su imbarcazione. Il più interno territorio collinare, prossimo ai monti Peloritani, offre invece ampi spazi di campagna e zone boschive di macchia mediterranea con sentieri ed aree appositamente attrezzate ideali per escursioni e pic-nic.

Come arrivare:
in autobus: dalla stazione di Messina linea 81, via SS113 oppure linea 81 barrato, via A20, con coincidenze con 81 a Ponte Gallo;
in auto: da Messina, uscita San Saba dalla S.S113 in direzione Palermo; da Autostrada 20 uscita Villafranca con ulteriore percorrenza di circa 8 Km in direzione Messina, sulla S.S.113.
Orari bus 81 barrato
CAVALLOTTI 4.25 5.15 5.55 7.10 8.05 8.50 10.10 10.50 11.45 12.50 13.35 14.30 15.35 16.40 17.25 19.50 20.30
MUSEO 4.35 5.25 6.05 7.30 8.20 9.00 10.25 11.05 12.05 13.10 14.00 14.50 15.50 17.00 17.45 20.15 20.55
MORTELLE 4.55 5.45 6.25 7.50 8.40 9.30 10.45 11.25 12.23 13.30 14.20 15.10 16.10 17.20 18.05 20.35 21.15
SPARTA' 5.10 6.00 6.40 8.05 8.55 9.45 11.00 11.40 12.35 13.45 14.35 15.25 16.25 17.35 18.20 20.50 21.30
PONTE GALLO 5.30 6.20 7.00 8.25 9.15 10.05 11.20 12.00 12.55 14.05 14.55 15.45 16.45 17.55 18.40 21.10 21.50
                 
PONTE GALLO 5.40 6.30 7.10 8.40 9.25 10.15 11.30 12.10 13.05 14.15 15.05 15.55 16.55 18.05 18.50 21.20 22.00
SPARTA' 5.55 6.45 7.25 8.55 9.40 10.30 11.45 12.25 13.20 14.30 15.20 16.10 17.10 18.20 19.05 21.35 22.15
MORTELLE 6.10 7.00 7.40 9.10 9.55 10.45 12.00 12.40 13.35 14.45 15.35 16.25 17.25 18.35 19.20 21.50 22.30
MUSEO 6.30 7.25 8.05 9.35 10.20 11.10 12.20 13.00 13.55 15.05 16.00 16.45 17.50 18.55 19.40 22.10 22.45
STAZIONE C.LE 6.45 7.50 8.30 10.00 10.40 11.35 12.40 13.25 14.20 15.25 16.25 17.05 18.10 19.25 20.05 22.30 23.10
                 
PERCORSO Cavallotti - Via S.Maria Alemanna - Via I Settembre - Duomo - C.so Cavour - V.le Boccetta - Via Garibaldi - V.le Giostra
 V.le Libertà - Litoranera - Mortelle - S.S.113 Dir. Casa Bianca - Tono - Spartà - S.Saba - Rodia - Orto Liuzzo - Ponte Gallo 
RITORNO Giunti in Via Garibaldi proseguire Via C.Battisti - T.Cannizzaro - Stazione C.le     


Prefissi: cap 98162 tel 090
Numeri utili: Ufficio postale: via Lungomare tel.090-380016
                      Scuola Materna ed Elementare tel.090-380607
                      Farmacia: loc. Rodia via Nazionale n.66
                      Tabacchi: via Nazionale tel.090-380928

Cenni storici: Le origini dell’abitato potrebbero risalire all’epoca medievale allorquando, cessato il pericolo delle incursioni piratesche sul litorale, si ebbe un deciso incremento di popolazione proveniente dai centri dell’entroterra. Nell’Ottocento lo sviluppo fu peraltro favorito anche dallo sviluppo delle vie di comunicazione e delle attività commerciali, in particolare legate alla pesca, grazie alla particolare pescosità e varietà di specie che caratterizzano le acque antistanti. Negli ultimi anni l’urbanizzazione ha avuto un’ulteriore espansione per effetto del decentramento residenziale stabile o alternativo rispetto alla città.
Da visitare: La chiesa omonima fu costruita nel 1800 e successivamente, nel 1901, fu ampliata e abbellita. Il terremoto del 1908 la lasciò indenne come pure la 2^ guerra mondiale. La frazione di Calamona è la più grande e nota contrada limitrofe a San Saba. Sorge in posizione panoramica sulle colline circondata dai boschi. E’sede di un'Associazione religiosa intitolata alla Madonna Addolorata, cui è dedicata anche la chiesetta del paese.
Patrono: San Saba Archimandrita (festa il 5 dicembre e terza domenica di agosto)

Tradizioni da non perdere: La festa di S.Saba protettore viene organizzata due volte l’anno. Il 5 dicembre con una processione lungo le vie del borgo preceduta da una solenne cerimonia religiosa in Chiesa, durante la quale vengono ricordate vita e miracoli. Nell’occasione, come da tradizione, vengono benedette e consegnate alle famiglie le mele, simbolo legato al Santo. Più partecipata invece, per la maggiore presenza estiva di turisti e residenti, è la festa della terza domenica di agosto. La processione della vara con la statua del Patrono avviene tra addobbi urbani canti e preghiere ed una cornice di festosi intrattenimenti popolari che in tarda serata si chiudono con i tradizionali  e suggestivi fuochi d'artificio sul mare.
Atra tradizione, legata al mare, è la Sagra del Totano, mollusco marino della famiglia dei cefalopodi, dall'ottima carne, molto simile al calamaro, la cui pesca è quella più tradizionale e praticata. Essa viene organizzata il 14 di agosto.

Ultima modifica il Sabato, 08 Ottobre 2016 19:50
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