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Chiesa di Santa Caterina Valverde

- di Daniele Espro -

Edificata negli anni tra il 1926 e il 1929 su progetto dell'architetto ed ingegnere Cesare Bazzani (1873-1939), fu consacrata nel 1932 ed è dedicata a Santa Caterina d'Alessandria.
Occupa l'area della primitiva chiesa realizzata in epoca medievale, più volte restaurata nel corso dei secoli a causa di eventi sismici e bellici e poi definitivamente distrutta nel terremoto del 1908.
In quest'area, già in epoca romana, sorgeva un tempio dedicato a Venere, a testimonianza dell'antichissimo luogo di culto.

La chiesa odierna è a tre navate con cupola, presenta una pianta a croce latina e motivi ripresi dall'architettura del messinese Filippo Juvara (1678-1736). La cupola, il campanile ed il disegno della facciata riprendono alcuni particolari della basilica di Superga.

All'interno sono conservati un crocefisso ligneo del XVIII secolo, sistemato sull'altare maggiore e probabile opera di Santi Siracusa, e alcune tarsie marmoree provenienti dalla chiesa medievale preesistente e qua ricomposte nel 1962.

Degno di nota è il quadro dipinto su tavola raffigurante la Madonna dell'Itria tra i Santi Pietro e Paolo. Attribuito ad Antonello Riccio, è stato recentemente donato da un privato (1981) alla chiesa.

Interessanti sono il pulpito settecentesco in marmo bianco, intarsiato di marmi gialli e rossi e ornato da cherubini e decorazioni fogliacee, e un altare di gusto barocco, fregiato dallo stemma della famiglia Di Giovanni e rivestito da tarsie marmoree su fondo blu. Essi provengono dalla distrutta chiesa di San Giovanni  di Malta (area dell'attuale Prefettura).

Di recente realizzazione sono le tele dipinte da Domenico Spadaro (Santa Teresa del Bambino Gesù e l'Immacolata Concezione), Salvatore Russo (Santa Caterina tra i filosofi e il Sacro Cuore), Salvatore Cascone (un' Addolorata) e Giovanni Di Natale (San Gregorio Magno).

Ultima modifica il Domenica, 16 Ottobre 2016 13:57
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