- di Michele Cappotto -
Altitudine: m. 236 s.l.m. Abitanti: Salicesi (805 unità nel 2001) Territorio e risorse: Il territorio di Salìce è collinare, caratterizzato da ampie zone di pascolo, di produzioni agricole e formazioni boschive al cui interno si possono contare tante specie forestali tipiche dei Peloritani. Numerose sono le aree attrezzate inserite in itinerari turistici che toccano punti di panoramici di grande bellezza e suggestione.
Come arrivare: Salìce (Salìci in siciliano), è un villaggio della zona nord di Messina, appartenente alla VI Circoscrizione. Dista circa 13 km. dal centro cittadino. Si può arrivare al paese percorrendo la Strada Provinciale n.51 che da sud collega Salìce attraverso la S.P. 51 bis con il centro di Messina, oppure da nord (sponda tirrenica) ove la stessa S.P 51 la collega con il borgo di Orto Liuzzo.
Partenze PONTE GALLO 5.10 6.35 7.00 8.55 9.40 11.10 12.15 13.40 14.55 15.50 17.05 21.30 PERCORSO: Cavallotti - Via S.Maria Alemanna - Via I Settembre - Duomo - C.so Cavour - V.le Boccetta - Via Garibaldi - V.le Giostra - S.Michele - P.lla Castanea - Marmora - Ponte Gallo N.B. Prefissi: c.a.p. 98154 tel. 090
Numeri utili: Ufficio postale - via Principe Umberto n.127 tel 090-845395
Patrono: Santo Stefano Protomartire (cioè il primo discepolo ad aver dato la vita per testimoniare la fede in Cristo) che si festeggia il 3 agosto.
Cenni storici: le origini di Salice, così come degli altri piccoli centri della zona, sono sicuramente da ricollegare al Medioevo (sec.X-XII) periodo durante il quale le popolazioni stanziate sulla costa, continuamente minacciate dalle incursioni piratesche, furono costrette ad abbandonare i propri villaggi per cercare un rifugio sicuro nelle zone interne e montuose. Le fonti storiche più antiche ci riportano al 1134, quando Ruggero II concesse alcuni feudi, tra cui il territorio di Salìce, al Monastero basiliano di San Salvatore di Messina. Fu così che anche Salìce, come altri centri circostanti, divenne sede dei culti basiliani. A ciò può ricollegarsi anche l’edificazione successiva di un monastero, oggi scomparso, di cui esiste un riferimento in un manoscritto del 1342, dedicato a Santo Stefano Protomartire, divenuto poi patrono di Salice, che dipendeva direttamente dallo stesso San Salvatore dei Greci divenuto Archimandritato.
Da visitare: La chiesa di Santa Maria delle Grazie, venne edificata nel 1550. La struttura, che presenta un bel portale in pietra, è a navata unica, con tre altari per lato su ciascuno dei quali sono collocate statue di Santi. Quello più ricco e imponente è l'altare di S. Stefano Juniore.
Tradizioni da non perdere: La fede e la devozione dei salicesi ruota intorno alla figura di S. Stefano Protomartire (primo martire cristiano) della Chiesa occidentale, e di S. Stefano di Costantinopoli, che fu monaco basiliano, conosciuto come Juniore o Greco. Infatti il 29 ottobre si festeggia Santo Stefano Juniore, che è il Santo titolare della parrocchia di Salice, mentre il 3 agosto si festeggia il Santo patrono Stefano Protomartire. |