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Vangeli in greco e latino a Barcellona Pozzo di Gotto

 

 

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- di Marcello Crinò -

 

Domenica 6, nella Basilica di San Sebastiano, dopo la Messa serale, sono stati letti in greco, latino e italiano alcuni brani del Vangelo di Luca, in particolare le tre parabole della Misericordia e del buon Samaritano. La serata è stata organizzata da Nino Sottile Zumbo, docente all’Università della Terza Età del corso sulle tre religioni monoteiste, e dalla Parrocchia Basilica di San Sebastiano con patrocinio del Comune che ha fornito il service audio.

Sotto la cupola della Basilica neoclassica si sono intrecciate le suggestioni delle due lingue antiche, con le parabole della pecora smarrita, della dracma perduta, del figliol prodigo e del buon Samaritano, i cui testi sono stati letti da un edizione della Bibbia della Società Biblica di Stoccarda.

Le letture, sotto una luce soffusa che a tratti illuminava il Cristo pantocratore nel catino absidale (opera di Filippo Minolfi) sono state introdotte da padre Tindaro Iannello, ed effettuate da Nino Sottile Zumbo coadiuvato dagli attori Giovanni Corica e Claudia Soraci, entrambi spesso lettori di testi nelle presentazioni di libri.

Tra un brano e l’altro le note di Bach, che hanno avvolto i presenti, suonate sul grande organo della Basilica (realizzato nel 1966 dalla ditta Tamburini di Cremona, con tre tastiere e 2760 canne) dalla giovanissima e bravissima Martina Genovese.

Ultima modifica il Venerdì, 07 Ottobre 2016 17:36
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