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INTERVISTA ALL'ARTISTA PATRICIA DEL MONACO CONCLUSIONE EXPO UNIVERSALE MILANO 2015

 

 

PATRICIA DEL MONACO PARIS

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

PRESTIGIACOMO: QUAL è IL PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE SCATURISCONO QUESTE PRODUZIONI PITTORICHE DI PATRICIA DEL MONACO

 

DEL MONACO: Essendo figlia d'arte,  la mia passione ha origine fin dall'infanzia, determinando in me un grande desiderio di scoprire, sperimentare e approfondire le varie tecniche di diverse culture, spingendomi a viaggiare in diverse parti del mondo.  Un insieme di contaminazioni che a poco a poco hanno invaso la mia anima scatenando in me la voglia di esprimermi libera da schemi con un linguaggio istintivo, primordiale che racchiude il codice della mia anima.

 

PRESTIGIACOMO: Di recente, lei è stata con le sue opere all'Expo Universale di Milano 2015, non una semplice mostra ma una vetrina eccellente sul Mondo, una vetrina anche molto difficile da raggiungere anche per gli italiani;

Che sensazioni ha provato nell'essere protagonista di un momento storico epocale che resterà per sempre nella memoria storica negli annali degli Expo Universali del Mondo?

  

DEL MONACO: Per un' artista, poter condividere la propria arte, il proprio pensiero in un contesto multiculturale, è sicuramente un arricchimento interiore.  Essere invitata ad esporre con un ciclo di opere, che tratta di natura, sentimenti, spiritualità, con un titolo significativo come "TABLES OF LIFE", all'interno del Padiglione Cina, in compagnia di artisti provenienti da tutto il Mondo, è una grande opportunità di confronto, di crescita personale e professionale, considerando questa meravigliosa vetrina Internazionale, un punto di partenza dal quale attingere nuovi spunti e nuove idee per migliorarsi.

 

PRESTIGIACOMO: Ora lei si presenta a Parigi , dopo Milano, e dopo la sua straordinaria mostra nel tempio sacro dell'arte, fondato da Renoir, il noto Grand Palais, e scala ancora una volta le difficili vette del panorama dell'arte di Parigi che è internazionale, con una galleria del Sol Levante, direi, o quasi... che sensazioni prova e che aspettative avverte da questa seconda esperienza parigina che intraprenderà nel periodo pre-natalizio a Parigi, con una mostra in permanenza.

 

DEL MONACO: Tornare ad esporre a Parigi è sempre una grande emozione. "PARIS MON AMOUR" è il titolo di questa meravigliosa avventura Parigina, in  uno stile retrò, come in una vecchia cartolina, sono raffigurate le mie "Femmes fatal" che ricordano quella bellezza e quel fascino intramontabile dei mitici anni 30'. Un ciclo di opere dedicato alle donne, con una chiave di lettura ironica e divertente,  "autoironica" , come dire: non prendiamoci troppo seriamente!

Le opere rimarranno in permanenza a Parigi, presso una galleria Internazionale, e successivamente  esposte a Londra.

 

PRESTIGIACOMO: i suoi quadri di Parigi sono diversi da quelli dell'Expo; come ha inteso avvicinarsi al gusto orientale, considerato che la gallerista  è una coreana, ed all 'esigente gusto francese?

 

DEL MONACO: Da sempre il mio stile  fa riferimento alle diverse culture, fra queste anche a quella orientale, come nel ciclo di opere  intitolato "TABLES OF LIFE" esposto all'Expo Universale, nel ciclo di opere intitolato "IL GIARDINO DELLA RINASCITA", esposto nel 2014 presso il Complesso Museale del Vittoriano di Roma, così come nel ciclo dedicato alle Donne iniziato nel 2011, esposto alla Biennale di Venezia, nella città di New York e dal 25 Novembre 2015, nella splendida Capitale Europea dell'Arte Contemporanea.

PRESTIGIACOMO: Quali sono i suoi desideri e le sue aspirazioni?

Ci sarà inoltre un cambiamento di rotta nel suo stile nel suo genere o continuerà a percorrere questa stessa fortunata strada che le ha fatto conquistare successi di pubblico e di critica?

 

DEL MONACO: Sicuramente nella mia arte, è iniziato un processo evolutivo che trova spazio ed espressione in una sintesi, quasi fisiologica del tratto, rafforzando e consolidando il mio stile e la mia libertà di espressione. Il mio desiderio più grande, è quello di continuare a far conoscere la mia arte, riuscendo ad esporre le mie opere nel resto del Mondo, mantenendo la mia identità, con il mio stile  riconoscibile, come un codice di appartenenza, il mio.

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