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Le Perle di Carta della Biblioteca Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto

 - di Marcello Crinò -

Venerdì 20 aprile è iniziato il ciclo di cinque incontri presso la Biblioteca Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per “Il Maggio dei Libri”.  Questo primo incontro si è articolato in due relazioni incentrate la prima sulle letture francesi nella biblioteca Valli-Broggi-Picardi, mentra la seconda sulle riviste francesi illustrate fra satira e denuncia. Ad introdurre la serata la bibliotecaria Maria Rosa Naselli, che assieme alla dottoressa Santina Salmeri organizza questi incontri, col supporto dell’Assessorato alla Cultura, rappresentato dalla dottoressa Ilenia Torre, che ha portato i saluti anche a nome dell’Amministrazione Comunale.

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La Naselli ha ripercorso la vicenda della Biblioteca Valli-Broggi-Picardi, voluta da questa importante famiglia composta da persone di grande cultura nella villa di via Umberto I, i cui libri, dopo la partenza degli ultimi eredi per Roma, negli anni Sessanta, furono donati in gran parte alla Biblioteca Comunale e in minor parte alla Biblioteca del Liceo Luigi Valli. E a tal proposito ha lanciato una proposta provocatoria. Visto che è stato tolto il nome di Luigi Valli dal Liceo, perché non ricomporre tutta l’antica biblioteca nella sede della Biblioteca Comunale portando anche i libri  di quella collezione?

La professoressa Valentina Sestini, docente di biblioteconomia presso l’Università di Messina ha relazionato su “Perle di carta. Letture francesi nella biblioteca Valli-Broggi-Picardi”. Ed in effetti ha illustrato delle vere perle provenienti da quella biblioteca. Intanto si è soffermata sullo stretto rapporto esistito tra la cultura siciliana del XIX secolo con la cultura francese, collegandosi alla famiglia Picardi, dove è risultata alta la presenza dei libri in francese, e della quale, anche sulla scorta del libro della Naselli su Luigi Valli, ne ha presentato i vari componenti, compresi i due più illustri: Luigi Valli (1878-1931), celebre dantista, e l’architetto Carlo Broggi (1881-1968), sposati con le figlie Angelica e Paola del senatore Silvestro Picardi (1853-1904), marito della marchesa Giovanna De Gregorio, nata a Firenze, anche lei in possesso di grande cultura. Inoltre è importante la figura del giovane Vincenzo Picardi (1884-1917), morto prematuramente, direttore a Roma della rivista Rassegna Contemporanea, che in quanto tale riceveva anche riviste francesi da recensire. Tra le perle trovate in questa biblioteca figura una particolare edizione in francese del Capitale di Marx, del 1875, e J’accuse par un Allemand di Grelling del 1915, e delle riviste satiriche. I volumi, ha ricordato la Sestini, sono anche interessanti perché restituiscono la storia della famiglia Picardi. In uno di questi libri sono state ritrovate delle preziose annotazioni con date di eventi importanti della famiglia.

L’architetto Mimmarosa Barresi ha relazionato su “Ludere et Laedere.  Le riviste francesi illustrate fra satira e denuncia”. Ha passato in rassegna una serie di libri francesi sulla satira, dalla Histoire de la caricature et du grotesque di Thomas Wright, a Le Rire di Bergson, fino alle riviste, come Le Rire, Les Maitres Humoristes, fino alla più satirica di tutta la Belle Époque, L’Assiette au Beurre, della quale furono pubblicati ben seicento numeri, tutti a carattere monografico. Infine si è soffermata sulla figura di Caran d’Ache, di origine moscovita, divenuto famoso ai suoi tempi per due vignette sul caso Dreyfus e sullo scandalo politico del canale di Panama. Ha concluso proponendo un omaggio grafico alla Biblioteca di Barcellona realizzato da Fabio Balotta.

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