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L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MERI’ HA PROGRAMMATO LA SFIDA CULTURALE CON 60 ARTISTI DI TUTTO IL MONDO.

- di Rosario Fodale -

   La rivoluzione artistica di Merì, un progetto voluto dal sindaco Filippo Roberto Bonansinga, dall’assessore ai Beni Culturale Carmelo Arcoraci ed dal Vice Sindaco Antonino Siracusa, con il patrocinio della Regione Sicilia, ha fatto innamorare la Cina. L’evento che sarà realizzato per trasformare l’aspetto della cittadina della provincia di Messina, in seguito sarà portato anche in Cina con gli stessi artisti. Un tale evento di bellezza artistica sarà possibile grazie al grande artista, nativo proprio di Merì il 15 aprile del 1942, comune di 2354 abitante, sito tra Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, San Filippo del Mela e Santa Lucia del Mela. Lorenzo Chinnici a cui è dedicato nella piccola città un museo con tante sue opere delle quali ha fatto donazione, in questa ammirevole impresa sta facendo coppia con il figlio Francesco, esperto di arte che collabora da anni con diverse nazioni. Lorenzo Chinnici ed il figlio che hanno contatti con artisti di tutto il mondo, con i quali stanno facendo da tramite, sono impegnati per la riuscita dello straordinario evento, spinti dall’amore verso Merì e per la divulgazione dell’arte universale. Del Maestro Lorenzi Chinnici ci piace ricordare che egli ha alle spalle oltre 300 mostre in Italia e all’estero di cui si sono interessati valenti critici d’arte che ne hanno definito la imponente personalità e la forza dirompente dei suoi colori. Tra questi anche un altro importante artista che si occupa, tra l’altro, di critica d’arte ovvero Giuseppe Messina di Barcellona Pozzo di Gotto anch’egli con un repertorio di centinaia di mostre in Italia e all’estero. Il Messina ha descritto il Chinnici come un grande maestro, come dimostrano le sue opere dalle quali è un piacere lasciarsi avvincere perché i suoi personaggi, tra cui i possenti pescatori abbronzati che spingono le barche o intenti, pensierosi ad ripristinare le reti sfilacciate; i contadini nella fatica del loro lavoro e le lavandaie attente nel meticoloso compito. Tutti i suoi personaggi realizzati con dovizia di particolari emanano una bellezza speciale, I paesaggi poi, costruiti per manifestare il fascino della sicilianità, che fanno sentire lo spettatore partecipe dell’insieme riprodotto sulla tela dove il sole la fa da padrone. Paesaggi, ma nello stesso tempo testimonianze di un tempo e di luoghi che non saranno gli stesso in futuro, poiché tutto è cangiante e, purtroppo, anche destinato a deteriorarsi.

L. CHINNICI

   Il progetto, che ha mosso i primi passi con la realizzazione delle pensiline artistiche dedicate al maestro Lorenzo Chinnici, prevede la trasformazione della piazza principale e di tutte le vie in museo permanente. La posa della prima opera sarà accompagnata dal canto di un’Ave Maria del Soprano Ekaterina Adamova (Russia) a celebrare questa contaminazione artistica. Sarà “Una pinacoteca a cielo aperto ma anche una vera e propria rigenerazione urbana attraverso l’arte – spiega con orgoglio l’assessore Arcoraci – Merì e la Sicilia si candidano a diventare un modello di rinascita culturale grazie ad un progetto di riqualificazione che può contare su centinaia di artisti internazionali”.

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   Con la donazione delle opere degli artisti realizzate su mattonelle in terracotta, Merì decorerà vie e piazze creando un percorso culturale, una mostra senza tempo, che farà sì che il nome e l’opera dell’artista siano conservati, preservati ed esposti per sempre nelle vie e piazze della cittadina epicentro di micro monumenti dedicati ad artisti provenienti da tutto il mondo. Come si è accennato, progetti simili a quello di Merí avverranno in Cina, con lo stesso gruppo di artisti. Sino-Italy Ningbo Ecological Park, insieme a Sino-Italy Tus-Investment (Zhejiang) Co.Ltd., Huangshan City, TsungDao Lee Center of Sciences and Arts of the University of Chinese Academy of Sciences sono tra il primo gruppo di organizzazioni che hanno forti interessi per ospitare questo progetto. Grazie all’intermediazione di Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze. Chebolle, sul Lago Maggiore, di Como e di Garda per i prossimi vernissage internazionali Enoculturali, presenterà questo progetto.

   Per quanto riguarda il Maestro Giuseppe Messina ha già fatto dono di due sue opere pittoriche riprodotte su ceramica misuranti cm 45 X60 che probabilmente saranno affisse ai lati del portone d’ingresso del palazzo municipale.

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   Il gruppo internazionale degli artisti impegnati nella realizzazione de progetto è il seguente: Lorenzo Chinnici (Italia),  Zheng XiaoTong (Cina), Giuseppe Messina (Italia), Craig Warwick (Inghilterra), Farida Saba (Arabia Saudita), Patrick Smith (Stati Uniti D’America), Alisa Byteva (Russia), Dorina Nicoleta Crisu (Romania), Christine Bleny (Francia), Ildo Domingos (Brasile), Jacqueline Scheffer (SudAfrica), Agnieszka Wioletta Meler (Polonia), Giuseppe Gorga (Italia), Ingrid G.G. Pegge (Olanda), Bojan Jevtic (Serbia), Isabella Young (Nuova Zelanda), Giovanni Gargano (Italia), Uliana Storozhylova (Ucraina), Lu Mei (Cina), Alberto Urbano Moreno Monturque (Spagna),  Adriana Antidin (Argentina), Francesca Maio (Italia), Luna Smith (Scozia), Bruce Chidovori (Zimbabwe), Neven Zoricic (Croazia), Salvatore Cusimano (Italia), Mirit Ben-Nun (Israele), Pawel Mendrek (Austria), Nicole Musser (Canada), Nicolò Garrasi (Italia), Lilivet Pena Echemendía (Cuba), Osama Imam El-Laithy (Egitto), Agatino Furnari (Italia), Brian Jenninngs (Irlanda), Aidas Rytis Vasiliauskas (Lituania), David Kent (Inghilterra), Dimitri Salonia (Italia), A.Tinne Vereeck (Belgio), Linda Schipani (Italia), Gianmaria Lafranconi (Italia), Rui Manuel de Sousa Lourenco (Portogallo), Shadi Abou Sada (Siria), Anne Gry Andersen (Danimarca), Du Shusheng (Cina), Lucy Lago (Russia), Pino Morena (Italia), Helen Mortimer (Australia), Salvatore Imbesi (Italia), Tara Vahab (Canada), Vincenzo Campo (Italia), Olena Rudnieva (Ucraina), Francesca Licari (Italia), Adil Es-Safi (Marocco), Zhang Jigang (Cina), Michela Velardita (Italia), e la nostra mascotte il giovanissimo Kenta Leon Hayashi (Giappone).

   Nelle foto: 1) il gruppo componente gli artisti del progetto d’arte; 2) il Maestro Lorenzo Chinnici; 3) Il Maestro Giuseppe Messina; 4) le due opere del Maestro Messina donate al Comune di Merì.

Ultima modifica il Lunedì, 11 Gennaio 2021 15:55
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