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Carmelo Crea il pittore dei sogni in Digital Art nella Galleria del nostro sito giornale

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma. Abbiamo conosciuto il pittore Carmelo Crea, a Roma e sono rimasta folgorata dalla freschezza della sua pittura, Digital Art. Pertanto, esprimo il mio compiacimento per la scelta, da parte dell’artista, di potersi annoverare tra i nostri pittori e scultori della Galleria del sito Giornale, affiancandosi. così, ad artisti del calibro di DRO (Ornella De Rosa) del maestro Napolitano e del maestro sardo Carta, della francese Blanchet, delle siciliane Napoli e Nicosia etc etc… Per conoscere maggiormente l’artista, vi invito a visitare il sito che reca il suo nome e cognome e la Biografia, le principali Mostre e alcune delle sue opere, inserite nella Galleria d’arte web. Riporto in seno a questo articolo di presentazione anche le linee critiche da me redatte per l’artista romano d’adozione, (calabrese d’origine) ex Pilota d’Aeronautica Militare e poi Civile.

“L’artista Carmelo Crea sembra raccontare, attraverso l’innovativa tecnica della Digital Art, storie per ragazzi, attraverso segni apparentemente pregnanti di una sorta di naiveté, ma, in realtà esse nascondono, come tra le righe del libro apparentemente per ragazzi, de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Excupéry, delle storie create con la più recente tecnologia, ma esprimendo nello stesso tempo, profondi contenuti. Brillanti cromìe (che contrastano il grigiore esistenziale) e la voglia di “volare alto” con la fantasia, cromaticamente, sono le caratteristiche di Carmelo Crea.

Le sue opere esprimono una sorta di allegoria: così come nella vita, il lavoro di Pilota Militare e poi Civile portava verso il cielo, in una sorta di apparente distacco dalle ingiustizie della terra, allo stesso modo, le opere di Crea ci trascinano verso il Cielo e ci invitano a sognare ed a perderci nelle sue storie fantastiche, in cui anche una sensuale e procace Colombina fa l’amore, da protagonista, sulla scena, sull’erba, con Arlecchino. Non a caso, scorgo, complice delle storie narrate da Carmelo, una Venezia, incantata nel tempo e nello spazio, una Venezia sognante che, più di una volta, è fonte d’ispirazione del brillante artista che non dimentichiamoci, approda alla Digital Art, dopo avere percorso diversi steps con la pittura tradizionale, la ceramica, la scultura.

Tornando alla Digital Art, essa, a mio avviso, per Carmelo Crea, appare come una metafora di vita: è un invito a guardare la vita con i suoi stessi occhi “onirici” di bambino. Infine, nelle opere dell’artista, non possiamo non notare l’ironia, il divertissement, quasi francese; in conclusione, in tutte le sue opere, sicuramente, scopriamo la gioia del vivere intensamente la vita, quella gioia di un uomo che, nonostante abbia superato, da un pezzo, il mezzo secolo della sua esistenza, riesce ancora a guardare il mondo con purezza e candore straordinari, esprimendosi con la sua arte, con la freschezza di un adolescente, anzi di un bambino, folgorato dallo stupore del mondo, della natura, dell’amore.

LA VIOLINISTA TRA MUSICA E ROSE

Immagino che lo scrittore Antoine de Saint-Excupéry, dalla parte di Carmelo Crea, avrebbe scritto così:” Dedico questa pittura digitale a quel bambino che è stato anche un adulto. Tutti gli adulti sono stati bambini una volta, ma pochi se ne ricordano”.#Maria Teresa Prestigiacomo, già docente Istruzione Superiore, critico d’arte e giornalista, direttore responsabile della rivista del Lusso cartacea ed on line Red Carpet Magazine sino al mese di Settembre 2020; da Ottobre 2020 è direttore Arte e Cinema per la stessa rivista, italiano, inglese, redazione Parigi, Lugano, New York; è presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti; General Manager per la organizzazione eventi in Italia, in Europa, Hammamet, Dubai ( 20 Ottobre 2021).    

Ultima modifica il Giovedì, 28 Gennaio 2021 08:48
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