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700 anni dalla morte di Dante si festeggiano al Consolato Generale d'Italia a Parigi

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Parigi. Abbiamo conosciuto il Console di origini messinesi, la Dott.ssa Emilia Gatto, due anni fa, nel corso di una splendida mostra d'arte di artisti italiani, francesi, marocchini e dell'Isola di Rèunion presso una Galleria di Rue de Varenne. Siamo stati invitati, come giornalisti, nel corso della Settimana che esalta la cultura gastronomica italiana d'eccellenza e ne siamo fieri. Con noi il Sindaco di Villafranca Sicula, la pittrice Morena Meoni  e la nipote modella. Il Consolato, con il nuovo Console, esprime in modo altrettanto egregio lo spirito di cooperazione, di alleanze culturali che legano l'Italia alla Francia.  L'anniversario  , i settecento anni dalla morte di Dante non potevano passare inosservati, per il Consolato: occorreva evocare non solo il Padre della Lingua Italiana, colui che diede input ai commerci in tutta Italia, con l'unificazione linguistica, ancor prima di quella politica e per quella universalità di profondi ed attuali messaggi sottesi alle metafore ed alle allegorie dei versi danteschi.

Riportiamo, pertanto il Comunicato stampa del Consolato generale d'Italia in Francia, unendoci virtualmente, ai festeggiamenti di Parigi, manifestando sentito compiacimento per le brillanti attività del Consolato Generale d'Italia a Parigi, oggi sotto l'egida del nuovo Console Irene Castagnoli che, sin dal suo pregnante discorso  di inaugurazione del suo mandato ha manifestato massima apertura a consolidare sempre più i rapporti Italia Francia ed a continuare ad ideare importanti progetti che coinvolgano non solo gli italiani a Parigi, in Francia  ma anche gli stessi francesi.  

Ultima modifica il Sabato, 20 Marzo 2021 07:47
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