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Articoli filtrati per data: Venerdì, 22 Settembre 2017

Riceviamo

 

Arcidiocesi di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela
UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO
CONSULTA DELLE AGGREGAZIONI LAICALI
UFFICIO DIOCESANO PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO


La 12a giornata diocesana per la custodia del Creato dal titolo: “Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo” (Gen 28,16). Viaggiatori sulla terra di Dio” si terrà Sabato 23 settembre alle ore 16,30 al Parco ecologico San Jachiddu (Salita Tremonti - Messina).
Anche quest'anno è stato scelto un tema, “Incendi: dalle ceneri una nuova prospettiva”, suggerito dai recenti tragici eventi. «L'azione della Chiesa non solo cerca di ricordare il dovere di prendersi cura della natura, ma al tempo stesso deve proteggere soprattutto l’uomo contro la distruzione di sé stesso» (Papa Francesco, “Laudato si’).
In apertura sono previsti la Preghiera per la custodia del Creato, un video ed una Testimonianza di operatori della Parrocchia di S. Michele.
Interverranno: Leonardo Santoro, ingegnere capo del Genio Civile; Mario Albano del Parco Ecologico San Jachiddu; Ambrogio Ponterio, Vice Dirigente Vigili del Fuoco; Gustavo Lampi, Corpo Forestale dello Stato; Rosella Picone, Responsabile dell'Orto Botanico. Modera Fortunato Marino, Giornalista.
In occasione della Giornata sarà presentata la Commissione Diocesana per la Custodia del Creato. A conclusione sarà piantato un albero dall’Agesci e dal Masci come simbolo di rinascita. L'intermezzo musicale è curato dal sassofonista Gianluca Sturniolo.
La giornata è promossa da: Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro; Ufficio Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo; Consulta delle Aggregazioni Laicali, in collaborazione con Caritas Diocesana, Nucleo Diocesano di Protezione Civile, AGESCI – Zona dello Stretto, Masci, Associazione Amici del Fortino, Legambiente dei Peloritani.
Messina, 20 settembre 2017
VIA GARIBALDI,

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. La storica Villa Guarnaschelli, già “La Guardiola” di Taormina,  nell’equinozio d’autunno,  si è aperta, ufficialmente al pubblico; certamente, stavolta, per la prima volta, ad inviti esclusivi, ma sicuramente,  pronta, successivamente, come splendido scenario dei più bei wedding party, per le più magiche ed indimenticabili feste di anniversario…   complice l’ incomparabile scenario naturale dell’Isola Bella, verso la quale trovasi affacciata la Villa. Ancora è lì il suo sorriso incorniciato da una patina d ‘argento,  il sorriso del  mitico Cavaliere Guarnaschelli, un cavaliere fuoriuscito dalle pagine di Cervantes, un Don Chisciotte contro i mulini a vento,  la cui eredità è stata colta dalla seconda moglie la N.D.  manager Mariella Internicola Guarnaschelli . Il Cavaliere, Don Mimi’ creò il noto Casino a Taormina casa da gioco che attirò il jet set internazionale ed  le star del Cinema si avvincedarono ai tavoli di roulettes,  regalando a Taormina quell’immagine  glamour, ultra chic, probabilmente frutto dell’eredità di quel Don Mimi’ che  nella Perla dello Ionio investi’ tutte le sue risorse e le sue energie.Purtroppo dopo qualche anno, il Casino, oggi Tout Va residence,  chiudeva…

La Villa rimaneva avvolta nella sua patina che il tempo le aveva regalato per diversi anni, sino a quando, circa tre anni fa, Donna Mariella Internicola Guarnaschelli  decise da architetto che fu, unitamente ai figli, soprattutto a Genziana ed a Fabio,   di  regalare al sito ed alla Villa un ampio restyling che potesse restituire al suo antico splendore la Villa ma dotandola  di  una piscina a sfioro , un balcone sull’Isola Bella, sogno di acquisto, irrealizzabile, di Richard Burton.

Nobili veneziani ed ospiti illustri si sono avvicendati nella Villa storica che continua la tradizione di ritrovo di letterati e di pittori, di scrittori e di cultori della Bellezza.

La data dell’equinozio d’Autunno, di buon auspicio,  è stata caratterizzata dall’apertura  ufficiale della Villa,

con musica, pianoforte e vino barricato, candelabri con candele celesti come il fondo della piscina ed atmosfera da Grande Gasby del terzo millennio.  Una mostra d’arte, dal titolo Mediterraneo, a cura dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, abbelliva la stradella d’accesso alla Villa con i pittori siciliani Tina Copani,  Martina Di Dio,  Fiorella Leani, Francesca Privitera, Antonella Tornello, Angela Vasta, la pittrice moldava Gavry  e con  i quadri alla memoria di Laya Lina Manazza , pittrice messinese scomparsa.    

Pubblicato in Comunicati stampa

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