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Articoli filtrati per data: Giovedì, 04 Gennaio 2018
Giovedì, 04 Gennaio 2018 11:32

2013 - Premio Orione - dott.ssa Concetta BAELI

Laureata in Medicina e Chirurgia specialista in Diabetologia e Igiene, dal 1990 lavora come dirigente medico presso l’Asp di Messina .Dal 2005 è responsabile dell’U.O.S. ADI RSA Malati terminali c/o l’ex Ospedale Margherita.

E ‘presidente dell’AVAMT Associazione Volontari Assistenza Malati terminali che nasce a Messina il 18/07/1991 , con lo scopo di assistere e migliorare la vita degli infermi e rivolge la propria opera soprattutto nei confronti dei malati di cancro in fase avanzata e terminale ,sui quali non si può più intervenire con speranza di guarigione ,ma che hanno l’esclusiva esigenza di ottenere il controllo del dolore e dei sintomi correlati alla malattia..

In particolare l’ Associazione volontari assistenza malati terminali tende al miglioramento della qualità di vita attraverso il controllo del dolore totalmente inteso come sofferenza dei malati e delle famiglie e a raggiungere i seguenti obiettivi:

-mantenere e trattare il paziente oncologico terminale al proprio domicilio;

-creare una coscienza positiva nei confronti della malattia cancro in fase terminale;

-assistere l’intera famiglia come unità.

E’ Formatore di formazione specifica e generale e Operatore Locale di Progetto per i Progetti di Servizio Civile del Ministero degli Interni. Nel 2005 ha avviato “ La Biblioteca S. Camillo “C/O La Parrocchia S.Camillo  Viale P.Umberto di Messina e nel  2007  il Progetto Servizio -” Un Libro A Chi  Soffre”-2008   Progetto Servizio “Un Libro Un Amico Per Chi Soffre”  che ha permesso a 20 giovani di partecipare all’iniziativa che portava al domicilio  il libro scelto dal paziente o dall’anziano veniva anche letto. Dal 2009 l’associazione AVAMT è partner dell’ AISLA associazione che si occupa della SLA (Sclerosi laterale amiotrofica).Lo spirito che ha permesso di intraprendere queste iniziative è legato al concetto universale di umanizzare le cure e di enfatizzare il rapporto con chi soffre che deve divenire soggetto attivo anche nella malattia attraverso il costante supporto di persone che si fanno “Prossimi a chi soffre” e ne ascoltano le richieste e i bisogni e che cercano di intrattenere una relazione amicale quanto più possibile empatica.

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 motivazione:

Per aver saputo “accogliere”ed “ospitare” il bisogno inalienabile di comprensione e conforto del paziente con una visione olistica della persona sofferente, intesa,quest’ultima,come sintesi di corpo e anima,materia e spirito,bisognosa di relazione sinergicamente empatica ed umanizzante

Pubblicato in Orione 2013

Ha studiato e si è laureato in Architettura a Palermo. Nel 1977 ha iniziato a lavorare come assistente volontario presso la facoltà di Architettura di Reggio Calabria, nell’insegnamento della progettazione architettonica ed urbana, dove ha progressivamente raggiunto tutti i ruoli accademici ed istituzionali-direttivi sino ad oggi.

Dai tempi degli studi universitari si occupa della Architettura e della Città di Messina moderna o comunque post-terremoto: la città dove è nato e dove vive. Ha scritto articoli sul quotidiano, su riviste di vario tipo, e sei libri individuali; ha nei suoi interventi sempre messo a fuoco (denunciando, sottolineando, ipotizzando proposte progettuali reali e fattive, e che hanno come sfondo un senso civile del mestiere di architetto) la differenza tra la città prima del 1960, che giudica bella, e la città dopo il 1960 che giudica brutta e che andrebbe cambiata nel suo attuale volto.

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Dal punto di vista professionale, insieme ad altri, ha redatto il Piano regolatore Generale del Gran Camposanto Monumentale, ha progettato e realizzato la facoltà di Veterinaria, 365 alloggi di edilizia economica e popolare a Santa Lucia sopra Contesse, il restauro del Castello di Carini in provincia di Palermo e la chiesa di Sant’Elena.

Ha elevato il rapporto col territorio, significandolo nelle migliori espressioni architettoniche, con elaborazioni di restauro e pianificazione urbana che hanno ottenuto apprezzamento in concorsi di idee nazionali ed internazionali, con esiti anche significativi quali la riqualificazione delle aree di Capo Peloro  e  arredo di Piazza Duomo a Messina (secondo posto in entrambi).Ha saputo coniugare l’impegno scientifico con quello letterario e i suoi saggi costituiscono un riferimento prezioso per chiunque voglia approfondire l’architettura di quella che oggi potrebbe avviarsi ad essere un’unica area metropolitana tra Scilla e Cariddi.

motivazione:

L’encomiabile suo prodigarsi anche nell’attività di ricerca su temi che riguardano la conoscenza e la progettazione delle architetture delle città,  dei paesaggi meridionali calabresi e siciliani e dell’area dello Stretto ha contribuito alla divulgazione dell’intensa azione di ricostruzione che ha caratterizzato  Messina nel post terremoto”.

Pubblicato in Orione 2013

Ha compiuto gli studi umanistici presso il Seminario di Messina, quelli teologici, per un anno, presso la facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli, Sezione S. Luigi in Posillipo, completando poi la sua preparazione alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il Dottorato in Teologia. È stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1960. Prima di essere chiamato al ministero episcopale, ha ricoperto i seguenti incarichi: docente di Ecclesiologia all’Istituto Teologico S. Tommaso di Messina; insegnante di Religione presso il Liceo La Farina; Assistente diocesano della Gioventù Italiana di Azione Cattolica; Rettore della Chiesa di S. Giovanni Decollato e animatore dell’omonima Confraternita; segretario della Cassa Diocesana e aiutante dell’amministratore della Mensa Arcivescovile; segretario del Consiglio Presbiterale;   Il 13 luglio il Santo Padre Francesco ha accolto le sue dimissioni, presentate per limiti di età, e lo ha nominato Amministratore Apostolico di Reggio Calabria – Bova fino alla presa di possesso canonico del suo successore, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini.

È stato membro della Commissione della CEI per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi.

Dal 2003 è Presidente della Conferenza Episcopale Calabra e membro del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.

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motivazione:

Per il suo amore profuso verso il mondo della cultura durante gli anni del suo servizio quale docente ordinario di Teologia negli Istituti Teologici della città di MESSINA.

Per il suo Ministero Episcopale svolto nelle Diocesi di Messina,Caltagirone, Reggio Calabria-Bova,rivolto verso gli ultimi, i diseredati,gli emarginati,portando con la sua figura la presenza di Cristo Salvatore.

Per la sua attività volta al risveglio della coscienze,perché l’opera degli uomini fosse preminentemente ed esclusivamente promozione umana finalizzata alla crescita di ogni uomo per contrastare e combattere l’opera distruttrice delle “mafie”.

Pubblicato in Orione 2013
Giovedì, 04 Gennaio 2018 10:50

2013 - Premio Orione - Avv. Giovanni MAROTTA

Professionista, imprenditore privato e manager pubblico. Ha svolto per oltre 50 anni l’attività di avvocato nei Fori di Messina e Roma ed è stato premiato con la Medaglia d’oro dell’Ordine degli Avvocati di Messina. Specializzato in diritto societario, del lavoro e della famiglia, è titolare di due importanti studi nella nostra città e nella capitale, avviati subito dopo la laurea conseguita con il massimo dei voti nella prestigiosa facoltà di Giurisprudenza della nostra Università, a soli 21 anni.

E’ stato titolare di imprese private nel settore dell’auto e del trasporto privato che si sono affermate nel mercato della nostra provincia e in quello nazionale ed ha ricoperto l’incarico di presidente dell’A.T.M., l’azienda dei trasporti municipalizzata e dell’A.C.I., l’Automobil Club Italiano. Personalità legata alla  migliore tradizione culturale e sociale di Messina, anche per vocazione familiare (il padre Eugenio, avvocato, fu senatore della Repubblica e deputato regionale),  è noto per il suo tratto signorile e raffinato nei modi e nei costumi e per le solide radici culturali.

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motivazione:

per avere svolto con autorevolezza e prestigio diverse professioni e incarichi pubblici e privati. Avvocato con oltre 50 anni di attività nei Fori di Messina e Roma, è stato imprenditore nel settore automobilistico e manager di aziende pubbliche. Con il suo impegno ha dato un contributo all’avanzamento dell’economia messinese e all’affermazione dei principi di giustizia e di legalità.

Pubblicato in Orione 2013
Giovedì, 04 Gennaio 2018 10:38

2013 - Premio Orione - dott. Lucio D’AMICO

Laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Messina, dal 1991 lavora come giornalista presso la Gazzetta del Sud. Oggi ricopre il ruolo di capocronista e viceredattore capo e dal 1 maggio del 2013 è anche Direttore dell’emittente locale televisiva RTP e di Antenna dello Stretto. Giornalista di eccellenza, mette la qualità del contenuto ed il lettore al centro della sua attività. Cronista attento e capace di far rivivere eventi di portata nazionale e internazionale con un linguaggio fluido e comprensibile a tutti. Ha sempre dato chiavi di lettura ed intepretazione a ciò che succede, convinto che ciò che conta davvero è la capacità di approfondire, leggere e controllare gli argomenti di cui si scrive. Ha sempre affrontato con coerenza ed impegno personale temi di rilevanza economica, sociale e culturale evidenziando nell’esposizione degli stessi, grande umiltà e professionalità.  Misurato nello stile, apprezzato per la qualità di scrittura, sa fondere nei suoi articoli le conoscenze tecniche e la sostanza umana, cercando di mettersi dal punto di vista del cittadino medio, che aspira a ricevere notizie equilibrate e complete. 

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motivazione:

PER UN GIORNALISMO COLTO ED IMPEGNATO, SVOLTO CON PROFESSIONALITA’, STILE ED UMANITA’, CHE NON SI LIMITA A RECEPIRE ISTANZE E AVVENIMENTI MA CAPACE DI FARSI PROMOTORE DI UNA CULTURA DELLO SVILUPPO DELLE COSCIENZE CRITICHE DEI LETTORI, LONTANO DA OGNI STRUMENTALIZZAZIONE, FAVORENDO PROCESSI DI SVILUPPO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO PER UNA INFORMAZIONE SEMPRE ATTENTA, MAI VOLGARE

Pubblicato in Orione 2013
Giovedì, 04 Gennaio 2018 10:28

2013 - Premio Orione- La commissione

Si sono riuniti nella sala conferenze dello studio del Prof. Avv. Maurizio Ballistreri i componenti della Commissione deputata a selezionare le otto personalità messinesi che distintisi nel campo dell’arte, della medicina, del diritto, del sociale, della cultura, dell’istruzione, risultano essere meritevoli di riconoscimento nell’ambito della V edizione del Premio Orione promossa dall’Associazione culturale Messina web.eu presieduta da Rosario Fodale, già insignito di medaglia del Presidente della Repubblica.

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La Commissione è presieduta da S.E. dott. Melchiorre Briguglio Procuratore Generale della Repubblica, ed è altresì composta dall’On. Avv. Prof. Maurizio Ballistreri docente di diritto del lavoro Università degli Studi di Messina, dai prof.ri Giovanni Giacobbe pneumologo, dal prof. Salvatore Restivo pneumologo, dalla prof.ssa Caterina Barillaro docente di Geografia presso l’Università degli Studi di Messina, dalla prof.ssa Gisella Camelia docente di chimica all’ITES Jaci, dal prof. Pino Franciò cardiochirurgo presso Ospedale Papardo di Messina, dalla dott.ssa Marisa Mercurio Dirigente presso la sovrintendenza Beni Culturali di Messina, dalla dott.ssa Crieleison Gaetana Dirigente Scolastico Liceo Maurolico di Messina, dal dott. Calapai Giuseppe consulente fiscale e tributario, dal Pres. ANC sez. di Messina Luogotenente Armando Pesco, dal Pres. Ass. Amici della Gente Lucio Crupi, dal dott. Rosario Abbate Dirigente Scolastico ITES Jaci di Messina, dalla dott.ssa Rachele Gerace, da Carmine Raffa Pres. Ass. culturale Sicilia Leader.

Pubblicato in Orione 2013

Messina – Si sono conclusi i lavori della Commissione nominata per l’assegnazione del Premio “Orione” 2012, evento giunto ormai alla quarta edizione e organizzato anche quest’anno dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu” in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina.

La cerimonia per la consegna del Premio avrà luogo il prossimo 30 novembre 2012, con inizio alle ore 17, presso il “Salone degli Specchi” del “Palazzo dei Leoni”, sede della Provincia Regionale di Messina.

Il Premio “Orione”, assegnato a dieci personalità messinesi che si siano distinte nel mondo della cultura, nel suo complesso e con particolare riferimento ad alcuni settori della stessa, vuole contribuire a rendere ulteriormente vitale il già fertile panorama socio-culturale della Provincia di Messina. Quest’anno il premio è stato assegnato al prof. Francesco Galletti (Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina), al dott. Giovanni Scarfone (agronomo), al prof. Francesco Falcone (insegnante), al sig. Sasà Neri  (regista, attore, organizzatore, consulente artistico), alla dott.ssa Rosaria Catania Cucchiara (restauratrice), alla prof.ssa Maria Castiglia (insegnante), al sig. Francesco Cancelliere (scultore, gallerista), a don Giovanni Lombardo (sacerdote), al dott. Francesco Romeo (medico chirurgo) e al sig. Davide Fodale (esperto informatico).

La Commissione, presieduta dal dal prof. Claudio Stazzone, è composta dal gen. Giovanni Gentile, dal prof. Renato Fasanella Masci, dalla dott.ssa Elvira Micali, dal prof. Vittorio Nicita Mauro, dalla dott.ssa Anna Maria Tripodo, dalla prof.ssa Paola Lucchesi, dal prof. Salvatore Restivo, dall’avv. Antonino Centorrino, dalla prof.ssa Marina De Marco, dalla prof.ssa Gisella Camelia, dal dott. Giuseppe Ruggeri, dalla prof.ssa Celestina Martino, dalla dott.ssa Alessandra Garavini, dal dott. Giuseppe Salpietro, da don Fosco Nicoletti, dal dott. Giovanni Giacobbe, e dalla prof.ssa Agata Midiri.

La denominazione del premio è da ricondurre a “Orione”, mitico fondatore della città di Messina e sul quale giungono fino a noi numerose versioni della sua leggenda. Narra Salvino Greco, nell’opera “Miti e leggende di Sicilia” che, “[…] tantissimi secoli fa, il re Zanclo, volendo dare una sistemazione migliore al porto e alla città, chiamò a sé un grande genio di allora, un certo Orione che aveva fama di essere il migliore architetto del mondo. Per Zanclo Orione costruì una grande reggia e, nell’odierna zona dei laghi di Ganzirri, uno splendido tempio dedicato a Nettuno, il dio del mare, ricco di opere d’arte e ornato d’imponenti colonne che, centinaia di anni dopo, caduto il tempio, furono recuperate e utilizzate per abbellire l’antico Duomo di Messina. Orione in Zancle realizzò anche altre mirabili opere, costruì il promontorio del Faro, per avvicinare la costa siciliana a quella calabra e, con l’accumulo dei detriti collinari, formò davanti alla città una peni soletta a forma di falce, da lui detta Acte, che oggi chiude e delimita l’ampio porto di Messina. Fatte queste cose, Orione se ne tornò tra la sua gente e poi morì, secondo una leggenda, nell’isola di Creta. […] Ma qualunque siano la nascita e la fine di questo personaggio-eroe, la leggenda lo vuole costruttore nella primitiva Zancle. A lui, perciò, l’antico Senato messinese volle dedicare un monumento che tramandasse ai posteri la loro origine e la loro discendenza semidivina […]”.  La fontana di Orione, definita dallo storico d’arte Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, fu commissionata dal Senato allo scultore toscano Giovan Angelo Montorsoli e ultimata, dopo quattro anni di lavori, nel 1553.

Pubblicato in Orione 2012

Giovedì 4 Gennaio 2018 alle ore 10.30 a Messina, presso il Lepanto di Via Lepanto n. 14, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della I Edizione della Festa dei Cavalieri della Stella.

L’evento, che si terrà il 6 e 7 Gennaio al Monte di Pietà, è promosso dall’Associazione Storico Culturale “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella” di Messina, per rinnovare alla cittadinanza la memoria dell’antico ed illustre Ordine Militare della Stella, prestigioso sodalizio fondato a Messina nel 1595 e sciolto nel 1678, nei giorni in cui festeggiava la propria festa.

I dettagli della manifestazione saranno illustrati dal Presidente Carmelo De Leo, dal Presidente Onorario Giuseppe Amato e dal Vice Presidente e Consulente Storico Dott. Marco Grassi.

La manifestazione, che non gode di nessun contributo pubblico ma solo di alcune sponsorizzazioni private, si svolgerà in continuità alle ben cinque edizioni della Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella e vuole essere un regalo ed omaggio alla cittadinanza messinese che, con la consapevolezza e la riscoperta della sua grande storia, può guardare al futuro con maggiore speranza ed entusiasmo.

L'evento gode della fattiva collaborazione del Centro Multiculturale Officina, dei Musici e Sbandieratori Marduk di Rometta, dell'Associazione Aurora e del prestigioso patrocino della Prima e Nobile Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi.

Si ringraziano anticipatamente i giornalisti che interverranno alla conferenza stampa ove verrà presentato in dettaglio il ricco programma. 

                                    

                                                                                                                         Il Presidente

                                                                                                       Carmelo DE LEO

Pubblicato in Comunicati stampa

- di M. C. -

L’anno scorso è stato accolto dalla standing ovation e ha guadagnato riconoscimenti dalla Regione e da Taormina Arte. Con “Un canto mediterraneo” il Teatro Mandanici esportava fuori dalla città la sua prima produzione e il “nome” della prima Stagione artistica a diretta gestione del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Quest’anno, con “Le parole volano”, spettacolo itinerante nel Parco, il cartellone ha avuto un’anteprima che ha fatto subito accendere i riflettori sulla Stagione 2017/2018. E oggi si segnano le tappe di una nuova produzione, che segue il percorso virtuoso di “Un canto mediterraneo”. Ecco quindi che il Teatro Mandanici torna a vivere con i laboratori artistici guidati da Mario Incudine, Antonio Vasta e Giorgio Rizzo per il progetto di spettacolo “Il canto di Nessuno. Odissea secondo l’Orchestra popolare di Barcellona Pozzo di Gotto”, ideato dal direttore Sergio Maifredi, in agenda per giorno 5 maggio. Otto giovani sono stati selezionati quest’anno e si aggiungono alla gran parte degli stagisti della scorsa Stagione, che hanno riconfermato la partecipazione. Presto sarà reso noto il calendario degli incontri laboratoriali (non si terranno giorno 8 e 9 gennaio come ipotizzato in un primo momento).

Lanno scorso standing ovation per Un canto mediterraneo

“Crediamo fortemente nel valore della formazione – ha ricordato il sindaco Roberto Materia – ed è per questa ragione che nel bando di selezione del direttore artistico, poi vinto da Sergio Maifredi, l’attivazione di laboratori di alto livello, destinati a giovani di talento che avrebbero potuto frequentarli gratuitamente, era una condicio sine qua non. L’esperimento è andato più che bene. E quest’anno abbiamo raddoppiato le produzioni e anche diversificato i laboratori”. E infatti una prima sessione di formazione ha visto cinque stagisti impegnati nell’assistenza alla regia de “Le parole volano”. Ora si passa ai laboratori i cui partecipanti saliranno sul palco per “Il canto di Nessuno”. Gli allievi di canto, zampogna a paru e percussioni integreranno le proprie arti sotto la guida di Incudine, Vasta e Rizzo con gli organetti del Maestro Benevento, Anthony Bellinvia alla fisarmonica e Carmelo Puliafito alla tromba.

“Abbiamo incontrato i nuovi stagisti in occasione dei provini e siamo davvero felici dei nuovi partecipanti che hanno mostrato ottime qualità e tanta voglia di fare bene insieme a noi. D’altronde quella realizzata con ‘Un canto mediterraneo’ – commenta Antonio Vasta - rimane una delle esperienze più belle della mia vita musicale. Una grande scommessa che aveva tanti elementi di rischio, che ha richiesto sacrifici da parte di tutti ma che credo rimanga una operazione unica nel panorama della musica siciliana. L’obiettivo è replicare, e addirittura superare, il successo e la gioia di quella esperienza”.

“L’obiettivo, da parte mia, come direttore artistico del Teatro Mandanici, in accordo con il sindaco Materia – aggiunge Sergio Maifredi - è quello di dare continuità alla positiva esperienza di ‘Un canto mediterraneo’ che ha portato alla formazione dell’Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto. L’orchestra è nata dal lungo lavoro fatto dai maestri Incudine e Vasta e dai loro collaboratori, intercettando talenti coltivati all’interno delle sentite tradizioni popolari della terra di Barcellona e di Pozzo di Gotto, esaltando il patrimonio artistico dei Visillanti, dei suonatori di zampogne a paru e di organetti, unendo generazioni anagraficamente distanti: i bambini del coro delle voci bianche, i giovani stagisti e la fascia in terza età che ha saputo restituire la poesia dei suoni e dei canti di epoche antiche. È chiaro che un patrimonio artistico e umano del genere, una volta amalgamato e portato in evidenza, non può essere abbandonato ma, al contrario, indirizzato verso più alti obiettivi”. Qual è, appunto, “Il canto di Nessuno”. “Odissea è un testo fondativo della nostra civiltà e sempre nostro contemporaneo”, sottolinea Maifredi. “Basti dire che Bob Dylan, nel ricevere il Premio Nobel, lo ha citato come uno dei suoi tre libri fondamentali, dichiarandosi debitore verso Omero per molte sue canzoni che all’Odissea si sono ispirate. Volevo proporre un progetto ‘concept’, come una volta esistevano gli ‘album concept’: un progetto che avesse una storia forte, sostanzialmente nota al pubblico, su cui tessere dodici canzoni che da un lato raccontano di Odisseo e dall’altro raccontano di chi oggi è Nessuno, con la sua privata odissea, senza aedi, senza cantori. Un’Odissea mediterranea fatta di naufragi muti”. Ed ecco emergere il tema forte, come quello della pace era sotteso a “Un canto mediterraneo”, quello del “mare che unisce” è sotteso a “Il canto di Nessuno”. “Sono ligure e lavoro a Barcellona Pozzo di Gotto: la Liguria e la Sicilia sono terre che conoscono il mare e le sue leggi. Sappiamo che in mare all’S.O.S si risponde sempre. Vorrei dar voce – conclude il direttore artistico - ai pescatori, agli uomini delle Capitanerie di Porto che, come Alcinoo, rischiando la propria vita e l’ira di Poseidone, si sono messi per mare per salvare Nessuno”.

Pubblicato in Comunicati stampa

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