Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Articoli filtrati per data: Mercoledì, 11 Aprile 2018

- La redazione -

Lo scrittore e poeta Renato Di Pane continua la sua escalation letteraria vincendo il “Premio Speciale” come miglior fantasy alla I Edizione del Premio Letterario Nazionale “Un Libro Amico per l’Inverno”, con l’opera “John Bale e la leggenda di Ashkan: i quattro Medaglioni d’Oro”, primo libro di una trilogia.

Il concorso è stato organizzato dall’associazione culturale “GueCi” di Rende (CS), presieduta dalla Prof.ssa Anna Laura Cittadino, col patrocinio della Regione Calabria, dell’UNESCO, della Città di Rende e dell’Associazione Italiana del Libro.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 21 Aprile, alle ore 17, presso la Sala Michelangelo dell’Hotel Europa di Rende (CS).

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

Taormina. Tutti ricordano Enzo Tortora e il suo Portobello straordinario successo di una trasmissione che metteva insieme proposte di lavoro e realizzava sogni ed anche miracoli brevetti di idee bislacche e quant'altro si volesse vendere, realizzare....poi la bufera, un uragano si abbattè sul personaggio più noto di quegli anni, assieme a Bongiorno, un uragano che non risparmiò il noto presentatore, su un presunto traffico di droga...Il libro sul tema,  rivelazione dell'anno, a Taormina, nella giornata Mondiale dell Unesco ( vedasi locandina acclusa)

Da non perdere il 26 aprile nella città del Minotauro, con l'intervento del noto Avv. Giorgio Varano.

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 11 Aprile 2018 07:51

MESSINA - MADONNA DI TRAPANI

- di Maria Portovenero -  

Il santuario della Madonna di Trapani è testimonianza di un antichissimo culto alla Vergine. Il piccolo edificio sorge in fondo alla vallata del torrente che dalla stessa chiesa prende il nome di torrente Trapani. Le sue origini non sono ben conosciute, ma sono certamente antiche e legate al culto di una immagine lignea collocata in una nicchia ad opera, forse, di qualche anacoreta che in quel luogo si era ritirato a vivere solitario. La tradizione popolare narra che al tempo delle crociate il cavaliere templare Guerreggio, fuggendo dalla Terra Santa diretto verso Pisa con il quadro della Madonna, naufragò a Lampedusa e poi a Trapani. L’intitolazione della chiesa si spiega appunto col fatto che la sacra immagine richiama quella che si venera nella città siciliana. Questa chiesetta entrò nella storia con l'arrivo a Messina, nel 1531, dei padri Cappuccini, i quali presero la loro prima dimora precisamente in un conventino che si costruirono accanto all'oratorio. Proprio a questo periodo risale una narrazione popolare che ha per oggetto un evento miracoloso legato alla statua della Vergine. Si narra, infatti, che i padri Cappuccini stabilitisi nella valle del torrente tra il 1531 e il 1540, vennero a conoscenza del fatto che in cima alla collina esisteva un piccolo eremo che custodiva in una nicchia una statua della Madonna col Bambino. Decisero, quindi, di requisirla e di collocarla nella loro chiesetta. Da qui il miracolo: durante la notte la statua scomparve ricomparendo proprio nella nicchia di origine. Pensando che fosse stata sottratta dagli eremiti, i cappuccini andarono a riprenderla, ma per la seconda volta essa scomparve per poi riapparire nel vecchio sito. Tale situazione durò per alcuni giorni creando discordie tra eremiti e padri Cappuccini. Questi ultimi si misero in guardia e scoprirono con grande stupore che durante la notte avveniva un vero e proprio miracolo, la Madonna evidentemente non voleva stare in quella cappella: come sua dimora aveva scelto la nicchia dell’eremo a Lei consacrato.

I cappuccini capirono la situazione e decisero di trasferirsi anch’essi in quel luogo santo dove edificarono ed abitarono l’attuale santuario, officiando per alcuni anni le loro funzioni religiose. Sparsa la voce del miracolo per tutta la città, quella collina divenne meta di molti pellegrini, i quali venerarono con fede la Madonna chiedendo il suo aiuto. Con grande gioia per tutti i fedeli, la Vergine ricambiava compiendo dei miracoli.

I cappuccini rimasero in questo luogo soltanto pochi anni poiché si trasferirono, poi, più vicino alla città sul colle che ancora oggi porta il nome di "Cappuccini", benché su di esso risiedano ora i padri Gesuiti, per i quali è stato costruito dall'Arcivescovo Angelo Paino l'Istituto Ignatianum. Il conventino di S. Maria di Trapani, dopo la partenza dei cappuccini, rimase per qualche tempo abbandonato, sino a diventare rifugio di gente sospetta. L'Arcivescovo lo affidò perciò, anche allo scopo di ottenerne la custodia, a pie persone e, nel 1654 due Spagnuoli vi si stanziarono conducendo vita eremitica. Il loro esempio mosse altri fedeli e il loro numero cominciò a crescere, specialmente dopo che della famiglia entrò a far parte p. Saverio Amato, sacerdote di santa vita, molto apprezzato, che fece crescere il prestigio di quel ritiro. Egli organizzò la piccola comunità distribuendo il tempo e la vita di preghiera, di penitenza e di lavoro secondo la regola di s. Pacomio. La cosa fu molto apprezzata dai messinesi, i quali aiutarono con molte elemosine quei religiosi per ampliare i locali dell’eremo in cui si erano dislocati. Ciò suscitò emulazione in altri che, seguendone l'esempio, fondarono nuovi romitori sparsi sui colli della città. L'eremo di s. Maria di Trapani venne considerato come punto di riferimento e modello e il p. Saverio Amato fu riconosciuto come maestro e capo carismatico di tutti quei luoghi di preghiera e di penitenza. A testimonianza del suo prestigio, in una lapide murata accanto al portale si legge: AEREMUS REGIA cioè eremo reale, ad attestare il ruolo di romitorio principale svolto dal santuario, da cui dipendevano quello della Misericordia a Larderia, della Madonna degli Angeli, di san Corrado, di san Giacomo (castello Gonzaga), di san Nicolò. Ciò fu anche occasione per la crescita della devozione verso la Madonna di Trapani nel popolo messinese. La sua festa si celebrava con grande solennità nella seconda domenica dopo pasqua e faceva accorrere all'eremo larghissimo stuolo di cittadini devoti. Nell'Ottocento il fervore di questo luogo di culto, così come degli altri romitori, cominciò a declinare, e quando sopraggiunsero le leggi del 1866 era rimasto solo qualche frate a presiedere il conventino. Quelle leggi, comunque, segnarono ufficialmente la conclusione della storia dell'eremo. Non però la fine della storia della chiesetta, la quale continuò a essere curata grazie all'interessamento della Confraternita di S. Maria di Trapani, sorta sin dal 1670. Quando la chiesa fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1908, la famiglia Guarnera si addossò le spese per la riparazione, su incarico dell'Arcivescovo D'Arrigo che l’affidò loro con scrittura privata del 18 maggio 1910 concedendo il jus patronatus, con tutti i doveri e i diritti che esso comporta, e riservandosi il diritto di nominarne il custode. La confraternita da parte sua continuò a curare la celebrazione della festa annuale con immutato concorso di devoti della Santa Vergine.

L’architettura della chiesa è da collocare alla prima metà del XVIII secolo, periodo in cui l’eremo gode di cospicui lasciti e donazioni. A pianta rettangolare e ad una navata, la chiesa è accessibile tramite un portale in marmo e pietra che echeggia i grandi temi dell’architettura siciliana settecentesca. All’interno della chiesa si trovano due altari che custodiscono le statue policrome dell’Addolorata e del Crocifisso. Quest’ultimo in cartapesta dipinta su croce lignea, risalente verosimilmente al primo decennio del Settecento e di autore ignoto, presenta alcune caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere. Il suo volto, infatti, guarda all’altare e ciò fa presumere che sia stato concepito appositamente in atto di adorazione nei confronti della statua della Madonna di Trapani collocata alla sua destra. Il Cristo sulla croce, inoltre, presenta la particolarità di essere fissato con quattro chiodi anziché tre. Il monumentale altare maggiore, marmoreo con inserti colorati sempre in marmo, è pressoché l’esatta copia del portale d’ingresso. Nella nicchia, coronata da un ornamento a forma di grande conchiglia, si trova la statua della Madonna di Trapani, opera in legno che riproduce l’originale in marmo situato nella chiesa dell’Annunziata a Trapani. Dislocate in vari punti si trovano diverse lastre marmoree che testimoniano l’intensa attività del santuario. Inoltre, di fronte al portale, sul pavimento, una grande lastra tombale d’ingresso alla cripta che contiene i resti mortali dei monaci eremiti è decorata dal classico teschio con tibie incrociate sormontato dalla clessidra alata, simbolo del tempo che fugge. Adiacente al prospetto laterale della Chiesa, dalla parte sinistra, esiste ancora il corpo di fabbrica ad un solo piano che in un primo momento costituiva il romitorio con le celle per gli eremiti e successivamente per i cappuccini; esternamente vi è il chiostro con fontana a mascherone in pietra lavica e un piccolo pozzo. L’ingresso avviene da un piccolo e ben disegnato portale, il cui stile fa pensare ad una realizzazione della seconda metà del Settecento, molto vicina al neoclassicismo. Nell’antica sacrestia annessa, sono conservati una pregevole acquasantiera settecentesca in marmo policromo, un armadio scolpito in legno di noce del XIX secolo, ed un busto marmoreo raffigurante Letterio Guarnera fu Carmelo, ricco possidente della zona e benefattore del santuario. Vicino alla porta d’ingresso si trova una lastra tombale marmorea a pavimento risalente al 1744, in riferimento alla grande epidemia di peste dell’anno 1743.

Le SS. Messe al santuario si tengono la seconda domenica di ogni mese a cura della Confraternita SS. Maria di Trapani e della Parrocchia di San Luca Evangelista che curano anche la festa e la processione della Madonna che coincidono generalmente con la prima domenica di maggio. Le cerimonie liturgiche dei festeggiamenti sono precedute da un “Triduo di Preparazione” con SS Messe, veglie eucaristiche e processione del Santissimo sul sagrato. La processione del simulacro della Madonna si snoda lungo alcune vie del centro cittadino per poi concludersi al santuario con tradizionali “botti” ed i suggestivi giochi pirotecnici destinati a concludere la sentita festa religioso-popolare che soddisfa ogni anno le aspettative di migliaia di fedeli provenienti da svariate località per venerare la Madre di Gesù.

Bibliografia

AA.VV. Alla scoperta di memorie lungo il viale Giostra e dintorni, in De Spectaculis n. 19, Messina 1984.

AA.VV. Il san Leone, dal sobborgo “Saddeo” al più popoloso quartiere messinese, Messina 1991.

Chillemi  F.-   I Casali di Messina. Strutture Urbane e Patrimonio Artistico, Messina 1995

Foti G.,   Storia Arte Tradizioni Nelle Chiese di Messina, Messina 1983            

Id.,   Storia Arte Tradizioni Nelle Chiese Dei Casali di Messina, Messina 1992

Gallo  C. D.  -  Oliva G., Gli Annali Della Città di Messina, Messina 1877- 1954

MARIANI L. M. La terra di Maria, 150 santuari mariani si Sicilia, Palermo 1988.

Principato A., Il Nono Quartiere, Arte Storia Tradizioni, Messina 1990

Samperi P., Iconologia Della Beata Vergine Maria, Messina  1644

Sisci  R.-  Chillemi  F. -  Blasi A. Di, Il S. Leone : Dal Sobborgo Saddeo Al Più Popoloso Quartiere Messinese, Messina 1990

Fonti

Rizzotto G. ,Confraternita S. Maria di Trapani Messina, Madonna di Trapani, Messina 2003.

Pubblicato in Comunicati stampa

Il 9 aprile 1821 è nato Charles Baudelaire, uno dei poeti più importanti dell'800. Per celebrare l'anniversario della sua nascita l’Associazione siciliana arte e scienza (A.S.A.S.) presieduta dall’artista messinese Flavia Vizzari, lo scorso lunedì 9 aprile ha dedicato il pomeriggio dell’incontro culturale mensile, che da anni si svolge al Bar Rizzo di viale Regina Elena ang. via San Licandro a Messina, proponendo le sue frasi e le sue poesie più belle.

30443027 1670649556350504 764685168609853440 n

Il socio ordinario Asas e membro del Consiglio del direttivo, il dott. Giovanni Albano ha introdotto l’autore con un excursus biografico e critico sulla sua vita e sulle sue opere. Sono state lette e ricordate, tra le altre, le poesie più belle come L’albatro; A una passante; La morte degli artisti o La musica, recitata anche in francese. Numerosa la partecipazione dei soci: Amico, Costa, La Spina, Fresco, Celi, Rossello, Galletta, Pagliaro, Foti, Carcione, Scolari, Russo, Lo Vano, Di Pane, Kastusik, Venuti, Saccà e degli amici e nuovi partecipanti Filocamo, Anastasi, de Marco, Sturniolo.

30515726 1670649743017152 623857425811767296 n

Il prossimo incontro culturale dell’Asas, che ha in corso la VI edizione del Premio internazionale di Poesia la cui Premiazione sarà il 26 maggio 2018 nell’Aula Magna dell’Università di Messina, si svolgerà venerdi 20 aprile presso la Libreria Dedalus di Roberto Cavallaro, in via Camiciotti 15 -18, nel cuore della città, anticipando tematicamente di qualche giorno la festività nazionale del 25 aprile proponendo anche poesie di autori famosi sul tema della Libertà.

presidente Flavia Vizzari

    Cell. e Whats app: 320.3780242

.

Pubblicato in Comunicati stampa

ORIENTATO ALLE PICCOLE REALTÀ DI VOLONTARIATO, PER COINVOLGERE I RAGAZZI IN ESPERIENZE FORMATIVE NELLA CURA DEI BENI COMUNI, PER LA TUTELA DEI PIÙ DEBOLI, RIQUALIFICARE IL TERRITORIO, PROMUOVERE LEGALITÀ. 

... PER CONTRIBUIRE A COSTRUIRE UNA SOCIETÀ TUTTA SOLIDALE

 

Il MoVI, accreditato come ente nazionale di Servizio Civile dal 2006, sta avviando le procedure per l'accreditamento al nuovo sistema di Servizio Civile Universale.

 

Quale federazione che mette in rete le piccole realtà associative, crediamo nel Servizio Civile come un importante occasione di formazione alla cittadinanza attiva e alla solidarietà per i giovani e pensiamo che  le realtà del volontariato possano essere una risorsa importante per permettere ai ragazzi di conoscere questo mondo, così ricco di stimoli per il loro futuro. Crediamo che la possibilità di avere ragazzi impegnati nelle nostre associazioni sia anche una fondamentale opportunità per noi, per essere aiutati ad aprirci e a rinnovare i nostri progetti e le nostre azioni per rispondere ad un mondo che cambia così velocemente.

 

Segnaliamo alle associazioni interessate la possibilità di aderire al sistema di Servizio Civile del MoVI, accreditandosi come sedi di attuazione per i futuri progetti.

Il Servizio Civile Universale apre a una serie di novità, correlate, non solo alla struttura organizzativa dell'ente, che deve rispondere a determinati standard qualitativi, ma anche all'esperienza, che può essere modulata in un arco temporale dagli 8 ai 12 mesi, prevedendo anche la possibilità di svolgere, nell'ambito del progetto, tre mesi di tutoraggio lavorativo o di servizio all'estero.

 

Il MoVI ha a cuore e si adopera perché questa possibilità sia il più possibile alla portata anche alle piccole realtà di volontariato, che con passione e impegno portano avanti progetti significativi e innovativi, radicati nel tessuto sociale italiano.

 

Se siete interessati alla proposta mettetevi in contatto con noi tramite i contatti che trovate in calce: saremo lieti di rispondere alle vostre domande e di valutare insieme requisiti e impegni necessari. Per ragioni organizzative cercheremo di raccogliere le adesioni entro il 15 aprile.

 

Vi chiediamo altresì di girare questo invito a associazioni e gruppi che pensiate possano essere interessati, sia ittaliani che all'estero.

 

 

Un cordiale saluto a tutti

 

Il presidente

Gianluca Cantisani

 

--

CONTATTI PER il Servizio Civile con il MoVI

 

Alessio Colacchi - Roberta Natale - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 329 7739805

Giorgio Volpe - Segretario Nazionale MoVI - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 346 8216304

 

PROPONIAMO ALLE ASSOCIAZIONI INTERESSATE, DI ADERIRE AL NOSTRO SISTEMA DI SERVIZIO CIVILE, ORIENTATO ALLE PICCOLE REALTÀ DI VOLONTARIATO, PER COINVOLGERE I RAGAZZI IN ESPERIENZE FORMATIVE NELLA CURA DEI BENI COMUNI, PER LA TUTELA DEI PIÙ DEBOLI, RIQUALIFICARE IL TERRITORIO, PROMUOVERE LEGALITÀ

... PER CONTRIBUIRE A COSTRUIRE UNA SOCIETÀ TUTTA SOLIDALE


Il MoVI, accreditato come ente nazionale di Servizio Civile dal 2006, sta avviando le procedure per l'accreditamento al nuovo sistema di Servizio Civile Universale.

Quale federazione che mette in rete le piccole realtà associative, crediamo nel Servizio Civile come un importante occasione di formazione alla cittadinanza attiva e alla solidarietà per i giovani e pensiamo che  le realtà del volontariato possano essere una risorsa importante per permettere ai ragazzi di conoscere questo mondo, così ricco di stimoli per il loro futuro. Crediamo che la possibilità di avere ragazzi impegnati nelle nostre associazioni sia anche una fondamentale opportunità per noi, per essere aiutati ad aprirci e a rinnovare i nostri progetti e le nostre azioni per rispondere ad un mondo che cambia così velocemente.

Segnaliamo alle associazioni interessate la possibilità di aderire al sistema di Servizio Civile del MoVI, accreditandosi come sedi di attuazione per i futuri progetti.
Il Servizio Civile Universale apre a una serie di novità, correlate, non solo alla struttura organizzativa dell'ente, che deve rispondere a determinati standard qualitativi, ma anche all'esperienza, che può essere modulata in un arco temporale dagli 8 ai 12 mesi, prevedendo anche la possibilità di svolgere, nell'ambito del progetto, tre mesi di tutoraggio lavorativo o di servizio all'estero.

Il MoVI ha a cuore e si adopera perché questa possibilità sia il più possibile alla portata anche alle piccole realtà di volontariato, che con passione e impegno portano avanti progetti significativi e innovativi, radicati nel tessuto sociale italiano.

Se siete interessati alla proposta mettetevi in contatto con noi tramite i contatti che trovate in calce: saremo lieti di rispondere alle vostre domande e di valutare insieme requisiti e impegni necessari. Per ragioni organizzative cercheremo di raccogliere le adesioni entro il 15 aprile.

Vi chiediamo altresì di girare questo invito a associazioni e gruppi che pensiate possano essere interessati, sia ittaliani che all'estero.

Alleghiamo alla presente un documento che illustra, più nel dettaglio, l'organizzazione e il funzionamento del Servizio Civile Universale, nonché ciò che occorre per accreditarsi tramite il MoVI.

Un cordiale saluto a tutti

Il presidente
Gianluca Cantisani

--
CONTATTI PER il Servizio Civile con il MoVI

Alessio Colacchi - Roberta Natale - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 329 7739805
Giorgio Volpe - Segretario Nazionale MoVI - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 346 8216304

 

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Giovanni Tomasello - 

Da ieri, martedì 10, la carta d’identità elettronica può essere richiesta anche nella sede della V Circoscrizione in via Cile. Il servizio è già attivo da novembre scorso a Palazzo Zanca, secondo quanto disposto a livello nazionale e già in uso nei maggiori comuni italiani, esclusivamente previo appuntamento da fissare, contattando il numero 090/7722210, o direttamente allo sportello comunale. Il rilascio, con le medesime modalità, è operativo anche nella sede della prima Circoscrizione; quando saranno adeguati i collegamenti telematici, lo sarà nella VI municipalità. In attuazione delle direttive della circolari del Ministero degli Interni n. 11/2016 n. 4/2017 e n. 8/2017, la carta d’identità in formato cartaceo può essere rilasciata soltanto per i casi di reale e documentata urgenza, segnalati dal richiedente per motivi di viaggio in aereo, partecipazione a concorsi o gare pubbliche, ed anche nel caso in cui il richiedente sia cittadino iscritto nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – AIRE (circolare n.8 del 2017 del Ministero dell’Interno).

Pubblicato in Comunicati stampa

Calendario

« Aprile 2018 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30