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Articoli filtrati per data: Martedì, 15 Ottobre 2019

- di  M.C. -

È una delle scelte che caratterizzano la Stagione del Teatro Mandanici: mettere insieme spettacoli per diversi tipi di pubblico e, allo stesso tempo, realizzare una politica dei prezzi in grado di venire incontro alle esigenze degli spettatori. “Il teatro è uno dei luoghi in cui si fa cultura, si fa divertimento, si fa aggregazione”, sottolinea il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia. “Da quando abbiamo la gestione in house del ‘Mandanici’, è un punto irrinunciabile quello di creare opportunità per tutti i cittadini, perché una sera a teatro sia una festa che ci si possa permettere”.

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Ed ecco la novità di quest’anno: veri e propri “pacchetti” che abbassano significativamente i costi.

Il primo riguarda quattro tra i più attesi spettacoli della Stagione, e cioè “Tale e Quale Showman” con Manlio Dovì (26 ottobre 2019, ore 21); “La tempesta” di Shakespeare (30 novembre 2019, ore 21) per la regia di Roberto Andò con Renato Carpentieri e con Giulia Andò, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia, Fabrizio Falco, Paride Benassai Gaetano Bruno; “Love letters” (21 dicembre 2019, ore 21) per la regia di Veruska Rossi con Raul Bova e Rocio Munoz Morales; il Gran Concerto di Fine Anno (26 dicembre 2019, ore 18:30) della Banda musicale Placido Mandanici diretta dal maestro Bartolo Stimolo. Se acquistati in “pacchetto” gli spettacoli vengono a costare tutti insieme in poltronissima 82 euro anziché 92, in I e II settore 62 euro anziché 84, in galleria e III settore 45 euro anziché 60.

Gli stessi spettacoli, con esclusione del Gran Concerto, e quindi “Tale e Quale Showman”, “La tempesta” e “Love letters” compongono il secondo pacchetto per il quale la poltronissima costa 75 euro anziché 85, I e II settore costano 58 euro anziché 77 e galleria e III settore costano 42 euro anziché 53.

Sempre di “pacchetti” si tratta anche nel caso delle domeniche a “Teatro in famiglia”. Per quattro spettacoli, e cioè “Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie” (10 novembre 2019, ore 18) del mimo e illusionista Oscar Brizzi, “Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere” (26 gennaio 2020, ore 18) del Centro Studi Artistici, per la regia di Carmelo R. Cannavò, e “La gazza ladra” (22 marzo 2020, ore 18), spettacolo con la regia di Emanuele Gamba, ispirato all’opera di Luzzati e alle musiche di Rossini, più il Gran Concerto di Fine Anno questi i prezzi: poltronissima 24 euro anziché 37, I e II settore 16 euro anziché 28, galleria e III settore 12 euro anziché 19.

Tre spettacoli senza il Gran Concerto costituiscono un altro “pacchetto” con poltronissima a 20 euro anziché 30, I e II settore a 14 euro anziché 21, galleria e III settore a 10 euro anziché 12. Ultimo “pacchetto”, due spettacoli a scelta tra “Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie”, “Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere” e “La gazza ladra” vengono in poltronissima a 15 euro anziché 20, I e II settore a 10 euro anziché 14, galleria e III settore a 7 euro anziché 8.

Non è tutto. Per coloro che non vogliono prendere i “pacchetti” sono previsti, in quasi tutti gli appuntamenti, le riduzioni per gli under 30 anni e gli over 65. E i biglietti possono essere acquistati anche con 18App e Bonus Cultura on line su Tickettando-TicketOne.

Ecco i prezzi dell’intero cartellone, spettacolo per spettacolo: per “Tale e Quale Showman” con Manlio Dovì (26 ottobre 2019, ore 21) 20 euro per la poltronissima (ridotto 17), 15 euro per I e II settore (ridotto 12 euro), 10 euro galleria e III settore (ridotto 8); “Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie” (10 novembre 2019 ore 18.00, ciclo Teatro in famiglia) poltronissima a 10 euro (ridotto 8), I e II settore a 7 euro (ridotto 5), galleria e III settore a 4 euro; “La tempesta” (30 novembre 2019, ore 21) poltronissima a 40 euro (ridotto 36), I settore a 34 euro (ridotto 30), II settore a 28 euro (ridotto 24), galleria e III settore a 23 euro (ridotto 20); “Love letters” (21 dicembre 2019, ore 21) poltronissima a 35 euro (ridotto 30), I e II settore a 28 euro (ridotto 25), galleria e III settore a 20 euro (ridotto 18); “Gran concerto di Fine Anno” (26 dicembre 2019, ore 18:30) prezzo unico 7 euro; “Il Lago dei Cigni” (19 Gennaio 2020 ore 21.00) poltronissima e I settore a 38 eur o (ridotto 33), II settore a 36 euro (ridotto 31), III settore a 23 euro (senza riduzioni), galleria a 25 euro (ridotto 20), Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere” (26 gennaio 2020, ore 18, ciclo Teatro in famiglia) poltronissima a 10 euro (ridotto 8), I e II settore a 7 euro (ridotto 5), galleria e III settore prezzo unico 4 euro; “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” con la Jazz Company (13 febbraio 2020 ore 21.00) poltronissima e I settore a 43,50 euro, II settore a 38 euro (per questo evento la galleria fa parte del II settore), III settore a 28 euro; “A che servono gli uomini?” con Nancy Brilli e regia di Lina Wertmuller (12 marzo 2020 ore 21.00) poltronissima e I settore a 39,50 euro, II settore per questo evento la galleria fa parte del II settore) a 33,50 e III settore a 28; “La gazza ladra” (22 marzo 2020 ore 18.00, ciclo Teatro in famiglia) poltronissima a 10 euro (ridotto 8), I e II settore a 7 euro (ridotto 5), galleria e III settore prezzo unico 4 euro.

15 ottobre 2019

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Comunicato stampa

Si conclude il programma Autunno all’Odeon 2019 organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia con due eventi particolari la danza contemporanea, l'opera dei pupi e due concerti di musica classica e contemporanea.

Una settima all’insegna della danza, musica e dell’eccellenza per l’Odeon, uno spazio storico nel cuore di Taormina che ritorna alla sua naturale destinazione di rappresentazioni musicali, teatrali e letterarie grazie al Parco Archeologico Naxos-Taormina.

Venerdì 18 ottobre Lous Flower - The Dream of Life, DT Junior Ballet per le coreografie di Alessandra Scalambrino, uno spettacolo ispirato ai vari stadi dell’amore. Partendo dalla versione dell’amore romantico, quella in cui ci hanno fatto credere che si può essere felici solo in due, fino alla scoperta che siamo nati già completi e non abbiamo bisogno di nessuno per perfezionarci. Possediamo dentro di noi tutti gli strumenti per trasformare il dolore in meraviglia e la nostra vita in un capolavoro. Il fiore di loto è una magnifica metafora delle persone capaci di piegare il dolore e dispiegarlo poi sotto forma di serenità, autocontrollo e persistenza. Da questa metafora la coreografa Alessandra Scalambrino ha sviluppato il movimento sulle note del genio poetico di Chopin tra i grandi maestri della musica romantica.

Sabato 19 ottobre Skillie Charles Orchestra - Soulsville. La Skillie Charles Orchestra nasce dalla passione per il blues dei fondatori Carlo Schilleci e Antonio Macaluso. Il repertorio della band, nata nel 2004, prende spunto dalle radici della musica dei neri afroamericani, con la rilettura di brani blues e gospel secondo i canoni dei rispettivi generi e non mancano i riferimenti ai grandi maestri del soul e del R'n'B anni '60 e '70. La band, oltre alle esibizioni in vari famosi locali ha partecipato ha molti festival nazionali e internazionali nonché ad eventi commerciali di noti brand mondiali. Il gruppo si caratterizza per la poderosa sezione fiati ed è arricchito, nel pieno rispetto della tradizione soul stile Stax e Motown, da un gruppo di coriste alcune delle quali provenienti da esperienze gospel.

Domenica 20 ottobre ore 11.30 La Canzone di Orlando. Martirio dei Franchi a Roncisvalle. Vendetta dei Cristiani di e con Giovanni Calcagno, attore, regista, cantastorie. una nuova produzione del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con Associazione culturale La casa dei santi. Lo spettacolo trae ispirazione da uno dei momenti più rappresentativi e forse rappresentati della Chanson de Roland e che crea un ponte tra quella oralità su cui si fonda il progetto dell’Associazione, i racconti di tradizione orale diffusi nel Meridione d’Italia da rinaldi e contastorie e una delle pratiche teatrali tradizionali siciliane più rappresentative a livello locale ed internazionale, l’opera dei pupi, dichiarata nel 2001 dall’Unesco “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

Nella Chanson de Roland (in italiano La Canzone di Orlando), e cioè nella storia del tradimento di Gano di Magonza a Carlo, re dei Franchi, del conseguente massacro sui Pirenei, a Roncisvalle, della retroguardia del suo esercito cristiano capitanata dal conte Orlando, e della vendetta tremenda nei confronti dei Mori musulmani e dei traditori, tanti temi sono attuali e urgenti. Prima ancora dell’ingresso dell’Amore nelle gesta di questi guerrieri medievali (ingresso che darà vita ai poemi più famosi dell’Ariosto e del Tasso), queste vicende, legate soprattutto alla guerra, al fanatismo religioso (sia dei cristiani che dei musulmani), alle ragioni della politica e della conquista, ci confermano ancora una volta che la storia è sempre scritta dai vincitori. Ma accanto a tutto questo, nella Canzone di Orlando, risuona potente la voce di un guerriero, che attraverso la sua tragica esperienza in battaglia, celebra per noi il suo incontro con la morte, in cui splendono meravigliose la sua grandezza eroica e la sua sensibilità umana.

La Canzone di Orlando è un racconto per voce e tammorra di un’ora circa in cui Giovanni Calcagno utilizza le tecniche delle narrazioni tradizionali siciliane a braccio insieme con la dizione di alcuni testi in endecasillabi in italiano e di alcuni brani in francese antico tratti da questo fondamentale testo della letteratura occidentale, oggi tremendamente attuale. Una nuova produzione del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con Associazione culturale La casa dei santi. Entrata libera.

Sempre domenica alle ore 18.30 Dancing Keys. Il noto pianista Georgi Mundrov porterà il pubblico in un viaggio musicale attraverso le opere di Chopin, Schumann, Debussy, Albeniz, Ginastera, Salgan e Piazzolla. Georgi Mundrov, definito dalla critica "pianista straordinario dalle performance assolutamente colossali", è considerato non solo un virtuoso del pianoforte, ma anche un poeta, che incoraggia il pubblico a condividere le sue riflessioni musicali. Georgi Mundrov è riuscito a consolidare la sua reputazione come solista ben oltre i confini europei, ha eseguito diversi recital e suonato come solista con diverse orchestre in America Latina, Australia e Medio Oriente. È direttore artistico del “Dreieicher Musiktage im Mai Musik Festival” e docente presso la Musikhochschule des Saarlandes a Saarbruecken, in Germania. Il concerto è in collaborazione con Associazione Musicale Almoetia.

La stagione Autunno all’Odeon è sostenuta dagli Assessorati Regionali Turismo, Sport e Spettacolo, Beni Culturali e dal Comune di Taormina.

Info:

www.taoarte.it

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel. 391. 746. 2146

Biglietti

Posto unico € 12,00 €10,00 residenti

Prevendita Casa del Cinema Corso Umberto, 61

Vendita all'Odeona partire da mezz’ora prima degli spettacoli

(sino ad esaurimento posti)

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La giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione ai problemi dell’udito, la seconda per la piazza di Messina, che ripete così i numeri dello scorso anno. Dalle 10,00 del mattino medici specialisti e specialisti dell’udito hanno eseguito screening dell’udito gratuiti ed esami vestibolari per scongiurare le patologie labirintiche.

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Grazie alle equipe del prof Francesco Galletti, direttore Clinica ORL Policlinico Messina e del dott. Vincenzo Milone, direttore UOC otorinolaringoiatria Asp 5 Milazzo, nelle tende messe a disposizione dalla CRI, centinaia di messinesi hanno potuto effettuare la visita medica per controllare lo stato di salute del proprio udito. La giornata è proseguita all’insegna dell’allegria con la partecipazione di associazioni sportive: l’Asd Messina Table Soccer (Subbuteo), l’Asd Seido Kenpo Ryu Dojo, Associazione Messina Scherma ed inoltre l’associazione “Clown Therapy” che ha intrattenuto i bambini e la scuola di Musica Ars Nova Messina che ha eseguito alcuni brani con l’ensamble di fiati . Altre associazioni quali l’AMMI Messina, il Lions Club Messina Ionio, la Fidapa Messina, l’Università della terza età, la Consulta comunale delle organizzazioni sociali e “Amici dello Jaci” hanno contribuito alla divulgazione della campagna. “L’Ospedale in piazza” è partita lo scorso 22 settembre e ha coinvolto gli ospedali di 36 città in 16 Regioni. Solo quest’anno sono oltre 10 milioni i cittadini che in tutta Italia hanno potuto effettuare controlli gratuiti dell’udito. Messina quest’anno si è superata grazie anche al supporto della Regione Sicilia e del Comune di Messina, rappresentato dal sindaco Cateno De Luca presente in piazza e dall’assessore al welfare Alessandra Calafiore che per l’occasione è stata ringraziata dal coordinatore regionale Luigi Bonanno, con l’omaggio dell’Uovo di Nonno Ascoltami. Ben 8 le scuole che hanno partecipato alla giornata messinese dedicata all’udito con numerosi elaborati fatti dai ragazzi delle scuole elementari e medie messinesi.

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Decine di cartelloni, poesie, disegni e racconti sono stati affissi sul “Muro del Nonno” e hanno colorato la piazza. Grande la sensibilità dimostrata dai ragazzi che attraverso gli elaborati hanno dimostrato di comprendere l’importanza del messaggio di questa iniziativa. La commissione composta da Maria Francesca Scilio, presidente Lions Club Messina Ionio, Basilio Maniaci, presidente Università della terza età, Marina Mento insegnante e Letizia Lucca, giornalista, ha scelto i lavori più belli: il premio per il miglior cartellone è andato alla scuola primaria di Larderia Superiore I.C. “G. Martino”, per il miglior disegno è stata premiata la IV sez. B dell’I.C. “Cannizzaro Galatti”, per la miglior poesia scuola primo grado sono state premiate ex aequo Letizia Fucile della classe 1 sez. A, dell’ I.C. “Pascoli Crispi” e Aurora Maniaci della 1 sez. A dell’ I.C. “Cannizzaro Galatti”, per la sezione poesia scuola primaria il premio è andato a Rita Pagano per un lavoro di gruppo fatto con la classe V sez B della scuola “Don Bosco”, e per il miglior racconto è stata premiata Sofia Todaro della 1 sez A dell’I.C. “Pascoli Crispi”. A tutte le scuole è stata consegnata una coppa, le scuole sono: Paino-Gravitelli” (dirigente scolastica Domizia Arrigo, docente referente Renata Ruggeri); “Pascoli-Crispi” (dirigente Alfio Borzì, referente Linda Midiri, Teresa Lione); “Salvo D’Acquisto” (dirigente Pietro Ruggeri, referente Licia De Salvo); Tremestieri “Gaetano Martino” (Giuseppina Broccio, referente Rosetta Mangano); “Cannizzaro-Galatti” (Egle Cacciola, referenti Antonella Triscari, Eva Buttà); “San Giovanni Bosco” (referente Serafina Carrozza); Istituto Salesiano “Domenico Savio” (dirigente don Umberto Romeo, referente Daniela Genovese), Istituto Collegio “Sant’Ignazio” (referente Emanuele Fazio). Il coordinatore regionale di “Nonno Ascoltami! Udito Italia Onlus” Luigi Bonanno promotore della tappa messinese ha dichiarato di essere molto soddisfatto dell’evento di quest’anno che ha visto in piazza migliaia di messinesi, sia adulti che piccini. “Per noi – ha dichiarato – è stato gratificante vedere la partecipazione di così tanti bambini che grazie alla loro creatività hanno saputo comunicare il messaggio di Nonno Ascoltami. Devo anche ringraziare Liliana Venuti che ha saputo creare una rete di associazioni e scuole con lo scopo di promuovere la sensibilizzazione ai problemi dell’udito. Inoltre vanno ringraziati il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Alessandra Calafiore che hanno dato il loro prezioso contributo” . Grande soddisfazione anche per Giancarlo Alfani, direttore di Nonno Ascoltami, presente per il secondo anno consecutivo a Messina. “ Le piazze di tutta Italia hanno risposto con grande entusiasmo e in grandi numeri all’appello lanciato dalla nostra Onlus. Per noi questo rappresenta un successo perché significa che sempre più cittadini fanno affidamento ai nostri medici e comprendono l’importanza della prevenzione”.

Letizia Lucca

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Il Contingente Italiano, di comune accordo con la municipalità di Bint Jubayl, nel Libano del sud, ha svolto nei giorni scorsi la cerimonia inaugurale relativa alla realizzazione di nuove aule didattiche dell’Istituto Tecnico.

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L’opera, richiesta dalla comunità locale, è stata realizzata con fondi nazionali nell'ambito dei progetti di Cooperazione Civile e Militare del contingente italiano, ed eseguita attraverso le capacità tecniche del personale del 4° Reggimento Genio Guastatori della Joint Task Force Lebanon comandato dal Ten. Col. Pasquale Mannino, pedina operativa del contingente nazionale su base Brigata Aosta.

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La ristrutturazione integrale di 10 aule e dei tetti della scuola, portata a termine grazie ad un sinergico lavoro di cooperazione tra Caschi Blu della Brigata Aosta e autorità didattiche di Bint Jubayl, sarà fruibile da circa 1.200 studenti, garantendo loro di condurre le lezioni in condizioni più confortevoli e salutari. Per permettere ciò, sono state coibentate, climatizzate, controsoffittate e ritinteggiate le stanze e posato un nuovo impianto di riscaldamento.

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Questa, insieme ad altre opere realizzate dai peacekeeper italiani, si aggiunge alle varie attività condotte utilizzando expertise e manualità degli specialisti italiani e viene messa a sistema in un contesto infrastrutturale e territoriale più ampio, allargandone la portata e, quindi, l’efficacia.

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L’iniziativa ha, altresì, favorito il consolidamento dei rapporti con la comunità del sud del Libano, che in questa remota zona dell’area di responsabilità ha dimostrato rinnovata fiducia nella missione UNIFIL e un corrisposto interesse all'approccio empatico dei militari italiani.

Difatti i rapporti con la comunità di Bint Jubayl, basati da tempo sulla collaborazione e sulla stima reciproca vengono portati avanti, come nelle altre municipalità e villaggi del Libano del sud, in aderenza al mandato conferito dalla Risoluzione 1701/2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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A margine della cerimonia di inaugurazione, il direttore dell’Istituto scolastico, dott. Dani Salameh, ha espresso il proprio sentito ringraziamento al generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante del contingente italiano, per essere sempre presente, assieme agli altri peacekeepers della missione UNIFIL, nel dare risposte concrete alle richieste che provengono non solo dalle autorità istituzionali locali, ma anche dalla popolazione civile, soprattutto quella più bisognosa o in tenera età.

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Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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