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Articoli filtrati per data: Martedì, 12 Novembre 2019

Aggrappati lungo i pendii dei Monti Peloritani, i Comuni di Roccafiorita e di Antillo, in Provincia di Messina, sono stati luoghi suggestivi dove si è svolta la cerimonia per ricordare i 100 anni della fondazione della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. La Federazione di Messina, non a caso ha scelto questi due luoghi. Roccafiorita con i suoi 186 abitanti accoglie il Santuario della Madonna dell’Aiuto. È stato costruito interamente a spese dei Reduci della 2° guerra mondiale sul monte Kalfa, al suo interno si trovano dipinti, bassorilievi e la lapide che ricordano i caduti, i dispersi e i reduci. Suggestivo è stato il momento, durante la funzione religiosa, officiata da Padre Malambo, quando ha fatto il suo ingresso la vecchia bandiera della Associazione Combattenti e Reduci del Comune, gelosamente custodita dalla Famiglia Occhino per oltre mezzo secolo.

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Dopo la funzione religiosa il corteo, composto dalle Associazioni Combattentistiche, intervenute numerosi da tutta la Provincia, si è recato al monumento dei Caduti dove è stata deposta una corona d’alloro dal Sindaco di Roccafiorita Dott. Orlando e dal Sindaco di Antillo Dott. Paratore. I Bersaglieri di Taormina – Giardini hanno fatto il loro ingresso, nella piazza, di corsa, al suono della fanfara. Dopo la commovente cerimonia i partecipanti si sono recati ad Antillo.

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Qui, in località Pizzo Monaco, si trova la Campana della Pace, in ricordo dei Dispersi di tutte le guerre. Fu eretta con il contributo, oltre che dagli abitanti del Comune anche di quelli dei Paesi della Valle d’Agrò. Fortemente voluta dai Reduci, essa, sia per il suggestivo paesaggio sia per quello che rappresenta è meta di numerosi visitatori. Il corteo ha fatto ingresso sulla spianata circolare, dove si erge imponente la Campana della Pace, i labari e le bandiere si sono disposti in semicerchio e, dopo la benedizione di padre Mastroeni, la deposizione della corona d’alloro, sotto la campana, da parte dei Sindaci di Roccafiorita ed Antillo, accompagnati dalle Signore Rosina Sofia e Nina Zizzo, figlie di due dispersi in guerra. Dopo la sempre commovente alza Bandiera vi sono stati gli interventi.

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Il Maggiore Randazzo ha portato i saluti del Presidente Regionale Lo Monaco, e, letto il comunicato del Nostro Presidente Nazionale Comm. Sergio Paolieri, ha detto quanto questa manifestazione è importante per onorare Caduti e Dispersi che hanno sacrificato se stessi e i Reduci che hanno ricostruito ciò che la guerra aveva distrutto. Il Presidente della Federazione, Brancatelli, dopo avere ricordato, brevemente, la storia dell’Associazione dalla sua fondazione ad oggi, ha posto l’accento sull’importanza che Essa ha avuto negli anni, dopo le due guerre mondiali, con la sua azione di assistenza alle vedove, agli orfani e ai reduci, con numerose iniziative, intese ad alleviare i bisogni di quanti necessitavano di assistenza, ha sottolineato come Il nuovo Statuto permette di essere vicino ai territori con iniziative culturali e sociali.

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I Sindaci di Roccafiorita ed Antillo, nei loro interventi, hanno ringraziato per avere scelto i loro Comuni e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della manifestazione, in particolare il Dott. Fleres, presidente della Sez. di S.Alessio Siculo, il Maggiore Randazzo, che hanno profuso il loro impegno con entusiasmo e dedizione. Particolarmente toccante è stata la testimonianza della Sir.Ra Palella che ha ricordato l’impegno della sua famiglia e dei cittadini, sia di Antillo che dei comuni della Valle, nel volere la Campana della Pace che ha battuto cento rintocchi per ricordare i cento anni della fondazione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Con la consegna delle targhe commemorative ai Sindaci dei Comuni e alle Associazioni intervenuti si è conclusa la cerimonia.         

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Pubblicato in Comunicati stampa

​Nella base “Millevoi” di Shama, sede del Contingente italiano nell'ambito della missione in Libano, ha fatto da cornice ad un incontro interreligioso tra le comunità cristiane e islamiche del Libano del sud, presieduto dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, Generale di Divisione Stefano Del Col, per il quale sono giunti dal Vaticano gli auguri del Cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

UNIFIL Incontro interreligioso nella base di Shama 2

Hanno preso parte all’evento il Nunzio Apostolico della Santa Sede in Libano, S.E.R. Mons. Joseph Spiteri, l’Arcivescovo Metropolita Maronita di Tiro S.E.R. Mons. Shukrallah Nabil Al-Hage, il Mufti Sciita Hassan Abdallah, il Mufti Ali Abou Dallah, in rappresentanza del Mufti Sunnita di Tiro, Padre Marios Khairallah in rappresentanza dell’Arcivescovo Metropolita Greco-Melchita S.E.R. Mons. Michael Abrass e il rappresentante dell’Arcivescovo Metropolita Ortodosso di Sidone e Tiro, Padre Nicbolas Bassil.

UNIFIL Incontro interreligioso nella base di Shama 3

L’incontro ecumenico fra i leader delle diverse confessioni religiose presenti in Libano, finalizzato alla promozione del dialogo interreligioso, si è basato sugli elementi comuni che costituiscono i pilastri della pace e dell’armonia tra le varie comunità e si è concluso con la comune preghiera a lavorare per la edificazione di un mondo migliore, esaltando i comuni valori umani e la cultura della pace. Per questo, a ricordo della giornata, le Autorità hanno piantato assieme un alberello di ulivo nella base di Shama, simbolo della rigenerazione e della pace per la riconciliazione degli uomini con il Dio di tutte le religioni.

UNIFIL Incontro interreligioso nella base di Shama 4

Nel suo discorso il Generale Del Col ha rimarcato l’operato dei peacekeeper di UNIFIL nel variegato mosaico culturale del Libano del sud, dove diverse comunità religiose vivono in straordinaria armonia, ed ha concluso il suo intervento riportando le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antònio Guterresin occasione dell’High Level forum sulla “Cultura della Pace” del mese scorso: “Dal momento che le società diventano sempre più multiculturali, multietniche e multireligiose, dobbiamo puntare sulla coesione sociale, riconoscendo che la diversità non è una minaccia, bensì una ricchezza. Ogni comunità dovrebbe percepire che la propria identità non solo è rispettata ma appartiene pienamente alla società nel suo insieme”. 

UNIFIL Le autorita religiose piantano lulivo della pace 1

A fare gli onori di casa e ad organizzare l’evento è stato il Generale di Brigata Bruno Pisciotta, Comandante dei Caschi Blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL.

Per l’occasione, il pittore Ali Hassoun, noto artista libanese residente in Italia, ha realizzato un dipinto olio su tela, raffigurante la sintesi dei temi espressi nell’incontro interreligioso, voluto da UNIFIL, che sarà prossimamente donato al Vaticano.

UNIFIL Presentato il quadro del pittore Ali Hassoun 1

Infine, è stato presentato ai Leader religiosi il “Chilometro della Pace”, una iniziativa del Contingente Italiano su base Brigata Aosta, che ha interessato le 109 municipalità del Libano del sud e che ha coinvolto bambini, genitori e sindaci delle comunità locali nel dipingere, su 10 metri di stoffa per ciascuna città o villaggio, i temi della pace e della solidarietà. Il “Chilometro”, da poco ultimato, verrà donato alla Santa Sede.

Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

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Pubblicato in Comunicati stampa

 

 

- Maria Teresa Prestigiacomo -

CATANIA – Sempre interessante e da non perdere l'appuntamento con il Teatro Musco di Catania che anche lo scorso anno ha presentato un cartellone interessante ed originale rispetto al panorama teatrale della città metropolitana, tanto da meritare il plauso nella serata di chiusura, da parte dell'amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Nello Pogliese. Secondo appuntamento del programma del Must Musco Teatro, impaginato da Giuseppe Dipasquale, che debutta, con protagonista una grande interprete partenopea, Nunzia Schiano, venerdì 15 novembre alle ore 21,00, con replichesabato 16 novembre alle ore 17,30 e 21,00 e domenica 17 alle ore 17,30.

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Con Fèmmene, testi di Myriam Lattanzio tratti da “Nostra Signora dei friarielli” di Anna Mazza con Myriam Lattanzio e Francesco Ponzo: chitarra – Roberto Giangrande: contrabbasso, entriamo in una galleria umana, una serie di ritratti femminili, di voci di donne. In questa galleria ognuna di esse rappresenta una tessera di quel mosaico complesso ed affascinante che è l’animo umano femminile. Donne rappresentate nella loro forza e nella loro fragilità insieme. Tableau vivant dove troveranno spazio una mater dolorosa che darà vita ad una nuova Pietà, una ragazza che vive, aldilà della sua condizione femminile, la sensazione di guardare il mondo reale attraverso il finestrino di una metropolitana che, nonostante la fermata, non le consentirà mai di “scendere” nel mondo reale che forse, tanto reale non è. Donne violentate nel corpo e nell’anima. E una madre, nume tutelare del focolare domestico che alle prese con i “friarielli”, sorta di totem familiare e allo stesso tempo “tela di Penelope” che non avrà mai fine, affronta i turbamenti dell’equilibrio familiare che le provengono dall’interno e verso i quali sentirà di non avere nessuna difesa, pensando di non essere preparata ad affrontarli, sottovalutandosi. Una pennellata per ricordare e ricordarci che se il cielo è azzurro, è nei suoi momenti più belli che si tinge di rosa. Infine, l’omaggio che la Lattanzio fa alle più grandi interpreti e autrici latino – americane (Chavela Vargas, Mercedes Sosa, Violeta Parra, Consuelo Velasquèz) completa questo spettacolo tutto al femminile. 

Fémmene èuno spettacolo coinvolgente, che fa riflettere, allegro, divertente ma a tratti intriso di una realtà amara. La presenza di Nunzia Schiano, artista con la A maiuscola e la voce armoniosa e possente di Myriam Lattanzio hanno creato un connubio che non ha deluso le aspettative ma che al contrario ha ottenuto tanti consensi e applausi da dover di sicuro ripetere la bellissima esperienza. Napoli, arte, musica, spettacolo, bravura, professionalità, passione, un cocktail che fa ridere, sorridere e commuovere. Lo spaccato culturale del femminino di "Nostra signora dei friarielli", di Anna Mazza  riguarda tutte le donne, e non solo, molto molto da vicino. L'ironia del linguaggio ha esorcizzato un mondo di credenze che ci appartengono più di quanto pensiamo di saper gestire e dalle quale crediamo di prendere le distanze necessarie per il nostro benessere. Il connubio con le canzoni interpretate magistralmente da Myriam Lattanzio, ha ridotto le distanze tra culture diverse e che dona un senso di appartenenza ad una realtà ben più ampia di uno spaccato napoletano. Si rido, si riflette, ci si emoziona in due ore intense che volano via come un lampo.

Botteghino Must Musco Teatro aperto tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 in Via Umberto I, 312, Catania - Tel. 0952289426.

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- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania.Dopo un’anteprima nazionale, martedì 1 ottobre 2019, presso il Teatro Galleria Toledo di Napoli, e dopo le proiezioni del 4 e del 5 novembre, a Catania, a Bari, a Roma, a Rieti, ad Ancona, a Cagliari, a Poggibonsi, a Cesena, a Firenze, a Bologna, a Genova, a Milano, a Bergamo, a Verona, a Vicenza, a Padova e a Trieste, con cui ha avuto l’avvio ufficiale della distribuzione curata da Mescalitofilm, “Ira”, terzo lungometraggio del regista Mauro Russo Rouge, ideatore e direttore artistico del Torino Underground Cinefest, sbarca a Catania. Infatti, lunedì 20 novembre, alle ore 19.00, il film sarà proiettato presso il Cinema King Multisala Cinestudio, sito in via Antonio De Curtis, 14.

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Il film “Ira” è stato selezionato al 42° Denver Film Festival, al 36° Festival del Cine de Bogotà e al 17° Ravenna Nightmare Film Fest.

Racconta l’incontro di un ragazzo e una ragazza. Lui lavora ai mercati, lei invece è una prostituta di strada. Tra i due nasce una fortissima complicità. Sullo sfondo, una metropoli fatiscente e desolata. Nello sviluppo della storia, i due protagonisti crescono e si evolvono, portando a un finale assolutamente inaspettato che sancisce la loro libertà.

“Ira” è un film indipendente realizzato con attori presi dalla strada, catapultati in un processo creativo poco ortodosso e sperimentale. Il regista li ha pedinati costantemente per settimane cercando di carpire situazioni reali, senza filtri. Si è introdotto all’interno di luoghi in cui il film è ambientato, in modo furtivo, con una troupe ridotta e con la volontà di filmare la verità dei due protagonisti e di coloro che li circondano.

Coprodotto dalle associazioni ArtInMovimento e Systemout e distribuito da Mescalito Film, è stato realizzato senza l’ausilio di una sceneggiatura. “Mai scritto e tantomeno pensato. È nato per caso e non l’avrei mai finito se avessi dovuto gestire dei veri attori. Ringrazio Samuele Maritan e Silvia Cuccu, quest’ultima premiata come miglior attrice al Rieti e Sabina Film Festival 2018, per come si sono affidati, lasciandosi spiare dal di dentro e permettendomi di muovere non poche emozioni in loro”, afferma il regista Mauro Russo Rouge.

“Ritengo ci siano tutti gli ingredienti perché “Ira” ottenga il successo che merita. Contemporaneo, fresco, originale e soprattutto innovativo per il linguaggio che lo contraddistingue. Fotografa una realtà di periferia caratterizzata da regole ben precise, per i più immobili, ma che grazie alla forza dell’amore vengono ribaltate, in modo poco ortodosso, poiché comunque figlio di quei cliché, figlio di quella realtà underground”, conclude Annunziato Gentiluomo, il produttore del film.

Il trailer è sul seguente url https://vimeo.com/338525850

Il link ufficiale Facebook della proiezione evento è

https://www.facebook.com/events/362141521075082/

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 La redazione

 

Messina. Entro il 30 novembre potranno pervenire le poesie, oppure le foto delle opere in pittura o  le fotografie Prorogata la scadenza del concorso Mare Nostrum su tema "Mediterraneità" in senso molto lato ( sezione pittura , poesia lingua italiana e dialettale, fotografia)  e Premio " Celeste Celi" a tema libero e solo per la poesia, dialetto o lingua italiana, dedicato alla poetessa scomparsa fondatrice della Casa Famiglia attualmente CIRS centro di Formazione  e ancor prima accoglienza per le donne in difficoltà e disagio. Premiazione  28 dicembre a Taormina o a Messina.

Pubblicato in Comunicati stampa

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