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Articoli filtrati per data: Martedì, 19 Novembre 2019

Viene consegnato ad Euristeo Ceraolo un importante riconoscimento per la cultura l'impegno Sociale, il volontariato e la Solidarietà che Ceraolo, dedica ai sui concittadini di Calabria ed in particolare di Rossano, al paese natio di suo padre in Sicilia (il preside dott. Cav. Michele Ceraolo) originario di Sant’Angelo di Brolo – Piraino e alle città dell’Emilia - Romagna di adozione Forlì e Cesena.

In foto Euristeo Ceraolo e Giuseppe Matranga

 

Sabato 16 novembre presso il Circolo degli Ufficiali Pio IX di Roma, alla presenza di autorità militari, istituzionali, ecclesiastiche, diplomatiche, politiche, accademiche (Stefano Masullo, Magnifico Rettore ISFOA e segretario generale Assoconsulenza, Giuseppe Matranga, vice presidente Senato Accademico, Monsignor Paolo Cartolari, Cappellano Magistrale del Sovrano Ordine di Malta) e della stampa è stato consegnato il XVI Premio Internazionale ISFOA alla Carriera e per le attività sociali e di volontariato.

In Foto Stefano Masullo Euristeo Ceraolo

– E’ uno tra i più ambiti, prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti.

Questo riconoscimento valorizza le affermate, ed apprezzate eccellenze italiane, attive nei settori cultura, industria, istituzioni, professioni e mondo accademico; è conferito annualmente a soli 25 candidati, individuati, dopo rigorosa selezione, attuata dalla preposta commissione esaminatrice, in virtù della brillante carriera e del determinante apporto, dato alla crescita del sistema economico e delle organizzazioni per le quali il candidato ha operato, unitamente al profuso impegno nel sociale. 

Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera, fu inaugurato nel maggio 2004, con cerimonia trasmessa, in prima serata, dalla televisione nazionale ungherese, dall’interno dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest alla  presenza di oltre 250 ospiti, del Ministro per gli Italiani nel Mondo, dell’Ambasciatore d’Italia in Ungheria con il saluto ufficiale del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica.

La cerimonia si è conclusa con una cena di gala con finalità benefiche e sociali.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.Successo notevole  di critica e di pubblico, numeroso e molto attento al " Museo del Novecento " per il secondo incontro della rassegna culturale  " MESSINA LA MEMORIA DA RITROVARE " dedicato al "DUOMO DI MESSINA"

Relatore:  FRANZ  RICCOBONO che ha esperito un attento esame delle vicende che hanno condotto il monumento più importante di Messina a rappresentarla a pieno titolo nel mondo.

All'evento, condotto da Angelo  Caristi Direttore del Museo, sono intervenuti: l'Assessore  Comunale GIUSEPPE SCATTAREGGIA, che ha delineato un modello di città " Multicentrica " secondo il piano dell'attuale Amministrazione che prevede la promozione di vari eventi nelle piazze cittadine per renderle luoghi di aggregazione,

la Direttrice della Biblioteca Regionale TOMMASA SIRAGUSA, il Delegato dell’Università di Messina FILIPPO GRASSO, il Coordinatore della Rassegna Giuseppe  Ruggeri i Rappresentanti del Club KIWANIS della città di Messina e tanti altri.

Il prossimo Incontro, sempre con ingresso libero,  sarà il 7 DICEMBRE alle ore 10:00 

              

                                    MUSEO DEL NOVECENTO

       ORARIO VISITE 

DA  OTTOBRE   FEBBRAIO

daMARTEDÌaVENERDÌ

Mattina  ore 10:00 – 13:00

Pomeriggio ore 16:00 -  19:00

SABATO  e DOMENICA ore 10:00 – 13:00

Chiuso: Lunedì

È possibile prenotare telefonicamente visite per gruppi di minimo 10 adulti (senza nessun costo aggiuntivo), ad orari e/o giorni diversi da quelli di apertura indicati

Viale Boccetta alto  –  Messina

( seguire segnaletica dal Liceo Archimede

Inversione ad  “u”   al 1° semaforo per chi arriva dall’ autostrada

info: 3897623501  email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.museomessinanel900.it

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- di M. C. -

Sabato 30 novembre alle ore 21 al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto appuntamento con “La tempesta”, capolavoro di William Shakespeare e suo definitivo congedo dalle scene, per la regia di Roberto Andò, con Renato Carpentieri nel ruolo di Prospero (produzione Teatro Biondo Palermo).

«In questa Stagione 2019/2020 abbiamo voluto dare spazio anche alla grande prosa», ricorda il sindaco Roberto Materia. «Una scelta che è stata allo stesso tempo molto facile e molto difficile. Facile perché centinaia di appassionati di teatro ce lo hanno chiesto. E difficile perché solo un’opera capace di incantare tutti, dai più giovani ai più anziani, avrebbe potuto degnamente inaugurare questa apertura ai classici. A convincerci pienamente è stato proprio l’incontro con questa suggestiva rivisitazione di un’opera che è semplicemente tra le più conosciute al mondo, un’opera applaudita da oltre quattro secoli. Con “La tempesta” di Roberto Andò il Teatro Mandanici offre ai suoi spettatori un’esperienza che siamo certi sarà indimenticabile».

«Andò è uno dei registi più acclamati d’Italia», aggiunge il segretario generale Lucio Catania, dirigente dell’Ufficio Teatro. «E per la sua “Tempesta” ha chiamato sul palco alcuni tra i migliori attori del Paese. Lo spettacolo, che racconta un naufragio sulle onde calamitose del Mediterraneo, ha in sé tutto il potere evocativo di una storia che sentiamo nostra e che è universale, per il messaggio che contiene e per la brillantezza di questa specifica messinscena».

Congegno teatrale prodigioso, in cui s’incrociano alcuni temi che prefigurano l’orizzonte della modernità, lo sguardo occidentale a confronto con quello dell’altro, la realtà e l’illusione, l’incantesimo della mente e il potere come complotto e usurpazione, il mistero della giovinezza e l’incombere della fine, “La tempesta” è riletta da Roberto Andò attraverso il fluire, grandioso e imprevedibile, della mente di Prospero, assecondando l’incedere minuzioso e incalzante del suo piano per congedarsi dal mondo e iniziare la figlia Miranda alla vita e al mistero dell’esistenza. Protagonista della pièce è Renato Carpentieri, un attore giunto a quel magistero essenziale e profondo che appartiene solo ai grandi interpreti, qui affiancato da un cast affascinante e sorprendente.

“La tempesta” di William Shakespeare per la regia di Roberto Andò (produzione Teatro Biondo Palermo) è con Renato Carpentieri e con Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Giulia Andò, Paolo Briguglia, Paride Benassai, Francesco Villano, Gianni Salvo. La traduzione è di Nadia Fusini, l’adattamento di Roberto Andò e Nadia Fusini, le scene sono di Gianni Carluccio, i costumi di Daniela Cernigliaro, le musiche originali di Franco Piersanti, il flautista è Roberto Fabbriciani, light designer è Angelo Linzalata, il suono è a cura di Hubert Westkemper (collaborazione artistica di Alfio Scuderi, aiuto regia Luca Bargagna, scenografi realizzatori Giuseppe Ciaccio, Sebastiana Di Gesù, Carlo Gillè, assistente ai costumi Agnese Rabatti).

La tempesta Carpentieri ph. Lia Pasqualino1

«Quando preparavo “Il manoscritto del principe”, il film in cui ho raccontato gli ultimi quattro anni della vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (quelli in cui scrisse “Il Gattopardo”) – spiega Roberto Andò - per trasmettere la mia idea del principe all’attore che l’avrebbe interpretato, il grandissimo Michel Bouquet, lo paragonavo a Prospero e gli leggevo quel che lo stesso Lampedusa aveva scritto della “Tempesta” per i suoi allievi. Tomasi descriveva la commedia come l’ultimo slancio fantastico di un genio, e ne invidiava il brio indiavolato. Nel raccontarla a Francesco Orlando vi metteva qualcosa di sé, ritrovandosi perfettamente nell’addio alla vita intonato dal mago: “E il mio finire è la disperazione”. Da allora ho sognato molte volte di portarla in scena. Penso che “La tempesta” sia un geniale omaggio al teatro, e una delle commedie più profonde che siano state dedicate al senso della vita. È l’opera della rigenerazione, dove il naufrago, il disperso, l’usurpato ritrovano il filo interrotto delle loro esistenze. Se c’è una ragione per cui ancora oggi questa commedia ci parla, è nell’idea, per nulla semplice o banale, che l’essere umano sia destinato a convivere con la tempesta, e che dopo ogni tempesta debba fare chiarezza dentro di sé. Come pure, per dirla con Auden, che l’unica magia che ci è concessa sia “il potere d’incanto che viene dalla disillusione”.Nella visione che abbiamo voluto dare della “Tempesta” con Gianni Carluccio, l’isola è diventata una casa disastrata (allagata dalla pioggia e dal mare?), di cui Prospero ha fatto il laboratorio di una speciale esplorazione dell’anima, un interno-esterno circondato da un mare all’inizio in tempesta, poi calmo, e, alla fine, quando Calibano resta il solo abitante dell’isola, di nuovo in preda a un disordine di cui non si prefigura l’esito. La nuova traduzione di Nadia Fusini nasce dalla sua lunga, profonda, frequentazione del testo di Shakespeare, e il nostro adattamento nasce dal desiderio di tendere l’azione, lasciandone l’intera responsabilità alla mente di Prospero, alla sua regia. Renato Carpentieri, un attore giunto all’essenza del suo grandissimo talento, mi dà la certezza di un Prospero memore di quell’accento che ancora si ritrova in certi preziosi, e isolati, intellettuali del Sud, mossi da una disperata intelligenza, e, insieme, da una infinita disposizione al fantasticare, offesi dall’intollerabilità del reale, ma vocati a una dolente dolcezza, a un indomabile furore».

Anche “La tempesta” fa parte dei “pacchetti” predisposti dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Il botteghino del Teatro Mandanici è aperto tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e nei giorni di martedì e giovedì anche dalle ore 15:30 alle ore 18:30. I biglietti possono essere acquistati anche on line sui circuiti Tickettando – TicketOne (accettati Bonus Cultura e 18App).

19 novembre 2019

Pubblicato in Comunicati stampa

Dopo quasi sei mesi dall’assunzione di comando nella Terra dei Cedri, sono stati oltre 16.400 i movimenti logistici effettuati nell’area di responsabilità dalla Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West, su base Brigata Aosta, di cui oltre 7.200 quelli compiuti dai Caschi Blu italiani, quasi il 50% dei totali. I risultati conseguiti viaggiano di pari passo con il contestuale incremento delle operazioni congiunte condotte sul terreno con le Forze Armate Libanesi (LAF), ormai passate al 15% con l’attuale Contingente, in linea con gli standard prefissati dalla Missione in Libano UNIFIL, ma in crescita negli ultimi mesi.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 6

I Caschi Blu italiani, inquadrati quindi nella Missione UNIFIL, operano in un teatro operativo molto articolato, dove le Nazioni Unite, per l’espletamento del mandato, impiegano componenti civili e militari, risultando spesso complesse le relazioni tra di esse. Inoltre, la JTF-L fornisce il supporto logistico integrato (nazionale e UNIFIL) a tutte le componenti del contingente italiano, nonché quello partecipato dal comando della Missione ai contingenti che operano nell'ambito del Settore (Armenia, Brunei, Ghana, Kazakistan, Irlanda, Repubblica di Macedonia, Malesia, Malta, Repubblica di Corea, Serbia, Slovenia e Tanzania), così come previsto dagli accordi siglati dall’Italia.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 7

Il compito viene assolto mediante una struttura logistica capace di garantire ed integrare il supporto alle unità nazionali e internazionali assicurando, altresì, il collegamento continuo, attraverso l’Area Logistica di Transito (ALT), tra la madrepatria e il porto e l’aeroporto di Beirut. A riguardo, per soddisfare le esigenze che ne derivano, l’individuazione delle risorse, nonché la creazione delle capacità di distribuzione, mantenimento ed impiego delle stesse, la JTF-L si avvale delle complesse articolazioni della logistica. Nel concreto, la logistica è un complesso integrato di diverse discipline complementari ed interagenti, tutte intese a razionalizzare il sostengo necessario a qualsiasi attività operativa in modo da poterne minimizzare i rischi ed i costi d’implementazione e, nel frattempo, massimizzarne l’efficacia e l’efficienza.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 8

In tale contesto, al fine di assicurare l’aderenza necessaria alle molteplici attività che la JTF-L conduce, sono diverse le unità che concorrono al sostegno logistico del Settore. In particolare, il Combat Service Support Battalion (CSS-BN), basato sul Reggimento Logistico Aosta di Palermo garantisce il supporto attraverso le proprie componenti trasporti, rifornimenti e mantenimento, gli assetti sanitari e i nuclei di disinfezione, mentre il Combat Support Battalion (CS-BN), costituito dal Battaglione “Simeto” del 4˚ Reggimento Genio, assicura la funzionalità giornaliera dell’unità con l’impiego, ad esempio, di una Compagnia trasmissioni, con assetti specialistici dedicati come quelli Chemical Biological Radiological Nuclear (CBRN) ed Electronic Warfare (EW) italiani ed Explosive Ordnance Disposal  (EOD) - Improvised Explosive Device Disposal (IEDD). L’Infrastructure Management Centre (IMC), invece, svolge le attività di supporto tecnico e manutentivo delle basi, attraverso l’elaborazione di pratiche tecnico-amministrative e l’esecuzione di attività manutentive, nonché di ammodernamento, rinnovamento e nuove costruzioni.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 9

Inoltre, la Joint Multimodal Operation Unit (JMOU) di Beirut si occupa, nello specifico Teatro Operativo libanese, della gestione dei transiti in entrata e in uscita di uomini, mezzi e materiali. A riguardo, il trasferimento può avvenire singolarmente o attraverso la combinazione di diverse modalità di trasporto: su strada, in modo flessibile e rapido; su ferro, tendenzialmente economico; via mare, estremamente economico e via aerea, in modo estremamente veloce. Dal 08 maggio dello scorso anno ad oggi, sono circa 850 mila i chilometri percorsi su strada dal Settore Ovest, per i trasporti tattico-logistici da e per l’ALT di Beirut, funzionali al supporto del contingente nell’area di responsabilità.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 10

Ma nel periodo, lo sforzo e l’attenzione maggiore del Contingente nazionale è stato rivolto al rispetto dell’ambiente e all’avvio del cosiddetto ciclo green. Per questo, in questi giorni è stato inaugurato alla presenza del Vice Comandante dei Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Divisione Aerea Giampaolo Miniscalco, un complesso sistema di compostaggio, totalmente innovativo.

UNIFIL La logistica del Contingente Italiano in Libano 11

Grazie a un team di giovani esperti libanesi, nella base di Shama è stato installato un moderno impianto che, grazie ai più recenti ritrovati tecnologici, sfrutta un metodo di decomposizione dei rifiuti organici, in grado di attivare le cariche batteriche in soli sette giorni, a fronte dei normali 28 giorni per realizzare il compost, materiale organico frutto della degradazione microbica. Le capacità del sistema, permetteranno nel tempo di servire tutte le basi UNIFIL del Sector West e di devolvere agli agricoltori locali più di 50 tonnellate di fertilizzanti.

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La complessa macchina della logistica di SW si inserisce pertanto in un sistema molto articolato e complesso e deve sempre essere aderente, senza soluzione di continuità, nell’assolvimento del mandato e nella ricerca dell’implementazione della Risoluzione 1701/2006 delle Nazioni Unite, fondamento giuridico della Missione in Libano UNIFIL.

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Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

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Maria Teresa Prestigiacomo

Catania. Il prossimo 22 Novembre, alle ore 19, presso la Pontificia Basilica Collegiata a Catania (Via Etnea 23), il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa e accompagnato all'organo da Paolo Cipolla, riprenderà un'iniziativa che l'Ente lirico prosegue da anni: la Festività di Santa Cecilia, patrona dei musicisti e dei cantanti.

Una innovativa e suggestiva manifestazione per la città etnea dove la festa dedicata alla martire romana, protettrice del mondo musicale, non è mai stata adeguatamente valorizzata nel corso degli anni.

Si ripristina una occasione di forte impatto emozionale e di riflessione in un momento di crisi per il settore culturale e musicale in particolare, una grande festa “in musica” per celebrare e omaggiare la Vergine Cecilia che nel corso dei secoli è divenuta punto di riferimento per la categoria.

Secondo la leggenda, la nobildonna il giorno del suo matrimonio cantando espresse il desiderio di restare vergine al suo futuro sposo e riuscì a convertirlo. Cecilia divenne patrona della musica per un'errata interpretazione di un canto latino cosicché a partire dal XV secolo veniva sovente raffigurata con un piccolo organo a fianco.

Il Coro Lirico Siciliano, sempre in prima fila verso le innovazioni e le sperimentazioni, riporta questa festa cara agli artisti nella città del “Cigno etneo” e concluderà la cerimonia proprio con un inno di ringraziamento belliniano: il maestoso e solenne Te Deum in do maggiore, composto da Vincenzo Bellini nella fase giovanile “napoletana”, un'ode in musica alla Santa e al sommo compositore siciliano allo stesso tempo.

Tra gli affreschi di Giuseppe Sciuti, le voci del Coro Lirico Siciliano eseguiranno mistiche composizioni sacre (tra cui estratti dalla “Messa di Requiem” di W. A. Mozart e composizioni inedite ceciliane dello stesso Francesco Costa) offrendo al pubblico della città etnea una preziosa occasione di preghiera, ascolto e meditazione per vivere, attraverso la musica, la sentita festa.

Il Coro Lirico Siciliano (OSCAR DELLA LIRICA 2017) è un Ente che in pochi anni si è imposto nel panorama musicale, teatrale, sinfonico e lirico nazionale ed è oggi considerato uno dei più importanti cori lirici e sinfonici d'Italia.

Annualmente realizza il “Premio Canticorum Sacerdos” e il “Premio Sicanorum Cantica”, manifestazioni che godono dell'Apprezzamento della Presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati e il Patrocinio del Presidente del Consiglio.

E' stato diretto, tra gli altri, da Donato Renzetti, Ralf Weikert, Steven Mercurio, Muhai Tang, Peter Tiboris, Lü Jia, Giuliano Carella, Marius Stravinsky, Gianluca Martinenghi, Luiz Fernando Malheiro, Franco Zeffirelli, Grischa Asagaroff, Giancarlo Del Monaco, (regia) e si è esibito con José Carreras, Fiorenza Cossotto, Andrea Bocelli, Daniela Dessì, Gregory Kunde, Fabio Armiliato, Marcello Giordani, Sonia Ganassi, Giovanna Casolla, Alberto Gazale, Carlo Colombara, Denia Mazzola Gavazzeni, Piero Giuliacci, Alessandro Corbelli, John Osborn, Dimitra Theodossiou, Luciana D'Intino, Pietro Ballo, Guo Shu Zhen, Enrique Batiz.

Collabora con la "Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale", la Fondazione “Orchestra Sinfonica Siciliana”, l' “Ente Luglio Musicale Trapanese, il “Bellini Festival”,“Taormina Arte”, “Taormina Opera Festival”, Teatro Comunale di Bologna, Macao International Music Festival, Harbin Grand Theatre, Tian Jin Opera House, Turkish National Philarmonic, Hangzhou Philarmonic, Macao Orchestra, Oper Schenkenberg, Astra Theatre, Malta Philarmonic Orchestra, Chicago Opera, Teatro Regio di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Regio di Torino.

E' stato scritturato per numerose opere trasmesse in diretta dal Teatro Antico di Taormina in Mondovisione attraverso i canali RAI (RAIUNO e RAI5), SKY e il circuito MICROCINEMA in oltre 700salecinematografiche in tutto il mondo.

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -


Messina. Mettete una splendida Villa Liberty al centro della città dello Stretto, addobbatela di luci di Natale come in una favola, guarnite, come ciliegina sulla torta, con Champagne e con  la musica Jazz e delle cover splendide di Frank Sinatra, aggiungete una voce suadente di uno straordinario interprete del cantante americano, un catering ottimo del Grecale, bella gente chic e raffinata da saper degustare non solo i manicaretti del Grecale ma anche l'atmosfera primi Novecento che si respira nella Villa Drago restaurata ad arte.... Aggiungete che nei piani sottostanti c'è una splendida SPA con toilette con lavabi di cristallo sfaccettati, con musica di sottofondo, pavimenti luminosi marmorizzati, scelta indovinata dell'architetto che ha svolto un meraviglioso restauro conservativo...

In conclusione, tutti ingredienti per una serata e delle future serate straordinarie da vivere in città. Un esempio di splendida serata ci è stata offerta in Villa Drago.  Sabato 16 novembre nella splendida Villa Aelthea, con l’artista messinese Riccardo Pirrone accompagnato dai Maestri Francesco Pisano al pianoforte ed Alfredo Restuccia al sax tenore; hanno reso omaggio a Frank Sinatra, eseguendo e cantando i più grandi successi del mitico italo-americano. 75 piacevolissimi minuti di musica e aneddoti sulla vita artistica di The Voice hanno intrattenuto l’attento e folto pubblico che ha risposto con grande entusiasmo ad ogni brano. Da Night and Day a New York New York passando per All the Way, All of Me e Strangers in the Night, Riccardo Pirrone ha ripercorso la vita artistica di Sinatra chiudendo con un toccante e sempre suggestivo My Way, cavallo di battaglia sempre richiestissimo ad ogni suo  concerto.
L’appuntamento è per sabato 23 per un nuovo omaggio, questa volta, ad un artista tutto italiano...Domenico Modugno.
Da non perdere assolutamente! E' la padrona di casa ad accogliervi in grande stile. Il club è aperto a tutti coloro che vogliano vivere un caffè letterario come nel passato ma con un salto nel 2019 per quel che riguardi la  rilassante SPA. Una idea geniale della dott.ssa Castelli che coniuga la cultura con la musica con la bellezza, il relax e i momenti ricreativi gastronomici che ...non guastano, anzi sono valore aggiunto per la Villa Aelthea, caffè letterario e punto di ritrovo per chi volesse realizzare tornei di Burraco o altri eventi, feste matrimoni, feste per bambini, addio al nubilato....     

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