Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Articoli filtrati per data: Venerdì, 27 Dicembre 2019

- La redazione -

28 dicembre 1908 un terremoto di magnitudo 7.2 della scala Mercalli, si abbatté violentemente sullo Stretto, colpendo Messina e Reggio in tarda nottata, alle 5:20 ora locale. 

Altissimo fu il numero dei morti, di feriti e catastrofici furono i danni materiali.

Un ricordo triste e straziante. Noi di MessinaWeb.eu li abbiamo ricordato e continuiamo a farlo in modo dignitoso rivolgendo un pensiero ed una preghiera ai morti del terremoto del 1908.

 
Pubblicato in Comunicati stampa

  - Marcello Crinò -

Il Gran Concerto di Fine Anno, proposto dalla Banda Musicale Placido Mandanici il 26 dicembre al Teatro Mandanici è stata l’occasione per ascoltare buona musica eseguita da musicisti locali e due brani inediti mai ascoltati dopo la morte del musicista a cui è stato intitolato il teatro. La Banda, diretta da Bartolo Stimolo, è giunta al ventesimo anno di attività, e per il quarto anno consecutivo esegue questo concerto nel giorno di Santo Stefano al Mandanici. Il programma è stato illustrato passo passo da Rosanna Benevento, che in un momento è stata coadiuvata dall’esperto del Sindaco, prof.  Gaetano Mercadante. Questo è avvenuto nel momento in cui è stata eseguita l’Ouverture da Lisola disabitata di Mandanici.

IMG 1276

Il programma è stato aperto  dal Canto degli Italiani (Fratelli d’Italia) di Novaro-Mameli nell’arrangiamento di Fulvio Creux. E’ seguito il Gran finale del secondo atto dell’Aida di Verdi. E qui la novità di quest’anno: la presenza del corpo di ballo “A tempo di danza” di Luana Gaipa, con le danzatrici e i danzatori che hanno arricchito alcune esecuzioni musicali.  Uno dei momenti più importanti della serata è stata l’esecuzione dell’Ouverture del melodramma L’isola disabitata di Placido Mandanici (Barcellona 1799-Genova 1852).

L’isola disabitata rappresenta il primo lavoro musicale di Mandanici di cui abbiamo notizia. Il libretto è tratto da un’azione teatrale in un solo atto di Pietro Metastasio (Roma, 1698-Vienna, 1872), già messo in musica da altri compositori prima di Mandanici, come Jommelli, Haydn e Spontini.  L’edizione mandaniciana, come ci informa il musicologo Gioacchino Grasso (Placido Mandanici, Ila Palma, 1992) fu preparata per il Regio Teatro del Fondo di Napoli e andò in scena nell’estate del 1829. Il manoscritto originale si trova conservato nella biblioteca del Conservatorio di S. Pietro a Majella. La vicenda è ambienta su una piccola isola dove sono costretti a riparare a causa di una tempesta i quattro protagonisti in viaggio verso le Indie occidentali per raggiungere il padre di uno di loro, governatore  di quei territori. L’opera secondo la stampa dell’epoca riscosse un’ottima accoglienza.

Ancora di Mandanici l’esecuzione del Valzer, tratto da La Festa del Ballo in Maschera, scritto ben prima dei valzer di Strauss. Anche questo brano è stato proposto in prima esecuzione moderna assoluta. Le trascrizioni in notazione musicale moderna e arrangiamento per orchestra di fiati delle due musiche di Mandanici sono state curate dal Maestro Salvatore Farina, coadiuvato dal Maestro Gaetano Cannuli.

IMG 1281

La Banda ha eseguito inoltre Moyses-Poema Biblico, ottima composizione originale per banda del siciliano Federico Agnello; l’Hallelujah di Leonard Cohen, con la voce di Ottavia Guarrera; Goddes of Fire, anch’esso originale per banda di Steven Reineke; Arabesco Siciliano di Salvatore Schembri, con Giovanni Ragno solista al “friscaletto”; Attorno al presepe, rapsodia natalizia con temi della tradizione pastorale italiana di Marco Marzi; la Polka francese In Krampfenwaldl di J. Strauss Jr.; il celeberrimo Libertango di Astor Piazzolla nell’arrangiamento di Jerome Naulais, il Valzer brillante di Giuseppe Verdi utilizzato nel Gattopardo di Luchino Visconti.

In conclusione i saluti di Nino Grasso, Presidente dell’associazione musicale “Eduardo Russo” alla quale fa riferimento la Banda e dell’assessore Nino Munafò in rappresentanza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale.

A nostro avviso si è trattato di uno spettacolo di qualità ben superiore a quello di certi "divi" sopravvalutati che propongono paccottiglia a buon mercato a pubblici di bocca buona. Col merito di aver fatto conoscere altri due brani del “nostro” Mandanici. Vogliamo sottolineare anche la presenza e la distribuzione al pubblico del programma di sala, che dovrebbe essere una consuetudine in un teatro, ma spesso è disattesa.

27 dicembre 2019

Calendario

« Dicembre 2019 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31