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Articoli filtrati per data: Giovedì, 09 Maggio 2019

Si è svolto a Shama, presso il comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL, il passaggio di responsabilità del contingente italiano tra la Brigata bersaglieri Garibaldi, comandata dal Generale di Brigata Diodato Abagnara, e la Brigata Aosta, al comando del Generale di Brigata Bruno Pisciotta.

La cerimonia, presieduta dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, Generale di Divisione  Stefano Del Col, ha visto la presenza del Generale di Divisione Aerea Nicola Lanza De Cristoforis, Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), nonchè dell’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata a Beirut, Colonnello Massimiliano Sforza, e delle massime Autorità civili, religiose e militari del Libano. Nel corso del suo intervento, il Generale Del Col ha ringraziato il contingente italiano cedente per quanto fatto, augurando al subentrante di proseguire nel solco tracciato.

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La Brigata Garibaldi impiegata per quasi sette mesi nella Terra dei Cedri e al suo terzo mandato dal 2006 ha avuto alle dipendenze, con il Comando di Settore, più di 3600 unità provenienti da 13 nazioni differenti, compresa l’Italia. Questa, in aderenza ai compiti dettati dalla Risoluzione 1701/2006, ha raggiunto considerevoli risultati sia operativi, sia addestrativi e sia nell’aderenza costante con la popolazione locale, nella realizzazione di progettualità di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) e in termini di dialogo e conoscenza reciproca.

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Nell’ambito del primo pilastro, relativo al monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono state condotte quasi 32500 pattuglie mobili, tra Vehicle Patrols (VP) e Foot Patrols (FP) e circa 14500 statiche, tra Permanent Observation Posts (POP) e Temporary Observation Posts (TOP). Il 35% di queste sono state svolte lungo la Blue Line, la linea pratica di demarcazione che separa il Libano da Israele, di cui circa 2300 congiuntamente con le Lebanese Armed Forces (LAF) e oltre 14000 in maniera indipendente. Inoltre, sono state circa 250 le pattuglie, diurne e notturne, effettuate con il supporto ad ala rotante di assetti della TF ITALAIR, unità di volo italiana joint su base Aviazione Esercito con equipaggi di Marina e Aeronautica, che dal 1979 garantisce il citato sostegno alla missione UNIFIL. Il numero di questa tipologia di monitoraggio ha beneficiato dell’introduzione del nuovo metodo di pattugliamento notturno del territorio, denominato Night Close Land Air Monitoring Heli Patrol (Night CLAM HP), che ha consentito di integrare le capacità di pattuglie di terra (Land Patrol) con quelle aeree (Heli Patrol).

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Per ciò che concerne l’assistenza alle Forze di Sicurezza libanesi, in termini di addestramento congiunto, la JTF-L ha tenuto 59 corsi a favore delle General State Security (GSS) e delle Internal Security Forces (ISF), di cui 50 corsi a favore delle LAF. I risultati conseguiti hanno consentito di addestrare, in 261 giornate complessive, oltre 1750 unità, di cui oltre 1550 delle LAF, tra 5ª Brigata e 5° Reggimento di Intervento Rapido (RIR), un numero pari al 45% del totale stimato della forza.

Non da meno il supporto alla popolazione locale. In tale ambito, sono 46 i progetti CIMIC conclusi e inaugurati dal 19 ottobre 2018, di cui 34 dall’inizio del 2019. La realizzazione è stata resa possibile grazie all’operato degli specialisti di branca del contingente italiano, provenienti dal Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), nonché da un’attenta attività di monitoring svolta dal Tactical Cimic Team (TCT), unità che si occupa anche di compiti di assessment delle progettualità. Inoltre, sono stati più di 20500 i chilometri percorsi; 95 le sole attività di monitoring svolte dal TCT; 75 le Municipalità del Settore dove si è intervenuto e 77 il numerico dei Local Leader Engagement (LLE) condotti dagli specialisti della branca CIMIC.

Oltre a ciò, è stato dato forte impulso alle attività outreach, ovvero di comunicazione esterna e di contatto con le Autorità e la popolazione libanese. A riguardo, il Generale Abagnara ha visitato tutte le Municipalità e condotto 90 Key Leader Engagement (KLE) con i relativi Sindaci e Presidenti, con la media di tre a settimana. Gli incontri hanno rivestito fondamentale importanza per consolidare i rapporti già esistenti e costruirne dei nuovi.

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In aggiunta, di assoluto rilievo è stato l’impiego sul terreno dei Tactical Community Outreach Team (TCOT), specializzati nel contatto diretto face to face (F2F) con la comunità locale, e dei Female Assessment Analysis and Support Team (FAST), personale femminile che favorisce l’integrazione di una prospettiva di genere. I TCOT, costituiti da team di specialisti provenienti dal 28° reggimento “Pavia” di Pesaro, unico reparto della Difesa deputato alle comunicazioni operative, hanno condotto giornalmente sia attività a contatto con la popolazione locale, volte a migliorare la conoscenza delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, sia F2F. Sono circa 190 le attività effettuate sul terreno, in media 9 a settimana, favorite da una risposta quanto mai positiva della comunità libanese che ne ha stimolato, in questa fase, la triplicazione dei contatti.

Un altro contributo rilevante lo hanno fornito i FAST, assetto UNIFIL tutto al femminile che, dal dicembre 2018, ha svolto 35 attività tra realtà piccole e grandi, ad integrazione e supporto sia della Cooperazione Civile e Militare sia dei TCOT. I FAST operano in aderenza a quanto stabilito dalla Risoluzione 2433/2018 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede di assicurare una partecipazione significativa delle donne in tutti gli aspetti delle operazioni, nonché di aumentarne il numero.

Dopo un breve indirizzo di saluto al Generale Pisciotta, nel suo discorso di commiato, il Generale Abagnara ha voluto ringraziare la comunità del Libano del sud per aver favorito, in ogni modo, le interazioni sociali e interreligiose, “fonti di stabilità in un contesto composto da 108 municipalità e in cui convivono 7 confessioni religiose”. Il Comandante della Garibaldi si è poi rivolto alle Forze Armate libanesi che, “in questa fase, hanno evidenziato importanti progressi in termini di operational capability ed autonomia addestrativa”, per chiudere con sentimenti di forte gratitudine nei confronti del contingente italiano: “lasciatemi terminare con un ringraziamento particolare da rivolgere ai Caschi Blu alle mie dipendenze. Infinitamente grazie a voi che avete operato, ventiquattr’ore su ventiquattro, senza sosta, per la stabilità e la pace. Avete favorito, in termini addestrativi, l’incremento delle qualità professionali delle LAF; avete ragionato con il cuore e operato in sicurezza”. “Ricordatevi sempre”, ha concluso il Generale, “che tutto torna nella vita e i risultati raggiunti, non saranno confinati solo a quest’esperienza, ma vi saranno d’insegnamento per gli scenari operativi futuri, sia internazionali che nazionali, e dei loro effetti positivi ne beneficeranno le giovani generazioni di questa meravigliosa terra”.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. L'Ucsi  venerdì santo ha incontrato per gli auguri di Pasqua, l'Arcivescovo Monsignor Giovanni Accolla e il vescovo Ausiliare  Monsignor Cesare Di Pietro al quale oggi vadano sentite condoglianze per la prematura morte della sua cara nipote Margherita Rosso.

Nel salone di rappresentanza, dopo i  toccanti discorsi di Monsignor Accolla e di Monsignor  Pietro, la vicepresidente Ucsi, giornalista Laura Simoncini ha donato, per conto dell' Associazione Giornalisti Stampa Cattolica, un interessante volume ed ha porto i saluti  e gli auguri del Presidente, assente giustificato. Era  acclusa la preghiera dei giornalisti e un invito specifico all'arcivescovo , il 24 gennaio 2019 , ad officiare la  consueta Santa Messa, in onore di San Francesco di Sales,  protettore dei giornalisti. Invito bene accolto e siglato nell'agenda fitta di impegni. Era presente all'incontro anche  il presidente Regionale Ucsi Domenico interdonato che ha offerto all' arcivescovo anche  un gagliardetto, a ricordo della mattinata di intensa commozione.Non è  mancato il saluto della presidente Nazionale Ucsi di Roma che ha inteso porgere a Monsignor Accolla, per mano dei componenti Ucsi, una lettera di saluti di auguri pasquali, auspicando una serena condivisione, nel pieno dialogo tra le diversità. All'incontri di auguri pasquali erano presenti illustri componenti Ucsi, decani giornalisti e giovani, unitamente a giornalisti come Marco Grassi, Letizia Lucca e giornalisti-scrittori del calibro di Pippo Ruggeri. Sempre presente il fotografo Rocco Papandrea e i giornalisti TV Rtp Marina Bottari, unitamente ad altri operatori di  TV locali.

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- di Gennaro Galdi -

Taormina(ME). Si conferma vincente la triade composta da VideoBank, produzione tutta made in Sicily con i direttori artistici di elevato spessore, quali Silvia Bizio e Gianvito Casadonte che hanno già  approntato un programma straordinario per garantire la brillante immagine del Festival, giunto alla sessantacinquesima edizione. Count down a 50 giorni dall' inizio del Festival, quarto in Europa per importanza e tutto procede, compresa la conferenza stampa del giorno 15 maggio che si terra' a Roma  che esporrà   tutti i contenuti dell' edizione 2019,  di sicuro e rinnovato successo in ambito nazionale ed internazionale. Siamo felici che una produzione siciliana abbia conquistato una difficile ed ambita vetta, merito di una  spiccata professionalità di VideoBank  ed anche perché VideoBank potrà offrire forza lavoro ai giovani siciliani, unitamente alla valorizzazione ed al potenziamento ed al  consolidamento  dell' immagine  di Taormina.

TAORMINA FILM FEST 2019

Film d’apertura “Ladies in Black” con Julia Ormond

Tra gli ospiti Oliver Stone Presidente di Giuria e Octavia Spencer

Spetta alla commedia  “Ladies in Black”,  il nuovo film del regista australiano Bruce Beresford (“A spasso con Daisy”), l'onore di inaugurare la 65^ edizione del Taormina Film Fest, che si svolgerà a Taormina dal  30 giugno al 6 luglio 2019. Beresford sarà presente alla rassegna insieme alla co-protagonista Julia Ormond e agli altri attori del film. 

Il Festival, prodotto e organizzato per il secondo anno consecutivo da Videobank, in collaborazione  con la Fondazione Taormina Arte (sostenuta dall’assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Taormina), con la direzione artistica di Silvia Bizio e Gianvito Casadonte, presenta quest'anno una prestigiosa Giuria presieduta da Oliver Stone e composta - tra gli altri - dallo scrittore André Aciman (“Chiamami col tuo nome”), dal compositore Carlo Siliotto (“Instructions Not Included”, “Miracles from Heaven”) e dall’attrice Laura Morante. 

Sul grande schermo del suggestivo Teatro Greco e nelle sale del Palazzo dei Congressi si avvicenderanno anteprime da tutto il mondo, come il nuovo film di Martha Coolidge, “’I'll Find You”, con Stellan Skarsgård, Connie Nielsen e Stephen Dorff, che affiancano i giovani attori Adelaide Clemens e Leo Suter.

Tra i numerosi ospiti nazionali e internazionali spicca la presenza della Premio Oscar Octavia Spencer (“The Help”), protagonista della serie originale “Are You Sleeping?”, nuova avventura televisiva della Apple, che annuncia il suo ingresso  ufficiale come “produttore di contenuto” in un festival internazionale proprio a Taormina: la Apple presenterà  il suo documentario “The Elephant Queen” e il film “Hala”, prodotto dall’attrice 

Mail priva di virus. www.avast.com
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19 agosto PALERMO

Teatro di Verdura ore 21

 

prevendite disponibili da martedì 30 aprile ore 16 su ticketone

Terzo concerto in Sicilia del Personale Tour di FIORELLA MANNOIA: lunedì 19 agosto al Teatro di Verdura di Palermo (ore 21), nell’ambito dell’Estate al Verdura. Il live di Palermo si aggiunge, a grande richiesta, alle date di Ragusa (16 agosto – Piazza Libertà) e Taormina (17 agosto – Teatro antico): tre appuntamenti che portano la firma di Puntoeacapo e la direzione artistica di Nuccio La Ferlita.

image006on il “PERSONALE TOUR” (prodotto e organizzato da Friends & Partners, che farà il suo debutto il 7 maggio dal Teatro Verdi di Firenze) Fiorella Mannoia sarà protagonista sui palchi dei maggiori teatri italiani e di alcune delle più suggestive e magiche location della penisola per presentare dal vivo il suo ultimo progetto discografico. I biglietti per questa nuova data saranno disponibili da martedì 30 aprile alle ore 16 sul di TicketOne.

Il nuovo album “PERSONALE” è composto da 13 brani, 13 storie che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull’umanità, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature. 

Il disco è anche – come dichiara l’artista – una «piccola e umile “personale”», da cui il titolo. A rafforzare il racconto delle canzoni, infatti, trovano spazio fotografie realizzate da Fiorella in varie parti del mondo. Una passione, quella della fotografia, che l’artista ha recentemente approfondito e condiviso sui social network.

Questa la tracklist di “PERSONALE”: “Il peso del coraggio”, “Imparare ad essere una donna”, “Riparare”, “Smettiamo subito”, “L’amore è sorprendente”, “Il senso”, “Un pezzo di pane”, “Penelope”, “Resistenza”, “Anna siamo tutti quanti”, “Carillon”, “L’amore al potere” e “Creature” (Bonus Track Canzone Sospesa con Antonio Carluccio).

L’album è stato anticipato in radio dal singolo “IL PESO DEL CORAGGIO” il cui video, girato da Gaetano Morbioli, ha superato 2 milioni di visualizzazioni ed è visibile al seguente link https://youtu.be/tkXnS9BL6e4

 

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Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Tatiana Lo Faro – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 02.20404727)

 

 

 

in allegato foto ufficiali e locandina 

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Giovedì, 09 Maggio 2019 10:30

Invito alla partecipazione.

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- di  Marcello Crinò -

«E’ difficile trovare, lungo i percorsi della civiltà, una terra che, a parità di superficie, abbia un carico di storia paragonabile – per antichità, densità e varietà – a quello dell'Isola che Diodoro Siculo ha definito “la più bella” (kalliste nesos) e che, a causa della molteplicità delle lingue che vi si sono parlate, ben merita anche l'appellativo di “Isola delle lingue”». Questo scrive della Sicilia Carmelo Geraci nell’introduzione al suo libro fresco di stampa “La triplice sponda. Popoli e lingue di Sicilia”, Gangemi Editore, Roma, 2019, pagine 240.

Carmelo Geraci, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, vive ed opera a Roma, dove è stato magistrato della Corte dei Conti, ha svolto per lungo tempo un’impegnata attività di mediazione culturale nel campo della scienza giuridica, curando, con traduzioni, introduzioni e commenti, l'edizione italiana di opere fra le più significative del pensiero giuridico europeo e nordamericano (Kelsen, Merkl, Hauriou, Holmes, Maitland, Wade) e di opere di filosofia politica (Strauss, Sebba). In campo letterario, ha tradotto, introdotto e commentato “Viaggio intorno alla mia camera-Spedizione notturna intorno alla mia camera” di Xavier De Maistre (1999). Per quest'attività ha ricevuto il “Premio della cultura” della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1976), il “Premio nazionale della traduzione” (1996) e il siciliano “Premio Colapesce” (2001).

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Il volume sulla Sicilia è il primo di due che tratteranno la storia della Sicilia dai primi contatti con il mondo miceneo fino all’avvento dei Borboni, con particolare attenzione agli influssi che le lingue via via parlate nell’isola hanno avuto sul dialetto siciliano.

Il libro si apre con un bel capitolo “Tra storia e mito: la Sicilia prima dei greci” dove vengono raccontati, seppur in maniera sintetica, i miti greci in relazione alla Sicilia. Nel capitolo dedicato alla Sicilia greca sono analizzate le modalità di colonizzazione greca in Sicilia, le monete coniate, i vari dialetti greci, le colonie da Naxos (734 a. C.) a Imera (648 a. C.). Si sofferma sulla Sicilia punica (fenicia), per passare alla Sicilia romana per chiudere con il corposo capitolo dedicato alla Sicilia bizantina. I Romani intervengono per la prima volta militarmente nell’isola nel 269 a.C. con la battaglia del Longano, svoltasi presso Mile, l’antica Milazzo. Una successiva battaglia avvenne nelle acque di Milazzo nel 260 a. C., con Caio Duilio che sconfisse i Cartaginesi. Geraci affronta il tema di quale lingua si parlasse allora in Sicilia. Le classi colte parlavano anche in latino, il popolo in greco. In epoca bizantina anche la minoranza colta abbandonò il latino e tornò al greco. Si sofferma sui culti, sulle catacombe e sulle monete.

Il capitolo finale dedicato alla Sicilia bizantina, il cui arco di tempo è compreso tra il 535 e il 965, mentre l’Impero bizantino si sviluppa dal 324 al 1453, dicevamo è il più corposo. In esso l’autore offre notizie storiche, anche in relazione alla Chiesa, parte integrante delle Stato. Si sofferma sul monachesimo greco (basiliano), sul ruolo dei contadini, della colta società bizantina, analizza le lingue mettendo a confronto i termini del dialetto isolano con il greco e il latino, parla del lascito dell’architettura, come le “Cube”, la viabilità dell’isola, l’ordinamento interno delle città, la situazione economico-sociale, l’agricoltura, le monete, la cultura, l’innografia, le vite dei santi siciliani. Non tralascia nulla nel suo affresco della Sicilia. In appendice fornisce un’utilissima cronologia dei principali avvenimenti siciliani e un’ampia bibliografia, riferita principalmente alle opere fondamentali o classiche, mentre gli studi di dettaglio sui singoli argomenti soni indicati nelle note a piè pagina di ciascun capitolo.

Il libro è inserito nella collana “Nuovo Millennio” diretta da un altro barcellonese, il professor Francesco Mercadante, filosofo del Diritto, già docente all’Università di Teramo e alla Sapienza di Roma.

8 maggio 2019

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