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Articoli filtrati per data: Lunedì, 15 Luglio 2019

- Di Giuseppe Messina -

   Il 13 u. s. si è svolta a Barcellona Pozzo di Gotto la prima giornate della XXIII edizione de “I Giorni della Divulgazione della Cultura” indette dal Movimento per la Divulgazione Culturale, un evento molto apprezzato da soci, amici ed estimatori interessati ai valori della grande cultura, che ha avuto luogo nel giardino di stretto II Coccomelli 55.

   Gradita è stata la visita dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Angelita Pino in compagnia dell’esperto alla Cultura Salvatore Scilipoti per fare sentire la vicinanza e l’apprezzamento dell’Amministrazione Comunale, nei confronti dell’operato di questa Associazione che ha già compiuto 38 anni da quando è stata fondata. La stessa serata ha avuto inizio con la presentazione del libro “Il suicidato - Sara Favarò intervista Angela Manca” di Sara Favarò con la prefazione di Salvatore Borsellino. La scrittrice-poetessa-cantautrice-attrice, definita dal sindaco di Palermo “Preziosa tessera del mosaico culturale di Palermo”, in effetti è un elemento importante della cultura e delle tradizioni di una Sicilia spesso dimenticata.

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   La Favarò è una figura straordinaria di donna-artista che manifesta spontaneamente gioia ed allegria e che, come lei stessa ha affermato, è apparsa a sorpresa nella mia vita quaranta anni fa: me l’ha portata in casa quel fenomeno di poeta che era e resterà Ignazio Buttitta, in occasione di un recital a Barcellona Pozzo di Gotto e, da allora ci siamo tenuti in contatto pur non avendo avuto ulteriori incontri, perciò è stata una piacevole emozione incontrarla dopo tanto tempo e poterla presentare all’interessato pubblico.

   Dopo aver raccontato del nostro passato, Sara Favarò ha ricordato i suoni inizi con Ignazio Buttitta, dei tanati “Cenacoli Culturali” con lo stesso Poeta ed anche con Melo Freni, presente in questa occasione, che allora lavorava in Rai a Palermo. Sara Favarò ha definito Buttitta e Freni suoi maestri senza i quali non sarebbe diventata quella che è adesso.

   Per quanto riguarda “Il suicidato”, pubblicato dall’editore Salvatore Insenga, c’è da sottolineare che è un’opera che tratta la strana morte del dottore Attilio Manca, un libro molto diverso dagli altri pubblicati da autori che trattano lo stesso caso: in questa occasione la Favarò ha voluto realizzare una lunga intervista ad Angela Manca, la madre di Attilio, definita “una donna leggera come un fuscello e… forte come una montagna” per il suo carattere coriaceo, possente ed una volontà costante ed inflessibile, decisa a persistere nel pretendere giustizia ad ogni costo, convinta a voler lottare fino alla fine dei suoi giorni se ce ne fosse la necessità.

Le due donne, Sara Favarò ed Angela Manca, suscitando momenti di grande emozione, sono riuscite ad intrattenere il pubblico sviscerando il contenuto della loro fatica letteraria, e cercando di fare notare come e quanto possano essere vergognosamente grossolani i depistaggi di chi dovrebbe fare chiarezza e giustizia.

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   La serata è continuata con l’attribuzione di due targhe alla stessa Favarò ed alla poetessa Maria Morganti Privitera che come ricercatrici e divulgatrici tengono alto il vessillo della cultura siciliana. Quindi il pubblico è stato intrattenuto, prima dall’interessante ed apprezzato recital di poesie che ha visto protagonisti Pippo Giunta, Graziella Lo Vano, Maria Morganti Privitera, Giulia Maria Sidoti e Teresa Vario e poi dalle note del quartetto di chitarre, composto da Juliano Parisi, Alessando previti, Daniele Ruta e dal M° coordinatore Alesssandro Monteleone, che ha eseguito due molto gradite composizioni di musica barocca.

   In conclusione, come sempre, non è mancato il banchetto di tante cose buone preparate da alcune socie e dalla stessa padrona di casa.

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Pubblicato in Comunicati stampa

- di Marcello Crinò -

Nel giardino di pietra e di verde del Museo Epicentro di Gala l’artista fondatore Nino Abbate ha disegnato a terra un cerchio con le sagome di impronte di piedi e i nomi di poeti e amici. Al centro un blocco di nera ossidiana con la scritta “Gala” a lettere metalliche, attorno sparse pietre pomice bianche e colorate di rosa. Questa la scenografia/installazione, intitolata “Tracce”, della nona edizione del Premio internazionale di “Poesia Circolare” che ogni anno in estate Nino Abbate offre alla città.

Domenica 14 verso il tramonto, come gli spettacoli degli antichi greci, la cerimonia di premiazione presentata dalla giornalista Cristina Saja, con la presenza della compagna d’arte e di vita di Abbate, Salva Mostaccio, e i saluti dell’Assessore alla Cultura Angelita Pina, la quale ha ricordato che l’Epicentro rappresenta uno dei siti più belli della città, dove tutto è arte e magia.

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Un pubblico attento ha ascoltato le poesie lette da tutti i partecipanti presenti, e Nino Abbate non ha mancato di far notare la presenza di poeti provenienti da tutta Italia, la mancanza di una parte di poeti locali, e le assenze di alcuni che dovevano ricevere la menzione d’onore (presenti due su sette). La giuria, presieduta da Nino Genovese con Laura Mauro, Tanina Caliri, Carmelo Maimone, e Salva Mostaccio, ha assegnato il primo premio a Teresa Vario, il secondo ad Anna Cappella, il terzo a Cinzia Pitingaro; il premio Milena Milani è andato a Rita Cottone mentre il premio della critica è stato assegnato ad Anna Bartiromo.

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Menzioni speciali a Daniela Ferraro e Girolamo Squatrito. Gli altri cinque poeti assenti, Nino Abbate non li ha nominati volutamente. Tutti i poeti presenti e i collaboratori della stampa locale hanno ricevuto la mattonellina in terracotta "La donna alata", realizzata appositamente da Abbate" per questo evento poetico circolare.

Il tutto è stato sottolineato dalla colonna sonora di una lontana pecora belante che ha rimandato alla plurimillenaria storia di Gala.

15 luglio 2019

TAORMINA – “Design Evolution”: un titolo che offre diversi spunti di riflessione culturale e professionale, per gli “addetti ai lavori” ma non solo. La Fondazione dell’Ordine Architetti PPC di Catania lo ha scelto per questa ragione, per poter distinguere e caratterizzare l’annuale seminario sul tema che da sei edizioni organizza nell’ambito di Taomoda, la rassegna in programma a Taormina dal 13 al 20 luglio.

Quest’anno il tradizionale appuntamento si svolgerà domani, martedì 16 luglio alle 16.00, al Palazzo Ciampoli, vantando come ospite d’onore un protagonista di punta del design “made in Italy”: Francesco Librizzi, architetto di calibro internazionale, nato a Palermo, e direttore artistico di FontanaArte.

«La carriera di Librizzi dimostra come in Sicilia nascono talenti di alto spessore, apprezzati dentro e fuori i confini nazionali – afferma la presidente della Fondazione etnea degli Architetti Veronica Leone – La nostra Isola vive da sempre un fermento creativo che contribuisce, in modo incisivo, a rendere unico il design italiano nel mondo. Vogliamo dimostrarlo al grande pubblico, anche lasciando un segno per il futuro. Quest’anno infatti abbiamo dedicato il concorso “Tao Award Talent Design 2019” alla realizzazione del nuovo Premio e al suo design rinnovato, che verrà consegnato nelle prossime edizioni della kermesse taorminese. La Commissione giudicatrice, presieduta proprio da Francesco Librizzi, ha già selezionato i cinque finalisti, il cui vincitore sarà proclamato durante il Gala di Taomoda che si terrà al Teatro Antico il prossimo sabato».

Insieme alla presidente Leone, introdurranno l’incontro di domani: l’ideatrice e direttore artistico di Taomoda Agata Patrizia Saccone, il presidente della Consulta regionale degli Architetti e dell’Ordine di Catania Alessandro Amaro, il presidente dell’Ordine di Messina Pino Falzea. Seguiranno le relazioni di Andrea Branciforti, che guida la sezione siciliana dell’Adi (Associazione Disegno Industriale) e di Marika Aakesson, coordinatrice del corso di Product Design allo IED Roma. Modererà Vincenzo Castellana, docente di Abadir - Accademia Belle Arti Design e coordinatore scientifico Adi Sicilia.

«L’universo architettonico del design e gli aspetti operativi del disegno industriale non sono argomenti “di nicchia” per la nostra categoria – conclude il presidente regionale degli Architetti Alessandro Amaro – Al contrario, sono una priorità da coltivare in ambito formativo, perché il design può e deve essere anche in Sicilia motore di imprenditorialità».

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Valentina Cinnirella

Pubblicato in Comunicati stampa

SANTA TERESA DI RIVA (MESSINA), 15 LUG – Una convezione tra l’associazione Ulisse di Santa Teresa Riva e Trenitalia, all’interno dell’iniziativa estiva ‘Al mare in treno in Sicilia’, consente ai turisti che scelgono la ferrovia, per raggiungere la spiaggia Bandiera blu del comune ionico, di avere uno sconto del 20 per centro nelle strutture convenzionate. In particolare, la promozione è attiva sui servizi balneari e di ristorazione presso i lidi Odissea, Lime, Onda Azzurra, Riviera e Mamma mia beach, dove basta esibire il biglietto di viaggio.

Un’altra conveniente opportunità, quindi, per coloro che questa estate, fino al 30 settembre, decidono di lasciare l’auto a casa. I servizi della convenzione con associazione Ulisse, infatti, si aggiungo agli sconti dedicati che Trenitalia offre ai clienti regionali, che possono raggiungere le migliori località balneari siciliane evitando lo stress dell’auto e senza inquinare.

‹‹Questa possibilità per l’estate 2019 nasce dai rapporti di collaborazione che negli anni si sono evoluti proficuamente con la direzione regionale commerciale di Trenitalia – commenta il presidente di Ulisse Carmelo Cutrufello – è un modo in più per rendere fruibile il nostro territorio, fare conoscere le bellezze della nostra costa e promuovere il lavoro degli operatori commerciali locali. Da non dimenticare, inoltre, l’impatto ambientale del progetto: un minor impiego delle automobili aiuta a mantenere l’aria pulita, ridurre i rumori e aumentare la tranquillità dei luoghi rendendo il soggiorno più piacevole e sereno››.

L’Associazione Ulisse è un Ente del Terzo Settore, nato nel 2007, che si occupa di progettare, attivare e gestire interventi di utilità sociale in sinergia sia con partner pubblici, che privati. Collabora, tra gli altri, con Trenitalia; Intesa San Paolo; Invitalia Spa; Ente Nazionale Microcredito;  Anpal e moltissime realtà del terzo settore.

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Lillo Maiolino

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, ME. Continua a far parlare  di sé il regista Julien Paolini con Amare Amaro,  presentato al Taormina Film Fest 2019. Foto credits Salvatore Allotta.

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La Sicilia, secondo il regista italo-francese Julien Paolini, è la California europea della produzione cinematografica. Il suo film Amare Amaro era al Taormina Film Fest 2019.



Sono diversi anni che il regista Julien Paolini, cresciuto tra Francia e Italia, gira tutti i suoi progetti in sicilia. “ La Sicilia è una versione più intensa dell'Italia, la sua luce, i suoi paesaggi ovviamente, ma anche i talenti che ci vivono… c'è tutto il potenziale per farne la California dell'Europa per le sue produzioni. I suoi contrasti sono molto cinematografici. Il siciliano è diviso tra l'amore per la sua isola e il bisogno di scoprire il mondo, che insieme sono una condanna alla nostalgia eterna. La testimonianza di Amare Amaro è quella della mia generazione di figli di emigrati italiani in Francia. La Sicilia ha un rapporto speciale con la multiculturalita' in particolare nella Palermo di Leoluca Orlando, un vero e proprio laboratorio d'integrazione. Dopo vari corti e pubblicità girati a Palermo con il mio produttore siciliano Vincenzo Cusumano ci siamo lanciati con il mio primo lungometraggio Amare Amaro, una dramma tratto da Antigone adattato in chiave western. Siamo tornati ora dal Taormina Film Festival dove il film è stato proiettato in anteprima internazionale davanti ad una giuria prestigiosa presieduta da Olivier Stone. È stato emozionante mostrare un film basato sull'immagine della Sicilia all'estero in un festival noto come il festival siculo più internazionale del mondo. Il film è stato acquisito di recente dalla Cina e stiamo preparando una serie di anteprime palermitane per la fine dell'estate, prima di farlo uscire in sala alla fine dell’anno. 

Pubblicato in Comunicati stampa

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