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Articoli filtrati per data: Sabato, 28 Settembre 2019

In un'atmosfera familiare e di festa, la Comunità di Montalto si è riunita attorno al suo parroco p. Lorenzo Campagna per festeggiare i suoi 80 anni.

Don Lorenzo esprime, con la sua scelta vocazionale tardiva (viene ordinato a 57 anni) l'originalità e la giovinezza della Chiesa e del mistero della chiamata al sacerdozio. In quell'anno 1996 il compianto S.E.R. Mons. Ignazio Cannavò, ordinò tre presbiteri avanti negli anni.

Don Lorenzo è una figura familiare a tanti per i suoi 45 anni di insegnamento al Savio, per essere stato segretario particolare di S.E.R. Mons. Calogero La Piana e aver dimorato in tre comunità parrocchiali prima di approdare a Montalto nel 2003.

Giovanile, accogliente come sempre, sorpreso e commosso da tanta affettuosità, "patriarca" suo malgrado, nel suo intervento, con fine ironia teneva a precisare che difficilmente si convincerà di...vecchiaia.

"Non saranno i segni dell'età a ricordarmi che ho ... tanti anni, ma la perdita dello stupore e del sogno, il disamore per i moti dello spirito e il disinteresse per le persone e le cose. Quando mi accorgerò che l'indifferenza che mi circonda si sforza di diventare amore e l'ipocrisia si finge rispetto e l'esistente non genera futuro è allora che sarò vecchio e solo. Il resoconto di un tempo che approda in un'età di rispetto - continua don Lorenzo - fa dire che chi ha dentro di sé fede e amore riesce a sentire la vita come una festa, una danza, un dono, un abbraccio d'amore. Chiediamo a Dio di essere liberi e fiduciosi. Respirerò il tempo di Dio, rinnoverò l'amore per Montalto e per il mio sacerdozio e dirò ancora:eccomi e mi accosterò all'altare del Signore e di ogni fratello con rinnovata giovinezza perché qualunque sia l'età anagrafica, Dio sempre rallegra quella giovinezza che custodiamo nell'anima: specialmente quando si è preti".

E allora gli 80 anni o meglio i quattro volte venti anm saranno occasione di efficienza, recupero di spazi di qualità e… l'ultima occasione di rifinitura di se stessi.

Ad Multos Annos Padre Lorenzo!
Il Presidente e tutti i componenti di Messinaweb.eu

Pubblicato in Comunicati stampa

La fata sdentata  Introducono  Paolo Turroni- Roberto Casalini- Maria a Elena Baredi

Con il patrocinio del comune di Cesena

- di Maria Teresa Prestigiacomo e Francesca Rossetti -

Cesena. Il nostro cuore nel mondo, ovvero il cuore di ogni lettore, e più in generale di ogni essere umano. Così universali sono infatti i sentimenti presenti in quest'opera che ad ogni piè sospinto ci accorgiamo di come la pagina si sia riempita di un inchiostro uscito dalle nostre stesse vene. Cosa c'è, infatti, di più universale dell'amore? Cosa c'è di più condiviso della perdita di una persona cara? Cosa, infine, ci colpisce e ci affascina di più del tentativo di trovare e comprendere il nostro posto nel mondo? A tutte queste emozioni rispondono le liriche di questo volume. Troviamo nel volume una musicale cantabilità che accarezza le orecchie del lettore, mentre immagini a volte soavi a volte inquiete si fissano nella memoria, lasciandoci un ricordo indelebile di quanto letto. Che sia una riflessione esistenziale, affidata al personaggio di Alice, che sia un'esplosione di affetto e passione, questa silloge si segnala per una delicatezza di spirito, una sensibilità rara. Anche per questo motivo, un testo da conservare e da rileggere nel tempo".

Dalla prefazione di Paolo Turroni

Casa editrice il Ponte Vecchio Cesena 



Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Eva della Gherardesca -

RomaIl dodici ottobre l'organizzazione Euphoric porterà a riaprire i sipari del Teatro Centrale con l'artista Britannico Peter Doherty. Il Teatro è stato già inaugurato con successo con il duo Danese " Lust For Youth " e La Repubblica lo ha definito come nuova casa della musica indie.

Precedentemente Euphoric ha già portato nella città eterna artisti come Jhonny Borrel, Babyshambles, Peter Hook e molti altri nelle notti musicali romane. Il Teatro Centrale si trova a due passi da piazza Venezia e Corso Vittorio Emanuele, ed è ricco di storia. La struttura fu trovata tra il 1925 e 1930, dopo la demolizione del vecchio cinema Campidoglio e la ricostruzione come Teatro Centrale ,da allora, si sono esibiti attori e cantanti del calibro di Carmelo Bene e Paolo Conte. Negli anni settanta è stato anche sede delle assemblee del partito radicale. Dopo essere stato ristrutturato, nel duemilatre ha riaperto gloriosamente con un'architettura che racchiude antichità e modernità, ideale per accogliere l'artista che ha portato contenuti classici della letteratura cui il Libertinismo, il Mito ,e il Decandentismo sulla scena rock. Il nome Euphoric si ispira probabilmente alla parola euforia la cui etimologia deriva dal Greco εὐφορία   êu -bene e phèro -porto , dal significato letterale di portare abbondanza, fertilità, dunque si traduce nel più vivace fervore creativo di idee ed esuberanza che contraddistingue i concerti in grande stile, lo stile di un'organizzazione dedicata ai giovani. Ad aprire il concerto di Doherty sarà "The Lira" con Richard Green ,artista Romano che canta storie di vita e denuncia la condizione della sua città con toni di ironia e rabbia come in " Non piangere" e " Sbagliato" tratta dall'album "Quadraro basement" attualmente al lavoro per il nuovo EP. Il Quadraro non è solo un nome inserito in un album ma un quartiere della capitale noto per essere stato uno dei centri più attivi dell'antifascismo, subì un tragico rastrellamento da parte dei nazisti nell'aprile del 44(Q44).

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Oggi la borgata non ha perso il suo spirito indipendente e ribelle . Passeggiando si possono ammirare i murales che rappresentano la collezione di "MURo" , il museo di Urban Art pubblico e gratuito , fondato nel duemilaedieci dall'artista David " Diavù" Vecchiato. La street art del Quadraro rappresenta fondamentalmente un tributo in ricordo delle vittime della strage del 44,artistica espressione di una protesta contro ai regimi che negano la libertà dell'essere umano.

Un appuntamento dunque non perdere per una serata all'insegna della libera espressione con Richard Green e l'ultimo libertino in tour per l'Europa. In seguito all'uscita del suo nuovo album :" Peter Doherty e The Puta Madres", la band multiculturale che irrompe contro la Brexit e tutti i confini geografici e mentali creati dagli esseri umani per imprigionarvisi dentro ,limitando le proprie vedute. L'album riprende il lavoro cantautorale di Doherty con brani come " Travelling Thinker" nata dall'esperienza in giro per l'Europa con una roulotte e il singolo " Who's Been Having you over", lui stesso ha definito il suo ultimo lavoro come "un devastante ritratto intimo d'amore, perdita e smarrimento". Il cantante e chitarrista armato di rime e di un'armonica da sempre ha affrontato tematiche sociali rilevanti quali la vita di strada, le occupazioni degli Squatters, ha raccontato le condizioni delle carceri attraverso la canzone " Pentoville" e la pubblicazione di un diario scritto durante i giorni di prigionia. Nelle sue canzoni ha anche parlato della droga. E' da notare come il giornalismo di massa abbia fatto dell'uso di droghe e del soggiorno nelle cliniche di disintossicazione un caso di scandalo( parlando dell'argomento in modo sostanzialmente pressapochista e rivolgendo all'artista domande prive di contenuti reali )quando uno dei più grandi autori di tutti i tempi Oscar Wilde del concetto di scandalo ne ha fatto un'aforisma "lo scandalo non è altro che un pettegolezzo reso noioso dalla moralità". Con questo intendo dire che spesso la cronaca ha promosso esclusivamente un archetipo pubblicitario del "rocker dannato" rifacendosi al " maledettismo" , indubbiamente interessante a livello letterario (Rimbaud è tra i poeti preferiti di Doherty) tuttavia trascurando un adeguato approfondimento artistico sulle abilità del musicista /cantautore di talento. Doherty dimostra le sue capacità nei live specialmente negli show acustici. Inoltre ha sollevato moltre altre questioni sociali come il razzismo e l'omofobia, contro ai quali protesta abbattendo le frontiere e portando la bandiera della musica e della libertà nel mondo con l'ideale dell'Arcadia. A Parigi nel 2017 ha suonato in una manifestazione di protesta anti razzista contro la candidata Marine Le Pen preoccupato per la deriva dell'estrema destra in Europa.

Il ventunesimo secolo è caratterizzato dalla possibilità di ascoltare musica spostando le dita su un telefono cellulare , questo ha creato un'estrema facilità di ascoltare qualsiasi brano, di qualsiasi genere, e in qualsiasi momento tuttavia ha anche aumentato la tendenza a sentire i concerti da casa e non più del vivo, confrontandosi con l'artista che incontra il pubblico. Il dodici ottobre vi invito a riscoprire la bellezza e la magia di andare a teatro a vedere un artista che già dato prova di dare il massimo sul palcoscenico tra canzoni nella lista prefissata ed improvvisazione...

 

 

 

 

La Biblioteca regionale sempre densa di appuntamenti di elevato spessore culturale

Venerdi 27 settembre ore 17 Il Risorgimento...

Maria Teresa Prestigiacomo

 

Messina. venerdì 27 settembre 2019, alle ore 17, presso la Sala Lettura della
Biblioteca Regionale di Messina, si affronterà il tema del Risorgimento
attraverso un'importante pagina della storia italiana e della Sicilia
in particolare. Basandosi sul testo "La primavera dei popoli. La
rivoluzione siciliana del 1848" di Roberto Sciarrone, l’incontro, dopo
il momento introduttivo curato dalla Direttrice di questa Biblioteca e
l’apporto dei pregiati relatori, volgerà in dibattito aperto.
Non mancheranno brevi interventi musicali e l'esposizione di
importanti testi a tema.











Pubblicato in Comunicati stampa

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