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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 26 Febbraio 2020

“Faccio appello al presidente Conte: dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”.

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla notizia che Messina è stata individuata come porto sicuro per la nave Sea Watch con 194 persone soccorse nei giorni scorsi al largo della Libia.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 26 Febbraio 2020 09:01

PRESENTATO A CASTANEA “L’UOMO DI AL CAPONE”

- La Redazione -

C’era il pieno del pubblico che conta nell’accogliente sala-teatro dell’Oratorio “Gesù e Maria” di Castanea, sabato u. s., in uno splendido pomeriggio pieno di sole primaverile, alla presentazione del bel libro di Luciano Armeli Iapichino, L’uomo di Al Capone (Armenio Editore, Brolo 2018).

Dopo i saluti d’obbligo agli intervenuti e alle autorità civili e militari presenti, il cav. Domenico Gerbasi, fondatore e direttore del locale Museo etno-antropologico “I ferri du misteri” e presidente dell’Associazione Culturale Peloritana di Castanea che ha organizzato l’evento, ha presentato molto sinteticamente il libro introducendo, poi, di volta in volta, i relatori.

Rando Giuseppe

prof. Giuseppe Rando 

Il prof. Giuseppe Rando ha illustrato la struttura multipolare del libro, che si muove agilmente sui territori della sociologia, della psicologia, della filosofia, dell’etica, della storia locale (di Galati Mamertino), della storia settoriale (della mafia siculo-americana e dell’emigrazione), della storia nazionale e transnazionale degli anni Venti del secolo scorso, evidenziandone peraltro aspetti peculiari dello stile, che combina sagacemente i codici della scrittura argomentativa con quelli della scrittura creativa.

Il prof. Antonio Baglio ha sottolineato la innegabile valenza storica del libro di Armeli Iapichino, che colma una lacuna effettiva della storiografia italiana, costituendo la prima indagine, in assoluto, sulla figura del galatese Antonio (Tony in America) Lombardo, che dalla povertà della vita dei contadini siciliani del primo ventennio del Novecento giunge alla ricchezza e al potere (criminale) diventando addirittura il braccio destro di Al Capone. Lo storico insigne dell’Università di Messina ha altresì rimarcato l’oculatezza della ricerca e la ricca documentazione di cui si avvale Armeli Iapichino, attingendo, con perizia, dalla saggistica e dal giornalismo americano (il “Chicago Tribune” soprattutto) dell’epoca.

Il dott. Giuseppe Ruggeri, da scrittore raffinito ed esperto di cose siciliane, ha insistito sulla intrigante allure de L’uomo di Al Capone, che si legge come un romanzo e soprattutto come un saggio di denuncia sociale e politica, attirando il lettore dentro l’oscuro e sanguinario mondo dei misfatti della mafia siculo-americana degli anni Venti e delle sue collusioni col potere politico: una piaga ancora purulenta da cui stentiamo, purtroppo, a liberarci.

La prof.ssa Caterina Oteri, rimarcando, in conclusione, il massaggio educativo del libro soprattutto per le nuove generazioni, ha evidenziato, anche con puntuali ed efficaci letture di brani cruciali, la tragica conclusione della vita di Tony Lombardo che muore a 37 anni, il 7 settembre 1928, a Chicago, massacrato dai proiettili dum-dum sparati dal mafioso concorrente Aiello, che gli spappolano il cervello.

Pubblicato in Comunicati stampa

Comunicato n° 03 del 25.02.2020, 21:00

For immediate release

TRASMISSIONE COMUNICATO STAMPA

DELLA CONFERENZA EPISCOPALE SICILIANA

:

Davanti al diffondersi del Coronavirus, di comune accordo con il Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, si ritiene opportuno far riferimento al Comunicato della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana del 24 febbraio 2020, facilmente reperibile sul sito www.chiesacattolica.it.

In particolare, è necessario che ci si attenga alle disposizioni in merito delle Autorità civili e alle misure igieniche dei Presidi sanitari.

A titolo cautelativo, si suggerisce di distribuire l’Eucarestia sotto la specie del Pane, preferibilmente sulla mano dei fedeli, e di evitare lo scambio della pace con un contatto fisico. Si invita, inoltre, a tenere temporaneamente vuote le acquasantiere.

Allo stato attuale non è limitata alcuna iniziativa di culto. Qualora le Autorità civili dovessero disporre altrimenti, sarà nostra premura comunicarlo tempestivamente.

Messina, 25 febbraio 2020

                                                                + Giovanni Accolla

                                                                                         Vescovo Delegato della CESi

                                                                                  per la Caritas e la Pastorale della Salute

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Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Direttore: don Piero Di Perri Santo

Via Garibaldi, 67 – www.diocesimessina.it

 E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Comunicati stampa

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