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Articoli filtrati per data: Mercoledì, 25 Marzo 2020

 - di Marcello Crinò -

Quando cesserà questa maledetta epidemia mondiale, penso che nel nostro paese sarà necessaria una “rifondazione umanistica”, per mettere al centro di tutto le esigenze dell’uomo, della sua vita lavorativa, sociale, culturale e politica, quest’ultima nel senso migliore del termine.

Sarà necessaria una nuova Sanità pubblica (mai più tagli agli Ospedali!), capace di reagire in maniera efficace alle epidemie, che sappiamo dalla storia, esserci sempre state, ma mai, in epoca moderna, così devastanti come quella odierna, favorita dagli scambi mondiali veloci e dall’inquinamento.

Non possiamo permetterci nuovi disastri, né sul piano delle vittime, né sul piano economico e tanto meno sul piano sociale. Le conseguenze di questa pandemia le pagheremo per chissà quanto tempo, e soprattutto saranno a pagarle, come sempre, i soggetti più deboli, più deboli in tutti i sensi: economico, sociale, culturale.

Sarà necessario un sistema mondiale di vigilanza epidemiologico (a quanto pare c’è, ma l’allarme, lanciato a gennaio 2020, è stato sottovalutato, probabilmente per errata percezione del pericolo o un errato calcolo costi/benefici. In certi paesi esteri questo è sicuro). La finanza, speculativa, dovrà darsi delle nuove regole improntate ad un comportamento eticamente corretto.

Occorre che le migliori menti del nostro Paese diano il proprio contributo a questa rinascita, e la Politica li deve ascoltare (in genere gli esperti predicano al vento finché non avviene l’irreparabile).

Questa classe politica, composta da personaggi mediocri e talvolta grotteschi, deve andare via! Pochissimi si salvano per la loro competenza.

Se vogliamo restare in Europa, i vertici che la governano non devono usare due pesi e due misure, della serie: “Gli animali sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”, come nella fattoria di Orwell.

La Scuola, l’Università, la Ricerca scientifica, la Cultura, la Sanità, devono essere dotati di risorse adeguate.

Si deve sostenere e valorizzare la produzione agricola e industriale nazionale. Ci deve essere meno globalizzazione, meno decentramento all’estero, con conseguente più lavoro agli italiani, e soprattutto meno burocrazia.

Dopo questo disastro tutto però sarà difficile, molto difficile.

25 marzo 2020


Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 8.374. Di questi sono risultati positivi 994 (148 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 936 persone (+137 rispetto a ieri).
Sono ricoverati 399 pazienti (50 a Palermo, 126 a Catania, 91 a Messina, 1 ad Agrigento, 17 a Caltanissetta, 53 a Enna, 17 a Ragusa, 22 a Siracusa e 22 a Trapani) di cui 80 in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (1 ad Agrigento, Messina, Palermo e Siracusa, 2 a Caltanissetta, 6 a Enna e 13 a Catania). Si precisa che, da oggi, il report relativo ai decessi fa riferimento alla provincia della struttura ospedaliera nella quale è avvenuta la scomparsa e non al luogo di residenza.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

_Roma. Oggi, da Roma ci perviene una omelia del Santo Padre, Papa Francesco che oggi ,25 marzo, giornata dell' Annunciazione , ci ha voluto riuniti in preghiera, da San Pietro dalle ore 12, in tutto il mondo. Uno dietro l' altro, sui banchi della Basilica, deserta,  sedeva qualche suora o qualche prelato. La voce recitante le Ave Maria e il Padre Nostro sembrava eco lontana nella cattedrale, in quel tempio della cristianità inconsuetamente deserto.

L' omelia del Santo Padre è  di ieri. Una meravigliosa lettera al mondo sul valore della vita e sulla nostra capacità di resilienza:*Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la  sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate. È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.*_

Pubblicato in Comunicati stampa

Le vigenti disposizioni non prevedono, né consentono, alcuna autorizzazione, da parte del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in merito agli spostamenti dall'estero, sul territorio nazionale e nello Stretto di Messina verso l'Isola. I requisiti, e le modalità, sono infatti stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio del 22 marzo e dai decreti interministeriali della Salute e delle Infrastrutture del 18 e 24 marzo.

Lo precisa una nota della presidenza della Regione Siciliana.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa


Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

In totale sono 994 i casi positivi registrati dall'inizio, ma attualmente ne risultano 936 perché 33 sono già guariti e 25 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 47; Caltanissetta, 43; Catania, 288; Enna, 83; Messina, 168; Palermo, 186; Ragusa, 21 Siracusa, 52; Trapani, 48.


Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. 

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina Riceviamo dal giornalista Mauro Romano un comunicato molto interessante che riportiamo integralmente.

Le attuali, gravi difficoltà determinate dall’emergenza Coronavirus e le temibili prospettive che gli analisti profilano sul piano socio-economico, ci inducono a far appello a tutti i protagonisti dell’economia, della politica, dell’informazione taorminese per creare le condizioni del superamento della crisi e di un rilancio di tutto il territorio. 

Taormina ha un grande immagine nel mondo che da sempre attrae un turismo internazionale. Attorno a questa sua immagine sono nate e sono cresciute piccole e grandi imprese, che hanno creato filiere di sviluppo economico per tutto il territorio. Migliaia di donne, uomini, famiglie, imprenditori, lavoratori, oggi vivono di questo nostro grande patrimonio. È indispensabile che questa crisi venga superata oltre che sul piano sanitario anche sotto il profilo economico e sociale.

La Pro Loco ha lanciato ieri un messaggio attraverso la TV Spazio Notizia chiedendo all’Amministrazione la creazione di uno sportello on-line per poter dare consigli e suggerimenti a quanti desiderano aderire alle opportunità date dal D.L. 18/2020 Cura Italia”. Noi della Pro Loco di Taormina offriremo il nostro contributo volontariamente attraverso l’esperienza dei nostri soci ( il Dott. Giuseppe Spartà noto Commercialista è il Segretario della nostra Associazione ) potrà essere raggiunto a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e in breve potrà fornire risposte adeguate alle vostre domande.

I quesiti e/o le proposte potranno anche essere posti anche attraverso il form al seguente indirizzo: www.prolocotaormina.it .

Ma pensiamo che questo da solo non possa bastare e quindi guardando oltre, Ci rivolgiamo dunque ai tanti protagonisti del mondo del turismo alberghiero, del commercio, della ristorazione, della produzione alimentare, agli enti preposti per lo sviluppo dei vari settori, alle associazioni, ai sindacati di categoria, ai partiti, al comparto socio-sanitario, alle banche, ai giornali, alle tv locali, a tutti i singoli cittadini per la creazione di un FONDO PER IL FUTURO DI TAORMINA.

Ciò che immaginiamo è il lancio di una sottoscrizione straordinaria, anche su una piattaforma online, che raccolga fondi da destinare principalmente:

-           ai lavoratori stagionali che quest’anno non avranno sussidi, 

-           al settore sanitario a cui urgono presidi per contrastare la diffusione del contagio (mascherine, dispositivi per terapie intensive ecc.), 

-           supporti finanziari ed economici per sostenere le attività economiche in difficoltà.

Le modalità con cui gestire nella massima trasparenza tali risorse potrebbero passare da un consorzio intersettoriale tra i vari ambiti socio-economici coinvolti. Partecipate in massa, il tempo è prezioso. 

È il momento di fare squadra, per il futuro di Taormina.

Per contatti e ulteriori informazioni: info@prolocotaorminaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Comunicati stampa

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