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Articoli filtrati per data: Lunedì, 30 Marzo 2020

  - di Marcello Crinò -

Riparto da quanto scritto in un articolo precedente su questa testata: «Quando cesserà questa maledetta epidemia mondiale, penso che nel nostro paese sarà necessaria una “rifondazione umanistica”, per mettere al centro di tutto le esigenze dell’uomo, della sua vita lavorativa, sociale, culturale e politica, quest’ultima nel senso migliore del termine.

Sarà necessaria una nuova Sanità pubblica (mai più tagli agli Ospedali!), capace di reagire in maniera efficace alle epidemie, che sappiamo dalla storia, esserci sempre state, ma mai, in epoca moderna, così devastanti come quella odierna, favorita dagli scambi mondiali veloci e dall’inquinamento.

Non possiamo permetterci nuovi disastri, né sul piano delle vittime, né sul piano economico e tanto meno sul piano sociale. Le conseguenze di questa pandemia le pagheremo per chissà quanto tempo, e soprattutto saranno a pagarle, come sempre, i soggetti più deboli, più deboli in tutti i sensi: economico, sociale, culturale.»

Ecco, i soggetti più deboli in questo momento sono quelli attenzionati dal Governo nazionale e dalle Amministrazioni Comunali, anche a seguito delle proteste che stanno avvenendo in varie zone d’Italia da parte di persone che hanno perso il lavoro e hanno serie difficoltà per poter avere il minimo per la sopravvivenza. Oltre agli stanziamenti statali, i Comuni, le Associazioni di volontariato, i Club service, le Parrocchie e tanti altri, stanno svolgendo un lavoro importante.

Per i soggeti soli, impediti al movimento, diversamente abili o in quarantena, il Comune di Barcellona ha reso noti due numeri di telefono ai quali rivolgersi, in caso di reale necessità, per reperire alimentari e farmaci: 090 9790210 (Comune di Barcellona), 392 9432457, anche whatsapp (ANPAS Club Radio C.B. –Protezione Civile).

Inoltre da oggi è attivo il servizio il servizio di Pronta Assistenza Sociale che l’Amministrazione Comunale ha predisposto per l’emergenza coronavirus. Il servizio è dedicato a fornire assistenza materiale (es., derrate alimentari, attingendo alle donazioni pervenute in questi giorni dai cittadini) alle famiglie in stato di bisogno a causa dell’emergenza da coronavirus. Per accedervi sarà sufficiente chiamare il numero telefonico mobile 366 9334306, costantemente reperibile nelle fasce orarie 9-12 e 15-18,30 di ogni giorno. In alternativa si potrà inviare un messaggio whatsapp allo stesso numero o inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il servizio sarà attivo dalle ore 15,00. Il sostegno sarà erogato in tempi brevi, ordinariamente entro le 24 ore, previa un’istruttoria sociale semplificata, necessaria al fine di verificare l’effettiva sussistenza delle condizioni di accesso in capo ai richiedenti e a tutelare tutta la platea degli aventi diritto.

Anche il Network delle Associazioni Culturali cittadine, presieduto da Bernardo Dell’Aglio, ha intrapreso un’iniziativa, illustrata nel comunicato stampa diffuso oggi, che riportiamo integralmente.

«Visto il momento estremamente difficile che sta attraversando il nostro Paese, e la nostra città, il Network delle Associazioni Culturali vuole offrire il proprio contributo con una iniziativa: il “Pane Sospeso”. E’ un piccolo gesto di solidarietà, che si è potuto organizzare grazie alla collaborazione di diversi panifici cittadini, della Protezione Civile e delle Suore dell’Oratorio FMA di via R. Margherita. Il cittadino che si reca in uno dei panifici della città, che hanno aderito con piacere all’iniziativa, potrà lasciare un contributo volontario per l’acquisto di pane/biscotti che saranno consegnati poi a chi ne ha di bisogno. Grazie al contributo dei clienti, ogni pomeriggio, i volontari della Protezione Civile ritireranno questo “pane sospeso” e lo distribuiranno a chi ne ha bisogno, in fasce orarie prestabilite, presso le suore dell’Oratorio FMA di via R. Margherita.

Un progetto “work in progress”, perché altri panifici, in qualsiasi momento, possono aderire a questa iniziativa e un piccolo tassello di solidarietà da parte dell’associazionismo culturale, che attonito e impotente, assiste a questo momento di emergenza sanitaria, di difficoltà economica e sociale, di tanti casi di “nuova povertà”, di sacche di bisogno sino a ieri nascoste con grande dignità e oggi purtroppo non più. Una opportunità solidale e civile anche per far “sentire utili e solidali”, in un momento tragico della nostra storia, le persone che ogni giorno comprano il loro pane per le loro famiglie.

I panifici che hanno aderito all’iniziativa del progetto “Pane Sospeso” sono: Il Vicolo Del Pane, Panificio Gothì, Panificio Si.Pa. Cucinotta, Panificio l’Antica Forneria Garofalo, Pane Amore e Fantasia, Panificio Callisto Angelo, Pane al Pane, La Ciabatta d'Oro e Panifici F.lli Cicero.

Le associazioni che fanno parte del Network culturale e divulgheranno questa iniziativa sono: Fidapa, Pro Loco Manganaro, Mutamenti Liberi, Genius Loci, Corda Fratres, Legambiente del Longano, Associazione Teatrale “Ettore Petrolini”, Accademia Musicale “Nino Pino Balotta”, Fumettomania, Ars Vivendi, Giambra Editori, Confraternita S. Eusenzio, Associazione culturale “Cannistrà”, Museo Jalari, Museo Cassata e Museo Epicentro.»

30 marzo 2020

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