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Articoli filtrati per data: Domenica, 16 Gennaio 2022

Lei ha scritto diversi libri di notevole importanza, venduti su amazon kindle

Ci parli di che cosa trattino nello specifico, ciascunoi:
 “Il libro sul Nepotismo dei Papi fra Medioevo, Riforma Protestante e Controriforma”, – ha spiegato il Principe Don Roberto D’Amato – parla della piaga di corruzione istituzionale attuata dalle potenti famiglie nobili per accedere al soglio pontificio. Una volta che il loro membro diveniva Papa, elargiva titoli nobiliari alti, incarichi importanti e prebende.  Il Papa nepotista si dedicava molto alla mondanità, al libertinaggio, e  alle congiure.  Il libro sui “Cavalieri di Malta fra mito e realtà” ‘ é uno spaccato della nascita di questi prestigiosi cavalieri, partendo dalle origini fino ad arrivare ai giorni nostri. Tutte le principali battaglie che li hanno visti protagonisti. Mi sono soffermato sull’assedio di Malta, di La Valletta, dove poche migliaia di cavalieri tennero testa  a centlnaia di migliaia di Ottomani. I Cavalieri di Malta – ha commentato il Principe D’Amato – sono la punta di diamante della Chiesa, sempre in prima linea a difendere la Fede.  Savonarola, il monaco ribelle che riscoprì il valore della fede, soprattutto guidato dalla sua profonda religiosità. Come guida spirituale  della Repubblica di Firenze si distinse per la sua forte sensibilità verso i poveri e i diseredati. I Templari valorosi Cavalieri, per coerenza intellettuale, difesero strenuamente la parola di Dio. Si distinsero in molte battaglie, in molti Stat raggiunsero un potere enorme, tanto da costituire uno Stato nello Stato, in Francia il re ambizioso prima chiese molti soldi per finanziare le sue continue guerre, ma vedendo la potenza di questi cavalieri,  in seguito fece pressione sul Papa e ne chiese lo scioglimento” ha spiegato l’autore.

 – Il messaggio che intende veicolare quale sarebbe?
“Con questi libri cerco di comunicare una profonda fede verso nostro signore e una forte spiritualità. Attraverso questi miei  saggi di storia cerco di combattere   il pensiero unico, visto come il toccasana”  

 – quale libro consiglierebbe ai lettori, ovvero a quale dei suoi saggi è fortemente legato?
“Il mio libro preferito  è i Cavalieri di Malta fra mito e realtà”. 

 – quali sono i suoi progetti fututi?
“Il prossimo libro sarà non a carattere storico ma economico giuridico. Parlerò delle criptovalute e del loro rapporto con il mercato finanziario” ha concluso il Principe D’Amato. Ma chi è il Principe D’amato?
Il Principe Roberto D’Amato, è il discendente di una nobile famiglia dalle antichissime origini, imparentati con i Folch de Cardona di Empuries, il cui capostipite sposò una figlia di Carlo Magno. I Folch de Cardona erano imparentati con la più prestigiosa nobiltà europea, con i D’Angiò ed i D’Aragona, con gli Altavilla e gli Hofhenstaufen.

Pubblicato in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

UN CROLLO DEI CONSUMI CHE A LIVELLO NAZIONALE SI AGGIRA INTORNO AI 56 MILIARDI. PERDITE ANCHE IN CITTA’ E IN PROVINCIA. IL SETTORE DEI PUBBLICI ESERCIZI IN PIENA EMERGENZA. L’ALLARME DI FIPE CONFCOMMERCIO.

Messina 14.1.2022 - La ripresa dei contagi, la zona arancione, le stringenti norme sul green pass e poi ancora il calo di fiducia nel futuro. Un mix letale per il settore dei pubblici esercizi che nel mese di dicembre, invece di risalire la china, è tornato a sfiorare l’emergenza. Drammatici i numeri emersi da uno studio effettuato a livello nazionale da FIPE Confcommercio: nel 2020 i consumi nella ristorazione sono calati del 37,4%, pari a 32 miliardi di euro rispetto al 2021. A questi si aggiunge il 28% dei consumi perduti nel 2021 rispetto all’anno pre pandemia: altri 24 miliardi, per un totale di 56 miliardi di euro in meno spesi da famiglie e turisti, italiani e stranieri, all’interno dei pubblici esercizi. Nel dettaglio rispetto al 2019 ristorazione e alberghi registrano una perdita di consumi, rispettivamente, del 27,3% e di quasi il 35%, i servizi culturali e ricreativi del 21,5%; e ci sono anche altri comparti con cali a doppia cifra, come i trasporti (-16%) e l’abbigliamento e le calzature (-10,5%). Il risultato è che 45mila imprese italiane sono scomparse in meno di due anni e 300mila lavoratori hanno perduto il proprio impiego, determinando una perdita di competenze essenziali e professionali difficilmente recuperabile. E il dato non risparmia nemmeno la città di Messina, dove la crisi, ormai endemica, ha raggiunto livelli emergenziali. “Se vogliamo evitare il peggio – commenta Carmelo Picciotto, presidente di Fipe Confcommercio Messina – dobbiamo cominciare a pensare strategie diverse per far sì che gli effetti della crisi non diventino letali per le imprese messinesi. Dobbiamo creare opportunità e servizi, oltre che sostegni mirati e concreti, specie per i settori più penalizzati, discoteche, locali presenti in particolare nei centri storici, aziende di catering e banqueting, mense, ristorazione commerciale e centri deputati al gioco. Bisogna agire e bisogna farlo subito, in maniera propositiva e condivisa, facendo rete con le parti interessate, istituzioni in testa, creando una sinergia tra pubblico e privato in maniera da scongiurare nuove chiusure. Per questo ci siamo fatti promotori di un tavolo che, a livello provinciale, possa studiare nuove strategie e percorsi per affrontare l’emergenza.

NB. La fonte della grafica è Confcommercio Nazionale



Pubblicato in Comunicati stampa
Domenica, 16 Gennaio 2022 08:21

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL …..VIZIO!!

Una certa stampa locale che trova ospitalità sulle pagine del quotidiano non perde occasione per gettare discredito sulle iniziative meritorie del Sindaco, Cateno De Luca .

Ebbene, sulla pag.18 ,di oggi, leggiamo testualmente "la nuova ( e diversa) battaglia di De Luca sullo STRETTO "; diversa in che senso ? Non è chiaro ! Mi chiedo: che c' azzecca accostare la Kafkiana vicenda di queste ore con quella di due anni orsono se non per adombrare un umore ballerino del Sindaco ? Sicuramente e' chiaro il tentativo di confondere il lettore allo scopo di mortificare la sacrosanta crociata del Sindaco di Messina contro provvedimenti schizofrenici e frettolosi di un GOVERNO distratto e noncurante dei problemi dei siciliani tutti ! Caro dr. SEBASTIANO CASPANELLO, i lettori della Gazzetta del Sud non sono tutti " BUOI ! e quindi astieniti dall" uso scomposto e fuorviante del vocabolario .

     Carmelo Cascio

Pubblicato in Comunicati stampa

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