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Teatro

 

In ordine alle notizie apparse sulla stampa e concernenti una ipotetica “rescissione” della convenzione con questo Teatro da parte del Sindaco di Barcellona P.G., Roberto Materia, è doveroso far presente che la notizia oltre che intempestiva, non è aderente alla realtà.

Vero è, invece, che il Presidente, Maurizio Puglisi, e il Sovrintendente, Antonino Saija, hanno avuto ieri, per la prima volta, un incontro sereno e cordiale nel corso del quale hanno preso atto della volontà del Sindaco di pervenire ad una diversa gestione del Teatro e hanno offerto la propria disponibilità a collaborare al perseguimento di tale finalità nel rispetto dei reciproci interessi pubblici dei due Enti.

La disponibilità manifestata deriva dalla convinzione dell’alto valore istituzionale e sociale dell’autonomia delle Comunità locali nell’assumere per il proprio territorio le scelte di cui, ovviamente, gli organi preposti si assumono le relative responsabilità.

Cosi come un valore è stato ed è, e ciò non può essere disconosciuto da nessuno, che il Teatro di Messina ha consentito la effettiva apertura, con relative attività, di un teatro, il Mandanici, chiuso da 47 anni, restituendo al territorio di Barcellona P.G. una “sacra” e fondamentale istituzione culturale. Riapertura che, nonostante i vari tentativi, il territorio non era riuscito ad attuare.

Tempi, criteri, modalità e procedure non sono state assolutamente definite, costituiranno terreno di serena collaborazione tra i due Enti e di valutazione da parte degli stessi, nel rispetto, come si diceva, dei reciproci interessi e delle competenze degli organi preposti, che per quanto attiene al Teatro sono rappresentati dal Consiglio di Amministrazione.

                                                                                                        IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

                                                                                                                         del Teatro di Messina

 

zelig show

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

Portorosa. Furnari, Me. Un appuntamento sicuramente da non perdere, quello del 9 luglio all'Arena di Portorosa, Furnari, in trasferta il teatro Vittorio Emanuele di Messina, all'insegna della comicità. I più brillanti personaggi legati al mondo della comicità, quelli della popolare trasmissione televisiva Zelig e del mondo della comicità italiana,  in programma giovedì 9 luglio alle ore 21.30, all’Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa di Furnari, nell'ambito della programmazione estiva promossa dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina, di concerto con l’amministrazione comunale di Furnari e la Sud Dimensione Servizi di Messina che entra nel vivo.
Protagonisti della serata "Zelig show" all’Arena “Vittorio Emanuele” saranno Dario Bandiera, Massimo Bagnato, Matranga e Minafo e Francesco Scimemi.
Una escalation di divertimento che prenderà il via con la verve di Dario Bandiera, attore, imitatore, dalla comicità immediata e irresistibile. Nonostante da qualche anno si dedichi al cinema, in ruoli sia comici sia drammatici, il siciliano Bandiera ama sempre incontrare il suo pubblico e sarà il conduttore della serata a base di risate e allegria. Un intrattenitore fuori dagli schemi, il palermitano Francesco Scimemi, farà divertire grazie ai suoi strabilianti giochi di prestigio, sempre trascinanti e coinvolgenti. Risate assicurate anche con il duo di palermitani Tony Matranga ed Emanuele Minafò reduci dal grande  successo della trasmissione televisiva “Made in Sud” in onda ogni settimana su Rai Due, gli unici due comici siciliani a far parte del format televisivo, attraverso i loro brillanti sketch sono capaci di ritrarre alla perfezione i particolarissimi usi e costumi di noi siciliani. Spazio poi a Massimo Bagnato che ha raggiunto la notorietà con la sua comicità nonsense, rovesciando il cliché del comico moderno. È conosciuto per il tormentone del braccio: durante le sue apparizioni televisive e i suoi spettacoli teatrali, intervalla i monologhi con frequenti richieste che coinvolgono lo spettatore, chiamato ad alzare il braccio quando è chiamato in causa.

Pedagogista e scrittrice. Laureata in Pedagogia all'Università degli Studi di Parma, ha conseguito una ricca e solida esperienza formativa alla Scuola     Internazionale Montessori "Neerina Noè" di Roma, e lavorato come coordinatrice pedagogica nelle Scuole per l'infanzia, realizzando progetti educativi di successo per lo sviluppo di    intelligenza e creatività.  Ha frequentato corsi di formazione e aggiornamento per educatrici dell'infanzia, presso la Cooperativa Cattolica per la Scuola e la formazione della Diocesi di  Piacenza-Bobbio. 

 

Tra le sue pubblicazioni:

 

555978 431012006973462 197681462 n

 

 

La Forza della Coscienza (Editrice Berti 2004) ;

La Pedagogia dell'Anima (Editrice Berti 2008) ;

 

Oltre la Storia L'Eroe dell'Amore. Vita e morte del Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D'Acquisto (Editrice Berti 2011) ;

Educare alla Pace. La via di don Milani (Editrice Paoline 2012).   "


 

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Dopo mesi di preparativi, a Gesso, venerdì 10 luglio 2015 a partire dalle ore 17 sarà inaugurata l’attesissima manifestazione culturale “Gypsum Art Festival”. Questo evento, organizzato dall’associazione “Giovani e Volontari ACLI” vuole diventare un’importante punto di riferimento per l’esposizione dell’arte in tutte le sue forme. Non a caso, durante i tre giorni del festival, saranno esibiti in ogni loro singola sfaccettatura tutti gli aspetti artistici come la musica, la pittura, il cinema con la presenza dei Registi messinesi Tripodo e Francesco Calogero e i sapori con appositi percorsi esplicativi. La via dell’arte con le mostre di quadri degli artisti Puccio e Santangelo e la mostra fotografica a cura del “Photo Club Cinquemillimetri Messina” presenti i noti artisti Enzo Migneco in arte “TOGO” e il “leggendario” pittore di carretti siciliani Domenico Di Mauro e la famiglia Currò scultori d’eccezione .

La via del suono, dove si esibiranno per tutti e 3 i giorni del festival diversi generi musicali dalla musica etno africana alla musica popolare siciliana con la “festa i ballu” sabato 11 , passando per esibizioni di Tango alla Piazzolla.

La via del gusto, con stand gastronomici espositivi dove poter gustare le prelibatezze tipicamente siciliane e i prodotti dello streetfood.

04L’evento clou della manifestazione sarà la rievocazione della “Rassegna delle Voci Nuove”, importantissimo evento canoro degli anni 60/70 ha visto esibizioni di importantissimi cantanti fra cui Marcella Bella, Miranda Martino, Henry Wright e i presentatori Nuccio Costa ed Enzo Tortora. Inaugurerà il cantante IUNEMA.

Si concluderà il festival domenica 12 con le finali dei vari concorsi e premiazioni a tutti i partecipanti al festival compresi i maestri TOGO e Di Mauro.

Notevole è stata anche la partecipazione di buona parte della popolazione, che ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento eseguendo la scerbatura volontaria delle vie principale del villaggio e abbellendo i luoghi dove verranno eseguite le manifestazioni con il concorso il “Balcone più bello”.

02Di seguito il programma dettagliato della manifestazione:

Venerdì 10 luglio Ore 17:00 - Inaugurazione via del gusto " stand di prodotti tipici siciliani dal salato al dolce" degustazione delle prelibatezze Sicule. Durante tutto il pomeriggio apertura del “WORKSHOP KIDS“ laboratorio ludico ricreativo, rivolto a tutti i bambini

Ore 17.30: - Inaugurazione via dell'arte con la mostra di quadri degli artisti PUCCIO e SANTANGELO, Mostra di foto a cura del Photo Club cinquamillimetri Messina) e via al concorso di pittura "Onofrio Gabrieli" che durerà per tutti i tre giorni del festival.

Ore 18:00 - Inaugurazione via del suono esibizione di musica africana a scopo benefico del Gruppo “African n’guewel Group” durante l’esibizione e per tutta la serata raccolta fondi per le popolazioni africane del Rwanda, Congo e Guinea Bissau ad opera delle associazioni Anymoreonlus e dell’MGC (Movimento Giovanile Costruire) inoltre verrà allestito uno stand per la ricerca contro il cancro.

Ore 19:00 - Inizio proiezioni del concorso di cortometraggio "per...corti alternativi summeredition" a cura della proloco di Villafranca T. presenta Jessica Venuti e Antonio Bonaccorso con la presenza del Regista Messinese Vincenzo Tripodo.

Ore 21:00 - Al via la fase finale del concorso canoro nazionale "Rassegna voci nuove 2015" in collaborazione con la casa discografica MTM METAMORFOSI Della cantante CARMEN VILLALBA e presentatore il conduttore televisivo Francesco Anania e Luciana Lotta. Ospite d’onore il noto cantante IUNEMA.

Durante tutta la serata apertura del museo musica dei peloritani e di tutti i centri di cultura del villaggio.

Sabato 11 luglio Ore 17:00 - Apertura via del gusto, via dell'arte e via del suono con esibizioni di musica popolare, degustazioni delle prelibatezze Sicule, Mostra di quadri e fotografica. Durante tutto il pomeriggio apertura del “WORKSHOP KIDS“ laboratorio ludico ricreativo, rivolto a tutti i bambini

Ore 18:00 - Proiezioni del concorso di cortometraggio "per...corti alternativi" a cura della proloco di Villafranca T. presenta Jessica Venuti e Antonio Bonaccorso con la presenza del noto regista Messinese Francesco Calogero che ci illustrerà la serata con un’opera inedita e con testimonianze della sua brillante carriera.

Ore 21:00 - Spettacolo “A’ FESTA I BALLU” a cura della gruppo e dei suonatori “I CABBUNARI” che animeranno tutti i visitatori con la loro musica ed i loro balli. Con la partecipazione della taranta Messina

03Ore 22:00 - Semifinale concorso canoro “Rassegna voci nuove 2015” in collaborazione con la casa discografica MTM METAMORFOSI Della cantante CARMEN VILLALBA e presentatore il conduttore televisivo Francesco Anania e Luciana Lotta.

Durante tutta la serata apertura del museo musica dei peloritani e di tutti i centri di cultura ibisota

Domenica 12 luglio Ore 17:00 - Apertura via del gusto, via dell'arte e via del suono con esibizioni di musica popolare, degustazioni delle prelibatezze Sicule, Mostra di quadri e fotografica. Durante tutto il pomeriggio apertura del “WORKSHOP KIDS“ laboratorio ludico ricreativo, rivolto a tutti i bambini

Ore 18:00 - “TANGO D’ESTATE“ musiche di Astor Piazzolla a cura della Casa delle Note , trio composto dai musicisti MONICA MANCUSO:VIOLINO , CARMELO GIAMBO’: FISARMONICA , ANNA MARIA ROTONDO : PIANOFORTE.

Ore 19:00 - Finale del concorso di cortometraggio “per…corti alternativi” a cura della Proloco di Villafranca presenta Jessica Venuti e Antonio Bonaccorso

Ore 21:00 - Finalissima del concorso canoro “Rassegna voci nuove 2015” in collaborazione con la casa discografica MTM METAMORFOSI Della cantante CARMEN VILLALBA , presentatore e conduttore televisivo Francesco Anania , Luciana Lotta e Jessica Venuti.

Durante tutta la serata apertura del museo musica dei peloritani e di tutti i centri di cultura ibisota

Pregramma-9-Luglio

 

MESSINA RENDE OMAGGIO A PALERMO ED ALLA SUA SANTA ROSALIA

 

 - di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

 

Giovedì 9 luglio 2015

 

Cattedrale di Palermo

 

dalle ore 18,00

 

siete invitati

 

 

 una serie di eventi

 

 

da non perdere

diretta mondovisione nei cinema di tutto il mondo

 - di Maria Teresa Prestigiacomo e l' intervista al regista Castiglione -

 

TAORMINA - Teatro Antico e Taormina al centro dei riflettori del mondo con la regia di Enrico Castiglione e con interpreti di eccezione «L’amour est un oiseau rebelle, canta Carmen nella sua prima aria. Ed è così che mi piace pensarla fino alla fine, nonostante sia preda di una passione che la divora, che la conduce alla disfatta finale. Per me è sfacciata e sfrontata, una bella sigaraia chenon si lascia conquistare da nessuno: non crede molto alla costanza dell’amore e se ne fa beffe». E come dare torto a Elena Maximova, il mezzosoprano dalla splendida vocalità e dall’indubbio fascino, divenuta famosa proprio per aver vestito in giro per i maggiori palcoscenici internazionali i panni della ribelle zingara di Siviglia?Nella Maximova, soprano elegante e brillante, il regista e scenografo noto ormai da tempo, in campo internazionale, Enrico Castiglione, ha visto la “giusta” Carmen,  per l’interpretazione sensuale ed accattivante, al punto tale da optare per questa cantante per la primna el Teatro Greco.romano di Taormina, in cui il capolavoro di Georges Bizet andrà  in scena il 15 luglio (per essere replicato in numerose recite ad agosto), aprendo così la quarta edizione del Taormina Opera Festival.

Accanto alla Maximova, nel ruolo di Don José si alterneranno i tenori Giancarlo Monsalve (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Warren Mok (1 e 7 agosto), in quello di Escamillo i baritoni Michael Bachtadze (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Sun Li (1 e 7 agosto). Nelle vesti di Micaela si succederanno i soprani Joanna Parisi (15 luglio), Bing Bing Wang (1 e 7 agosto) e Daniela Carvalho (10 e 13 agosto). E ancora il basso Gianluca Lentini (Zuniga), il baritono Giovanni di Mare (Morales), il mezzosoprano Irene Molinari (Mercedes), il soprano Madina Kabeli (Frasquita), i tenori Federico Cavarzan (Dancairo) e Giuseppe Distefano (Remendabo). Corpo di ballo, Coro Lirico e Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival sono diretti da Myron Michailidis, invece il Coro di voci bianche "Progetto suono" da Agnese Carrubba, le coreografie sono di Sarah Lanza. I costumi, colorati di Andalusia, sono dell’infaticabile Sonia Cammarata.

Fulcro narrativo dell’opera, ispirata ad un racconto del 1847 del poeta ProsperMérimée - è com’è noto - il triangolo amoroso e la gelosia, che innesca l’eterna dialettica tra Eros e Thanatos: Carmen è un personaggio femminile forte, anticonformista, attuale, moderno:  il suo gesto estremo, quando alla fine, pur di non cedere alle minacce di Don José, lo sfida, conscia di poter perdere la vita, è una scelta di coerenza e di fedeltà prima di tutto verso se stessa. È a tal proposito che abbiamo sentito la bella protagonista russa, una delle Carmen più appassionate e appassionanti degli ultimi anni, con una vocalità scura e viscerale, quasi algida, come a volte lo è colei che rappresenta…

 

- Qual è la sua visione del personaggio di Merimée e Bizet che sta portando con grande successo nei teatri del mondo, dalla Scala alla Staatsoper di Vienna?

«Mi piace il lato seducente di Carmen, quello che le permette di giocare con gli uomini. È molto consapevole di se stessa e palesa sempre il suo fascino. Da un certo punto di vista è anche ammirevole perché è una donna che sa come calamitare le attenzioni su di lei e pilotare i diversi innamoramenti. Ma questa sua forza sarà anche la strada maestra che la condurrà alla morte, divisa, com’è, tra la passione per Escamillo e quella per don Josè, che le sarà fatale. Carmen è, dunque, un personaggio complesso: è civettuola e seducente nella voluttuosa habanera del primo atto (L’amour est un oiseau rebelle), funerea (nell’Aria delle Carte), fatale e spavalda, come un’eroina delle tragedie classiche, nell’epilogo finale quando sembra offrirsi al coltello di José».

 

Quanto la affascina questa storia di un’eroina tragica?

«Il racconto di per sé è veramente avvincente, proprio in quanto intreccio d’amore e morte, che tocca i vertici più alti di drammaticità. La storia di una donna che paga con la vita la decisione di mettere fine ad un legame è antica quanto il mondo. Non sapevo, vivendo lontana dall’Italia, che i femminicidi avessero avuto in questo paese un tale incremento. Quando canto sulla scena la meravigliosa musica di Bizet non penso dunque a questi fatti di cronaca, ma mi concentro sul personaggio così come lo ha delineato Merimée, lo costruisco dentro di me seguendo il suo racconto che ho molto studiato e approfondito. Ed è quel testo e quella Carmen che porto in scena e trovo straordinariamente attuale. Da interprete, preferisco particolarmente la ribelle sigaraia perché nel panorama operistico non ci sono molti ruoli principali per mezzosoprano, quale sono io, per cui mi è particolarmente congeniale interpretare questa “famme fatale”. È il ruolo più importante che si possa affidare ad un mezzosoprano e grazie a questo ho girato i migliori palcoscenici internazionali, da Vienna a Monaco di Baviera, passando per il Maggio fiorentino e Berlino. Dopo la splendida cornice di Taormina, il prossimo ottobre mi esibirò a Covent Garden».

 

Come affronterà vocalmente la messa in scena?

«Devo ammettere che da un punto di vista vocale non è un ruolo difficile da interpretare, anzi aree come l’Habanera sono davvero un diletto per gli artisti. Considero invece più arduo lo studio e poi la creazione di un personaggio che risulti credibile agli occhi del pubblico, proprio perché ammantato da un’aurea di doppiezza. Approfondisco sempre, infatti, delle sfaccettature di stile che sappiano ben esaltare l’irriducibilità di Carmen».  

L’innovativo allestimento dell’opera sarà trasmesso in diretta via satellite dalla Perla dello Jonio in oltre trecento sale cinematografiche di ben trenta paesi: un vero film d’opera, grazie alla regia cinematografica oltre che teatrale di Enrico Castiglione. Un’occasione imperdibile, dunque, regalata anche agli spettatori in diversi luoghi del mondo, per assistere ad una storia accattivante e selvaggia, che, nella ricchezza nei motivi pittoreschi e folcloristici, nelle danze popolari e nelle canzoni- piene di impeto, di ardore, di contrasto fra i festosi motivi zingareschi e l’incalzare drammatico dell’azione- diventa un vero capolavoro, trascinante ed avvincente.

 

Lei ha studiato canto a Mosca presso il Conservatorio Ciajkovskij e nel 2000 entra a far parte dell'ensemble dello Stanislavskij Music Theatre. Possiede, dunque, una formazione prettamente belcantistica, ma si ispira a qualche artista in particolare?

«Tengo sempre presente la lezione dei grandi mezzosoprani russi, come la compianta Elena Obraztsova, scomparsa da poco, il suo repertorio include Rosina (Il Barbiere di Siviglia), Polina (The Queen of Spades), Siebel (Faust), e molte altre ancora…  cerco sempre di studiare nuove soluzioni e ricercare diverse sperimentazioni sia per la voce che a livello interpretativo».

 

Come si trova a lavorare per un regista di fama internazionale come Enrico Castiglione?

«Sono certa che sarà una bellissima avventura artistica, le premesse ci sono tutte. Ci siamo incontrati per la prima volta alcuni giorni fa a Roma. È stato un colloquio determinante perché mi ha tanto sorpresa il fatto che da subito avessimo una stessa linea di pensiero su come concepire il mio personaggio. Carmen è un mito che ha superato i confini e le originarie connotazioni mediterranee per assurgere a emblema universale di femme fatale ma anche di libertà. Condividiamo, dunque, una visione “internazionale” della protagonista: svestendola di tutti gli elementi che potessero connotarla geograficamente, la rendiamo eroina tragica di ogni luogo e di ogni tempo, con un rimando amaro, dunque, agli efferati delitti contemporanei che fanno le donne delle vittime sacrificali».  

 

È la prima volta che viene in Sicilia? Che idea ha dell'isola, del suo territorio, della sua cultura?

« La mia esperienza e conoscenza della Sicilia è, guarda caso, legata proprio a Carmen. Ho infatti interpretato il ruolo della fatale sigaraia al Teatro Massimo di Palermo nel 2011 ed in quell’occasione ho avuto modo di conoscere l’isola. Anzi di cominciarla a conoscere, perché mi è stato subito chiaro quanta bellezza, storia e cultura racchiude. Ne sono rimasta abbagliata. E’ per me la più bella regione d’Italia e tutte le supera per la cultura appunto, il calore della gente e la cucina, davvero insuperabile e tentatrice, perfino più di Carmen: quanti peccati di gola! Ravvedo anche delle affinità con la mia terra, un luogo dove sono nate tante leggende, tramandate di generazione in generazione per tradizione orale».

 

Che emozione le dà cantare nella cavea classica forse più suggestiva dell'antichità?

«È la mia prima volta, a Taormina nel suo meraviglioso Teatro Antico, ho visto delle foto.. Un tempio greco con alle spalle l’Etna e il mare… ma è come se già conoscessi quei luoghi così carichi di storia, perché mio marito li ha visitati più volte e me li ha descritti minuziosamente con straordinario entusiasmo. So già che sarà per me una grandissima emozione calcare quella scena, tanto più  nell’allestimento firmato da un regista e scenografo di riconosciuto talento e fama internazionale come Enrico Castiglione».

Norma 2

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Il regista e scenografo Enrico Castiglione firma il nuovo allestimento del capolavoro belliniano

SIRACUSA –  Un autentico evento, se si considera che il capolavoro del Cigno catanese viene messo in scena per la prima volta nell’area archeologica del Teatro Greco di antiche memorie di tragedie e di drammi di ieri che oggi si ripetono.  Lo spettacolo ha inaugurato con grande successo la seconda stagione lirica del Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco di Siracusa, riproposta sulla scia dello straordinario riscontro riportato la scorsa estate dalla prima edizione, per la gioia degli appassionati, residenti e turisti. Si consolida così il progetto ambizioso, e mai riuscito prima d’ora, di aprire l’imponente spazio scenico del Teatro Greco alla lirica e al teatro musicale, con l’obiettivo di consolidare una manifestazione permanente di opera, danza e musica che possa competere ogni anno nel mese di luglio con i maggiori festival estivi d’Europa e oltreoceano, fungendo da importante volano turistico per la città di Siracusa. Un progetto esclusivo, avviato e realizzato dalla produzione e organizzazione della Fondazione FEM, e promosso da Comune di Siracusa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Siracusa Turismo, Associazione Noi Albergatori di Siracusa, grazie alla disponibilità dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione e della Soprintendenza Archeologica di Siracusa.

  L'esigente e colto pubblico, arricchito da un ricco parterre di personaggi illustri e di autorità civili e militari, ha suggellato con lunghi applausi l’innovativa mise en scene ideata dal sempre più creativo Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, autentico “deus ex machina” di spettacoli operistici acclamati da migliaia di spettatori in teatro e milioni di telespettatori in tv o in diretta “live” via satellite nei cinema in mondovisione. 

Norma 1Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con il Festival Belliniano di Catania, è firmato da un artista che più di ogni altro ha diffuso in questi anni il nome di Bellini nel mondo, non solo per aver fondato il suddetto festival, ma per il consenso riscosso proprio con “Norma”. Enrico Castiglione è infatti l'unico ad avere il primato di aver messo in scena l’opera nei tre maggiori teatri greco-romani della Sicilia: nel 2009, anno della nascita del Festival Belliniano, al Teatro Romano di Catania, sulle cui rovine si erge la casa natale di Vincenzo Bellini; nel 2012 al Teatro Antico di Taormina (con diretta televisiva su RAI 5 e in mondovisione via satellite "live" nei cinema, poi su RAI 1) ed ora al Teatro Greco di Siracusa.

        Per la skené aretusea è stata ricreata una sorta di primitiva Stonehenge, tra riti druidici e giganteschi dolmen. Un'ambientazione barbarica e notturna, con la quale Enrico Castiglione ha sperimentato un nuovo modo di messa in scena per l'opera: palcoscenico in declivio ed orchestra inserita nell'impianto scenico come fosse parte integrante della scena stessa e non più un elemento separato e pur fondamentale. Una soluzione scenica che è risultata molto avvincente proprio per la particolari caratteristiche del Teatro Greco di Siracusa, esaltata dalle creazioni della costumista Sonia Cammarata, tra le più affermate del panorama teatrale e dotata di una spiccata sensibilità per la ricostruzione storica del costume. L’intero spazio scenico evocava un’immensa foresta nascosta da imponenti rocce e dirupi: quella delle Gallie al tempo della conquista romana, dove si consuma la sofferta storia d’amore tra Norma, sacerdotessa dei Druidi, e Pollione, proconsole dell’Impero Romano, colpito da un nuovo amore per la novizia Adalgisa.

        La produzione si è rivelata di pregio anche sul piano musicale, a cominciare dalla brilante esecuzione del Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa. Compatta e salda, l’Orchestra Sinfonica Bellini Opera Festival si è rivelata dispensatrice di bel suono sotto la direzione di Jacopo Sipari di Pescasseroli. In scena un cast d’eccezione con autentiche star della lirica.  Il soprano Chiara Taigi, nel ruolo del titolo, ha sbalzato con raffinata classe un’eroina più umana che ieratica, più sofferente che vendicativa, puntando sull’eleganza scenica e sulla tersa, svettante resa vocale. Il tenore Piero Giuliacci ha disegnato con generosa vocalità il passionale Pollione. Esemplare poi il soprano Adriana Damato, un’Adalgisa di raro spessore musicale e scenico; maestoso e possente l’Oroveso del basso José Antonio Garcia. Ottimi infine, nei ruoli di fianco, Giuseppe Distefano (Flavio) e Anna Consolaro (Clotilde). “Norma” avrà tre repliche il 10, 18 e 25 luglio.

    Il Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco prevede ancora l’11 luglio il concerto “Verdi Puccini Opera Gala” con il Coro Lirico Siciliano; in locandina le più belle arie e romanze interpretate da celebri artisti, impegnati a trascorrere dal melodramma romantico del Bussetano alla “giovane scuola” pucciniana.

    Il 24 luglio arriva la grande danza con Il Balletto del Sud, fondato e diretto dal celebre coreografo Fredy Franzutti. La compagnia, considerata dalla critica “la migliore realtà italiana nel genere accademico narrativo”, presenta “Shéhérazade e le mille e una notte”, creazione ispirata ai racconti d'Oriente di Antoine Galland, su musiche di Nicolaj Rimskij-Korsakov con le coreografie dello stesso Franzutti.

I biglietti di “Norma” e degli altri appuntamenti sono in vendita presso le abituali prevendite del circuito www.boxofficesicilia.it,www.ticketone.itwww.vivaticket.itwww.activaweb.it. Info:www.festivaleuromediterraneo.it

Antonio Presti

 

FONDAZIONE ANTONIO PRESTI – FIUMARA D’ARTE

da Maria Teresa Prestigiacomo riceviamo ciò che è stato inoltrato dall Ufficio Stampa di Antonio Presti

 

ANTONIO PRESTI E PIETRANGELO BUTTAFUOCO. 

UNITI CONTRO CROCETTA, DIVISI DA UNA "BOTTANA"

Dall’intervista di Mario Barresi, inviato de La Sicilia, pubblicato Lunedì 6 Luglio 2015

ANTONIO PRESTI: “CONTRO ME E ROSARIO BUGIE DAL SAPORE OMOFOBICO. LA RIVOLUZIONE? NON C’É PIÙ. 

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