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Messina - IL PARADISO di Villa Dante di Silvana Foti.

Sento ancora l’inebriante profumo

di quell’albero di pino alto

fino a toccare il cielo

verde intenso con le pigne attaccate

da sembrare quasi un albero di natale.

Intorno una muraglia ben definita

alta poco piu’ di un metro

con rampicanti fioriti

dai colori accesi

potati  da sembrare

artistiche sculture da chi amava il verde.

Risate di grandi e piccini

all’ingresso ci accoglievano

nel nostro paradiso.

Quanti giochi, quanta allegria,

quanti amici con cui trascorrere

i pomeriggi dopo aver fatto

i compiti di scuola.

Guarda! quel fusto secolare

porta ancora due iniziali di due nomi

dentro un cuore!

nasceva il primo amore che non si scorda mai.

Arzilli vecchietti

godevano  della frescura sulle panche

a raccontare aneddoti di vita vissuta

scolpita nella loro memoria.

Un cerchio di bimbi

seduti per terra rimaneva attonito ad ascoltare.

E’ ancora li’  Villa Dante

chiusa da una cancellata,

senza piu’ colore, senza le risate di bimbi

allegri e spensierati.

Povera Villa Dante!

Molti anni fa pensavamo che

sarebbe diventata un ‘accogliente

zona verde in citta’ per la gioia di grandi e piccini.

Tutto e’ passato, lontano e’ il ricordo

di quel primo bacio d’amore

nella magia di una sera stellata a Villa Dante,

che restera’ sempre in fondo al  cuore.

    Chiudo gli occhi e scendono lacrime.

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Ultima modifica il Sabato, 26 Agosto 2017 15:18
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