di Michele Cappotto Altitudine: m.150 s.l.m. Territorio: Santo Stefano Briga è una frazione collinare della I Circoscrizione del Comune di Messina, lontana circa 16 km a Sud dal centro cittadino, immersa nella vallata attraversata dal torrente Santo Stefano. Diffusa l’agricoltura con particolare riferimento ad agrumi e vitigni. Anticamente fu fiorente la coltivazione del gelso e nell'allevamento del baco da seta con un'attività serica di grande qualità. Come arrivare: il centro è raggiungibile per mezzo della Strada Provinciale n°36, che dal bivio di Ponte Santo Stefano (nazionale litoranea), attraversati gli abitati di Santa Margherita e Santo Stefano Mezzano, vi giunge dopo circa 4 km. Orari dei bus S.STEFANO BRIGA 5.10 5.55 6.50 7.35 9.00 10.00 10.50 11.50 12.40 13.40 14.40 15.25 16.30 17.40 18.50 21.20 PERCORSO: Cavallotti-Via S.Maria Alemanna-Via I Settembre-Via Cesare Battisti-Via Catania-Provinciale-Via C.Valeria Minissale S.S.114 bivio S.margherita - cunetta sul torrente S.Stefano - S.Margherita - S.Stefano Medio - S.Stefano Briga AVVISO In caso di pioggia obbligatorio transitare bivio S.Margherita - S.S.114 - Via S.Andrea - Runci - S.Margherita a/r con percorso inverso. Prefissi: 090 c.a.p. 98137 Numeri utili: Etimologia: ll suo nome deriva da Stephanus, il priore della chiesa basiliana di Santa Maria e San Costantino edificata in contrada "Bruca" (dal quale deriva il termine "Briga") che fu distrutta agli inizi del Seicento da un'alluvione. E’ anche denominato dai locali Soprano (dal latino supranus = situato al di sopra di ) per la sua collocazione geografica sovrastante le altre due limitrofe frazioni di Santo Stefano Mezzano (medio) e Santa Margherita. Abitanti: sopranòti (1200 unità nel 2001) Cenni storici: Le origini sono presumibilmente riferibili al periodo Arabo/Normanno (sec. IX) si sviluppo attorno ad una "grangia" bizantina (una masseria con accanto un piccolo convento dove frati e contadini pregavano e vivevano di agricoltura e di piccole industrie ad essa connesse) che aveva nella chiesa di contrada "Bruca" il suo punto di riferimento. Patrono: S. Giovanni Battista la cui festa si celebra la domenica successiva al 24 Giugno (natività di Giovanni Battista). Da visitare: La Chiesa S. Giovanni Battista (periodo 1520-1524), sita al centro del villaggio. All'interno delle tre navate si possono ammirare le seguenti opere: due belle acquasantiere di epoca rinascimentale, il grande tabernacolo di scuola gaginesca (1554), con la raffigurazione del Cristo Risorto e di Angeli, l'altare maggiore, costruito nel 1774, di stile barocco con colonne, rilievi, mensole, ed eleganti modanature, il "Fonte Battesimale" mirabile opera in marmo e legno di Andrea Calamech (sec.XVI). Da ammirare poi è un polittico del sec. XIV formato da dieci riquadri che rappresentano scene sacre e Santi. Altri arredi preziosi sono infine la tela della "Madonna del Rosario", opera del '600 di A. B. Alberti, un Crocifisso dipinto su tavola (sec.XV), una statua del Cristo Morto (sec.XVI) ed altri antichi dipinti, statue lignee ed argenterie. La piccola Chiesa S. Rocco, costruita, nel 1274. La Chiesa dell'Immacolatella, realizzata nel 1100 da padri basiliani, che faceva parte di un monastero. All’interno due dipinti murali del periodo normanno. Il Santuario della Madonna della Vena eretto intorno al 1400. La Chiesa S. Gaetano (periodo 1250), chiusa al culto dal 1863 che conserva ancora i muri portanti esterni ed il portale. La Chiesa di S. Lucia costruita nel XVIII secolo. |