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Barcellona Pozzo di Gotto: le potenti musiche di Ennio Morricone inaugurano la Stagione del Teatro Placido Mandanici

- di Marcello Crinò -

In principio il cinema fu muto, con le proiezioni inizialmente accompagnate in sala da musiche eseguite al pianoforte. Con la nascita del cinema sonoro si pose il problema del commento musicale vero e proprio, e molti compositori, seppur inizialmente scettici (ritenevano poco dignitoso comporre per il cinema) cominciarono a lavorare assieme ai registi per fornire le musiche a commento dei film. Alcuni compositori hanno raggiunto la loro notorietà proprio con le musiche dal film, diventato un vero e proprio genere musicale, al quale hanno prestato il proprio lavoro sia compositori “tradizionali”, che hanno composto occasionalmente per il cinema, ma anche musicisti specializzatisi in questo settore, raggiungendo qualità altissime.

Uno di questi è stato Ennio Morricone, nato a Roma nel 1928 e scomparso nel 2020. Compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore, studiò al Conservatorio Santa Cecilia della capitale, dove si diplomò prima in tromba e poi in composizione, sotto la guida del compositore Goffredo Petrassi, uno dei grandi musicisti del Novecento italiano. Nel corso della sua lunga attività ha scritto le colonne sonore di oltre cinquecento film e serie televisive, oltre ad essere stato compositore di musica “colta” contemporanea. Le sue musiche sono state utilizzate in oltre sessanta film vincitori di premi, realizzando anche brani più leggeri, come Sapore di saleIl mondoSe telefonando, e i successi di Edoardo VianelloDinoGianni Meccia e Gianni Morandi.

Il teatro Placido Mandanici di Barcellona ha aperto la sua stagione 2022, sabato 12 febbraio, proprio con un tributo a Ennio Morricone, proponendo una bella serata che ha visto una larga partecipazione di pubblico, con l’esecuzione dei temi delle sue più famose colonne sonore, tra le quali: Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull'oceano, Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta il west, Giù la testa, L’avventuriero, C’era una volta in America, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Malena, Mission, Metti una sera a cena, Giù la testa…

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Nello spettacolo si è verificata un’inversione dei ruoli, con la musica dei film portata in primo piano, mentre frammenti dei film di riferimento scorrevano in secondo piano, dietro l’orchestra e il coro.

Le musiche di Morricone sono “sospese” indefinite, talvolta senza una vera epoca di riferimento, attraversano tutti i generi, talvolta presentano echi della musica leggera del periodo in cui sono state scritte. A tratti la musica è enfatica, roboante, o solenne, ma ciò è finalizzato a sottolineare l’azione scenica. Sono musiche ormai entrate nell’immaginario collettivo, tanto forte è stato il loro impatto sugli spettatori del cinema prima e della televisione dopo.

A eseguire il concerto sono state l’Orchestra Filarmonica della Calabria, il Coro Lirico Siciliano e il soprano Maria Francesca Mazzàra. Regia, luci e immagini sono state curate da Claudio Mantegna.

L’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia, vanta collaborazioni con alcuni dei musicisti più famosi al mondo, come Michel Camilo, Ramin Bahrami, Sergej Krylov, Ilya Grubert, Sergei Nakariakov, Yuri Shiskin, oltre che con celebri artisti come Dimitra Theodossiou, Piero Giuliacci, Alberto Gazale, José Carreras.

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Il Coro Siciliano, già Oscar della Lirica, diretto dal maestro Francesco Costa, è un Ente concertistico tra i più blasonati in Italia, con al suo attivo produzioni in Italia, Europa, Asia, collaborazioni con alcuni tra i più importanti direttori, registi e cantanti del mondo - José Carreras, Donato Renzetti, Ralf Weikert, Grisha Asagaroff, Lu Jia tra gli altri - opere trasmesse in mondovisione RAI, SKY e nei circuiti cinematografici di tutto il globo.

Ad aprire la serata le parole di saluto del Maestro Alberto Munafò Siragusa, esperto del Sindaco Pinuccio Calabrò per la valorizzazione del Teatro Placido Mandanici, il quale ha ricordato che il teatro riapre con la sala quasi piena, con un grande riscontro di pubblico, dopo due anni di pandemia.

Il prossimo spettacolo del cartellone ufficiale del Mandanici è previsto per il 4 marzo, con Stay Hungry, di e con Angelo Campolo. Un racconto che nasce dall’esperienza personale e quotidiana dell’attore e regista, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto di Messina.

13 febbraio 2022

Ultima modifica il Lunedì, 14 Febbraio 2022 08:40
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