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Al netto di qualsiasi velleità populistica, che per formazione cristiana non nutro,  mi sento in dovere di dissentire dalla balzana idea del governo nazionale di utilizzare i beni confiscati alle mafie come sistemazioni per i migranti – dichiara Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi – La mia obiezione duplice: sul piano geografico, faccio notare al distratto governo nazionale che la massima parte dei beni confiscati si trovano al sud e di questi  più di un quinto in Sicilia. Una distrazione che penalizzerebbe sempre i soliti, una sorta di colonizzazione forzata di chi è sempre stato colonizzato.

Sul piano di una politica che la distrazione romana ignora  – prosegue Pinsone – mi augurerei che almeno una parte degli oltre 6000 immobili confiscati fossero invece trasformati nella soluzione all’emergenza abitativa che violenta innumerevoli famiglie siciliane.

Non serve blaterare ‘prima gli italiani’, serve interrogarsi sulla migliore accoglienza possibile, quella che non leda i diritti né la qualità della vita di nessuno”

(riceviamo comunicato stampa)

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Da non perdere le tre giornate straordinarie che la perla del Mediterraneo offre al Teatro Antico con il Bel Canto ed elevate professionalità.

Stasera da non perdere il Gala con le più struggenti arie della Lirica eseguite da cantanti d' eccezione.

Il 31 l 'atteso allestimento dell' Aida in una versione di regia di Enrico Stinchelli.Pertanto anche chi avesse goduto del pregevole allestimento precedente di Enrico Castiglione val la pena seguire anche questa versione che si annuncia altrettanto pregevole di Enrico Stinchelli.

Non dimentichiamo che Gianfranco Pappalardo Fiumara sarà al piano con successo garantito....che segue al successo del Messico.

Taormina si conferma CAPITALE anche se non ufficiale  della cultura e dello spettacolo. Per i biglietti? cercare Mithos .la biglietteria trovasi a Palazzo Corvaja sino a mezz' ora prima dello spettacolo.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Viagrande, Ct.  Protagonista  la brillante musica e valenti musicisti in una principesca Villa  siciliana dell' architetto Sada di Milano. Merito del club Unesco di Catania e dell' Accademia Musicale Alessandro Scarlatti . Titolo del concerto 
ARMONIE DELLA SERA, martedì 29 agosto, ore 20.30. Ingresso libero.
Concerto per violino e pianoforte ed apertura straordinaria al pubblico della monumentale villa Manganelli Biscari in Viagrande (ingresso da via Pacini).

La settecentesca villa Manganelli Biscari venne ristrutturata nella seconda metà dell'Ottocento come luogo di villeggiatura della Famiglia Paternò, baroni di Manganelli e principi di Sperlinga, che affidò la realizzazione dei lavori al celebre architetto milanese Carlo Sada, progettista a Catania del famoso Teatro Vincenzo Bellini. Qui l'architetto dovette riadattare una precedente struttura settecentesca con annessa scuderia: il restauro portò l'edificio ad avere quindi, uno stile composito, caratterizzato da motivi neoclassici e liberty. La villa ha uno splendido parco realizzato secondo il modello tipico del giardino settecentesco siciliano, influenzato da schemi europei. Possiamo osservare meraviglie della natura e dell'arte: secolari e rare piante d'alto fusto; viali con pavimentazione a ciottoli bianchi e neri che formano molteplici raffigurazioni geometriche e raffinate sculture; preziosi reperti di età romana, medioevale e barocca. All'interno della sontuosa villa e nelle dipendenze sono conservate preziose opere d'arte locale ed italiana. Da non perdere. Da membro del club per l Unesco delegata per l arte per la sezione di Taormina, sono felice di parteciparvi questa brillante iniziativa dei  miei colleghi soci del Club Unesco di Catania .Un plauso vada al suo Presidente.

INGRESSO LIBERO ad esaurimento posti.

M’arricoddu,

comu fussi aieri,

chi cull’amici da vinedda

annammu a processioni

chi si teni u 4 agustu

‘nto paisi ill’Ladderia.

Ni preparammu

chi zaini chini di manciari,

chi cupetti pu friddu chi ni veni,

e ca chitarra pi cantari i canzoni.

Pattemu,annamu,

isa a vuci u capi ill’opera,

si no facemu taddu

e si fa presto sira.

A strada chi s’hava a fari

e tutta brutta e d’inchianata,

chi fimmini d’appressu

saràvi na faticata.

Da chiesa nesci u quatru,

osannatu a vuci fotti,

quattru giuvini su spaddanu

tutti l’autri su arreti i potti

e cumincia a processioni

cu Maria chi ni proteggi,

picchi a strada iè brutta assai

e nun mancunu li guai.

Na petra chi rotula,

nu pedi chi sciddica,

na manu ‘nte ruetti,

u limoni pu disinfetti.

Quann’eccu all’improvviso,

chi unu di figghioli

si scavigghia la cavigghia

e tutti i santi fannu i voli.

No,non è na iastimata,

non lu voli fari apposta,

e che tutti ni spittaumu

chi lu Quatru proteggi a vista,

ma u capemmu u picchi

di chistu avvenimentu,

lu Quatru ni spruvau,

voli vidiri u sentimentu.

A ghiesa iè picciridda

ma ci trasemu tutti quanti

picchi a Madunnuzza i Dinnammari

voli beni a tutti i genti.

Semu stanchi,

’nfridduliti e affamati,

ma criditimi signuri

sto cammino m’inchià tutti u me cori.

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- di Giuseppe Messina -

   È trascorso già un mese dalla scomparsa del grande intellettuale Pippo Labisi ed è toccato ricordarlo al “Movimento per la Divulgazione Culturale” di Barcellona Pozzo di Gotto, di cui era socio. È stata una manifestazione sobria, all’insegna della sua poesia molto apprezzata dagli amici intervenuti e soprattutto dalla nipote, la dottoressa Lucrezia Labisi arrivata con il marito, l’ingegnere Luigi Rapisarda, da Catania dove risiede.

   L’evento in onore di Pippo Labisi si è svolto nel luogo dove egli stesso è stato protagonista in diverse occasioni durante l’annuale manifestazione “I Giorni della Divulgazione della Cultura” che quest’anno ha raggiunto la XXI edizione, ovvero in quello che Rosario Fodale ha definito il “Giardino delle Arti” e, ancor prima Marcello Crinò l’aveva inteso come la “Residenza estiva del Movimento per la Divulgazione Culturale”, in Stretto 2° Coccomelli, 55, nella zona marina di contrada Spinesante di Barcellona Pozzo di Gotto.

Cardile legge una poesia

   Personalmente ho avuto il piacere di parlare, ancora una volta dello scomparso meritevole di essere onorato e ricordato per la sua opera di poeta, Storico, Lessicografo, Commediografo, attento studioso delle varietà linguistiche della Sicilia, che ha scritto prestigiosi volumi, tra i quali il “Dizionario del Dialetto Gallo-Italico”, oltre a numerosi saggi di storia, folklore ed arte popolare siciliana. Un uomo che ha dedicato la vita alla grande cultura portando la voce, i costumi, la storia, la lingua, le tradizioni e, naturalmente la poesia nelle più importanti università e nei più grandi circoli culturali del mondo. Praticamente un intellettuale poliedrico, membro fondatore della “Società Internazionale di Dialettologia e Geolinguistica” con sede a Bamberg, in Germania, la cui carriera letteraria-artistica è intarsiata di vittorie, riconoscimenti, (premi, medaglie, targhe, diplomi e trofei) che attestano un panorama di interessi e competenze che spaziano dalle pubblicazioni di vario argomento, alle composizioni di opere teatrali in dialetto siciliano ed in lingua, alle edizioni di svariate sillogi poetiche, alle composizioni di opere musicali, alla saggistica di carattere storico, linguistico, folclorico ed etnoantropologico.

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    Una serata pregna della presenza di Pippo Labisi proprio grazie alla lettura di sue opere poetiche in lingua ed in dialetto ad opera dei poeti Francesco Cardile (presidente dell’Associazione Culturale “Messina Oggi” e dell’“Accademia delle Arti”, venuto da Messina), da Maria Morganti Privitera e da Giulia Maria Sidoti, dalla Professoressa Maria Torre Vice Presidente del “Movimento per la Divulgazione Culturale” del Prof. Nino Trapani di “Radio Blu” dell’attore-regista Salvatore Cilona e del sottoscritto. In conclusione, con la dottoressa Lucrezia Labisi si è pensato di istituire un premio di poesia intestato proprio a Pippo Labisi.

   Naturalmente , dato il luogo e la tradizione, l’evento non poteva concludersi senza la consueta buona cena con pasta alla palermitana e salsicce, con dolci, gelato e fichi raccolti sul posto, il tutto fornito da alcuni soci ed estimatori dell’Associazione organizzatrice. Per l’occasione non è mancato il buon vino e i brindisi ovvero tutto ciò che avrebbe fatto piacere al commemorato che abbiamo sentito veramente presente.


 - di Elvira@Bordonaro. -

Lasceranno questa terra blu e gialla, questa terra piena di sentimenti rossi e neri, lasceranno i nostri abbracci, non mangeranno più il cibo che le mamme siciliane prepareranno,dove nella salsa fatta in casa, mischieranno l'amore immenso per essi.

Non chiameranno più...
Le mamme...Sabbaturiii, Santinedduu,Cammeluuu...venii a manciari.


I nostri figli non vedranno più, per lunghi mesi grigi e gelidi i propri amati nonni.
...E chissà se il prossimo agosto li abbracceranno... o arriverà loro, mentre si immergeranno in un freddo e buio mattino, in una metro, dove incontreranno uomini grigi,estranei e persi nella loro incomunicabilità sotterranea...
Una telefonata che li raggelerà ... U nonnu muriu!


E le notti di faló in riva al mare? dove luna, stelle, chitarre, angurie piene di sabbia,occhi innamorati, labbra che dicono e non dicono, li intontiranno.
Dove il benessere che provano li drogherà e dimenticheranno le langhe desolate.

Saranno i nostri Colapesce e le nostre Angeliche.

Oggi si riempiranno le auto dei nostri figli, dei nostri parenti, di guantiere di piparelli ;di pastine secche ; di malvasia di vino fatto in casa. Borse termiche piene di braciole;di salsiccia;di parmigiana.

Le mamme i papà abbracceranno il loro sangue la loro carne e piangeranno.

Un addio grande come il mare...

Si attenderà il nuovo anno con grande determinazione , il dolore lascerà il
posto alla certezza che un altro Agosto arriverà.

Reggia casertana,

strabuzzo gli occhi

all’inarrivabile bellezza,

al cospetto maestoso

della dimora Reale,

i cui legni d’entrata

son crogioli di ricchezza.

Sale adorne di stucchi,

immense e altisonanti,

fanno eco al genio

d’architettura nobile.

Specchi, vetri e intarsi,

donano vivacità all’anima,

chiara luce di bellezza

penetra sorridendo

come l’anima di un popolo

dedito alla vita.

Amplesso godurioso

alla vista di scale intersecate

da fontane a cascatella,

ornate da fior di loto

e carpe dorate.

Ci si innamora solo a vederla,

ci si incupisce al solo lasciarla.

 

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Taormina. Alle ore 19.00, oggi 26 agosto, Le Rocce neonate,  rinate per la caparbia costituzionale del top  manager dell' arte e della poesia, l'nossidabile  Antonio Presti,diventano protagoniste del Bel Canto con il soprano di Giardini Naxos Carmine Elisa Moschella . Ingresso libero, accesso  accanto all' ingresso dell' Atlantis Bay Hotel di Taormina. Domani le impressioni, le suggestioni e i commenti sulla serata da non perdere.