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Articoli filtrati per data: Sabato, 14 Luglio 2018

Lunedì 16 luglio, alle ore 20, nella Basilica Cattedrale “S. Maria Assunta” (ME), l’Arcivescovo Metropolita, S.E. Mons. Giovanni Accolla, accoglierà le spoglie dell’Arcivescovo emerito S.E. Mons. Giovani Marra. Seguirà una Veglia di preghiera in suffragio del compianto Presule.

 

Messina, sabato 14 luglio 2018

Don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Dott. Antonio Tavilla

Giornalista e Collaboratore

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www.diocesimessina.it

Comunicato del 14 luglio 2018 n. 012/2018

Pubblicato in Comunicati stampa

 

- di Giuseppe Messina -

 

   La XXII edizione “I Giorni della Divulgazione della Cultura”, organizzata dal “Movimento per la Divulgazione Culturale” si era già conclusi la domenica 8 u. s. con il conferimento delle targhe all’emerito Prof. Giuseppe Rando e ai coniugi, cantori del mito, Gina e Nino Pacanica e non avremmo mai immaginato che il caso ci avrebbe regalato, pochi giorni dopo, un’altra manifestazione con un protagonista d’eccezione con cui si siamo ritrovati nello stesso posto.

   Tutto è dovuto ad Antonio Labate il “Cantore dei Poeti”, com’è stato definito anni fa da Rossella Bellinvia in un suo articolo.

   La serata del 12 u. s. credo possa essere catalogata tra quelle indimenticabili per un gruppo di artisti della provincia di Messina che, a sorpresa, si sono visti proiettare, per un evento non previsto, nella mia residenza estiva di Barcellona Pozzo di Gotto dove da 22 anni intervengono, assieme a tanti altri, in occasione della manifestazione organizzata dal “Movimento per la Divulgazione Culturale”.

   Antonio Labate che tanti anni fa ho conosciuto grazie al Prof. Nino Bellinvia, negli anni ’70 ha cominciato come musicista del gruppo “I Pandemonium” (sua è infatti la musica della canzone “Tu fai schifo sempre” presentata a Sanremo nel 1979, diventata poi un tormentone) da tempo ormai si è dato il compito di musicare i versi di grandi poeti come Leopardi, Pascoli, Montale, Madre Teresa di Calcutta, Antonio De Curtis in arte Totò, il nostro Ignazio Buttitta ed alcune parti dei miei poemi “Odissea Ultimo Atto” e “La leggenda di Omero”, ma soprattutto i poeti della sua Lucania, Rocco Scodellaro, Albino Pierro ed altri.

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   Dovendosi recare in Sicilia, con l’amico chitarrista Massimo Delli Veneri, per incontrare il produttore discografico Alfredo Lo Faro ha pensato bene di telefonarmi. Ho ricevuto l’inaspettata chiamata il dieci scorso con la quale mi comunicava che sarebbe venuto fino a Barcellona Pozzo di Gotto per salutare me e qualche altro amico che gli avevo presentato in altre occasioni. Conoscendolo bene e sapendo che con lui tutto può succedere, gli ho detto che non credevo che sarebbe passato soltanto per un saluto. Immaginavo già come sarebbe andata a finire e gli ho chiesto:

   “Hai sempre la chitarra dietro?”

   “Sempre” – è stata la sua risposta secca e, poi, mi ha chiesto di fare qualche telefonata e invitare degli amici.

   Quella sera sono stati in tanti gli artisti con cui ci siamo ritrovati e tra questi Il violinista Giuseppe Fabio Lisanti, la violinista Gabriella Anastasi, il chitarristi Alessandro Monteleone, la professoressa Francesca Alesci, per l’occasione in veste di cantante soprano, la pittrice Rina Bono con il marito, la scrittrice Graziella Lo Vano con il marito, la poetessa Teresa Vario, il poeta Francesco Cardile, la professoressa Maria Torre pittrice e biografa, il fotoreporter Pino Cordaro, l’attice Rosemary Calderone ed altri tra bambini ed adulti. Praticamente una serata straordinaria, proprio perché a sorpresa, che ha visto diversi tra gli invitati protagonisti.

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   Antonio Labate, prima di deliziarci con le sue composizioni, ci ha detto:

   “Sono venuto in Sicilia, anche, per promuovere il mio filmato su Matera”. quindi ci ha fatto assistere in anteprima alla proiezione del suo filmato dedicato a Matera “Capitale Europea della Cultura” per il 2018 con immagini mozzafiato e con in sottofondo la canzone “Matera” che ha composto per l’occasione e dedicata alla città che si porta nel cuore e delle cui tradizioni e bellezze ne parla con orgoglio. Proprio per il suo filmato ha ricevuto straordinari elogi e recensione come attestano le parole qui riportate, redatte dal professore dell’Università di Bergamo, critico letterario del “Corriere della Sera” Franco Brevini:

“Caro Tonino, il tuo filmato mi ha colpito e anche molto emozionato. La sintesi tra immagini e parole della tua canzone è molto felice. Direi, soprattutto, che sei tu che sostieni le immagini e questo mi sembra che sia il miglior complimento che si possa fare a qualcuno che abbia scritto una canzone – Franco Brevini – 5 luglio 2018”.

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   Dopo il filmato Labate, accompagnandosi con la chitarra, ha eseguito “L’infinito” di Leopardi, “La mia sera” di Pascoli, “A Ravatene” (la Rabatana, l’abitazione araba) in dialetto lucano, di Albino Pierro, poeta di Turso candidato più volte al premio “Nobel”, il suo “Inno dei lucani nel mondo”, “I pezzenti” di Totò. Ed altro.

   Subito dopo l’esibizione di Antonio Labate è entrata in scena l’attrice Rosemary Calderone che, volendo farmi un omaggio, ha letto un florilegio del mio poema “Penelope” dove Penelope rappresenta l’Italia sbranata dall’ingordigia dei nuovi proci. Subito dopo è stato servito un’abbondante antipasto e poi la fagiolata, il tutto preparato dall’infaticabile padrona di casa Nerina alla quale sono andati, meritatamente, il primo brindisi della serata ed il plauso dei presenti. Purtroppo non tutti sono potuti rimanere per apprezzarne la bontà.

   Dopo cena la serata è continuata con canti eseguiti dallo stesso Labate, da Francesca Alesci accompagnata dal Maestro Monteleone, da Massimo Delli Veneri e dallo stesso Labate fino a tarda notte per la soddisfazione dell’anima di ciascuno di noi.

   La mattina dopo ho ritenuto opportuno portare in giro i due amici per fare gustare loro alcuni aspetti di Barcellona Pozzo di Gotto, perciò ci siamo soffermati in Piazza Duomo dove ho potuto raccontare un po’ la storia dello stesso Duomo e dei quattro personaggi scolpiti nel bronzo ovvero Filippo Rossito e Nello Cassata (storici della città), Bartolo Cattafi (poeta) e Placido Mandanici (Musicista). Poi, passando dalla mia “Casa Museo” di Accquaficara, abbiamo proseguito verso il “Parco Jalari” dove ho avuto modo di parlare del mio carissimo compianto amico artista Mariano Pietrini intanto che facevo ammirare quanto di maestoso ci ha lasciato.

Pubblicato in Comunicati stampa

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