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IL GIUDIZIO DI CONTO E LA RESPONSABILITA’ DEI CONTABILI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Di Anna AYROLDI for Galesso Partners BROKER )

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Le attività legate alle proprie mansioni svolte all’interno di una struttura pubblica oltre ad essere, in molti casi, particolarmente complesse, possono dare luogo a problemi e contenziosi anche gravi in caso di errore.

Segnale questo di quanto possa essere messo a rischio il patrimonio di ogni singolo soggetto, chiamato in causa rispetto a particolari responsabilità o atti gestiti d’ufficio.

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E’ il caso del noto e frequente ambito in cui il soggetto si ritrova nello svolgimento di una attività gestionale e che consiste, nella fattispecie nel compimento di atti reali su beni pubblici, e più in particolare, nella gestione di beni trovandosi la sua specificazione nella Legge di contabilità dello Stato (art.74) la cui applicazione, a tutto il settore, è frutto di un generale processo normativo e giurisprudenziale.

Di fatto la gestione contabile può essere affidata ad Agenti e/o a Funzionari appartenenti ai ruoli delle Amministrazioni Pubbliche, così come a Persone, Istituti e Enti Estranei alla Pubblica Amministrazione, senza che però venga mai meno la responsabilità gestionale e operativa dell’attività oggetto di proprio incarico. Nel primo caso risulta evidente come l’affidamento costituisce il vero e proprio strumento attuativo di un’organizzazione per uffici e resa possibile da un rapporto di dipendenza di fatto già in essere. Nel secondo caso si instaura un rapporto di consulenza dove il soggetto operatore non ha un rapporto di impiego ma svolge una vera e propria attività di consulenza nei confronti della pubblica amministrazione.

Ciò che distingue gli ambiti è semplicemente la tipologia del rapporto in essere con la pubblica amministrazione.

Diversamente, nell’esecuzione dell’attività vera e propria, entrambi i soggetti entrano in contatto con quelle che sono le Attività contabili e gestionali e questo implica comunque la conseguente responsabilità rispetto agli eventuali errori.

Vediamo nel dettaglio che cosa significa questo aspetto.FOTO 3yyy

Qualora un Funzionario della pubblica amministrazione, il cui incarico risponde alla necessità di redazione e controllo contabile del denaro pubblico rispetto al suo utilizzo e sua destinazione, è reso di fatto per Legge, il soggetto che le ha gestite attivamente, con tutte le conseguenze del caso in ordine alla prova del carico e del discarico ai fini della responsabilità. Essendo di fatto l’unico interlocutore propriamente incaricato è facile capire quali saranno le conseguenze di Suoi eventuali errori.

Qualora dunque un eventuale fatto colposo possa essere imputato ad un dipendente della pubblica amministrazione in tali ambiti, è chiaro che è importante che il soggetto stesso sia autonomamente protetto, in quanto fino a che il giudizio non è concluso con la sua assoluzione, l’eventuale difesa è comunque a suo carico e nulla può essere eccepito alla pubblica amministrazione fino al completamento dell’istruttoria e alla definizione del giudizio stesso. Sicuramente la questione è molto complessa: se si pensa ai rapporti di fiducia che vengono meno tra i soggetti interessati nel momento in cui si instaura un contenzioso di questa portata.

Nel caso dell’Agente Contabile eventualmente incaricato dalla pubblica amministrazione per la gestione e redazione delle scritture contabili legate agli atti ed alle attività della pubblica amministrazione, l’attività viene svolta secondo il principio di gestione professionale, con le responsabilità che da questa tipologia di rapporto ne deriva.

FOTO 5Anche in questo caso le figure professionali chiamate alla gestione del servizio nei confronti della pubblica amministrazione hanno l’onere oltre che la responsabilità di gestire questa sfera significativa della pubblica amministrazione in modo corretto, non evitando minimamente responsabilità e imputazioni rispetto al proprio operato, seppur in buona fede.

Ogni eventuale errore ricade di fatto, in base alla legge, su chi ne ha il compito e i soggetti interessati rischiano quello che

Viene definito IL GIUDIZIO PER RESA DI CONTO come un procedimento che ha caratteristiche di un processo palesemente inquisitorio, dove prevalgono di fatto gli interessi pubblici, dove il soggetto interessato, dipendente o agente che sia, si trova in una situazione di soggezione e dove vengono tutelati e garantiti la correttezza delle pubbliche gestioni e l’interesse oggettivo della regolarità di gestioni finanziarie e patrimoniali dello Stato

La finalità del Giudizio di conto rispetto ai soggetti interessati è quella di ottenere di fatto il discarico o la condanna del contabile al pagamento del saldo dei conti gestionali relativi alla controversia e in seconda possibilità garantire la stessa amministrazione dalle conseguenze degli errori futuri commessi.

Oltremodo nel momento in cui si instaura il giudizio di conto lo stesso ha effetto interruttivo della prescrizione, ma anche effetto immediato. Il che significa che il giudizio di conto instaurato nei confronti di un soggetto incaricato porta le sue conseguenze fino alla chiusura del procedimento stesso e dove ci sia una vera e propria responsabilità riconosciuta, oltre che il riconoscimento del debito da parte del soggetto stesso. Ciò significa che il soggetto interessato, dipendente o consulente che sia, che abbia compiuto errori nella gestione del patrimonio finanziario dello stato, non potrà considerarsi in alcun modo “esonerato” dalle sue responsabilità fino a che il giudizio non sarà completamente concluso e non saranno chiari i termini di una eventuale assoluzione o di responsabilità.

La complessità della materia contabile e amministrativa nell’ambito della pubblica amministrazione e la responsabilità che ne deriva verso i soggetti interessati mette gli stessi nelle condizioni di doversi comunque cautelare nei confronti di un eventuale giudizio vantato per errore e/o involontaria omissione.foto 6

La tutela legale e i consigli di un professionista ovvierebbero, seppur in parte, il problema del dispendio di capitale e di risorse economiche che inevitabilmente il soggetto dovrebbe affrontare per sostenere eventuali imputazioni di carattere civile e/o penale. Oltre alle conseguenze derivanti dal gioco dei ruoli, venendo meno la fiducia sul proprio operato, ne avrebbe un danno da un punto di vista economico. E le conseguenze sarebbero decisamente molto pesanti.

Ma come tutelarsi?

La soluzione ideale è composta dalle due coperture assicurative:

-          Di responsabilità civile “colpa grave del dipendente pubblico” che interviene nel caso di condanna e

Risarcisce nel massimale Assicurato la Pubblica Amministrazione o il Terzo danneggiato

-          La Tutela Legale che mette a disposizione una somma economica per sostenere le spese legali per i procedimenti penali e la difesa per il giudizio di conto con il legale scelto dall’Assicurato.

Le due importanti coperture vanno in concerto in quanto la Responsabilità Civile esclude le spese sostenute per la difesa legale.

Autore: Anna AYROLDI

PARTNERSHIP: GALESSO PARTNER BROKER

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