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di Giuseppe Messina

   Ieri 21 luglio 2022, l’Associazione culturale “Città invisibili”, partner istituzionale del “Milazzo Film Festival” ha organizzato, nell’atrio del Carmine l’incontro con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Dott. Nicola Gatteri (Falcone e Borsellino: dopo 30 anni cosa è cambiato?).

   A porre le domande al Dott. Gratteri sono stati Santo Laganà (Pres. Ass. “Citta Invisibili”) ed Alessio Praganica Vice Pres. della stessa Associazione, Maria Tertesa Collica (Docente di Diritto Penale presso l’Università di Messina) e l’Avv. Antonino Centorrino (Consigli Ord. Avvocati Messina Direttivo Unione Ordine Forense Sicilia, già Pres. Ass. PE. 93 Camera Minorile).

   Certamente il Dott. Nicola Gratteri rappresenta una rara punta di diamante dell’apparato che opera contro la più grave criminalità organizzata e, come egli è, ce ne vorrebbero cento, mille per salvare l’Italia dalla cattiva amministrazione dello Stato. Ciò è dimostrato dal suo costante operato, a rischio persino della propria vita. I suoi libri poi sono dei veri trattati di sociologia e criminologia che dovrebbero essere adottati nelle scuole per istruire i giovani e fare capire loro quanto sia inquinata dal malaffare la società. Personalmente io, che non è la prima volta che lo incontro, ho avuto il piacere di cominciare a leggere il suo ultimo libro “Complici e colpevoli” scritto in collaborazione con il prof. Antonio Nicaso, uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta. Un libro a cui tengo molto anche per la dedica che gentilmente mi ha rilasciato “Giuseppe, ci sono loro, ma ci siamo anche noi”.

   Il motto del Dott. Nicola Gratteri è il seguente: “sono abituato a dire sempre quello che penso, dico sempre la verità e se non posso dire la verità sto zitto”. Ieri sera, però, non è stato affatto zitto: ha risposto eloquentemente a tutte le domande ed anche di più, senza peli sulla lingua. Ha raccontato aneddoti, spesso con genuino piglio ironico ed ha spiegato cos’è la mafia, la ‘Ndrancheta con accenni persino alle origini quando era conosciuta genericamente come “Mano nera”. Ha spiegato quanto sia importante portare nelle scuole la cultura della verità sul fenomeno criminale, quindi fare crescere gli studenti, fin da bambini con l’educazione e l’idea che non conviene delinquere. In effetti – ha detto – chi delinque, oltre ad essere un pericolo per la società, brucia la propria esistenza a beneficio dei capi, di coloro che, senza rischiare molto, accumulano ricchezza ai danni delle persone oneste e laboriose.

   Gratteri, esplicitamente ha fatto capire come il sistema mafioso, dranghetista s’insinua nei gangli del potere politico, economico e finanziario come un cancro maligno degenerando la pubblica amministrazione, l’economia ed il mercato.

   Il Dott. Gratteri, con la sua capacita oratoria, semplice accessibile a tutti ha illustrato come la ministra Cartabia abbia tentato di sconvolgere del tutto la legge Bonafede, ha riferito come i governanti abbiano programmato di realizzare, nelle carceri, la cosiddetta “Casa dell’amore” ovvero dei locali in cui fare incontrare le detenute e i detenuti con i propri mariti e le proprie moglie quando mancano servizi per curare i tossicodipendenti e gli ammalati mentali che languiscono nelle carceri.

   Un Gratteri straordinario, come sempre, che in veste da ottimo conoscitore dei sistemi giudiziario e dranghetista ha saputo intrattenere un pubblico attento ed interessato che non ha fatto mancare i suoi calorosi e ripetuti applausi. Proprio per questo suo essere importante divulgatore di verità e legalità dovrebbe avere tutto il sistema mediatico dalla sua parte. Purtroppo non è così. E dispiace molto che una certa stampa ignori l’operato del Procuratore. e spregevolmente trasmette un messaggio di indifferenza! Si ha l’impressione che in certi ambienti non fa piacere che qualcuno, a rischio della propria vita, avanzi in prima fila, in prima persona ad affrontare il fenomeno, nemico sociale, definito mafia.

   Sia chiaro, in passato sono state proprio persone e giornali come quelli che hanno ignorato e ignorano l’operazione antimafia di Gratteri che, con la loro indifferenza, con il loro appoggio hanno permesso l’avanzata delle orde fasciste e naziste rispettivamente in Italia e in Germania ed in tutti quei paesi in cui le corruzioni, uccidendo la verità e la libertà, hanno portato le devastanti dittature al potere.

   In conclusione si può affermare che l’operato di magistrati come il Dott. Gratteri e un’ottima medicina per combattere la criminalità, ma questa non basta: sono le scuole che si devono impegnare seriamente per educare, fin dall’infanzia, i giovani affinché sia facilitata la crescita di una società pulita da ogni scoria criminale.

  

 

Foto - da sinistra: Santo Laganà, Maria Teresa Collica, Nicola Gratteri e Alessio Pracanica.

 

L'associazione Culturale Messinaweb.eu
con il suo Presidente Rosario Fodale
increduli
danno la triste notizia della dipartita della nostra carissima
FORTUNATA CAFIERO DODDIS.
I funerali si svolgeranno oggi 5 novembre alle ore 11 nella Chiesa della Sacra Famiglia - Vill. CEP.

In questo triste momento per la perdita del caro cugino Nino vogliamo stringerci in un abbraccio affettuoso che infonda consolazione e speranza ai figli Sanny e Duilio.
A voi cari cugini, una certezza, che dalla gioia dell’eternità il caro Nino continuerà ad accompagnare tutti durante il cammino della vita.
Chi ama serve e chi serve non muore… mai!

I cugini Tany Lauritano con Rosario Fodale, Franca Lauritano con Carmelo, Oreste Lauritano con Maria Rosa.

 

 

Cittadino

 

Sarà presentato domani giovedì 22 maggio alle ore 10,45 presso la Libreria Paoline, in via Garibaldi, il programma delle attività organizzate dal Comitato Cittadino Maria SS. della Lettera in occasione della Solennità 2014.

Anche quest’anno il programma è particolarmente rivolto alle giovani generazioni, ma non mancano ovviamente le possibilità di approfondimenti e riflessioni  nel campo storico-artistico.

Gran parte dell’iniziative si svolgeranno presso la Chiesa SS. Annunziata dei Catalani.  Una mostra, una rassegna musicale per Cori di voci bianche e cori giovanili, visite guidate, concerti, presentazioni di libri e altro animeranno le giornate.

Il programma allestito  dal sodalizio culturale ha come obiettivo quello di far riscoprire ai Messinesi la pia tradizione della Sacra Lettera inviata alla Città di Messina dalla Vergine Maria nel 42 d. C. In occasione di questo incontro con la Stampa, oltre al Programma Culturale, sarà presentata anche la stampa devozionale che verrà distribuita il prossimo 3 Giugno e la mostra documentaria che si svolgerà nei giorni della Novena presso la Chiesa dei Catalani.

Le iniziative sono organizzate con la collaborazione delle ACLI Provinciali di Messina dell’Associazione Italiana dei Maestri Cattolici, il Comitato Provinciale di Messina per l’UNICEF, l’Associazione degli Amici del Museo di Messina e l’Arciconfraternita SS. Annunziata dei Catalani di Messina.

Santi Boris e Gleb di Russia U

Grande interesse per le preziose espressioni della fede e della cultura della Russia; il legame con storia di Messina. C'è tempo per ammirarle fino al 24 maggio.

Grande interesse e e grande impressione hanno suscitato le antiche icone russe in mostra dal 16 maggio presso la Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Messina (adiacente alla Chiesa Madonna di Pompei). Le icone fanno parte della collezione privata “Domenico Siracusa” e sono databili tra il XVIII e l'inizio del XX secolo.

Nell'affollata conferenza di presentazione è stata evidenziato da Alexandra Voitenko, docente dell'università di Messina, il ruolo dell'icona nella storia di fede del popolo russo; mentre padre Alessio Mandaniciota, monaco ortodosso e studioso, ha sottolineato il particolare legame tra Messina e il Cristianesimo Orientale che ha conservato e custodito l'iconografia come parte essenziale dell'espressione e della pratica della propria fede.

L'icona non è tuttavia una ricchezza del passato, ma una realtà che si sta riscoprendo anche in Occidente. Non è un caso pertanto che all'inaugurazione sia stata presente una delle iconografe più apprezzate al mondo, Lia Galdiolo, di origine padovana, ma da anni stabilitasi nella nostra provincia, ad Alì Terme, dove ha il suo laboratorio. L'esperta ha parlato dell'essenza dell'icona, come manifestazione della Bellezza di Dio.

La mostra proseguirà fino al 24 maggio e si potrà visitare tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dal martedì al giovedì, dalle 16.00 alle 18.30. Su richiesta la mostra potrà rimanere aperta anche in altri orari. Per informazioni: 329 3461208 oppure 090 57320711

 

Piazza ULa marcia del podista Michele Maddalena è iniziata l'11 aprile 2014,  nella mattinata di oggi 20 maggio partirà da Gioia Tauro per Palmi, Bagnara, Scilla e Villa S. Giovanni, seguirà l'imbarco e nel pomeriggio giungerà a Messina, dal molo raggiungerà il Monte di Pietà per una breve sosta, qui sarà accolto dalla città e visiterà la mostra storica allestita dal Comando Provinciale dell'Arma.

L'accoglienza è la coordinazione dell'evento sarà curata dalla Sezione messinese  dell’Istituto del Nastro Azzurro, presieduta dal maggiore Vincenzo Randazzo. Il 21 mattina alle ore 9.30 cerimonia al Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Messina per ricordare le Medaglie d'Oro messinesi.

Cinquanta tappe tra Italia e Francia, una per ogni località che ha dato i natali o ha avuto come protagonisti decorati dell’Arma dei Carabinieri. 1070 chilometri complessivi, ogni giorno ventidue chilometri a piedi, questa è la tabella di marcia dell’ultima impresa del 78enne marciatore formiano Michele Maddalena.

La “Marcia della Fedelissima” è nata per celebrare il 200° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Un “pellegrinaggio” simbolico che sta portando il Maddalena in viaggio verso i luoghi, che hanno fatto la storia della Benemerita e del nostro Paese.

Un programma che ha visto  la sua partenza dalla Sardegna fino a Chambery in Francia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Basilicata, Puglia e ora Calabria e Sicilia con le tappe di Cosenza Gioia Tauro, Messina, Gela e Palermo, per poi salire in Campania e Lazio, con tappe importanti a Minturno, Cassino, Sora, Formia, Latina e Roma dove Maddalena renderà omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine.

“La marcia ha commentato Maddalena mi porterà nei  luoghi dove si verificarono pagine eroiche ed amare della nostra storia: la guerra è la cosa più triste, la negazione di qualunque sentimento di civiltà. E’ ancora più triste quando, passata la bufera, non si riparano i danni. Spero, ha concluso, di portare una voce di pacificazione”.

ImmagineL’Unione europea vuole eliminare la data di scadenza dei cibi. Un attentato alla salute dei consumatori visto che il cibo non è immortale ma con il passare del tempo sia le qualità organolettiche sia le proprietà nutrizionali scadono. E’ l’allarme del presidente e del direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione,  con riferimento alla riunione di Consiglio agricoltura in cui si affronteranno le proposte delle delegazioni di Olanda e Svezia che con il sostegno dell’Austria, Germania, Danimarca e Lussemburgo chiedono l’esenzione dell'obbligo di indicare in etichetta il termine minimo di conservazione “da consumarsi preferibilmente prima” per prodotti come pasta, riso e caffè, attraverso l’estensione dell’allegato X del regolamento UE 1169/2011.

Si tratta di un colpo di mano dei paesi del Nord Europa che vogliono livellare il cibo con la scusa della crisi che non corrisponde al quadro reale visto che proprio in virtù del risparmio forzato sono diminuiti gli sprechi a tavola. Il cibo non è per sempre– aggiungono – ma ha un normale ciclo di vita che, al contrario  dev’essere stampato a chiare lettere sui prodotti – proseguono.

E’ una battaglia che deve vedere un impegno corale perché non si può pensare che malattie derivanti dall’assunzione di prodotti scaduti vengano stabilite addirittura tramite norme. Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) – sottolineano ancora Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione - è stato introdotto a garanzia dei consumatori. La data di scadenza vera e propria è la data entro  cui il prodotto deve essere consumato ed anche  il termine oltre il quale un alimento non può più essere posto in commercio. Sono scelte e proposte incomprensibili e proprio per evitare danni alla salute bisogna ancora di più scegliere un’alimentazione a Km zero affidandosi alla serietà e competenza degli agricoltori, utilizzando  i loro prodotti  – concludono.

Attualmente  spiega la Coldiretti - solo pochi alimenti hanno una scadenza prestabilita dalla legge come il latte fresco (7 giorni) e le uova (28 giorni). Per tutti gli altri prodotti la durata  viene stabilita autonomamente dagli stessi produttori, in base ad una serie di fattori che vanno dal trattamento tecnologico alla qualità delle materie prime, dal tipo di lavorazione e di conservazione per finire con l’imballaggio. Per questo, non è difficile, durante un controllo commerciale, vedere due prodotti simili, ma di marchio differente con data di scadenza diversa. E’ infatti compito di ogni singola azienda effettuare prove di laboratorio sui propri prodotti, per misurare la crescita microbica e valutare dopo quanti giorni i valori organolettici e nutrizionali cominciano a modificarsi in modo sostanziale.Il risultato è ad esempio che  per l’olio d’oliva extra vergine alcune aziende  consigliano il consumo entro 12  mesi, altre superano i 18, con il rischio di perdere le caratteristiche nutrizionali e di gusto secondo studi del dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari e microbiologiche dell’università di Milano. Tali ricerche  evidenziano come gli effetti del mancato rispetto dei tempi di scadenza variano - conclude la Coldiretti - da prodotto a prodotto: per lo yogurt, che dura 1 mese, il prolungamento di 10-20 giorni non altera l’alimento, ma riduce il numero dei microrganismi vivi, mentre al contrario per i pomodori pelati quasi tutte le confezioni riportano scadenze di 2 anni anche se la qualità sensoriale è certamente migliore se si consumano prima.

Coldiretti News Sicilia

Cell. 3357861728

www.sicilia.coldiretti.it

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Strade sicureCatania, 19 maggio 2014 :

Nel corso di un'attività ispettiva, nella città di Catania, una pattuglia dell'operazione “Strade Sicure”, del raggruppamento Calabria e Sicilia Orientale, notava, nei pressi della stazione centrale di Catania, che una volante della guardia di finanza era all'inseguimento di una Fiat 600.

La vettura si bloccava improvvisamente ed il conducente si dava alla fuga. La corsa del fuggitivo veniva interrotta da un militare dell'operazione strade sicure che lo consegnava alle forze di polizia.

L’operazione “Strade Sicure” ha l’obiettivo di assicurare un miglior controllo del territorio ed una maggiore sicurezza dei cittadini attraverso la vigilanza a siti sensibili ed attività di perlustrazione e pattugliamento condotte congiuntamente alle Forze di Polizia.

Il significativo coinvolgimento dell’Esercito, disposto con apposito decreto del ministero degli Interni, di concerto con il Ministero della Difesa, ha confermato ancora una volta la grande versatilità dell’Esercito, oggi più che mai risorsa a disposizione del Paese.

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