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1locandina finale 

Messina, 10 aprile 2014 – ore 17.00

Salone della Borsa Camera di Commercio di Messina.

 

L’ Associazione culturale Messina web.eu in sinergia con altri Enti, promuove la Seconda Edizione della  manifestazione denominata

“ Arti applicate e mestieri”

 volta a premiare:

  • dodici personalità messinesi e della Provincia che si siano distinte nel settore delle arti applicate e dei mestieri.
  • Tre classi delle scuole medie (I, II, III media) e cinque classi ( I, II, III. IV, V ) delle  scuole superiori di Messina e Provincia partecipanti con un progetto/ elaborato sulla riscoperta degli antichi mestieri

Progetto:

Sarà  indetta una ricerca conoscitiva tra enti, organismi, associazioni private, nonché segnalazioni individuali di quanti interessati alla iniziativa, si prenderanno cura di compilare una scheda con una illustrazione dettagliata e presentazione analitica (pena esclusione della candidatura presentata) di cittadini messinesi e della provincia che si siano distinti con particolare evidenza nei settori operativi delle arti applicate e dei mestieri.

Sarà indetta una selezione tra tutte le prime classi d’istruzione media, le seconde classi di istruzione media, le terze classi di istruzione media tra tutte quelle partecipanti al concorso che si siano distinte per l’originalità dell’elaborato/progetto avente come tema: la riscoperta degli antichi mestieri

Sarà indetta una selezione tra tutte le prime classi d’istruzione superiore, le seconde classi di istruzione superiore, le terze classi di istruzione superiore, le quarte classi di istruzione superiore, le quinte classi di istruzione superiore, tra tutte quelle partecipanti al concorso che si siano distinte per l’originalità dell’elaborato/progetto avente come tema: la riscoperta degli antichi mestieri

 

Le segnalazioni e gli elaborati dovranno pervenire TUTTE improrogabilmente entro e non oltre il 20 marzo 2014. Si precisa che le stesse  dovranno pervenire a mezzo posta, all’Associazione Culturale “Messinaweb.eu” (Via Catara Lettieri, Coop. “Andromeda II”, 98149 Messina) o inviate via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

L’iniziativa intende valorizzare in termini imprenditoriali e di produttività, le attività tradizionali di Messina e Provincia nell’ambito dell’artigianato artistico, elemento distintivo e qualificante della storia, dell’immagine e della cultura cittadina nonché offrire uno strumento di conoscibilità alle imprese del settore e promuovere nel contempo l’occupazione giovanile investendo su un patrimonio di attività tradizionali già esistente da recuperare e  riscoprire.

Al termine del concorso, saranno assegnati i seguenti premi:
-  nr. 12  leoni  placati oro con relativa targa alle personalità selezionate dalla Commissione che risulteranno essersi particolarmente distinte nel settore delle “arti applicate e dei mestieri”

-  nr. 3  targhe alle classi dell’ordine I, II e III media scelte per l’originalità del progetto (elaborato sulla riscoperta degli antichi mestieri)  tra tutte le scuole medie partecipanti al bando di concorso

- nr. 5 targhe alle classi dell’ordine I,II,III,IV,.V superiori di Messina e Provincia, scelte per l’originalità del progetto (elaborato sulla riscoperta degli antichi mestieri ) tra tutti gli Istituti scolastici superiori partecipanti al bando di concorso  

- Eventuali altri premi speciali saranno attribuiti, su segnalazione motivata dalla giuria, ad entitàche risulteranno meritevoli di menzione

La cerimonia di premiazione avrà luogo in Messina, il 10 aprile 2014  alle ore  17:00 presso il Salone della Borsa della Camera di Commercio  di Messina.

  1. La giuria sarà nominata dall’Associazione Messinaweb.eu  e composta da personalità del campo artistico e culturale
  2. Il giudizio della commissione è insindacabile

Rosario Fodale

 Presidente Associazione

 

 


 

 

Scheda di Segnalazione

Arti Applicate e Mestieri

2° Edizione

 

NOMINATIVO

 

Cognome ____________________________________________________ Nome__________________________________________________________

 

Arte o mestiere_______________________________________________________________

 

Indirizzo_____________________________________________________________________________________________________________________

 

tel.__________________________________________ telefonino__________________________ email ________________________________________

 

 

Descrizione pel personaggio ( anche con foto)_______________________________________________________________________________________

 

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(inviare in word con allegato foto) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Città________________________________data___________________________________

 

 

 

                                                                                           Firma del segnalatore________________________________________

 

 


 

 

ELENCAZIONE DEI MESTIERI DI ARTE APPLICATA

Mestieri d’arte applicata significa saper unire tecnica e creatività: rigore e talento. Un talento che da secoli fertilizza la nostra città e la Provincia e che trova opportunità di espressione in centinaia di attività che si possono definire artigianali per il know how  e la capacità tecnica che richiedono, ma anche artistiche per la creatività e la ricerca. La cultura della “bottega d’arte” è un laboratorio non solo di tecniche ma anche e soprattutto di idee.

Esempi di Mestieri d’arte applicata :

La Calzatura (modellista di calzature, il tecnico della forma, il tagliatore di tomaie etc…)

La Carta (tipografo, maestro cartaio, tecnico cartario etc…)

La Ceramica (maestri ceramisti)

Il Design (il designer del prodotto, il designer degli ambienti e degli spazi, il designer della comunicazione etc…)

L’Enogastronomia (il casaro, lo stagionatore, il pizzaiolo, il pastaio, maestri cioccolatai, i vignaioli, cuoco etc..)

Il Florovivaismo (garden designer, maestri giardinieri)

La Fotografia (fotografo, tecnico di sviluppo, il ritoccatore, il proto editor)

La Liuteria  (l’archettaio, il cordaio, il liutaio)

Il Legno (l’ebanista, l’intarsiatore, l’intagliatore

I metalli (il fabbro, il fonditore etc…)

La moda ( il sarto, lo stilista, il modellista etc.).

L’Oreficeria e dintorni (orafo, cesellatore, l’esperto nell’arte della filigrana, gemmologo, designer del gioiello etc..)

Il Mosaico  (il mosaicista )

La Pelletteria (es. il pellettiere di lusso etc..)

La pietra (es. sbozzatori, modellatori della pietra, scultori etc..)

Il Teatro e cinema (es. il tecnico di scenografia, il costumista, lo scenografo etc..)

Il Restauro

Il Tessile (ricamatrici, creatori di arazzi etc..)

Il Vetro (es. maestro vetraio)

 

 

 

 

 

 

 

placido locandina

"Placido" è un film prodotto dal CGS Life di Biancavilla, in collaborazione con il Circolo San Placido dell'omonima cittadina etnea, che vede come protagonista il Santo Martire Messinese, ripercorrendo le vicende legate alla vita di San Benedetto ed al Martirio di Placido nella Città dello Stretto. Ambientato a Biancavilla, Montalbano ed in località siciliane, con attori legati al Santuario di San Placido di Biancavilla, è rivolto a tutti coloro che vorranno conoscere e approfondire la vita ma soprattutto l'insegnamento del celebre Placido. "Quando il tramonto è rosso, rosso come il sangue: vuol dire che ci sarà una bella giornata. Sappiamo riconoscere i segni dei tempi" queste le parole che gli sceneggiatori Filadelfio Grasso e Vincenzo Petralia ed il regista Armando Bellocchi hanno voluto far pronunciare a San Placido alla vigilia del suo martirio. Ecco la trama: il piccolo Placido, figlio di Tertullo, nobile romano, è portato dal padre presso il monastero di Subiaco, dove, sotto la guida di Benedetto, viene educato alla Regola Benedettina. Fiorenzo, geloso dei consensi riscossi da Benedetto, cerca di ostacolare la sua opera e di scoraggiare i suoi seguaci. Il futuro di Placido traspare da alcuni significativi episodi, ma neanche lui può immaginare ciò a cui è destinato. Presi i voti, viene inviato a Messina, dove diffonde la spiritualità di Benedetto, ma sarà proprio il suo martirio a portare testimonianza e luce al popolo siciliano. La presentazione del video, fortemente voluta dal Rettore di San Giovanni di Malta, Mons. Angelo Oteri, nel luogo ove avvenne il Martirio il Martirio e si conservano ancora oggi le reliquie di Placido e dei fratelli Flavia, Eutichio e Vittorino, vuole essere motivo di riflessione e riscoperta di questo Santo Messinese anche attraverso la valorizzazione della devozione che lega Messina ad altre località di Sicilia e d'Italia dove il nostro Placido è fortemente venerato e celebrato. Altro significativo appuntamento culturale dopo la presentazione, nello scorso mese di ottobre, del volume "San Placido nella storia e nella pittura messinese" di Marco Grassi.

 

pro loco01/02/2014 – Nuove opportunità e rilancio economico del territorio. È ciò che emerso dai lavori del convegno che si è tenuto a Sinagra sabato scorso nei locali dello splendido Palazzo Salleo, sul tema del Tessile e del recupero delle sue più antiche e tradizionali lavorazioni al servizio di nuove prospettive economiche e occupazionali. Gli interventi hanno visto seguire il filo conduttore della riscoperta delle lavorazioni tessili più tipiche dei Nebrodi, che affondano le loro radici storiche già nella dominazione spagnola. L’idea del convegno ha preso le mosse dal progetto portato avanti dalla Proloco di Sinagra con la collaborazione dell’amministrazione comunale e che vede coinvolte le lavoratrici espulse dalle attività produttive industriali che fino a cinque anni fa ancora insistevano a Sinagra e su tutto il distretto dei Nebrodi. Il progetto è concentrato a far recuperare le competenze della sartoria artigianale siciliana da mettere al servizio della produzione di alta moda, con l’interesse dei grandi atelier che già si mostrano attenti a questo fenomeno di recupero artigianale e culturale su base territoriale. Nel convegno – promosso dalla FEMCA CISL di Messina – si sono toccati tutti gli aspetti che possono essere utili a fare di questo progetto qualcosa di concreto nell’ambito del “fare impresa” e del generare “nuovo lavoro”. I lavori sono stati moderati dal segretario della FEMCA CISL Sicilia, Franco Parisi, e dopo il saluto del Sindaco Vincenza Maccora e della Presidente della Proloco, Vincenza Mola, l’introduzione è stata svolta da Mimma Barresi – segretaria provinciale della FEMCA Messina – nella quale si è evidenziata l’attenzione del sindacato territoriale alla promozione di nuove opportunità occupazionali soprattutto per la platea dei giovani e delle donne. Il convegno è quindi entrato nel vivo con la presenza del dott. Sergio Amato che ha chiarito gli aspetti del poter fare impresa in ambiti economici particolari come può essere il nostro territorio. Interessanti sono stati gli interventi di due giovani donne che hanno deciso con coraggio e passione di investire il loro futuro nella moda: dapprima Aurora Caruso – fashion designer e stagista presso Dolce e Gabbana – ha spiegato gli aspetti di un lavoro improntato alla ricerca della massima espressione estetica pur senza perdere di vista le secolari tradizioni culturali siciliane; successivamente Angelica Dilapi ha raccontato la sua esperienza di giovane operaia del tessile rimasta improvvisamente senza lavoro e che ha rischiato tutto avviando un propria impresa che oggi vanta una forza lavoro cospicua e commesse per molte delle grandi case di moda italiane. Dopo l’intervento dello stilista Franco Reale, Direttore dell’accademia di moda e costume di Roma, che segue direttamente il progetto di Sinagra, e che ha spiegato gli aspetti tecnici e gli obiettivi professionali che si prefigge, Mariella Crisafulli, consigliera di parità della provincia di Messina, ha chiarito tutti gli aspetti relativi alle misure oggi in atto a favore dell’occupazione femminile, rimarcando come spesso queste siano sottovalutate e non adeguatamente sfruttate. Quindi l’intervento del segretario generale della CISL di Messina, Tonino Genovese, che ha evidenziato come tutta la CISL di Messina sia orientata a svolgere politiche non solo rivolte a contenere gli effetti della crisi ma anche a promuovere opportunità e prospettive economiche buone per aggredire positivamente la crisi stessa. Prima delle conclusioni di Sergio Spiller, segretario generale aggiunto della FEMCA nazionale, la nota stilista messinese Tina Arena ha portato il suo contributo personale di esperienza nel campo dell’alta moda rispetto alle possibilità offerte oggi dal puntare sul Fashion. Spiller ha quindi concluso i lavori rimarcando l’importanza che non si interrompa la “filiera” delle competenze tradizionali e uniche della sartoria siciliana, evitando di disperdere modelli unici di lavoro che tanto oggi sono ricercati dalle grandi maison per la fattura del Mady in Italy, sempre più richiesto e mai eguagliabile dai paesi dove il costo del lavoro è ridotto a scapito dei basilari diritti umani e civili. Il Convegno si è concluso con una piccola sfilata realizzata nei saloni di Palazzo Salleo dove sono stati presentati alcuni dei meravigliosi abiti già confezionati a Sinagra, unitamente alle splendide creazioni di Tina Arena.

 

Rossella CaminitiCambio ai vertici della direzione dell’Associazione Giovani Farmacisti di Messina che ha appena rinnovato i propri rappresentanti. Nella sede dell’Ordine dei Farmacisti messinese si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo che rimarrà in carica nel prossimo triennio, fino al 2016. La presentazione ufficiale dei neoletti ai soci è avvenuta nel corso della tradizionale festa del farmacista, durante la quale sono intervenuti alcuni esponenti del direttivo dell’Ordine provinciale dei Farmacisti e della Federfarma Messina.

Ad assumere la guida dell’A.Gi.Far. Messina è Rossella Caminiti, promossa dalla carica di segretario dell’associazione a quella di presidente e subentra a Vincenzo Isaja, a cui è andato il ringraziamento per l’operato svolto nell’ultimo triennio. La neoletta ha quindi presentato i componenti del nuovo Direttivo, caratterizzato da una significativa presenza femminile: la vicepresidente Francesca Procopio, il tesoriere Eugenio Raneri, il segretario Olga Di Mario, i consiglieri Valeria Montagnese, Gianmarco Scribano, Clara Naccari. E poi i componenti del collegio dei Sindaci, Pasquale Morabito (Presidente), Giuseppe Bruno, Angela Filocamo, e del Collegio dei Probiviri, Melania Venuti (Presidente), Annamaria Mecchio e Deborah Fratantonio. Un gruppo di giovani colleghi accomunati da idee nuove e tanta voglia di fare per migliorare la situazione di chi, finiti gli studi, entra a far parte della Categoria.    Il nuovo consiglio continuerà la tradizione ormai trentennale dell’A.Gi.Far.-Messina, mettendo al centro delle proprie iniziative la figura del giovane farmacista, che mai come in questi anni vive difficoltà dettate dalla crisi che ha investito il mondo della farmacia, riducendo le opportunità occupazionali. L’associazione si occuperà inoltre, come in passato, di formazione, organizzando incontri di aggiornamento professionale, e continuerà l’impegno portato avanti nel sociale con la promozione di attività benefiche.

 

G.Cavara

 

Ricordiamo a  quattro  anni dalla sua scomparsa, il prof. Giuseppe Cavarra, Peppino per gli amici.  Un Uomo di grande cultura, un grande amico della nostra Associazione Culturale,  generoso e sempre disponibile. -

Sono  molto grato al Prof. re  Peppino Cavarra per le tante cose fatte insieme, per ciò che mi ha insegnato. L'Associazione Culturale Messinaweb.eu mai ti dimenticherà.

- Rosario Fodale -

foto vL’Art. 9 DELLA COSTITUZIONE : “  LA REPUBBLICA PROMUOVE LO SVILUPPO DELLA CULTURA E LA RICERCA SCIENTIFICA E             TECNICA”

La Redazione

Un numeroso e qualificato pubblico cui si aggiungevano  molti giovani partecipava, con entusiasmo, nell’artistica ” Villa Melania” di Zafferia ad una brillante Kermesse con momenti di alto interesse culturale, artistico e musicale a favore di telethon. Fatto importante, l’occasione permetteva di proporre anche una geniale “opera d’arte”, del noto Maestro Dimitri Salonia, valoroso artista di chiara fama e precisamente una ” Installazione”,  che si preannunciava sarà presentata alla Biennale di Venezia. Quest’opera siamo certi  rappresenterà degnamente ,nella città lagunare, i valori artistici messinesi. Tra gli  artisti   che avevano  dato un apporto significativo alla Kermesse, si notavano Lidia Monachino, Carmen Crisafulli, Joseph D’Arrigo. L a Scuola Coloristica Siciliana a “Villa Melania” porgeva con il suo motus operativo concrete prospettive di immagini, anche con un murales a più mani. Prestigiosa era anche la partecipazione dell’Accademia Città di Messina presieduta dalla Dott.ssa Silvana Foti, che con motus magistrale riusciva a presentare i talenti degli artigiani, che non erano  voluti mancare all’importante appuntamento della giornata.  L’evento, dedicato a Telethon, meritava, in tutte le sue articolazioni, l’apprezzamento della stampa presente ed in particolare di OndaTv Giovani con il suo noto giornalista Gianluca Rossellini accompagnato dal bravo Roberto Pintaldi. La brillante iniziativa era promossa dalla Fondazione  “Salonia” con la collaborazione dell’Università della Pace della Svizzera Italiana Switzerland, cui si aggiungeva l’Accademia Madonna della Lettera. Apriva l’incontro il Presidente della Fondazione “Salonia” Dott.Felice Ruggeri , seguito dagli interventi del Prof Giuseppe Mobilia, Direttore dell’Ostetricia Genecologia del Papardo, che nell’occasione porgeva quale docente dell’Università della Pace della Svizzera il saluto del ProRettore Prof  Domenico Venut, seguito da un luminoso discorso su Telethon ed un excursus storico sulla  ricerca scientifica, nel corso del quale  ricordava che grazie ai privati, la  suddetta” si colloca oggi, a ben ragione tra le più attive e rilevanti in campo internazionale. La dott.ssa Silvana Foti; anch’essa  Docente  dell“ Università della Pace” per “Le Pubbliche Relazioni” dopo avere fatto riferimento al suo incontro per la ricerca scientifica con l’allora Susanna Agnelli Presidente Nazionale di Telethon, i cui meriti sottolineava sono  universalmente riconosciuti in campo civile, sociale e politico; teneva a rilevare che  la ricerca scientifica si pone come motore necessario per la salute pubblica, nel rispetto dei valori espressi dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo dell’ONU-Organizzazione delle Nazioni Unite.. Tra i presenti a Villa Melania si notavano i docenti dell’ “Università della Pace” il  Prof Michelangelo Marullo , la Dott.ssa Maria Froncillo Nicosia, la giornalista Dott.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, il Dott. Beppe Florio.      

 

LA VILLA ROMANA DI PATTI              La Redazione

Passano gli anni e la clessidra del tempo sembra rispettare gli splendidi mosaici della Villa Romana di Patti, a differenza dell’uomo che disattende il suo impegno che dovrebbe essere volto alla salvaguardia dei beni culturali, vera ricchezza della nostra isola. Questi sono stati lasciati da anni, in grave stato di abbandono, e ed oggi se ne pagano le conseguenze.Le continue infiltrazioni delle piogge nella tettoia, non dando il giusto rimedio, potrebbero causare irreparabili danni agli splendidi storici  mosaici, che per incuria si trovano già addirittura coperti da erbe selvatiche ed anche in parte  stritolati. Come se non bastasse, si è assistito in questi giorni,  al crollo di un muro di recenzione della “ Villa” , della parte sud. E dire che il rischio del danno era stato già preannunciato e le pioggie lo hanno purtroppo  determinato. E adesso si interviene con la Protezione civile comunale e l’ufficio tecnico per recintare il bordo dello spazio archeologico. Ma diciamolo, con forza:” occorre intervenire prima che si verifichino i danni e non dopo per le constatazioni di rito”. Il prof Domenico Venuti  Direttore del Dipartimento Tutela del Patrimonio Artistico dell’Universum Academy e Prorettore dell’Università della Pace della Svizzera si è recato anch’esso sul posto  per una verifica, dopo quello dei funzionari preposti dalla Soprintendenza BB.CC.AA e ci ha detto:  ”visto l’interesse e la preoccupazione della vostra Messinaweb.eu desidero precisare di essere convinto, che su disposizione del nuovo Soprintendente, persona da me molto stimata, che sicuramente saranno disposti gli opportuni interventi attuativi, al fine di salvaguardare, tutelare e fruire  questo bene, cui occorre dare il giusto rilievo, così come richiesto sempre per i beni archeologici in occasione delle convenzioni internazionali dell’UNESCO” . 

spese- di Giovanni Alvaro -

Si, ce l’hanno fatta, sembra proprio di si. Tanto hanno martellato, parlato, gridato, con cadenza giornaliera, sui media scritti e nelle tv pubbliche e private, che ormai tutti pensano che i guai del Paese sono da ricercare solo e soltanto nelle spese per pagare non solo la politica e ma anche per finanziare le istituzioni che sono i cardini fondamentali per far funzionare uno stato sia esso moderno o in via di sviluppo, avanzato o arretrato, democratico o retto da forme autoritarie e antidemocratiche.

Giornalmente, infatti, quasi tutta la stampa, nazionale o regionale che sia, e tutte le trasmissioni televisive, di informazione o di intrattenimento, soprattutto pomeridiano, che sono quelle che si rivolgono ad un pubblico che, in larga parte, assimila totalmente quanto sente (perché ‘l’ha detto la televisione’), hanno fatto a gara nella ricerca delle cosiddette spese folli di alcuni politici. Se a ciò si aggiunge la campagna sui costi della politica sposata pure, incredibilmente, da Matteo Renzi che ha giustificato la trasformazione del Senato, la riduzione dei parlamentari e dei loro compensi, e l’abolizione delle province come passaggi obbligati per risparmiare un po’ di quattrini, il quadro è completo.

E’ abbastanza chiaro che tutto ciò ha causato un’ondata di qualunquismo becero, senza eguali, amplificando il fossato enorme che in questi ultimi anni si è determinato tra i cittadini, la politica e le stesse istituzioni. Un fossato che è l’anticamera per la fine della vita democratica e delle libertà che, dopo la caduta del fascismo, sono state garantite da quelle stesse forze che venivano additate dalla sinistra comunista e post comunista come forze nemiche del popolo e dalle quali bisognava guardarsi.

La demonizzazione dei leaders, sulle cui spalle è andato il peso della difesa della democrazia e quello altrettanto gravoso della ricostruzione post bellica, e poi della gestione del miracolo economico e dello sviluppo del paese fino a diventare la 5’ potenza industriale del mondo, durò fino alla loro morte e solo dopo gli furono riconosciuti le capacità di governo e i ruoli da statisti che avevano espletato i vari De Gasperi, Saragat, Nenni, Moro, Crazi) o fino alla loro messa fuori gioco come fu per  Andreotti mantenuto sulla graticola fino ad età avanzata.

Oggi il pallino per il gioco non è più nelle mani di una sinistra senza arte né parte, perché è passato saldamente nelle mani di due forze temibili, quali la Magistratura politicizzata e i guru della grande stampa del nostro Paese. La prima, forte di una riforma dei ruoli dei PM che la sinistra ha cercato e voluto nel 1989, si è ormai collocata in posizione di ‘supplenza’ dei poteri legislativo ed esecutivo mettendo becco su ogni iniziativa di legge, di riforma e, addirittura, di politiche industriali; gli altri, tenendo conto delle loro capacità e delle loro intelligenze, stanno lavorando, consapevolmente, a disgregare totalmente le impalcature democratiche.

Bisogna riuscire a interrompere questa assurda spirale distruttrice messa in piedi, in modo parasubliminale, non tanto dalle buffonate grilline, quanto dalle campagne delle grandi corazzate mediatiche che hanno, certamente, favorito i grillini e svegliato la parte meno acculturata del Paese, ma che hanno come obiettivo fondamentale il disfacimento dell’italico tessuto democratico.  

La fase nuova che sta vivendo il PD con l’avvento di Renzi, e il feeling tra lui e il Cav., sono elementi che fanno ben sperare sulla velletarietà di questi propositi anche se essi hanno già provocato guasti enormi. Sembra ci sia volontà di mettere mano a profonde riforme costituzionali sia sull’impalcatura istituzionale che sui meccanismi di autodifesa democratica. Il processo innescato dal guascone fiorentino deve portare a chiudere definitivamente la fase degli interessi di parte e la criminalizzazione dell’avversario il cui elemento distintivo è stato l’odio a prescindere. E’ tempo di guardare con attenzione alla ricostruzione economica, politica, sociale e civile di cui ha bisogno l’Italia, anziché inseguire solo i ladri che esistono da quando esiste l'umanità, ed evitando, però, di fare di tutta l'erba un sol fascio.

                                                                                  

 

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