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E’ da esattamente nove mesi che aspettavano questo giorno i nostri amici di Milano, coordinatori di Messinaweb.eu, Aurora e Gianfranco… e alle ore 12:33 del 15 giugno scorso all’Ospedale S.Raffaele di Milano è arrivato FRANCESCO, finalmente NONNI!

Tutti i componenti di Messinaweb.eu siamo stati felicissimi di apprendere della nascita di Francesco ed a Voi nonni, a Gabrile, alla mamma e alla piccola, i nostri più cari e sentiti auguri.

 

 

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Organizzata dalla “C.A.S.T.” di Messina con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e del Centro Studi Tradizioni Popolari “CANTERINI PELORITANI”.

                La giuria per la poesia cosi composta ELLA IMBALZANO AMOROSO, FORTUNATA CAFIERO DODDIS, TITTI CRISAFULLI, GIANNI ARGURIO, ANGELO SAVASTA.ha dato il seguente verdetto

POESIA:

1° Classificato FRANCESCA SPADARO CON LA POESIA “SPOSA DEL MARE”    

2° Classificata ROSITA ORIFICI RABE CON LA POESIA   RADICI VITALI

3° Classificato FILIPPO SCOLARECI CON LA POESIA “PRIGIONE DI PELLE”

MENZIONI

“ MELODIE SALMASTRE   DI ROSANNA AFFRONTE

“RUVULU ‘NNAMURATU” DI GIUSEPPE CALTABIANO

“LE ONDE DEL RICORDO” DI TERESA FRESCO

“BOSCO” DI LA SPINA PIER PAOLO

“ARRETI A ‘NA FINESTRA” DI GIOVANNI MALAMBRI

“ PERDIZIONE (MEDUSA)” DI ALESSANDRO SILVESTRO

“ PICCOLO PAESE” DI SALVATORE PERNA

“ SEDUZIONE” DI ANGELA VIOLA

“PALPITI DI VITA” DI GIANNI AMICO

“POVIRI CRISTI” DI PASQUALE COSTA

La giuria per la pittura cosi composta PIPPO MESSINA PRESIDENTE, CARLO GHIONE, PIPPO CREA ha dato il seguente verdetto:  

PITTURA:

1° Classificato   ALFREDO GUGLIARA CON L’OPERA “IL MIRACOLO DELLA SICILIA”

2° Classificata   ALBERTO AVILA CON L’OPERA “OSMOSI”

3° Classificato SEBASTIANO MIDURI CON L’OPERA “PICCOLO PAESE”

PREMI E RICONOSCIMENTO SPECIALI A ANGELO COPIA CON L’OPERA “IL VECCHIO AMICO” E MARIA CRISTINA CELI CON L’OPERA “MELODIA SALMASTRA”

MENZIONI

BARBARA DE SIMONE CON L’OPERA “SPOSA DEL MARE” E TANIA DI PIETRO CON L’OPERA “MEDUSA”

Le due giurie unificate hanno dato il seguente verdetto per l’abbimaneto

ABBINAMENTI

1° CLASSIFICATO   AGNELLO FRUNCILLO E ANGELO COPIA   –POESIA   IL VECCHIO AMICO    

2° CLASSIFICATA   ANGELA VIOLA E FRANCESCA MAIO –         POESIA - SEDUZIONE  

3° CLASSIFICATO   PASQUALE ERMIO E ALBERTO AVILA           POESIA     OSMOSI

MENZIONI

PIER PAOLO LA SPINA E LIDIA RIZZO                     POESIA       IL BOSCO

ORIFICI RABE E MELANIA ROSSELLO                       POESIA     RADICI VITALI

GIOVANNI SANO E ANGELA ALIBRANDI                 POESIA     LA FRAGILITÀ

                Le poesie sono state lette da FORTUNA CAFIERO DODDIS.

                Ancora una volta la manifestazione si è conclusa all’insegna della cultura e dell’amicizia, ha sottolineato Lillo Alessandro Direttore della manifestazione .

La Redazione

 

Un meeting filologico-letterario con Giuseppe Rando, presieduto dalla ch.ma prof.ssa Paola Radici Colace, si è svolto nell’Aula Magna dell’Università di Messina. Dopo i saluti del Rettore Pietro Navarra, del Direttore del Dipartimento Mario Bolognari e del Direttore della Classe di Lettere dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti Girolamo Cotroneo, prendeva la parola il Dottor Gustavo Ricevuto, già Provveditore degli Studi di Messina, che esprimeva, unitamente al giudice Giuseppe Savoca, l’affetto e la stima nei confronti di Giuseppe Rando, anche a nome dei compagni di classe del “Liceo Maurolico”; lo stesso dottor Ricevuto consegnava quindi, insieme con il Preside Angelo Miceli Presidente dell’ADSET, una targa onorifica al prof. Giuseppe Rando. Prendeva, quindi, la parola il prof. Domenico Venuti, Presidente del Centro Europeo di Studi Universitari “Human Reaghts and Peace” e del Premio Internazionale “Elio Vittorini”, il quale, dopo avere portato i saluti del prof. Don Biagio Amata, già preside dell’Università Pontificia Salesiana, ricordava la pubblicazione, a cura del prof. Giuseppe Rando, della prof.ssa Maria Gabriella Adamo e dei proff. Sebastiano Condorelli, Santi Lo Giudice e Giovanni Lombardo, del volume miscellaneo Classico e Moderno, che accoglie studi prestigiosi in memoria di Antonio Mazzarino, illustre Preside della facoltà di Magistero (poi Scienze della Formazione) e latinista di chiara fama. Seguivano attestati di stima da parte del prof. Giuseppe Mobilia, Direttore del “Centro Medico Umanistico Antonio Mazzarino”, del prof. Mariano Petrini, Presidente del Parco Jalari, del filosofo Carmelo Maimone, del conte Anelo Molino della Torre, Delegato dell’Associazione Nazionale del Fante, riconosciuta dal Ministero della Difesa, del barone Donato di Barcellona Pozzo di Gotto e di numerose altre personalità della Sicilia e della Calabria.

Nel corso della giornata si sono susseguiti, con una pausa buffet, i brillanti interventi sulla vasta produzione scientifica del prof . Giuseppe Rando, tenuti nell’ordine dai proff. Patrizia Danzé, Sergio Palumbo, Giuseppe Ramires, Carmelo Spalanca, Nino Zumbo, che hanno interloquito, su temi cruciali della critica letteraria, con lo studioso stesso.

Chiudeva i lavori un’ampia recensione della prof.ssa Paola Radici Colace.

A conclusione del meeting, si dava lettura di una lirica del dott. Nino Condorelli, dedicata al prof. Giuseppe Rando.

 

 

 

PaolineLe Figlie di San Paolo di Messina, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela e con l’Oratorio Sacra Famiglia (Santa Margherita Marina) ricordano il loro centenario di fondazione (1915 – 2015) con una celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo Metropolita e Archimandrita del SS. Salvatore.

Questa celebrazione conclude un ricco calendario di iniziative per l’anno centenario della loro Fondazione, tutte realizzate in collaborazione con gli organismi diocesani, a testimonianza di una stretta e costante collaborazione tra la diocesi e le Figlie di S. Paolo, presenti nella chiesa e nella comunità civile messinesi dal 1946 con il loro peculiare servizio di evangelizzazione che si esprime attraverso le svariate forme della comunicazione.

Con questa celebrazione intendono ringraziare il Signore e la chiesa messinese in cui sono inserite, per la stima che la comunità ecclesiale e civile dimostrano nei confronti del loro specifico servizio al Vangelo e alla cultura ad esso ispirata.

La celebrazione eucaristica, presieduta da S.E. l’Arcivescovo Metropolita si svolgerà lunedì 15 giugno p.v. alle ore 18.00, presso la Chiesa di S. Maria Annunziata dei Catalani, in via G. Garibaldi, 111.

Dopo la celebrazione i giovani della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa presenteranno il musical Paulus, ispirato alla vita di S. Paolo che il Beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, ha indicato alle Paoline e ai Paolini quale esempio di fedeltà al Vangelo e di passione missionaria

 

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- di Rosario Fodale -

 

Domenica 14 giugno 2015, come ogni anno,migliaia di fedeli, provenienti da tutta la provincia di Messina, da varie zone della Sicilia e dalla vicina Calabria, raggiungeranno il centro cittadino per vedere la processione della miracolosa statua di S. Antonio, ubicata sopra un grande mappamondo, chiamato Carro Trionfale,alto 7 metri, abbellito da centinaia di fiori, attorniato da bambini vestiti da marinaretti e dai paggetti antoniani, che indicano la grande predilezione di S. Antonio verso i piccoli e gli orfani.

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La processione verrà preceduta dalle Reliquie del Santo poste in un mezzo busto dorato,  accompagnata da tantissime persone che chiedono la grazia della salute , con intensa commozione.

 

Inoltre, pellegrini e turisti assisteranno alla vigilia della Processione alla Notte Bianca, dove artisti di strada, spettacoli musicali, cultura, sport e gastronomia allieteranno la serata fino a tarda mattinata.

DSC 3757rid- di Rosario Fodale -

Il 12 giugno si festeggia S. Maria di Montalto. Il Santuario, sorge sul colle della Caperrina , in posizione panoramica con vista che spazia sulla città di Messina.

Secondo quanto racconta il Samperi,  un fraticello di nome Nicola, che viveva in un piccolo romitorio alle falde del colle, sollecitato da una visione della Vergine Santa, aveva convocato sull'altura i capi della città e il popolo, e lì, a mezzogiorno, una bianca colomba scese dall'alto e, volteggiando a fil di terra, segnò il perimetro della chiesa che, secondo le rivelazioni a Fra Nicola, la Madonna voleva eretta sul colle.

Nel Giugno del 1295 la chiesa era terminata e aperta al culto, una chiesetta di appena m. 8 x 14, con l'abside volta a oriente secondo l'antica usanza, destinata a diventare il più celebre Santuario di Messina, vero Palladio della città.

Essa nasceva in un contesto storico molto movimentato, legato alle vicende del « Vespro Siciliano ».

Il 28 Aprile 1282, circa un mese dopo l'insurrezione di Palermo, anche Messina si ribellò ai Francesi, dando inizio a un periodo di epiche lotte che si trascinarono per un ventennio, fino al 31 Agosto 1302, data in cui fu segnata la pace di Caltabellotta.

Durante le alterne vicende di questo ventennio i Messinesi, oltre che nella forza delle loro armi, avevano posto la fiducia nella protezione della Vergine Maria, a cui rivolgevano continue preghiere. E la Madonna rispose all'attesa dei suoi devoti, proteggendo la città anche con segni visibili. Tra questi gli storici ne ricordano particolarmente due:

Il primo fu l'apparizione di una Bianca Signora sugli spalti della città, che rincuorava i combattimenti messinesi e incuteva spavento nei loro nemici.

Il secondo segno è legato agli ultimi mesi di guerra. La città era ancora cinta di assedio e prossima a cadere per fame; alcune galee, provenienti dal Sud, insperatamente forzarono il blocco ed entrarono nel porto per approvigionare la città, senza che i Francesi potessero impedirlo. Il fatto straordinario fu attribuito in modo particolare alla interecessione del Santo monaco carmelitano Alberto, che allora viveva a Messina, e tuttora è ricordato dal Vascelluzzo che ogni anno viene portato in processione nel giorno del Corpus Domini.

La chiesa fu intitolata S. Maria dell'Alto, e divenne poi S. Maria di Montalto.

Alcuni anni dopo, secondo la tradizione, l'8 settembre 1300, la chiesa fu dotata di un quadro della Madonna che sarebbe stato portato a Messina da una nave dall'oriente, non senza un palese intervento miracoloso. Questo quadro fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1908; restaurato negli anni '80 e posto sull'altare maggiore del Santuario.

Nella battaglia di Lepanto, avvenuta il 7 ottobre 1571, in quello stesso giorno e in quella stessa ora, il popolo messinese pregava nel Santuario di Montalto per la vittoria della flotta cristiana. A perpetuo ricordo il senato fece scolpire, probabilmente da uno dei Calamech, una statua marmorea della Madonna della Vittoria, che fu posta su di una torre accanto alla chiesa, e ora si trova sulla facciata del nuovo Santuario fra le due torri campanarie. Con lo stendardo che regge, la statua ci ricorda vagamente la Dama Bianca che durante la guerra del Vespro si aggirava sulle mura della città a protezione dei messinesi. E' forse da allora che ogni anno, il 12 giugno, in occasione della festa della Colomba, a mezzogiorno viene issato il labaro della Città di Messina nelle mani della Madonna, mentre si liberano uno stormo di colombi. Sin al 1860 l'alzabandiera era salutato dal rombo dei cannoni.

Un'altra tradizione è legata al triste ricordo della pestilenza che imperversò nella città il 1743. Allora il Senato Messinese invocò la Vergine perchè liberasse la città dall'epidemia e fece voto di offrire ogni anno un cero. La festa della Colomba vedeva questa offerta da parte dell'Amministrazione Comunale di Messina ormai cambiata negli ultimi due anni.

Fin dalla fondazione il Santuario fu affidato alle cure di Suore Cistercensi che avevano il loro monastero presso la Fiumara S. Michele, approssimativamente là dove ora sorge la Chiesa del villaggio Ritiro, e già convento dei Padri Carmelitani. Di questo monastero era badessa Suor Giovanna, al cui nome sono molto legate le prime vicende del Santuario. Le Cistercensi sentirono presto il bisogno di costruirsi il monastero accanto allo stesso Santuario, e, vincendo difficoltà di vario genere, tra cui l'originario impegno di non trasferirsi accanto ad esso, acquistarono nuovo terreno e costruirono un convento che conobbe periodi di grande floridezza. Le leggi eversive fecero sloggiare le suore nel 1866 e il terremoto del 1908 lo ridusse a un cumulo di macerie, insieme con il Santuario.

Papa Giovanni Paolo II ebbe modo di visitare il Santuario l'11 Giugno 1988.

Dopo il rito religioso del Pontificale di domattina, alle ore 10.30, che vede alla funzione anche il rettore del Santuario Don Lorenzo Campagna, nel pomeriggio si è svolgerà  la processione della Venerata Immagine di Santa Maria di Montalto nel sagrato.

 Nata a Messina, Laureata con Lode presso la Facoltà di Lettere di Messina, con laurea in Lingue e letteratura straniere, è abilitata all'insegnamento e docente presso il Liceo-ginnasio Maurolico. Possiede numerosi titoli in campo linguistico. Votata alle arti, è raffinata esecutrice al pianoforte e clavicembalo, infaticabile cultrice di letteratura italiana e straniera, possiede una mirabile biblioteca. Pittrice figurativa con all'attivo diverse mostre e , soprattutto, instancabile viaggiatrice, che ha conosciuto quasi tutti i continenti. Appassionata frequentatrice di mostre e collezionista di cataloghi di pittura è una raffinata esteta che ha coltivato per l'intera vita l'amore per le arti. 

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