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loc1Il termine per le iscrizioni solo alla Sezione “Pittura” è prorogato al 6 ottobre 2014. La manifestazione si svolgerà presso il Salone delle Bandiere di Palazzo “Zanca”, sede del Comune di Messina, dove dal 6 - 11 ottobre sarà allestita la mostra delle opere presentate.

Nel pomeriggio dell’11 ottobre 2014, con inizio alle ore 17, avrà luogo la cerimonia di premiazione. Il bando con i lineamenti organizzativi e le modalità esecutive di dettaglio è visionabile presso il sito internet dell’Associazione www. messinaweb.eu

 

 

http://www.messinaweb.eu/homepage/le-nostre-iniziative/arteincentro/2014/itemlist/category/276-elenco-partecipanti.html

 Nasce a Reggio Cal e  vive a Gioia Tauro. Ha scritto alcuni libri in vernacolo e in lingua italiana alcune sue poesie sono state tradotte in Argentino. Ama definirsi figlio del popolo, per natura socialista e libero di volare con la mente. Ha scritto circa cinquecento poesie, trova la sua ispirazione alla foce del fiume Metauro dove vivono ancora i miti di Stesicoro, San Fantino e Oreste. Finalista nazionale del Premio “ Alda Merini” ha ricevuto molteplici riconoscimenti. Le sue poesie sono recitate e inserite in diverse antologie nazionali. Il suo prossimo libro edito da un’ importante casa editrice sarà nelle librerie nazionali prossimamente.-

 

(nella foto a sx)

 

ponte-di-messina1Quando Mario Monti eseguì uno dei ‘compiti a casa’ e fece votare al Parlamento la rescissione del contratto con l’Eurolink (general contractor) bloccando l’iter realizzativo del Ponte sullo Stretto, si fece circolare la leggenda metropolitana che l’operazione era stata decisa perché il progetto esecutivo non avrebbe retto alla prova dei fatti e il Ponte, una volta completato, sarebbe rovinosamente crollato. La leggenda in parte attecchì dato che non si capivano i motivi che spingevano a rinunciare ad un’opera che non gravava totalmente sulla finanza pubblica perché, per almeno il 60%, ci si rivolgeva al mercato internazionale dei capitali col sistema del project financing. E alcuni importanti investitori cinesi erano pronti a investirci tanti soldi.

La prova, comunque, che si trattava di una leggenda, oggi, ci viene fornita da Impregilo (capofila dell’ATI aggiudicataria dell’appalto) che invece di incassarsi le penali previste per la rescissione, e che supereranno il miliardo di euro, con grande senso di responsabilità, fa sapere attraverso il suo AD, Pietro Salini, che “Siamo disponibilissimi a rinunciare alle penali se il progetto ripartisse”. E’ chiaro che questa disponibilità nasce dalla certezza della validità degli elaborati progettuali a cui hanno partecipato il fior fiore degli esperti del settore (dal Giappone alla Danimarca, dal Canada, alla Spagna e agli USA), tutto portato a termine sotto il controllo attento della Parsons Transportation Group, Società statunitense leader mondiale nella progettazione e costruzione di ponti sospesi.

E’ un’opera importantissima – ha continuato Salini – come vetrina per l’industria del Paese perché non si tratta solo di realizzare il Ponte, ma anche di dare visibilità a tutta una filiera tecnologica importante e poterci presentare nel mondo, facendo vedere cosa siamo capaci di fare”. Del resto la tecnologia che sta alla base del progetto viene già copiata in tutto il mondo. Ma la decisione scellerata del Governo Monti e del Parlamento che ne ha, affrettatamente, avvallato le scelte senza i dovuti approfondimenti, dimostra la pochezza culturale e la inconsistente preparazione professionale dei protagonisti della vicenda.

Da chiunque commissionata quella operazione si è rivelata cervellotica, autolesionista e poco lungimirante sia sotto il profilo tecnico che sotto l’aspetto economico. Cervellotica dato che con le penali non si sarebbe risparmiato neanche un euro mentre addirittura ci si caricava di oneri incredibili senza ritorno, prefigurando il danno erariale. Autolesionista perché i tecnocrati al potere, in odore accademico e di stampo autocratico rinunciavano a sfruttare la realizzazione di una grande opera che, sin dall’inizio della sua realizzazione, si sarebbe rivelata elemento di traino per la ripresa economica che, invece, i ‘compiti a casa’ hanno teso a differire in assenza di un disegno di crescita e di lungo respiro, acutizzando viepiù la persistente congiuntura economica.

Insomma un’operazione poco lungimirante rispetto allo sviluppo e alle immense opportunità derivanti da un Ponte realizzato ed utilizzato pienamente. Questo non solo per l’attrazione turistica internazionale che lo stesso è destinato a determinare (che di sicuro avverrà); non solo per la velocizzazione degli spostamenti dei pendolari dei territori interessati (che pure ci sarà); non solo per l’Alta Velocità ferroviaria che il Ponte porterebbe con sé liberando il meridione dall’isolamento in cui si trova (che ipso facto sopraggiungerà); ma soprattutto per il completamento di quel corridoio TEN-T5 che attraversa l’Italia in verticale e che, tramite l’Alta Capacità ferroviaria diventerà la più appetibile via di comunicazione per il trasporto dei container da e per i Paesi che interscambiano con l’Europa.

Con le ricadute che si conseguiranno in termini di ricavi economici e di indotto lavorativo, se finalmente dovesse attivarsi il raccordo fra i commerci navali afro-asiatici (30% del commercio mondiale) e i porti dell’Area dello Stretto, da Augusta a Gioia Tauro. Giova appunto ricordare come l’antica Roma considerasse di alto valore strategico ed economico l’Area dello Stretto, i cui limiti si estendevano ben oltre lo Stretto di Messina tra il basso Tirreno e lo Ionio, da sud di Siracusa a nord delle Isole Eolie.

Ora serve un programma di riqualificazione dell’intero sistema logistico di quest’Area, attivando i collegamenti dei porti con le ferrovie AV/AC e con la rete stradale ed autostradale, affinché i container non siano mobilitati solo per il transhipment, ma sbarchino sui territori e vi generino indotti industriali e artigianali. A tale scopo è necessario avviare bandi adeguati per la creazione di retro porti in grado di servire le piccole e medie imprese locali e, soprattutto, attrarre quelle nazionali ed internazionali. In linea concettuale con questa visione il Governo Berlusconi aveva dato forte spinta a rinnovare i fastigi dell’Itinerarium Maritimum (K. Miller, Itineraria romana, Roma 1964 LXVII), intessendo stretti rapporti con la Libia su base paritaria.

Proprio mentre assisteva alla visione del filmato della costruzione del Ponte sullo Stretto che ingegneri e tecnici gli avevano riservato, quale Presidente del Consiglio del tempo, Silvio Berlusconi fu raggiunto dalla notizia della famosa lettera della Bce, come ci racconta Brunetta nel suo ultimo libro “Berlusconi deve cadere”. Notizia che fece capire a entrambi come il sogno stesse svanendo e le vicende italiane si immettevano in un vicolo stretto.

Ma non tutto è perduto. L’esperienza di Berlusconi e la vitalità del premier Matteo Renzi possono ancora rimediare ai danni prodotti da mentalità chiuse, di epoca feudale. Nel disorientamento generale emerge da un articolo su ‘Il Giornale’, l’ingegnosa, inedita proposta del prof. Francesco Forte (con un pregevole articolo su Il Giornale) che indica come liberarsi degli oneri finanziari – in questo momento difficili da reperire – legati alla quota statuale da impegnare per la costruzione del Ponte attraverso la loro trasformazione in crediti di imposta scaglionati nel tempo, a favore del General Contractor. Ci vuole dunque una chiamata alle armi per risolvere lo scandalo secolare: forte determinazione e molto coraggio che, al duo Berlusconi e Renzi, certamente non mancano.

                                                    Giovanni ALVARO*, Bruno SERGI**, Cosimo INFERRERA***

Reggio Calabria 25.9.2014

*     Blogger e Cofondatore Comitato Ponte Subito

** Economista Università di Messina e Harvard University, e Cofondatore Ponte Subito

*** Patologo a.r. Università degli Studi di Messina

 Nasce a Gioia Tauro, scrive poesie dal periodo adolescenziale,vincitrice del premio “Monsignor Francesco Maiolo”con la poesia “silenzio in rosso”. Finalista al concorso “Il Federiciano” sta ultimando la stesura di un libro con le sue opere inedite. Ha recitato nella compagnia teatrale Giangurgolo di Gioia Tauro,ed è per questo che recita con grande trasporto le sue poesie e quelle di altri autori ,sia in vernacolo che in lingua Italiana,nelle varie manifestazioni dove è richiesta la sua presenza.

È stata contattata da alcune case editrici nazionali.

Dott. in scienze e tecniche psicologiche sa cogliere tutte le sfaccettature della vita per farne poesia.

Dati Anagrafici

Nome e cognome: Mariagrazia Toto

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Formazione Artistica:

Diploma di Maturità D’Arte Applicata sezione “ Architettura e Arredamento,

presso L’ Istituto Statale D’Arte di Milazzo.

Laurea in “Storia e Conservazione dei beni Architettonici e Ambientali”, conseguita presso laFacoltà di Architetturadell’Università degli Studi diReggio Calabria.

             Pittrice/ Illustratrice/ Designer : Pittura Simbolica, Bicroma.

Tecniche: olio, acrilico, tecnica mista.

Soggetti: Elaborazioni varie

Mostre e Rassegne d'Arte

Anno 2013

Concorso ” Anna Moroso”, II classificata, Milazzo.

 

“Trame di colore”, PalaDiana di Milazzo, collettiva.

 

Premio Nazionale “Renato Guttuso”, II classificata, Villafranca Tirrena.

 

Concorso Nazionale “Arteincentro”, I° classificata, Palazzo Zanca, Messina.

 

 

Notte Rosa, Castello di Milazzo.

 

Anno 2012

" Magiche Cromie", PalaDiana di Milazzo, collettiva.

Castello di Spadafora, collettiva.

" Milazzo in Arte", via G. Medici, Milazzo, collettiva.

"Notte della Cultura", Università di Messina fac. Lettere e filosofia, collettiva.

Associazione culturale Kafkart , Messina, collettiva.

Concorso “Arteincentro”, Palazzo Zanca, Messina.

Anno 2011

" Milazzo in Arte", Milazzo, collettiva.

Anno 2010

   Personale, Caffè dell 'Arte, Milazzo.

"Salviamo il mare", Milazzo, collettiva.

Anno 2007

Premio "Open Art 2007" Sale del Bramante, Roma.

Personale, Palazzo D'Amico Milazzo, "Antiche Memorie".

Anno 2006

Personale, Chiesa dei Cappuccini , Roccavaldina.

Notte Bianca, Artisti in strada, Milazzo.

Considerazioni Personali

Sebbene la realtà sia parte fondamentale delle mie opere, lavoro con l'intento

di rendere visibile quelle che sono le sensazioni primigene alle quali mi ispiro.

Utilizzo il blu perché questo è il colore dell' universo, dell'anima, dell'abisso,

del panico e di tutte le emozioni più profonde della natura umana.

 

 

Sabrina Lo Piano,nasco a Messina ove risiedo. 

Fin da bambina ho manifestato la passione per il disegno. Con il tempo,da autodidatta,mi sono cimentata artisticamente sperimentando le varie tecniche pittoriche. Ho partecipato a diverse collettive ed a qualche estemporanea. Fra le mie esperienze anche qualche collaborazione come grafica editoriale in riviste locali. Da qualche anno ho scoperto la passione per la scultura,realizzando parecchie opere in creta. In questo ultimo periodo artistico la scultura rappresenta la mia massima forma di espressione interiore,alla quale dedico la maggior parte del mio tempo.

Immagine                 

L ’Associazione culturale, sportiva, ambientalista                        

STUDIO D’ARTE L’ÉTOILE

                                                                                                                                  

                                                                                                                              Ha il piacere d’invitare La S. V.

ALLA QUINTA COLLETTIVA DI PITTURA

“ARTE IN VILLA”

che si terrà all’interno della Villetta Salvatore Quasimodo

Il 26-,27 e 28 – Settembre 2014 DALLE ORE 17:30 ALLE 22:00

ARTISTI PRESENTI:

ABBATE MAIKE    

ANGELA ALIBRANDI

GIANNI AMICO  

ACHILLE BARATTA

STEFANIA BERTUCCIO   

TANINO BRUSCHETTA

ANGELO COPIA                                                  CHIARA CRISAFULLI                                      

N. TITTI CRISAFULLI                                     ANTONINO D’ARRIGO                                  

BARBARA DE SIMONE                                     MARTINA DRAGO

LIDIA FARAONE                                                ANGELO FRENO

GIACOMO GIACOMARRA                             ANGELA GIORDANO 

ALFREDO GUGLIARA                                       LARA HZUZDAKOVA

LAYLA (Lina MANAZZA)                                 ELENA LOSI

GRAZIA MARRA                                                 MORENA MEONI

GIUSEPPE OLIVA                                               MARIA TERESA PULLANO 

VALERIA RIGANO                                             RIZZO LIDIA

SAINOR (Santa Ingegner Orsini)                      CATERINA SARICA

MARIA LIDIA SIMONE                                     EZIO SIMONCINI  

DANIELA SHIFILLITI                                       FRANCA SCOLARI PAPALIA

ANGELA VIOLA                                                   MEK ZODDA

M.C.Z. CREATIONS

       TUTTE LE TRE SERE, ALLE ORE 20, TITTI CRISAFULLI CONDURRA UNO SPETTACOLO MUSICALE AL QUALE PARTECIPERANNO LE ALLIEVE DELLA “STAR MUSIC ART ACCADEMY” CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA di ANNALAURA PRINCIOTTO REDUCE DALLA TRASMISSIONE

RAI 1 DI ANTONELLA CLERICI “ TI LASCIO UNA CANZONE

SABATO ALLIEVI DEL GRUPPO TEATRALE ARETÈ, DELLA STAR MUSIC ACCADEMY SI ESIBIRANNO IN CANZONI DEL MUSICAL “La Regina delle Nevi”

DOMENICA 28, ALLE ORE 18,, RECITAL POETCO “RICORDO. Una Carezza Rubata Al tempo” COORDINATO E CONDOTTO DALL’ARTISTA     FORTUNATA CAFIERO DODDIS

DOMENICA ALLE 20,   “LE NINFE DEL DESERO” DELLA MAESTRA MARZIA DE SETA 3E LE PERLE D’ORIENTE” DEL CENTRO “ ALMA NUEVA” DELLA

MAESTRA ALESSANDRA FLORIO SI ESIBIRANNO IN DANZE ORIENTALI

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