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Nonostante l’emergenza Covid-19, la nuova Associazione Culturale “RDP Eventi”, presieduta dall’infaticabile Renato Di Pane, non si è fermata un attimo, riuscendo a realizzare, seppur online, un altro meraviglioso momento di sana condivisione.

Sabato 12 Dicembre, alle ore 16:30, nel relativo gruppo del concorso presente su Facebook, si è tenuta la cerimonia di premiazione della III Edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Versi di Pace” 2019.

L’evento è stato patrocinato moralmente dall’Associazione Nazionale del Fante di Messina (Ric. Min. Dif.) e dal CO.B.-G.E. (inspired ONU-UNESCO-OMS), presieduti dal Comm. O.M.R.I. Prof. Domenico Venuti, Consigliere Nazionale A.N.F. Sicilia e dall’associazione “Terra di Gesù Onlus”, presieduta dal Dott. Francesco Certo; il patrocinio culturale è stato dato dall’Accademia Regionale dei Poeti Siciliani “Federico II”, presieduta dal Rag. Salvatore Mirabile e dall’Accademia di Sicilia, presieduta dal Rettore Prof. Tony Marotta.

Durante la cerimonia, svoltasi con la pubblicazione dei contenuti inerenti i numerosi premiati e i contributi video arrivati dagli ospiti intervenuti, sono state ricordate, con dei Premi Speciali alla memoria, le figure di sei poeti che hanno lasciato un ricordo indelebile nel nostro cuore: Domenico “Mimmo” Asaro, Giuseppe “Pino” Bennardo, Maria Costa, Nino Ferraù, Salvatore Gaglio e Caterina Antonietta Maria Scaglione.

Come di consueto, alla Sezione C, dedicata agli studenti, ha partecipato il Liceo Artistico “E. Basile” di Messina, la cui referente è stata la Prof.ssa Linda Iapichino.

Inoltre, sono stati conferiti quattro riconoscimenti fuori concorso ad eccellenze che si sono distinte nel proprio contesto: a Francesco Gemito il Premio Speciale “Versi di Pace Cultura 2019”, a Lucia Gaeta il Premio Speciale “Versi di Pace Carriera 2019”, a Sabrina Santamaria il Premio Speciale “Versi di Pace Stampa 2019” e a Meter&Miles il Premio Speciale “Versi di Pace Sociale 2019”,  

Un plauso va all’impeccabile lavoro svolto dalle tre Commissioni Giudicatrici, così composte:

Sezione A-A1-A2 (Poesia in Lingua Italiana) - Prof. Domenico Venuti (Presidente), Avv. Ester Isaja, Prof.ssa Maria Romanetti, Dott.ssa Domenica Iero, Dott. Giovanni Albano e Geom. Giovanni Bonarrigo;  

Sezione B-B1-B2 (Poesia in Lingua Dialettale) - Prof. Domenico Venuti (Presidente), Prof.ssa Maria Morganti Privitera, Prof.ssa Giulia Maria Sidoti, M° Angela Viola, Rag, Salvatore Gazzara e Rag. Gianni Amico;

Sezione C (Studenti) - Prof. Domenico Venuti (Presidente), Avv. Ester Isaja, Prof.ssa Maria Romanetti, Dott.ssa Domenica Iero, Dott. Giovanni Albano e Geom. Giovanni Bonarrigo.

Le opere dei poeti, provenienti da ogni parte d’Italia, sono state declamate dalla fine dicitrice Clara Russo e dall’attore teatrale Francesco Micari.

Il montaggio video è stato realizzato dal videomaker Giancarlo Giambra.

Gli intermezzi musicali sono stati curati dal bravissimo cantante Mimmo Ambriano.

Sono intervenuti la sublime maestra di danza Antonella Gargano, accompagnata dal famoso attore teatrale Nino Privitera, l’eccelsa maestra di danza Rosanna Gargano, con una coreografia molto emozionante e la dolcissima Ambra Visicaro, che ha declamato una propria poesia sulla pace.

Il graditissimo ospite d’onore è stato l’attore e regista messinese Nico Zancle, il quale ha prima declamato una sua poesia molto commovente e poi ha recitato un suo interessante monologo.

Ha presentato l’evento lo scrittore e poeta Renato Di Pane.

Ecco, di seguito, le opere premiate:

SEZIONE A-A1-A2 – POESIA IN LINGUA ITALIANA

1° POSTO I BAMBINI DI ALEPPO ROSELLA LUBRANO MELAZZO (AL)
2° POSTO SENZA QUELLA POESIA… ALFREDO PERCIACCANTE CASSANO ALL’IONIO (CS)
3° POSTO AL MONDO ANNA MARIA DI BRINA ROMA
MENZIONE D’ONORE COME UN PITTORE GERARDINA CARNICELLA MILANO
MENZIONE D’ONORE DOV’È LA PACE? GIROLAMO SQUATRITO FALCONE (ME)
MENZIONE D’ONORE FANNO RUMORE LE PAROLE ANGELA BONO CATANIA
MENZIONE D’ONORE INVISIBILI CETTI PERRONE MESSINA
MENZIONE D’ONORE LA LUCE DEI RICORDI LUIGI ANTONIO PILO MESSINA
SEGNALAZIONE DI MERITO IL MIO TEMPO SERGIO BELVISI FAGNANO OLONA (VA)
SEGNALAZIONE DI MERITO SCILLA E CARIDDI FINA D’IGNOTI PALERMO
SEGNALAZIONE DI MERITO URLA NEL VENTO RITA COTTONE MARANO (NA)

SEZIONE B-B1-B2 – POESIA IN LINGUA DIALETTALE

1° POSTO EX AEQUO PERAULAS IN ATTUNZU STEFANO BALDINU SAN PIETRO IN CASALE (BO)
1° POSTO EX AEQUO RIMI DI PACI ROCCO CRISEO BOVA MARINA (RC)
2° POSTO COMU SCARPA VECCHIA ANTONIETTA GALOFARO CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP)
3° POSTO EX AEQUO ARET’ Ê LLASTRE FAUSTO MARSEGLIA MARANO (NA)
3° POSTO EX AEQUO CHI MI DEZZI A VITA? CARMELO FIORINO PALMI (RC)
MENZIONE D’ONORE A PARTENZ’I LL’EMIGRANTI FRANCESCO SAVERIO CAPRIA CATANZARO
MENZIONE D’ONORE PPE NNU SCORDÈARI ANGELO CANINO ACRI (CS)
MENZIONE D’ONORE SCAMPULI DI ‘NMERNU GIUSEPPE CALECA CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP)
MENZIONE D’ONORE SI PUTESSE TURNÀ A NASCERE ALESSANDRO AMALFITANO NAPOLI
SEGNALAZIONE DI MERITO ‘A SITI DA QUARTARA FAUSA VITO NATOLI BARCELLONA P.G. (ME)
SEGNALAZIONE DI MERITO RRÌDU PI SIMINARI ALLIGRIA FRANK SCHIRÒ MESSINA
SEGNALAZIONE DI MERITO TINTU TIJI… ALFREDO PERCIACCANTE CASSANO ALL’IONIO (CS)

SEZIONE C (STUDENTI) – POESIA IN LINGUA ITALIANA

1° POSTO ANTICO AMORE MATTEO ANGELO LAURIA - SUSA (TO)
2° POSTO TI CHIEDERÒ PERDONO MIRIAM MONACO - FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT)
3° POSTO NOTTE D’INVERNO MATTEO ANGELO LAURIA - SUSA (TO)
4° POSTO OLTRE L’ORIZZONTE MATTEO ANGELO LAURIA - SUSA (TO)
5° POSTO SPERANZA E FUTURO MIRIAM MONACO - FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT)
6° POSTO HO PERSO LE MIE SCARPE ESTHER PAPALEO II D LICEO ARTISTICO “BASILE”
7° POSTO VOLERÒ VIA MIRIAM MONACO - FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT)
8° POSTO EX AEQUO FINESTRA SCHEGGIATA CHIARA SCHINELLO - TORREGROTTA (ME)
8° POSTO EX AEQUO RESTANDO QUI ESTHER PAPALEO II D LICEO ARTISTICO “BASILE”
9° POSTO IL PEANA DELLA PACE DANIIL YATSENKO - CASTELMOLA (ME)
10° POSTO VORREI YLENIA OLIVERI IV A LICEO ARTISTICO “BASILE”
11° POSTO NOTTE MARTINA FORESTIERI IV A LICEO ARTISTICO “BASILE”
12° POSTO PETALI DORATI ESTHER PAPALEO II D LICEO ARTISTICO “BASILE”

 

PREMI SPECIALI

PREMIO SPECIALE “NINO FERRAÙ” MIA COLLINA ANGELA BONO CATANIA
PREMIO SPECIALE “CATERINA A. M. SCAGLIONE” AMIR DEGLI ANGELI ROSELLA LUBRANO MELAZZO (AL)
PREMIO SPECIALE “GIUSEPPE BENNARDO” BIANCO ADDIO SERGIO BELVISI FAGNANO OLONA (VA)
PREMIO SPECIALE “GIUSEPPE BENNARDO” SOLITUDINE CETTI PERRONE MESSINA
PREMIO SPECIALE “MARIA COSTA” O AREGORDO STEFANO BALDINU SAN PIETRO IN CASALE (BO)
PREMIO SPECIALE “MARIA COSTA” U CARRETTU ALESSANDRA RACITI LINGUAGLOSSA (CT)
PREMIO SPECIALE “SALVATORE GAGLIO” - - -
PREMIO SPECIALE “DOMENICO ASARO” CIAU MIMMU SALVATORE GRECO BIANCAVILLA (CT)
PREMIO SPECIALE “RDP EVENTI” ADDIO MARCO SCHIFILLITI MESSINA
PREMIO SPECIALE “A.N.F. E CO.B.-G.E.” DESIDERIO DI PACE IN UNA TERRA AMARA CARMELINA DI PAOLO ATRIPALDA (AV)
PREMIO SPECIALE “TERRA DI GESÙ ONLUS” DA IPPOCRATE ALLE BOLLE DI SAPONE GIUSEPPE MODICA RAGUSA

 

PREMIO D’ENCOMIO

ELOGIO CON LODE SCAVA NTO PETTU SALVATORE GRECO BIANCAVILLA (CT)

 

PREMIO D’ECCELLENZA

PREMIO “VERSI DI PACE 2019” ROSELLA LUBRANO MELAZZO (AL)

Messina, lì 17/12/20                                                             Associazione Culturale “RDP Eventi”

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Catania. Appello lanciato dalla Clinica Oculistica del Policlinico di Catania, che  inaugurerà

i nuovi locali del Centro Macula Terapie salva-vista con azioni a lunga durata

 

CATANIA (16 dic) - I pazienti diabetici con edema maculare non devono interrompere le cure per paura del Covid-19: il Centro Macula della Clinica Oculistica dell’Università di Catania - Policlinico ‘Rodolico’, diretta dal prof. Teresio Avitabile, effettua visite in totale sicurezza e trattamenti efficaci a lungo termine per ridurreil numero di somministrazioni e gli accessi negli ospedali. Il vero rischio, interrompendole, è perdere i benefici della cura con una ripresa della maculopatia, a volte irreversibile.

In Sicilia 300mila i diabetici di cui il 6% soffre di edema maculare diabetico: offuscamento della visione centrale, visione deformata, difficoltà nella percezione dei colori e, in alcuni casi, riduzione della visione notturna: sono i sintomi di questa complicanza che, se non controllata, nel lungo periodo può provocare danni gravi e irreversibili, mettendo a rischio la vista.

“E’ una delle principali cause di perdita della vista e grave ipovisione nei pazienti diabetici – spiega Avitabile – i diabetici devono fare almeno una visita oculistica ogni anno per diagnosticarla e velocizzarne i trattamenti. La paura del Covid19 non deve spingere le persone a rinunciare alle visite. Nel nostro Centro di riferimento è possibile ricevere la terapia o fare un accertamento in piena sicurezza”. I pazienti generalmente sono sottoposti a terapie continuative che prevedono una periodicità definita: iniezioni intravitreali ripetute nel tempo - vale a dire con un farmaco iniettato direttamente all'interno dell'occhio con una procedura ospedaliera - che consentono di prevenire la perdita della vista e, spesso, anche di recuperarne l’acuità visiva.Un’alta frequenza di visite e iniezioni è una complessità sia per il centro che per il paziente – continua Avitabile - oggi sono disponibili farmaci tra cui il desametasone che richiedono un numero di somministrazioni inferiore, grazie alla tecnologia con un rilascio prolungato nel tempo. Determinano anche un recupero rapido della vista, che si traduce in un duplice vantaggio per ospedali e pazienti: grazie ad un’azione di lunga durata e ad un minor numero di visite, diminuiscono gli accessi al Centro”.Entro la fine del 2020 o all’inizio del 2021 verranno inaugurati i nuovi locali del Centro Macula dell’Università di Catania, sempre nel presidio Policlinico Rodolico: permetteranno di eseguire il percorso clinico-terapeutico del paziente affetto da maculopatia in maniera separata e indipendente dalla Clinica Oculistica. “Questo consentirà di eseguire diagnosi e trattamento delle maculopatie - conclude Avitabile - in maniera autonoma e nello stesso giorno il percorso dalla diagnosi al trattamento, dunque un servizio con una qualità ancora più alta”.

Nella foto: il prof. Teresio Avitabile.

di Maria Vadalà

Lo scrittore Pippo Donato ha pubblicato “I Racconti di Giulio”, una silloge composta da 14 brani che si presentano come una ideale continuazione del libro pubblicato lo scorso anno “29 Settembre” edito da Mondadori bookstory. Il protagonista, infatti, è sempre Giulio Dagnino, classe ’50, professionista deluso nelle sue aspettative lavorative, con un matrimonio naufragato alle spalle, che si avvale della sua carica di ironia, velata da un senso di cinismo, per riuscire a superare le burrasche di una navigazione incerta e piena di amarezze. Giulio si fa scudo della sua intraprendenza ed ostenta la sua capacità di reagire con nonchalance alle sorprese che la vita inevitabilmente presenta. Questa volta, però, ci appare in una veste diversa, sembra, infatti, più sincero nell’affrontare sia le varie situazioni lavorative che gli eventi di vita quotidiana e realizza un nuovo approccio nel dirimere le vicende amorose. Con schiettezza e vivacità storie nate da uno spunto autobiografico vengono rivisitate e variegate con un melange fantasioso e immaginario. Il periodare semplice e spontaneo riesce a veicolare nel cuore dei lettori la piacevolezza dei racconti, che si avvale di una peculiare capacità di osservazione della realtà per dar vita a dei piccoli “camei” che impreziosiscono la narrazione. Originali appaiono alcuni impianti narrativi: nel racconto “Lei” si scopre, a sorpresa, che la protagonista non è una donna, ma una spiacevole condizione in cui si trova Giulio; in “Donatella”, invece, notiamo che il protagonista/narratore parla in terza persona mentre la ragazza per manifestare le sue sensazioni si esprime in prima persona. L’autore propone uno spaccato della sua esistenza e la sua personalità emerge dal fluire limpido e lineare della prosa ricca di cromatismi caleidoscopici. Il suo travaglio interiore è enfatizzato da intensi chiaroscuri, che presentano una teoria di personaggi: amici, conoscenti occasionali e diverse donne che, tra luci ed ombre, intrecciano dei rapporti con Giulio. La maschera spensierata e autoironica, costruita con arte e maestria dal protagonista, scopre anche un lato debole del suo carattere, lascia trasparire, infatti, il desiderio inconscio di voler ricomporre la sua vita “vissuta senza radici,” all’insegna di una totale indipendenza da tutto e da tutti. Nel profondo del suo animo appare un velo di malinconia, forse anche di tristezza, che si tinge di amara disillusione e si manifesta nel suo “sogno” di portare la figlia Adele all’altare. Ogni padre vive con particolare emozione quel momento fatidico che stigmatizza il distacco dalla famiglia d’origine: vedere la propria bambina, diventata improvvisamente donna, svanire tra le braccia di un uomo, un estraneo che la porta via con sé. Serpeggia nel cuore di Giulio un brivido che suscita la consapevolezza del tempo passato troppo in fretta e, forse anche perduto …e ci invita a riflettere.

mmmm 

  L’autore Pippo Donato

Venerdì 18 dicembre 2020

GIORNATA ITALIANA

Dalle ore 10:30 in diretta streaming dalla Sala Arazzi della RAI

Sui canali ufficiali FB e YouTube di Eurovisioni

https://www.facebook.com/eurovisioni.fest

https://www.youtube.com/channel/UCLKx05kLT607Uc8Dow5ao-Q

e su

https://www.facebook.com/key4biz.it

 

Torna, ma online a causa dell’emergenza Covid, Eurovisioni, la manifestazione che da 34 anni tende a favorire incontri e sviluppi tra i professionisti del settore audiovisivo, le istituzioni e le aziende. Quest’anno la tematica sarà incentrata proprio sul virtuale ed avrà per tema lo spazio della comunicazione nel suo rapporto tra media e fruitori. In questa nuova edizione gli appuntamenti si svolgeranno in due date: la prima, il 18 dicembre, verterà su relazioni e approfondimenti relativi esclusivamente al panorama italiano, grazie alla collaborazione con Infocivica, Movimento Europeo, Università Roma Tre e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; a seguire, a fine gennaio, si svolgerà la classica giornata internazionale con AGCOM.

Mai come questa volta – afferma Giacomo Mazzone, segretario generale di “Eurovisioni” - le dimensioni locale e globale si sono confrontate, mischiate, sovrapposte e spesso contrapposte. Lo spazio fisico, reso quasi superfluo negli ultimi anni dal superamento delle barriere provocato dal digitale, ha ritrovato le sue prerogative: le frontiere sono di nuovo diventate qualcosa di tangibile, i “cittadini del mondo” di ieri si sono riscoperti in questi mesi “sudditi” di un sindaco, di un governatore di regione, di un governo centrale, di un’Europa distante ma ridiventata vicina grazie all’acquisto centralizzato di vaccini ed al next generation Europe. Abbiamo pensato cosi di analizzare e confrontare la situazione di spiazzamento nella quale si sono ritrovati i media tradizionali, legati ad uno spazio fisico e a specifiche frontiere linguistiche e fisiche, mentre intorno prendeva piede un nuovo spazio virtuale sempre più forte ed invasivo, basato sui social media e su poche piattaforme globali (nessuna di loro europea). In questo panorama che si è forzatamente generato, l’Europa si appresta a reagire con la sua proposta di DSA (Digital Service Act) appena presentata e destinata a sostituire la vecchia direttiva “Commercio Elettronico”, condannata da tre pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea e con il suo EDAP (European Democracy Action Plan) a contrastare in maniera sistemica la disinformazione e le concentrazioni di media e politica.

Nella giornata italiana del 18 dicembre, a partire dalle ore 10:30 sulla pagina FB ufficiale e sul canale YouTube di Eurovisioni e sulla pagina FB del partner Key4biz,  Eurovisioni rifletterà su questi cambiamenti: dapprima con un dibattito sulla dimensione europea della comunicazione, poi sulla riforma dei media e infine sul ruolo delle reti di telecomunicazione, con la presentazione del numero zero della rivista “Democrazia futura” di Infocivica.

In materia di comunicazione europea e nazionale in tempi di pandemia, avrà luogo un seminario congiunto di ComPubblica e Movimento europeo; sul ruolo del cinema nella narrazione degli eventi sociali, si incontreranno invece in rete illustri esponenti di AAMOD e Università Roma Tre per parlare dell’esperienza quadriennale “Il Progetto e le Forme di un Cinema Politico” e ricordare la funzione del cinema nella storia e nei confronti socio-politici, materia congiunta di riflessione di Eurovisioni fin dalla sua fondazione.

Nell’appuntamento di gennaio, invece (data da confermare), con AGCOM si discuterà di DSA ed EDAP, con il Premio Morrione di giornalismo investigativo e con Articolo 21 sul concorso per le scuole su come cambiare la costituzione. Un pacchetto di tre eventi che hanno un unico focus: come istituzioni e cittadini comunicano fra di loro in tempo di crisi in uno spazio pubblico che non è piu quello del mondo reale, ma che è diventato uno spazio virtuale dove frontiere linguistiche, modelli economici e sistemi di regole tendono a confondersi ed a perdere di senso. Uno spazio in cui, forse, solo una nuova missione di servizio pubblico ed un nuovo contratto fra media, istituzioni e cittadini possono creare un nuovo senso comune.

Gli organizzatori di “Eurovisioni” desiderano ringraziare i tradizionali partners (Eutelsat, RAI, AGCOM, France Télévisions, CSA, RTBF, ecc.) che hanno confermato il loro sostegno ed appoggio in un anno cosi difficile.

Testo alternativo

EUROVISIONI XXXIV - GIORNATA ITALIANA – IL PROGRAMMA

MATTINA

10:30   Saluti introduttivi

Michel Boyon, presidente Eurovisioni

Simona Martorelli, Direttore Relazioni Internazionali e affari europei RAI

Facilitatore in studio: Giacomo Mazzone

A seguire

Presentazione del numero zero della rivista trimestrale “Democrazia futura” a cura di Infocivica (in presenza degli autori)

MODERATORE:

prof. Stefano Rolando, IULM

introduce Giampiero Gramaglia, presidente

e Bruno Somalvico segretario generale Infocivica che parleranno del Progetto editoriale della rivista

»          panel 1: L’Europa dal punto di vista della comunicazione | Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento UE - Luciana Castellina

»          panel 2: Governance rete e rete unica | Stefano Quintarelli – Raffaele Barberio

»          panel 3: Riforma del sistema dei media | Stefano Balassone – Deborah Bergamini

CONCLUSIONI:

Stefano Rolando

INTERVENTI PRE-REGISTRATI:

Gianfranco Pasquino (sul nuovo sistema politico)

POMERIGGIO

14.30 – 16.30

La comunicazione europea di fronte alla pandemia

Evento Comunicazione pubblica e Movimento Europeo - Italia

MODERATORE:

Marco Magheri, segretario generale Compubblica

Fiorenza Barazzoni, Dipartimento politiche europee

Sandra Cioffi, Presidente CNU - Consiglio Nazionale Utenti

Virgilio Dastoli, presidente Movimento Europeo - Italia

Alessandra De Marco, Dipartimento editoria

Gea Ducci, Comitato scientifico Compubblica

Carlo Corazza, Parlamento Europeo

Vincenzo Le Voci, Club di Venezia e Consiglio europeo

Antonio Parenti, Commissione Europea*

Stefano Rolando, IULM

Sandra Zampa, Sottosegretario, Ministero della salute

Giacomo Mazzone, Segretario Generale Eurovisioni

16.30 – 18.00

AAMOD - Fondazione Gramsci - Università “Sapienza”, Università Roma Tre

Il PROGETTO E LE FORME DI UN CINEMA POLITICO, 2017 - 2020

Bilancio (provvisorio) del racconto di quattro anni degli anniversari 1917, 1968, 1969/70, 2000

Tavola rotonda con presentazione di documenti audiovisivi dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

SALUTI:

Vincenzo Vita, Presidente Aamod e Paola Scarnati, coordinatrice Progetto

MODERATORE

Marco Maria Gazzano

INTERVENTO INTRODUTTIVO: 

Pietro Montani

TAVOLA ROTONDA CON:

Marco Maria Gazzano (MODERATORE)

Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Alma Mileto (SPEAKERS)

Il programma è in continuo aggiornamento. Per la versione aggiornata del programma consultare il sito: www.eurovisioni.it

 

EUROVISIONI

Presidente: Michel Boyon

Segretario Generale: Giacomo Mazzone

L.go Antonelli, 2 – 00145 Roma,

tel +39 06 59606372 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

web site www.eurovisioni.it

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.elisabettacastiglioni.it/

 

EUROVISIONI

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente: Michel Boyon

Comitato di Presidenza: Michel Azibert - Eutelsat, Luciana Castellina - Eurovisioni, UER, Académie de France à Rome, Bernard Miyet - Eurovisioni, Stefano Rolando - IULM, Krzysztof Zanussi - Film Studio TOR

Membre Honoraire: Giuliano Berretta Segretario Generale: Giacomo Mazzone Membri/Membres/Members 2020: Sebestyen Terdik Accademia d’Ungheria Romano Fattorossi AIACEINVIDEO – * ANICA HansMartin Schmidt ARD Bruno Patino ARTE France * Azienda Speciale PalaExpo Helen Keefe BBC Marcello Foti Centro Sperimentale di Cinematografia Georges Dupont CICT/UNESCO – Luca Bergamo Comune di Roma Franco Siddi Confindustria Radio TV Pier Virgilio Dastoli Consiglio Italiano del Movimento Europeo – Claudio Cappon COPEAM – Teresa Guitart Corporación Catalana de Mitijans Audiovisuals (CCMA) * EGTA – JohanDietrich Woerner ESA – Jacques Braun, Enzo Ciarravano, Enzo Cheli, Dominique Detain, Jean Noël Dibie, Martin Even, Paolo Lutteri, Bernard Miyet, Daniel Psenny, Gaetano Stucchi, Roberto Zaccaria A.C.Eurovisioni Guy Daleiden Film Fund Luxembourg – Corrado Rovesti Fondazione Technomeeting - Eric Scherer France Télévisions – * INA * Instituto Cervantes Rome Jean Stock Luxe TV Alain Modot Media Consulting Group Maria Pia Rossignaud OsservatorioTuttiMedia – Simona Martorelli RAI Jean Paul Philippot RTBF –* RTVE Gaetano Blandini SIAE –Erik Lambert The Silver Lining Project – Marco Maria Gazzano Università degli Studi di Roma Tre Gianpiero Gamaleri Università Telematica Internazionale UniNettuno Frank Dieter Freiling ZDF

Osservatori/Observateurs/Observers: Ezio Bussoletti Agenzia Spaziale Italiana - * Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni * Rappresentanza in Italia, Commissione Europea Gabriella Battaini Dragoni Consiglio d’Europa – * CSA * Embajada de España, Roma * EURIMAGES Conseil de l’Europe * ICCROM – * ICAA Instituto de la Cinematografia y de las artes audiovisuales – Pierre Cyrille - Direction de la cooperation culturelle, universitaire et de la recherche, Ministère des Affaires Etrangères et du developpement international – * Direction générale des médias et des industries culturelles, Ministère de la Culture et de la Communication Maria Giuseppina Troccoli Direzione Generale per il cinema, Ministero per i beni e le attività culturali Susanne Nikoltchev Observatoire Européen de l’Audiovisuel  * Regione Lazio  * Université La Sorbonne

IN COLLABORAZIONE CON

Istituzioni: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, Ambasciata di Francia Comune di Roma – Assessorato alla Crescita Culturale , AGCOM, EBU - UER, Università di Roma Tre

Organismi e Imprese: EUTELSAT, Fondazione Tecno Italia, RAI Radiotelevisione Italiana (Direzioni Relazioni Internazionali e Relazioni Istituzionali, Servizi Impianti Speciali), France Télévisions, Film  Fund Luxembourg, Osservatorio TuttiMedia, RTBF, Confindustria Radio TV .

Eurovisioni XXXIV in forma tutta virtuale è stata resa possibile dalla collaborazione di RAI Impianti Speciali (Andrea Pucciarmati, Mauro Salvucci) e del team di RAI Relazioni Internazionali (Micaela Panella, Alessandra Ponzo). E dal supporto di Simona Di Pietro (webmaster Eurovisioni) e dei partners Luigi Garofalo (Key4Biz), Matteo Caslin (Movimento Europeo), Francesco Cavalli (Premio Morrione), ecc.

GIORNATA INTERNAZIONALE IN COLLABORAZIONE CON AGCOM

GIORNATA ITALIANA IN COLLABORAZIONE CON INFOCIVICA , AAMOD, ComPubblica e Movimento

Europeo – capitolo italiano , EVENTO PREMIO MORRIONE

NB: a causa della particolare situazione sanitaria di quest’anno non sono stati chiesti i tradizionali patrocini, non sono stati utilizzati gli abituali spazi del festival e non si è svolta la tradizionale rassegna di Cinema di Servizio Pubblico. Si ringraziano i partners abituali per aver comunque espresso la loro disponibilità.

PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE

Videoplay AC Loredana Ciccarelli per A.C. Eurovisioni Segreteria Organizzativa Conferenze, Eventi e Spettacoli: Mariangela Ciccarelli, Event manager: Giulio Mazzone Consulente per le Relazioni con le Istituzioni: Massimo Saidel; Promozione, Social Media, Progetto Universitario e Accrediti: Martina Corsi, Maria Veronica Mennella Revisore conti: Loredana Sposaro, Federica Bianchini Sito Web: letter. ing - comunicazioni@eurovisioni. it Ufficio Stampa: Elisabetta Castiglioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Comunicazione e relazioni Esterne: Elisabetta Castiglioni. Servizi Bancari: Intesa San Paolo Gianluca Puccioni.

Un ringraziamento particolare alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Gregorio VII (Adriana Bisirri), et l’Università di Roma Tre, Cattedra Cinema, arti elettroniche e intermediali.

 

- di Rosario Fodale - 

   Per il ciclo “Le nostre interviste”, abbiamo pensato che non avremmo potuto non intervistare il Maestro Giuseppe Messina, un artista di Barcellona Pozzo di Gotto che, nel 1967, giovanissimo, lascia la Sicilia per trasferirsi a Roma dove riesce a superare le varie mode e correnti artistiche della capitale. Il Messina riesce ad imporsi nel mondo dell’arte grazie alla sua prorompente vitalità, alle doti artistiche e alla sua irrefrenabile creatività. Del suo straordinario operato è nostro desiderio informare quanti sono interessati al mondo della cultura in generale, ma a quella siciliana in particolare.

 

   Maestro Giuseppe Messina, noi della testata “MessinaWeb.eu” siamo convinti che ella non ha bisogno di presentazioni dal momento che, ci rendiamo conto, il pubblico interessato all’arte la conosca bene, ma desideriamo che anche il grande pubblico in generale sia informato a 360 gradi per quanto riguarda il suo impegno socio-culturale, non soltanto per la sfera esclusivamente artistica. Lei, come ci informa la professoressa Maria Torre, sua biografa, è scultore, pittore, poeta, autore teatrale, attore e regista, ma anche giornalista che si occupa spesso di critica d’arte e letteraria. Ma cominciamo dall’inizio: lei quando ha scoperto di essere interessato all’arte?

   Confesso che non ricordo quando ha cominciato a contagiarmi il piacevole morbo dell’arte: probabilmente da bambino, visto che il Professore Nino Bellinvia ha scritto in un articolo, credo in occasione del mio quarantesimo anniversario di attività artistica, che un giorno di tanti anni fa, venendo a casa mia con suo padre, non avevano trovato sedie per sedersi perché tutte occupate dai miei acquerelli messi ad asciugare, tanto che mio padre mi rimproverò e me li fece sgombrare. Comunque ricordo un particolare preciso di un fatto accaduto pochi anni dopo quando avevo già 13 anni: in assenza dei miei genitori mi sono messo a scolpire il viso di Garibaldi sul primo gradino in pietra arenaria della scala esterna della casa dove abitavamo, cosi che, al buio della sera inoltrata, quando mio padre era sul punto di salire per rincasare, scivolò sulla rotondità della faccia scolpita, perciò accese un fiammifero per vedere meglio e, resosi conto della metamorfosi della pietra, capì chi era stato l’autore colpevole, tanto che mi ripagò con quattro scappellotti. Solo il giorno dopo alla luce naturale si soffermò ad apprezzare la mia opera e disse che, tutto sommato, avevo del talento.

   Per quanto riguarda la sua attività di scultore, lei ha realizzato anche opere pubbliche?

   Certamente: il monumento al poeta e storico Nello Cassata creatore di uno dei più importanti musei etnostorici d’Italia, che si trova a Barcellona Pozzo di Gotto, il monumento all’eroe della prima guerra mondiale Luigi Rizzo sul porto di Milazzo ed altre opere funerarie.

   Maestro, lei ad un certo punto ha deciso di lasciare la Sicilia. Come mai una tale decisione? Cosa cercava?

   Mai mi sarei allontanato dalla Sicilia, ma sono stato costretto, cacciato via dagli eventi. Se avessi trovato qui quei presupposti di cui avevo bisogno certamente sarei rimasto. Purtroppo per quelli come me qui non c’era avvenire. Ero curioso. Volevo scoprire altri mondi, altre occasioni che da queste parti mi era impossibile trovare. Volevo imparare cose diverse, confrontarmi con altre realtà, ma soprattutto volevo scoprire me stesso, la validità del mio pensiero, delle mie attitudini. L’occasione mi è stata offerto al momento del servizio militare: mi avevano preso come sott’ufficiale del genio pionieri e mi hanno offerto la possibilità di restare in Sicilia oppure andare a Roma. Senza esitare ho scelto la capitale. Successivamente mi hanno mandato al Ministero della Difesa a fare servizio all’Uff. Microfilm, con orario 08,00 - 14,00. Trascorrevo le mie ore, libero dal servizio, curiosando per la città; andavo a visitare le gallerie d’arte e gli studi degli artisti dove ho imparato veramente tanto. Ma non trascuravo di frequentare la “Casa della Cultura” di via Arenula, dove si tenevano convegni di alto livello culturale ed era facile incontrare il fior fiore di letterati (come Alberto Moravia), artisti anche di teatro e personaggi del cinema (come Nanni Loi, Pier Paolo Pasolini ed altri).

   Credo che, a questo punto, molti vorrebbero sapere come mai ha deciso di fare ritorno in Sicilia. Vuole spiegare il perché di tale decisione?

   Colpa dell’attrazione magnetica… La Sicilia ha un potere straordinario, fa sentire la sua voce, come fosse una sirena incantatrice ed il richiamo e talmente forte che non si può resistere, almeno che non si sia insensibili all’amore materno o costretti dagli eventi. La mancanza delle sue atmosfere, dei suoi profumi, dei sui sapori, del suo mito era insopportabile. Sognavo di fare ritorno perché sapevo che certamente qui avrei realizzato ciò che lontano da questa terra mi sarebbe stato impossibile.

   A cosa si riferisce, Maestro? Vuole essere più chiaro? Ha pensato di ritrovare quei presupposti che mancavano quando ha deciso di lasciare la Sicilia?

   Niente affatto. Sapevo bene che quei presupposi continuavano a non esserci, come non ci sono ancora, purtroppo. Comunque ero convinto di poter mettere a disposizione di tanti giovani la mia esperienza acquisita, tant’è che, dopo poco tempo, con il contributo di tanti ragazzi ansiosi di fare qualcosa di buono, ho dato vita al “Movimento per la Divulgazione Culturale”, un’associazione che si è fatta carico di tante iniziative che hanno permesso di mettere in luce diversi talenti, oggi affermati artisti e professionisti che operano anche nel campo della cultura. Abbiamo organizzato cose impensabili fino a quel momento nella città di Barcellona Pozzo di Gotto; pensi che dal 1983 al 1985 abbiamo realizzato persino un lungometraggio filmico di un’ora e 45 minuti sulla storia della stessa città, dalla preistoria fino all’attualità “Patrimonio archeologico culturale e realtà sociale di Barcellona Pozzo di Gotto” e, a proposito di filmato, non è stato il solo. Ci siamo interessati pure di teatro, tanto che, nel 1999, in occasione del bicentenario della nascita del musicista e patriota delle “Cinque Giornate di Milano” Placido Mandanici, nativo proprio di Barcellona Pozzo di Gotto, abbiamo messo in scena la sua vita arricchita da quattro sue opere musicali.

   Sì, Maestro, ricordo perfettamente come fosse ieri. Il testo teatrale è suo, no?

   Sì, è mio: “Lamento per Placido Mandanici ovvero onore al maestro”. Ricordo che l’ho scritto e sceneggiato in una settimana.

   Lei è dunque anche autore teatrale? Quante opere ha scritto per il teatro? Può ricordarci qualche titolo?

   Per il teatro ho scritto poche opere: oltre quella dedicata a Mandanici ho scritto “Nel segno di Socrate” messa in scena con gli studenti di alcuni istituti scolastici superiori di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo; “5 gennaio 1984 – Testamento teatrale” che poi sarebbe la data della morte del giornalista Pippo Fava, assassinato dalla mafia, infatti l’opera è dedicata proprio a lui; “Nel mitico regno di Eolo”, “Non sono Cyrano di Bergerac” messo in scena a Villa Piccolo di Calanovela a Capo d’Orlando ,“Il tormento di Penelope”e “La collera di Odisseo” messi in scena per gli studenti del liceo classico ed in occasione de “I Giorni della divulgazione” (2018) a Barcellona Pozzo di Gotto; “La disperazione di Cassandra” messa in scena in occasione de “I Giorni della Divulgazione Culturale”(2019) nella stessa città; “La solitudine di Laerte” ed altri monologhi.

   Maestro Messina, lei ha detto pocanzi che sognava di fare ritorno perché sapeva che certamente qui avrebbe realizzato ciò che lontano da questa terra gli sarebbe stato impossibile. Oltre a ciò che ha menzionato, dal suo ritorno in Sicilia ha potuto realizzare pregevoli opere scultoree, pittoriche e letterarie ispirate dalla mitologia classica. Lei crede veramente che lontano da quest’isole non avrebbe potuto creare tali opere?

   Assolutamente. Perché proprio questa isola è parte importante del centro del grande, classico universo culturale. In Sicilia il mito è palpabile, ispiratore per chi ha sensibilità e fantasia particolari. Qui sono nati dèi, semidei, eroi, il bello e il buono, ma anche ciclopi, ed altri mostri, purtroppo: il contrasto tra il bene e il male, in questa realtà, è palpabile, innegabile. Mi capisce cosa voglio significare?

   Capisco perfettamente… Lei, abitando in collina, occupa una postazione privilegiata: proprio da dove si domina tutto l’arcipelago eoliano che nel mito classico occupa un posto importante. Lei praticamente dialoga con Eolo, il Dio dei Venti.

   In questo mi sento fortunato: se non dialoghiamo poco ci manca, infatti non è un caso che i due primi poemi della mia trilogia dedicata ad Omero, “Odissea ultimo atto” e “La leggenda di Omero”, per buona parte sono ambientati proprio nel regno di Eolo.

   Maestro Giuseppe Messina, risulta, da articoli che abbiamo letto in alcuni giornali che lei sta trascorrendo questo periodo di pandemia in completo isolamento, ma senza oziare. Anzi sembra che stia preparando delle opere che saranno presentate in una mostra in occasione del suo cinquantacinquesimo anniversario di attività artistica e culturale che dovrebbe avere luogo, prima di tutto, nella sua città, a Barcellona Pozzo di Gotto. Pare che tra queste opere ci sarà anche un libro artistico particolare di grandi misure che spera di poter ultimare giusto in tempo. Ci vuole dire di questa sua opera straordinaria?

   Il libro menzionato da lei è in preparazione: ci lavoro da alcuni anni e spero di completarlo in tempo per la mostra da lei accennata. Si tratta di un volume di 70 pagine misurante cm 75 X 55, dette pagine si presenteranno in tela, con riproduzioni di opere pittoriche alternate a pagine scritte contenente un mio poema “Imbarcato all’alba”. La copertina sarà in multistrato ligneo foderata con pelle di vitello, sulla prima pagina della quale sarà incastonato un altorilievo in bronzo di cm 40 X 50, dal peso di 25 kg. Questa, che sarà un’opera monumentale, avrà per titolo “Artes meae per unum vestigium”, praticamente una creazione simbolica contenitrice delle mie arti, la scultura, la pittura e la scrittura, che resterà esposta permanentemente nell’“Oikos Museion”, la mia casa museo dove abito.

Dunque lei abita in una casa museo, che, naturalmente, sarà frequentata dai visitatori?

   Certamente. Si tratta di un museo d’arte a tutti gli effetti.

   Chi sono i visitatori dell’Oikos Museion?

   Naturalmente chiunque abbia il piacere di vedere opere artistiche, ma, soprattutto studenti accompagnati dai docenti.

Oltre alle sue creazioni ci sono opere di altri artisti?

   Sì, si possono ammirare opere che ho comprato e anche quelle donatemi da altri colleghi conosciuti in campo nazionale ed internazionale.

   La nostra intervista finisce qui e, intanto che ringraziamo il Maestro Giuseppe Messina per la sua cordiale disponibilità, porgiamo l’invito ai nostri lettori di andare a visitare “Oikos Museion”, (previa telefonata al 338 4969216) per potersi rendere conto personalmente di come si possa rimanere affascinati di fronte a tanta bellezza da ammirare.

Nelle foto:

I due busti in bronzo del monumento a Nello Cassata;

Giuseppe Messina con i due busti di Nello Cassata

Il maestro Giuseppe Messina scolpisce “Penelope”;

SCOLPENDO PENELOPE

“Omero”

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Un angolo dell’Oikoso Museion;

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- di Maria  Teresa Prestigiacomo -

Messina. Si illumina di effetti speciali di luce la chiesa di Montalto, simbolo della città  dello Stretto che rispecchia una delle rappresentazioni storiche  che racconta nei suoi riquadri, il campanile del Duomo (attraverso il suo meccanismo che lo rendono quasi  unico al mondo)

Non una fantasmagoria di colori ma colori  eleganti e composti nel loro insieme per narrare la Storia  di una nota Annunciazione.

Coinvolgente, emotivamente ed accattivante, lo spettacolo: un momento intenso di spiritualita' da vivere, in compagnia della musica che esalta il momento di profondo raccoglimento. 

Visita a sorpresa del presidente della Regione Nello Musumeci a Messina, nel cantiere aperto sul torrente Cataratti-Bisconte. Il governatore siciliano si è voluto rendere conto di persona dello stato di avanzamento dei lavori finanziati dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico - da lui stesso guidata - per mettere in sicurezza il corso d’acqua, dopo trent’anni di attesa.

“Stiamo impiegando - ha detto Musumeci - oltre 22 milioni di euro su un progetto realizzato a suo tempo dall’amministrazione comunale messinese per chiudere definitivamente una pagina di lunghi e gravi disagi per questa parte del centro abitato della Città dello Stretto. Un popoloso quartiere che spesso ha dovuto subìre impotente le violente esondazioni del torrente”.

I lavori - cominciati nell’ottobre dell’anno scorso e che dovrebbero concludersi nella prossima primavera - servono a consolidare e ridisegnare l’alveo, ad allargare alcune sezioni e ad ampliare la sede stradale che costeggia il Cataratti-Bisconte. Il presidente della Regione, che ha fatto un giro tra le maestranze accompagnato dal capo cantiere, ha sottolineato “il dovere di mettere in tutela parecchie abitazioni che possono essere esposte a particolari pericoli. Si tratta - ha aggiunto - di un altro intervento serio che Messina attendeva da decenni e che noi abbiamo avviato con l’obiettivo di rendere pienamente sicuro il territorio cittadino”.

Il budget destinato alla messa in sicurezza del Cataratti-Bisconte è il più alto di quelli programmati dalla Struttura commissariale, diretta da Maurizio Croce. E’ prevista anche la realizzazione di una nuova rete fognaria che sostituirà quella attuale che si sviluppa per un lungo tratto all’interno dell’alveo del torrente.

“Vigileremo affinché l’impresa concluda i lavori senza lungaggini. Non saranno ammessi cantieri-lumaca”, ha assicurato Musumeci.

Scarica video e intervista Musumeci 

https://we.tl/t-C1q8BhHjRI

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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Una frana e due strade a rischio. A San Salvatore di Fitalia, nel Messinese, l’instabilità del terreno minaccia di avere devastanti ripercussioni sulla Sp 155 ter che conduce a Tortorici, ma anche sulla comunale che porta in contrada Bufana Alta, una zona in cui ricadono tre strutture turistiche e alcune abitazioni. Quest'ultima arteria, tra l'altro, si percorre in entrata e in uscita e rappresenta, dunque, l'unica via di fuga in caso di necessità. Nel 2005 furono realizzati alcuni lavori per contrastare lo scivolamento a valle del versante ma soltanto adesso, grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore siciliano Nello Musumeci, potrà essere portata a compimento l'operazione di messa in sicurezza.

La Struttura commissariale, dopo avere stanziato un milione e 383 mila euro, ha già provveduto a pubblicare la gara per affidare le indagini e la progettazione delle opere di consolidamento, di drenaggio e di regimentazione delle acque oltre che di ripristino delle strade e dei sottoservizi pubblici. Dall'area interessata dal movimento franoso passa, tra l'altro, la condotta principale del serbatoio comunale dell'acqua che serve ad approvvigionare l'intero paese. I giustificati motivi di apprensione sono, dunque, molteplici e gli uffici di Piazza Ignazio Florio contano di chiudere al più presto anche quest’altra delicata pratica. Le offerte da parte dei professionisti interessati ad acquisire l’incarico dovranno essere presentate entro il prossimo 25 gennaio.

pn/fdp

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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