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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Villafranca Tirrena, Messina. Dopo l’apertura,  con notevole successo, della pizzeria napoletana di Toto’ By Roger, che segna un punto a favore della struttura tirrenica, per la nuova gestione della cucina del Viola Palace Hotel, ecco l’inaugurazione della TRATTORIA del Viola Palace Hotel ( Intanto, ricordiamo che la pizzeria, forno a legna, Toto’ By Roger, fu inaugurata in bellezza, il 28 agosto scorso, con la mostra d’arte dei pittori: Antonella Tornello, Angela Vasta , Paola Vanessa Pietrafitta, Francesco Grillo, Francesca Privitera, Delia Meduri,  Michelangelo Marullo, Agata Pandolfino,  Antonella Rapisarda, Domenico Venuti e Martina Di Dio e con il reading poetico del Caffè letterario fondato dall’Accademia Euromediterranea delle arti e condotto da Renato Di Pane). Domenica 27 settembre il Viola Palace Hotel inaugura la TRATTORIA NAPOLETANA,  con la sua cucina campana che sposa le delizie sicule delle nonne. Pertanto, potremo degustare le delizie della cucina campana e siciliana. In conclusione,  un connubio di delizie del palato o di primizie che si fondono come un abbraccio nelle pietanze che vengono servite. Da domenica 27, il Viola Palace con Toto’ by Roger hanno il piacere di ospitare famiglie e clienti che amano gite fuori porta, amano deliziarsi con un buon pranzo come a casa loro, serviti e coccolati secondo la tradizione dell’accoglienza che il Viola Palace Hotel e Toto’ By Roger amano riservare ai loro clienti. Un in bocca al lupo ai titolari del Viola Palace Hotel che hanno saputo investire energie e quant’altro, con notevole coraggio, in questo periodo tormentato, seguendo il motto che recita:“ Tutto arriva…per chi sa aspettare”.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. VENERDÌ 25 SETTEMBRE ALLE ORE 20:30 CON INGRESSO LIBERO, AL " MUSEO DEL  NOVECENTO " secondo appuntamento con la terza edizione della  rassegna " I MUSICISTI DEL CONSERVATORIO E LA MEMORIA ".

Per questo evento il " CONSERVATORIO  A. CORELLI " proporrà la straordinaria esibizione  del PIANISTA ANTONIO TOMMASO NASTASI che eseguirà musiche dei seguenti musicisti:

W.A. Mozart, F Chopin, R. Schumann, S. Prokofiev.

-Di Giuseppe Messiona-

“Volevo gli occhi blu”, un monologo di Angela Matassa, diventa “Io, Me” un interessante adattamento teatrale di Francesco Coglitore che lo ha anche diretto. Un’operazione riuscita benissimo, non soltanto per la professionalità del regista, ma anche per la magistrale interpretazione dell’attrice Rosemary Calderone, ancora una volta insuperabile e la bravura straordinaria di Alessandro Santoro che, con la complicità di uno specchio sono riusciti ad essere veramente convincenti tanto da rapire fortemente l’attenzione del numeroso pubblico presente che non si è risparmiano nell’applaudire.

Coglitore Santoro e Calderone

   La messa in scena è stata realizzata nella piazza sotto la suggestiva torre del castello di Santa Lucia del Mela in Provincia di Messina, concessa per l’occasione dall’Amministrazione Comunale del sindaco Matteo Sciotto.

La storia è quella del giovane Giulio che una mattina si sveglia e scopre di avere il corpo di una bellissima donna e, compiaciuto di tanta avvenenza, intanto che spera di ritornare nella normalità, si chiede come possa essere possibile una tale trasformazione e cerca di capire come e perché possa essere successo, ma, naturalmente non trova alcuna risposta. Lo scopo, anzi la provocazione dell’autrice è riflettere e fare riflettere proprio sul corpo dell’uomo e della donna e del significato più recondito: una divertente indagine sul maschile e sul femminile messi improvvisamente a confronto, vantaggi e svantaggi dell’uno e dell’altro sesso. Ed ecco che, dalle riflessioni, dal dialogo che il personaggio ha con se stesso, emergono gli interrogativi, i desideri, le speranze, le paure e le fragilità. È un’alternarsi di disperazione e curiosità: una tale metamorfosi può essere una risorsa o un problema? L’occasione per una nuova vita o una condanna?

LATTORE SANTORO

Certamente si tratta di un monologo originale che sbocca in momenti di comicità controllata, grazie alla capacità di Francesco Coglitore che, intorno all’opera di Angela Matassa, ha saputo costruire una interessante storia, con l’introduzione del personaggio maschile e dello specchio, anch’egli protagonista. Pirandellianamente potremmo intitolare il testo “Tre protagonisti in cerca della propria identità”.

   Una messa in scena degna di un professionista veterano che spazia tra cinema e teatro, non soltanto come regista, ma anche come autore e attore.

Coglitore è nato a Messina nel 1956 dove si è laureato in Giurisprudenza, ma al di là di ciò, egli è un personaggio straordinario che opera con grande passione e, certamente, da questo deriva la sua competenza che gli dà tanta soddisfazione nell’ambito della creatività artistica.

LATTRICE ROREMARY

Per quanto riguarda gli interpreti: Alessandro Santoro è un 36 enne che da tempo calca le scene teatrali e cinematografiche con grande impegno diretto da diversi registi come Nicola Calì, Antonello Gargano, Domenico Cucinotta, Tiziana Frascarini, Salvo Grasso, Nicola Bambare e tanti altri.

Dulcis in fundo, ecco la protagonista: Rosemary Calderone che, come si ha avuto modo di riferire in altri interventi non è soltanto insuperabile, ma anche bellissima e, naturalmente, ciò non guasta. Lei è l’interprete adatta e pronta a tutti i ruoli teatrali, televisivi e cinematografici, come ha sempre dimostrato interpretando personaggi drammatici e brillanti con grande facilità da vera attrice competente e coraggiosa di fronte a qualsiasi avventura artistica. Ciò a vanto di chi le è stato maestro e l’ha saputa capire e plasmare nel duro lavoro di interprete: sì di interprete, perche ella non recita, ma interpreta sapientemente entrando nel personaggio da rappresentare, e lo ha dimostrato benissimo anche in “Io, Me”, in cui ha vestito i panni di Giulio-Giulia, un lavoro non certo facile.

 

Per il "Contratto di Costa", il grande progetto predisposto dal governo Musumeci per fronteggiare i fenomeni di erosione che interessano 84 chilometri di litorale in cui ricadono quattordici Comuni del Messinese, sono in fase di aggiudicazione i servizi di ingegneria e gli studi propedeutici alla cantierabilità degli interventi ma, nel frattempo, l'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione e diretto da Maurizio Croce, resta costantemente vigile sulle emergenze provocate fin qui dalla violenza delle mareggiate.

Sulle scrivanie degli uffici di piazza Ignazio Florio sono stati catalogati come "Primi interventi di manutenzione e ripristino delle opere di protezione costiera", hanno carattere d'urgenza e procedure veloci perchè, possibilmente prima dell'inverno, si tratta di ricostituire tutte quelle barriere e quei pennelli che nel corso degli anni hanno esaurito la loro funzione, lasciando indifese spiagge e centri abitati che si affacciano sul mare. I lavori sono stati suddivisi in tre lotti e quelli che riguardano il tratto che da Piraino arriva a Capo d'Orlando, passando per Brolo e Naso, possono già partire. Ad aggiudicarseli - per oltre un milione e 200 mila euro e grazie a un ribasso del 28,13 per cento - è stato il Consorzio Stabile Eos con sede a Maletto.

Si tratta di ricreare le antiche sagomature delle strutture di protezione, impiegando lo stesso tipo di massi naturali. Sarà, inoltre, eseguita la pulizia della battigia, ricoperta in più punti da rifiuti di diversa natura trasportati dal moto ondoso, e delle fasce di retrospiaggia, spesso deposito di sfabbricidi. Gli altri due lotti per i quali saranno eseguite le opere di ripristino delle barriere esistenti comprendono il tratto che va da Patti a Gioiosa Marea e quello che da Torrenova raggiunge Tusa, attraversando altri sei Comuni.


pn/fdp

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

A Sinagra, nel Messinese, una popolosa frazione del territorio comunale è teatro da anni di una serie di movimenti franosi e dissesti diffusi da codice rosso, come è stato certificato dal Piano stralcio di bacino. Si tratta della contrada Martini, in cui risiedono stabilmente circa cinquecento persone e dove ricadono molti appezzamenti di terreni agricoli intensamente coltivati. Un'area, dunque, strategica anche per l'economia dei Nebrodi e che grazie all'intervento dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sarà finalmente messa sicurezza.

La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha pubblicato la gara per assegnare i lavori di consolidamento e le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 26 ottobre. A provocare crepe e cedimenti del terreno è stata soprattutto l’assenza di una razionale regimentazione delle acque piovane e sarà quindi necessario realizzare tutte quelle opere che possano consentirne un regolare e adeguato smaltimento. Si dovrà intervenire, in particolare, su due tratti della strada provinciale compresi tra il bivio per il Comune di Ficarra e l’inizio dell’abitato e che smottamenti e crolli di massi hanno reso insicuri.

E' previsto il disboscamento delle pareti rocciose, la rimozione dei materiali franati e di quelli instabili e, subito dopo, la collocazione di nuove reti metalliche con la costruzione dei necessari muri di sostegno. L'intervento principale del progetto interessa però la zona immediatamente a valle di contrada Martini: sarà realizzata una paratia di pali in cemento armato che avrà inizio dal tornante della strada provinciale e terminerà a ridosso dell’ingresso della borgata.

pn/fdp

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

- di Marcello Crinò -

Una presentazione insolita per un libro, negli spazi all’aperto dell’Oasi di Sant’Eusenzio, un luogo verde di pace e meditazione sorto da ormai parecchi anni accanto la chiesa di Gesù e Maria, in pieno centro storico pozzogottese. L’Oasi, nata nel 2007, e realizzata dalla Confraternita omonima,  comprende un ampio spazio verde con edifici rurali e luoghi di sosta, arricchito da sculture in marmo e da una grande statua di Cristo, realizzato dalla confraternita omonima, e sede ogni anno di un grande presepe.

La serata è stata organizzata dalla Genius Loci, assieme al Network delle associazioni culturali, la Confraternita di Sant’Eusenzio e Giambra Editori. In questo modo la Genius Loci continua a far conoscere luoghi della città meno noti ai più. In apertura i saluti di Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci e coordinatore del Network, che ha presentato Alfonso Lo Cascio, autore del libro «1943: La “Reconquista” dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia». Lo Cascio, giornalista pubblicista, presidente di BCSicilia, associazione culturale che si occupa di far conoscere e valorizzare i beni culturali della Sicilia. Dell’Aglio ha inoltre ringraziato Diego Pirri e Walter Rizzo, del direttivo della Confraternita di Sant’Eusenzio, per l’ospitalità concessa.  

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Lo Cascio ha riassunto il significato e il senso di questo libro, soffermandosi sulla poco nota  Conferenza di  Casablanca. Il 1943 ha segnato la svolta della Seconda Guerra mondiale. La notte tra il 9 e il 10 luglio non fu solo il momento dello sbarco degli Alleati in Sicilia ma anche il giorno in cui inizia la “Reconquista” dell’Europa, quella lunga rincorsa che si concluderà soltanto a Berlino e riporterà il vecchio continente nell’alveo della libertà e della democrazia. Ma è soprattutto la scelta operata a gennaio nella Conferenza di Casablanca della “resa senza condizioni” che determina il punto di non ritorno: da quel momento nulla sarà più come prima. Il libro ripercorre quanto accadde in quei mesi, a partire dalle premesse che favorirono l’incontro di Casablanca e i contatti tra gli alleati che portarono a una maggiore unità di intenti e obiettivi comuni, le ragioni degli assenti, ma anche di coloro che furono “costretti” a prendere parte alla Conferenza, i contrasti tra le due scuole di pensiero militare, quella inglese e quella americana e, infine, le decisioni che scaturirono da quell’incontro, consegnate alla storia con la dichiarazione finale e gli accordi per il proseguimento della guerra. Nel libro vengono descritte le conseguenze dell’incontro di Casablanca e le reazioni in Italia da parte del regime, della monarchia e del Vaticano, i motivi per cui gli Alleati scelsero di invadere la Sicilia e i complessi preparativi dell’Operazione Husky, il più grande intervento militare nel Mediterraneo. Immancabile un capitolo sul ruolo della mafia nello sbarco alleato, che ha visto per molto tempo contrapporsi tesi diverse, anche alla luce dei nuovi documenti resi disponibili dagli archivi militari. E infine il momento in cui si materializzano le scelte militari della Conferenza di Casablanca: l’occupazione del “ventre molle dell’Asse”, con gli Alleati che muovono il primo attacco alla “Fortezza Europa” e conquistano, in appena 38 giorni, l’intera isola.

Presenti all’incontro due barcellonesi di posizioni politiche contrapposte, l’avvocato Rino Nania, esponente della Destra, e la docente universitaria Maria Teresa Collica, già Sindaco della città, esponente della Sinistra. Con loro Dell’Aglio ha dialogato approfondendo i vari aspetti e i vari argomenti prospettati nel libro, in un confronto dialettico sereno, ben lontano dai modi della politica aggressiva alla quale assistiamo spesso. Importante la testimonianza, non prevista in scaletta, ma sollecitata dal moderatore, il quale ha chiamato l’insegnante Giovanni Fugazzotto (83 anni ben portati) a raccontare la sua esperienza di bambino di sei anni al momento del bombardamento di Barcellona del 12 agosto 1943 che vide 74 morti civili e nessun militare. Quella che fu definita “una strage inutile”.

Durante la serata sono stati letti brani del libro dall’attore e regista Giuseppe Pollicina e dallo stesso editore Pierangelo Giambra.

20 settembre 2020

 

- La Redazione -

L'Ordine degli Architetti di Messina, ha avuto ospite straordinario. l'Ing.Enzo Siviero Rettore Ecampus . personalità nota a livello internazionale come uno tra i massimi esperti per la Costruzione dei Ponti.  L'Incontro aveva luogo nel rispetto delle disposizioni governative imposte dalla pandemia Covid 19. A portare il saluto dell'Ordine degli architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Messina,era il Presidente Giuseppe Falzea,presente con Rosario Sardo, vice Presidente in compagnia del Presidente dell'Ordine degli Ingegneri . Seguiva l'intervento del Comm.O.M.R.I.Prof. Domenico Venuti che portava il saluto e gli auspici della Dott.ssa Daniela Kleszczynski Presidente del C.E.J,Comitato Europeo dei Giornalisti, che consioderava la rilevanza altamente significativa del Ponte del Mediterraneo, che si impone , perchè necessario per lo sviluppo economico, sociale della Sicilia, dell'Italia e l'Europa anche per la prospettiva nel Mediterraneo.

Domenico Venuti

Comm.O.M.R.I.Prof. Domenico Venuti

Il prof.Venuti conferiva all'Ing.Siviero l'attestato di “ Cittadino Benemerito di Pro Messina Honesta “ tra l'applauso dei presenti. Subito dopo i saluti istituzionali Enzo Siviero dopo avere espresso la piu' viva gratitudine al prof.Venuti.per il prestigioso riconoscimento ricevuto, teneva presente nelle sue profonde considerazioni tecnico costruttive scientifiche, positive per la realizzazione del Ponte, nel tempo di 5 anni e ne sarebbe transitabile, con ricadute altamente positive territoriali. L'opera faceva presente che l'opera viene reclamata dai i siciliani e dai , cosi come l'Europa. Subito dopo si soffermava a ricordare che nel passato i lavori di costruzione già iniziati furono bloccati con un dispositivo di legge esi creava un contenzioso di 800 milioni di euro e grave danno di affidabilità.da parte dei paesi esteri nei confronti del nostro Paese.-

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