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Sono oltre quattrocento le istanze pervenute dai medici che stanno rispondendo al reclutamento della Regione Siciliana per fronteggiare l'emergenza Coronavirus nell'Isola. Il policlinico 'Martino' di Messina - azienda capofila per l'arruolamento del personale medico - ha già individuato, tra questi, 350 professionisti così suddivisi: 80 specializzati, 70 specializzandi e 200 non specializzati. Il bando, comunque, resta ancora aperto. Questo personale verrà destinato alle corsie degli ospedali di tutto il Sistema sanitario regionale.
L’assessorato della Salute, guidato da Ruggero Razza, ha immediatamente adottato una direttiva che recepisce tutte le disposizioni in deroga all’ordinaria modalità di contrattualizzazione, avviando così le azioni per un celere reclutamento del personale medico e sanitario necessario a fronteggiare l’emergenza Covid-19.
In queste ore sono stati posti sotto contratto oltre seicento infermieri che hanno risposto al bando dell'Asp di Palermo, azienda capofila di riferimento anche per i professionisti di supporto sanitario (Oss e ausiliari). Un nuovo avviso di bacino riservato a Oss e infermieri scadrà mercoledì 18 marzo.
Oggi, intanto è stato formalizzato l’accordo tra assessorato alla Salute e Aiop Sicilia per l’impiego straordinario di personale sanitario e per l’utilizzo dei posti letto degli ospedali privati accreditati compresi quelli di terapia intensiva e semintensiva.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana


Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori da e per la Sicilia. Eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stato creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Parigi. L'Italia in questo caso ha fatto scuola e il top manager della Francia, il suo Presidente Emanuel Macron con sicurezza ma con umiltà ha accolto i consigli dell'Italia e del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottando quasi tutte le misure restrittive italiane, fatta eccezione per qualche attività, come quella alberghiera che Macron non ha avuto il coraggio di segnare con una battuta d'arresto, come invece ha fatto la sua ricchissima e vicina Svizzera e l'Italia. Le misure restrittive già annunciate e da noi pubblicate  il giorno dopo del discorso in diretta di macron ai francesi, su www.messinaweb.eu non era ancora abbastanza restrittivo nelle misure da adottare, considerato il fatto che erano previste le elezioni domenica 15 marzo dalle ore 7 del mattino, con una affluenza che certamente non è stata delle migliori, il 54,5% degli elettori  non si è presentato alle urne; in tutti i casi è in testa Anne Hidalgo, sindaco socialista che chiede già l 'incontro tra ecologisti progressisti ed umanist... Attenderemo gli esiti generalii

Intanto Macron si è trovato a fronteggiare un centinaio di manifestanti che incuranti del divieto di assembramento dal XIII  arrondissement hanno iniziato una protesta presto scemata per via dell'ansia da coronavirus galoppante. Palestre in stile occidentale ed orientale come Le temps du corps diretto da Ke Wen maitre de qi gong chiude  i battenti momentaneamente; restano aperti come in Italia i negozi di generi alimentari supermercati, lavanderie negozi afferenti all'elettronica e gli artigiani potranno lavorare per consentire ai francesi di continuare la loro vita di ogni giorno in casa superando eventuali difficoltà, scuole chiuse Eurodisney chiuso come pure le Università. Sospese le cerimonie in chiesa.Un mese fa ero a Parigi , per rpesentare le opere di alcuni pittori siciliani : Rizzorco, Marco Rizzo, Barbara Rizzo, Domenico Venuti, Giuliana Cali', Venera Gambino, Marina Petrescu, il calabrese Xante Battaglia, l 'iraniana Vanecha Roudbaraki, la catanese Valeria Sgroi, con Riccardo Musumeci e con  Elena Bullo e Michela Pierobon di Latisana Udine e con ospite d'onore la pittrice di artprice Vanecha  Roudbaraki e Xante Battaglia e  ospite d'onore francese Lydia Canclaux ed infine i fotografi Antonella Iovino e Francesco Scala: già la Francia aveva avuto qualche caso ma probabilmente era stato sottovalutato il problema ( ?) Non sta a noi dirlo; so che al rietro dalla mia permanenza da Parigi mi hanno effettuato lo scanner per controllare lo stato febbrile eventuale e passati tanti giorni adesso un mese....forse posso dire che Parigi non mi ha regalato un contagio ma solo splendide emozioni a Montmartre, al suo Museo al Museo Espace Dali'  ed ai Castelli della Loira in cui visse il brillante Leonardo Da Vinci , precisamente al castello di Clos Luce'....Ritornerà ad essere quella di prima Parigi? non me l'immagino con le luci spente del MOulin Rouge, con  le luci spente dei ristorantini della piazza du Tertre, Chez Mére Catherine, Guascogne, o di Boulevard des Italien : il Cafè des Capucines, o ancora il noto e chic del Café de la Paix e l'opera Garnier spenta come pure L'Opera Bastille...per il momento è solo un meraviglioso ricordo per tutti coloro che hanno vissuto anche per un attimo le atmosfere della Ville Lumiére con le intermittenze della sua Tour Eiffel e gli Champs Elysees a festa. Bataclan, Gilet jaunes...coronavirus....Notre Dame in fiamme...ho visto tutto di una Parigi in festa e di una Parigi in ginocchio che pur sempre ha il coraggio e la forza di rialzarsi, per fortuna sempre più brillante e festosa....un esempio  allegoricamente per tutti noi....comunque, una Parigi sempre e comunque da amare.    

-   di Lucia Recchioni  -

Si è svolto ieri, 16 marzo, il Consiglio dei ministri all’esito del quale è stato approvato il decreto “Cura Italia”.

Come chiarito dal Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nell’ambito della conferenza stampa che si è successivamente tenuta, il decreto appena emanato riguarda soltanto le misure ritenute urgenti per il mese di marzo (il Ministro ha parlato infatti di “Decreto Marzo”).

Il decreto rappresenta quindi soltanto una prima risposta alla crisi “Coronavirus” sul piano economico, con utilizzo di tutto il limite di indebitamento netto autorizzato dal Parlamento; a questo decreto ne seguirà un altro, nel mese di aprile.

Il decreto “Cura Italia” si articola su cinque assi:

  1. finanziamento aggiuntivo per il sistema sanitario nazionale, protezione civile e gli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell'emergenza;
  2. sostegno all'occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
  3. iniezione di liquidità nel sistema del credito;
  4. sospensione obblighi di versamento per tributi e contributi;
  5. misure di sostegno per specifici settori economici.

Si riporta, di seguito, una tavola di sintesi delle misure ritenute maggiormente significative, lasciando ai successivi contributi i necessari approfondimenti.


Sospensione dei versamenti scadenti il 16 marzo

(articoli 58 e 59)

Tutti i versamenti fiscali scaduti ieri, 16 marzo, sono rinviati:

al 20 marzo per i contribuenti con ricavi superiori a 2 milioni di euro, al 31 maggio per gli altri contribuenti.


Tutti gli altri versamenti nei confronti delle Pubbliche amministrazioni, compresi i contributi previdenziali e assistenziali, scaduti ieri, 16 marzo, sono prorogati al 20 marzo.

Sospensione dei versamenti

(articolo 58)

Sono sospesi i versamenti scadenti dal 08.03.2020 al 31.03.2020 per i contribuenti che hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi e compensi di importo non superiore a 2 milioni di euro.

Più precisamente, sono oggetto di sospensione non soltanto i versamenti dell’Iva, delle addizionali Irpef e delle ritenute alla fonte, ma anche i contributi previdenziali e assistenziali, nonché i premi dell’assicurazione obbligatoria.

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 31.05.2020. È comunque riconosciuta la possibilità di versare gli importi in 5 rate mensili, sempre a decorrere dal mese di maggio 2020.

Siculiana (AG): I militari dell’Esercito Italiano impegnati nella Sicilia occidentale nell’Operazione Strade Sicure hanno rinvenuto sulla spiaggia di Torre Salsa oltre 20 kg di stupefacenti.

Il ritrovamento è avvenuto durante le perlustrazioni della costa effettuate dai militari effettivi al Reggimento Logistico Aosta.

Nella tarda mattinata di domenica 16 marzo i militari dell’Esercito notavano una strano involucro sulla battigia, dopo una ispezione ravvicinata  si rendevano conto che si trattava di alcuni panetti di una sostanza sospetta, forse droga, avvolta nella tela juta.

I carabinieri, chiamati ad intervenire sul posto, hanno poi confermato che si trattava di sostanza stupefacente quanto ritrovato dei militari dell’Esercito.

Il contingente militare impegnato a Siculiana è inquadrato nell’Operazione Strade Sicure della Sicilia occidentale a Comando 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo.

Ten. Col. Francesco Diati

Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione (PI)

Giornalista – Ordine Giornalisti Sicilia (122254)



Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (lunedì 16 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.653, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 213 campioni (25 più di ieri).

Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due  ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana


Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (lunedì 16 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

In totale sono 213 i casi positivi registrati dall'inizio, di cui 95 ricoverati (20 in terapia intensiva), 108 in isolamento domiciliare, otto guariti e due deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 22; Caltanissetta, 4; Catania, 96; Enna, 5; Messina, 11; Palermo, 37; Ragusa, 4; Siracusa, 21; Trapani, 13.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

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