- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Parigi. L'Italia in questo caso ha fatto scuola e il top manager della Francia, il suo Presidente Emanuel Macron con sicurezza ma con umiltà ha accolto i consigli dell'Italia e del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottando quasi tutte le misure restrittive italiane, fatta eccezione per qualche attività, come quella alberghiera che Macron non ha avuto il coraggio di segnare con una battuta d'arresto, come invece ha fatto la sua ricchissima e vicina Svizzera e l'Italia. Le misure restrittive già annunciate e da noi pubblicate il giorno dopo del discorso in diretta di macron ai francesi, su www.messinaweb.eu non era ancora abbastanza restrittivo nelle misure da adottare, considerato il fatto che erano previste le elezioni domenica 15 marzo dalle ore 7 del mattino, con una affluenza che certamente non è stata delle migliori, il 54,5% degli elettori non si è presentato alle urne; in tutti i casi è in testa Anne Hidalgo, sindaco socialista che chiede già l 'incontro tra ecologisti progressisti ed umanist... Attenderemo gli esiti generalii
Intanto Macron si è trovato a fronteggiare un centinaio di manifestanti che incuranti del divieto di assembramento dal XIII arrondissement hanno iniziato una protesta presto scemata per via dell'ansia da coronavirus galoppante. Palestre in stile occidentale ed orientale come Le temps du corps diretto da Ke Wen maitre de qi gong chiude i battenti momentaneamente; restano aperti come in Italia i negozi di generi alimentari supermercati, lavanderie negozi afferenti all'elettronica e gli artigiani potranno lavorare per consentire ai francesi di continuare la loro vita di ogni giorno in casa superando eventuali difficoltà, scuole chiuse Eurodisney chiuso come pure le Università. Sospese le cerimonie in chiesa.Un mese fa ero a Parigi , per rpesentare le opere di alcuni pittori siciliani : Rizzorco, Marco Rizzo, Barbara Rizzo, Domenico Venuti, Giuliana Cali', Venera Gambino, Marina Petrescu, il calabrese Xante Battaglia, l 'iraniana Vanecha Roudbaraki, la catanese Valeria Sgroi, con Riccardo Musumeci e con Elena Bullo e Michela Pierobon di Latisana Udine e con ospite d'onore la pittrice di artprice Vanecha Roudbaraki e Xante Battaglia e ospite d'onore francese Lydia Canclaux ed infine i fotografi Antonella Iovino e Francesco Scala: già la Francia aveva avuto qualche caso ma probabilmente era stato sottovalutato il problema ( ?) Non sta a noi dirlo; so che al rietro dalla mia permanenza da Parigi mi hanno effettuato lo scanner per controllare lo stato febbrile eventuale e passati tanti giorni adesso un mese....forse posso dire che Parigi non mi ha regalato un contagio ma solo splendide emozioni a Montmartre, al suo Museo al Museo Espace Dali' ed ai Castelli della Loira in cui visse il brillante Leonardo Da Vinci , precisamente al castello di Clos Luce'....Ritornerà ad essere quella di prima Parigi? non me l'immagino con le luci spente del MOulin Rouge, con le luci spente dei ristorantini della piazza du Tertre, Chez Mére Catherine, Guascogne, o di Boulevard des Italien : il Cafè des Capucines, o ancora il noto e chic del Café de la Paix e l'opera Garnier spenta come pure L'Opera Bastille...per il momento è solo un meraviglioso ricordo per tutti coloro che hanno vissuto anche per un attimo le atmosfere della Ville Lumiére con le intermittenze della sua Tour Eiffel e gli Champs Elysees a festa. Bataclan, Gilet jaunes...coronavirus....Notre Dame in fiamme...ho visto tutto di una Parigi in festa e di una Parigi in ginocchio che pur sempre ha il coraggio e la forza di rialzarsi, per fortuna sempre più brillante e festosa....un esempio allegoricamente per tutti noi....comunque, una Parigi sempre e comunque da amare.