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È iniziata alle ore 20, a Palazzo Orleans, la riunione con le parti sociali organizzata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sull'emergenza Coronavirus. Intorno allo stesso tavolo, sindacati, associazioni datoriali, organizzazioni di categoria e governo regionale per concordare le misure economiche da adottare per i danni causati dalla diffusione del virus in Italia.

"Ho voluto incontrarvi - ha esordito il governatore siciliano - per concordare tutti insieme quali possano essere i provvedimenti da prendere a supporto dei vari settori e comparti. Domani sarò a Roma per una riunione con il presidente del Consiglio Conte proprio per discutere di questi aspetti. Tutto quello che si dovrà fare lo faremo insieme. La riunione di stasera serve proprio per definire una strategia comune".

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https://wetransfer.com/downloads/1bd47a6e4dddbee7e5c0bcb88fcdd95c20200303191615/6ecd43a307fc669578c1d923d81b64eb20200303191615/685404

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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Il numero verde 800.458.787 - appositamente attivato dal governo Musumeci per l’emergenza Coronavirus - viene potenziato con ulteriori 28 linee telefoniche a cui risponderanno medici e volontari della protezione civile. Verranno configurati anche alcuni messaggi automatici che permetteranno di fornire pronta risposta alle domande più frequenti, rendendo disponibili così gli operatori per le richieste che necessitano approfondimenti particolari.

«Rendiamo ancora più efficiente  – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - un servizio che, in questi giorni, ha molto supportato la richiesta di aiuto e chiarimenti formulata dalla popolazione, non solo siciliana. Sono state oltre quattromila, in meno di una settimana dalla sua istituzione, infatti, le telefonate ricevute. Per questo motivo voglio rivolgere un apprezzamento e un plauso particolare agli operatori e ai volontari che si stanno prodigando per orientare, rassicurare e fornire indicazioni utili agli utenti».

Le domande che giungono alla Sala operativa, che opera all’interno del dipartimento di Protezione civile regionale, sono tra le più svariate: dalle richieste degli amministratori locali e dei dirigenti scolastici sulle attività amministrative da porre in essere, alle modalità attraverso cui operare la sanificazione di scuole e uffici, alla certificazione sanitaria per i casi di quarantena. Molti anche i quesiti sullo stato di saluto o l’obbligo di autodenuncia per quanti sono giunti in Sicilia. Tra le domande più attuali quelle relative all’obbligo di comunicazione che discende dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del primo marzo

«Le telefonate ricevute – sottolinea – il capo della Protezione civile della presidenza della Regione Calogero Foti - hanno raggiunto anche picchi di 150 all’ora per ciascun operatore, con una richiesta di qualificazione e competenze che vanno anche oltre le funzioni ordinariamente svolte dal servizio. Per non intasare le linee è utile sottolineare che l’obbligo di comunicazione al sistema sanitario riguarda, esclusivamente, coloro che provengono dalle zone a rischio attualmente individuate in Cina, Giappone, Corea del Sud e Iran. O da uno dei Comuni italiani indicati nel decreto ministeriale: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini (per la Lombardia)  e Vò (in Veneto). Tutti i viaggiatori devono tenere un comportamento responsabile e, se possibile, mantenere una quarantena volontaria per ridurre ogni possibile rischio di propagazione del virus. Al fine di contribuire al monitoraggio della situazione complessiva risulta utile che quanti entrino in territorio siciliano compilino la scheda predisposta dall’assessorato alla Salute disponibile sul sito www.costruiresalute.it».

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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- di Gennaro Galdi -

Parigi. Cala il sipario sulla splendida mostra di Parigi al centro di Cultura Cinese Le temps du Corps diretto dalla maitre di qi gong Ke Wen, direttrice artistica Vanecha Roudbaraki, pittrice nota in Francia ed all’estero; la mostra ha visto premiata la maestra di pittura, Elena Bullo, una pittrice che annovera numerosi Premi Nazionali ed Internazionali, nonostante la sua giovane età. Elena Bullo è nata a Lignano nel 1970 e' un’artista vivace e fortemente pratica. Il suo carattere si rispecchia passionalmente nelle sue opere, realizzate con tecniche diverse. Tra le opere presentate a Parigi figurava “Vibrazioni colorate” un ‘opera 50x70, smalto su tela, “sensorialismo materico”.

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Amante del periodo impressionista,da un anno circa sta lavorando verso la corrente artistica del sensorialismo materico, seguito dal maestro Guido Carlucci.

“Un dialogo costante il suo forte abbraccio con la natura e struttura delle cose: spazio luce forme atmosfere reali ed emozionali.

Elena Bullo ama esaltare nella forza segnica e nella cromia l’animo legato alla sedimentazione memoriale, spiegata a noi come se vedessimo l’opera con gli occhi trasparenti della pittrice.” Cosi leggiamo sul catalogo della mostra V° Trofeo Cote d’Azur Ville de Nice 2019.

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Numerosi i Premi conseguiti in Italia ed all’estero.

Scrive Maria Teresa Prestigiacomo: “ Una pittrice interessante, Elena Bullo, capace di dialogare in un proficuo confronto costruttivo con i colleghi pittori internazionali che sperimenta continuamente, per sé e per i suoi allievi, nuove tecniche e nuove forme pittoriche, con notevole successo; di recente, Bullo sperimenta una tecnica maggiormente impressionista che trae dal colore e dai sintetici segni, forza e emozione, sentimento poetico e vibrazioni energetiche, in un forte intenso afflato con la natura che rigenera la sua vita personale e i suoi steps di pittrice”.

La mostra che ha avuto inizio con illustri personaggi il 10 febbraio, con vernissage il 12 febbraio, si è conclusa il 3 marzo, prolungata a gentile richiesta della direttrice del rinomato centro cinese. Panta rei…al prossimo appuntamento internazionale.


Altri tre casi di sospetta positività al Coronavirus sono stati registrati oggi in Sicilia nei laboratori dei policlinici di Catania (due) e Palermo (uno). I tamponi, come prevedono le linee guida nazionali dell’Unità di crisi, verranno trasmessi dalla Regione all'Istituto superiore di sanità per l'eventuale certificazione. I tre nuovi casi si aggiungono ai sette, uno dei quali nel Ragusano, comunicati alle 18 dal dipartimento di Protezione civile nazionale. L’annuncio è stato fatto, in una conferenza stampa a Palazzo Orleans, dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Presenti anche i dirigenti generali dei dipartimenti dell’assessorato Mario la Rocca e Letizia Di Liberti. Tra i nuovi casi sospetti c’è una delle persone che fanno parte della comitiva di turisti bergamaschi in quarantena in un hotel di Palermo.

«Non ci sono ragioni di ulteriore preoccupazione – ha sottolineato il componente del governo Musumeci – perché in Sicilia non si registra alcun focolaio di contagio autonomo del coronavirus. Tutte le persone fino a ora risultate positive al tampone, infatti, sono soggetti che in qualche modo avuto modo un contatto con il ceppo riconducibile alle zone di focolaio del Nord Italia. Nel frattempo, due dei contagiati sono già guariti. Da quando è scoppiata la psicosi per il coronavirus – ha aggiunto Razza - è nettamente diminuito l'accesso dei siciliani nei pronto soccorso degli ospedali della Regione. Parliamo del 30 per cento, questo vuol dire che quando si parla di accessi inappropriati si dice il vero».

Razza ha ricordato anche le iniziative messe in campo dalla Regione fra cui il sito web  (www.siciliacoronavirus.it) che contiene il modulo riservato ai cittadini siciliani, che si sono recati nelle zone di focolaio del virus, per registrarsi ed essere segnalati al dipartimento di prevenzione dell’Asp di riferimento.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

saranno presenti il cast e i produttori

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DAL 19 MARZO AL CINEMA

Un film di

Aurelio Grimaldi 

con

Antonio Alveario, Claudio Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro,
Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Tuccio Musumeci,
Tony Sperandeo, Andrea Tidona, Vittorio Magazzù


SINOSSI
6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti. Il film ricostruisce il clima politico che ha preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai capicorrente siciliani del suo partito. Mattarella non disturbava solo gli equilibri in essere nella DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia, la quale, per l’omicidio Mattarella, si allea con l’estrema destra romana neofascista in cambio dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale. Aurelio Grimaldi ripercorre quei tragici giorni con occhio attento e sensibile. 

Durata: 97'
Distribuzione: Cine 1 Italia
Sito ufficiale: https://www.cine1italia.it/

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. VENERDI' 21 FEBBRAIO al Palacultura Antonello è andata in scena MAGARIA, fiaba musicale di Andrea CAMILLERI, musicata da Marco BETTA. Un grandioso progetto che ha visto la collaborazione tra l'Accademia Filarmonica di Messina e 2 tra le più importanti Istituzioni scolastiche della nostra città: Il Liceo Musicale AINIS e il Liceo Artistico BASILE.

Sul palco del Palacultura l'ORCHESTRA DEL LICEO MUSICALE AINIS diretta dal M° ANDREA PAPPALARDO con la partecipazione di GIANNI FORTUNATO PISANI come voce recitante. L'Orchestra del Liceo Ainis, nell'ambito del Progetto SUONI IN RETE referente Prof. Fabio Giuseppe Lisanti, è stata integrata da alunni provenienti da diversi Istituti ad Indirizzo Musicale della città e provincia e precisamente:

S.M.S. Gaetano Martino di Tremestieri (ME) 

S.M.S. Leonardo da Vinci di Villafranca Tirrena (ME)

S.M.S. Verona Trento di Messina 

S.M.S. Enzo Drago di Messina 

S.M.S. Manzoni “Dina e Clarenza” di Messina

Un progetto di alto valore educativo, culturale e formativo che ha coinvolto più di 100 giovani musicisti e che ha entusiasmato tutti i ragazzi delle scuole della città che hanno assistito all'esecuzione di Magaria. 

Ad arricchire lo spettacolo i Disegni e il Manifesto realizzati dagli studenti del Liceo Artistico "BASILE" di Messina. 

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Barcellona pozzo di Gotto, Messina. Da non perdere Belle Ripiene, al Teatro Mandanici il 26 Marzo,  per la gioia di pittori come Botero e delle donne over Size...Il  tour siciliano prevede anche il 24 Marzo il teatro Tenda di Ragusa - 26 Marzo Teatro Mandanici di barcellona P: G. (ME) e doppia data per il capoluogo siciliano Palermo 27-28 marzo al Teatro Golden.

Il Sistina
presenta

(in ordine alfabetico)

ROSSELLA BRESCIA, TOSCA D'AQUINO, ROBERTA LANFRANCHI, SAMUELA SARDO
in
BELLE RIPIENE
di Giulia Ricciardi e Massimo Romeo Piparo
scene TERESA CARUSO costumi CECILIA BETONA
luci DANIELE CEPRANI  suono LORENZO LAMBIASE
consulenza enogastronomica Chef Fabio Toso
regista collaboratrice FRANCESCA DRAGHETTI  musiche originali EMANUELE FRIELLO
regia MASSIMO ROMEO PIPARO

“BelleRipiene una gustosa commedia dimagrante: una grande e allegra cucina in cui quattro amiche condividono risate, pensieri e due grandi amori, gli uomini e il cibo, croce e delizia delle loro vite. Non mancano sorprese e divertimento nella commedia di Massimo Romeo Piparo che firma con Giulia Ricciardi uno spettacolo di prosa tutto al femminile con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. Reduce dal grande successo della scorsa stagione, lo spettacolo trasforma il palcoscenico in una cucina vera: nei panni di Ada (Tosca D’Aquino), Dada (Samuela Sardo), Ida (Rossella Brescia) e Leda (Roberta Lanfranchi), le protagoniste di “Belle Ripiene” oltre a recitare cucineranno delle vere pietanze e “accenderanno” un confronto sul loro rapporto coi rispettivi uomini e le rispettive più o meno realizzate esistenze. Le 4 cuoche si cimenteranno in piatti che riflettono la loro provenienza geografica, da Roma a Napoli, dal Salento all'Alta Padana: sul palco una telecamera sempre puntata sul bancone della cucina permetterà al pubblico di seguire passo dopo passo la preparazione dei piatti. “Belle Ripiene” è una commedia di Giulia Ricciardi, scritta con Massimo Romeo Piparo, prodotta da Il Sistina con la regia di Massimo Romeo Piparo, le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani, il suono di Lorenzo Lambiase e le musiche originali di Emanuele Friello.

 

 - Di Rosario Fodale e Nunzia Giaimis -

   Nell’avviarsi all’epilogo, con la quarta puntata, il nuovo ed esclusivo format  “Attenti a quei due” ideato e condotto dal Direttore artistico del Piccolo Teatro Ettore Petrolini, il dott. Francesco Chianese,  quella di sabato 29 febbraio è stata la puntata incentrata sull’Arte  a Barcellona Pozzo di Gotto che non poteva non ottenere un significativo successo.

   Questa volta si sono raccontati due artisti, Giuseppe Messina e Nino Abbate, guarda caso originari di Gala, una delle frazioni più antiche ed importanti del comune barcellonese, infatti questa esisteva molti secoli prima che fosse fondata Barcellona Pozzo di Gotto. Proprio qui, a trecento anni dall’avvento della cristianità fu edificato il monastero dei monaci basiliani che si occuparono, tra l’altro, di diffondere la grande cultura. Qui, molto probabilmente nacque Eutichio Aiello nel 1711 dove sicuramente compi i suoi studi e da qui partì per la Spagna, nominato consigliere del re di quella nazione.

NINO PIPPO FRANCESCO E THOMAS

   Gli ospiti, due Cavalieri dell’Arte, due testimoni di un passaggio importante che con le loro opere hanno traghettato il pensiero artistico al terzo millennio, con sacrificio, innovazione e perseveranza.

Sono loro: i messaggeri del pensiero artistico e filosofico, che hanno dedicato la loro vita a dare, attraverso le opere prodotte, un linguaggio diverso all’Arte.

   Abbate a Gala" ha creato L’Epicentro", il museo detto delle mattonelle, dove oltre alle stesse, dipinte da notissimi artisti di fama mondiale, offre, immerso nel verde della location, lavori e sacrifici e lotte fatte insieme alla moglie Salva per portare avanti questo loro sogno. Attraverso le foto si è parlato anche dell'atleta Abbate e della sua partecipazione nella nazionale Italiana che gli ha dato tante soddisfazioni oltre i trofei.

Giuseppe Messina, molto più anziano, anche lui con accanto i più grandi supporters: la moglie Nerina ed il figlio Salvatore, immerso nella filosofia di cui ha preso anche le sembianze, infatti la sua barba e i suoi bianchi e lunghi capelli fanno pensare ad un mito Greco. Il Messina, che è vissuto per lunghi anni a Roma, andato a vivere ad Acquaficara, piccola frazione, come Gala antichissima, appartenente a Barcellona Pozzo di Gotto, nata sopra una necropoli siculo greca, ha trasformato la sua casa in un vero museo “OIKOS MUSEION”. Nella casa museo si possono ammirare opere scolpite, dipinte dallo stesso, ma anche di altri artisti che ne hanno fatto donazione, opere che impattano con l’anima di chi sa osservare ed ascoltare. Innumerevoli i riconoscimenti a livello nazionale nel campo sia letterario che artistico propriamente detto, tra cui la medaglia d’oro del Senato della Repubblica e le targhe della presidenza della Regione Sicilia e del Presidente della Repubblica Italiana.

 PREMIACIONE DEL NUOVO CINE CORALLO

   Il programma è stato condotto con grande professionalità dal dott. Francesco Chianese, anche commediografo e regista. Dell’accompagnamento musicale si è occupato, come sempre il talentuoso maestro Thomas Masino Aricò con sue composizioni originali, fonico Daniele Trovato, scenografia di Sabrina Bruzzese, mentre la regia è stata curata da Riccardo Giardina.

   Come di consueto, il conduttore-intervistatore ha posto le sue domande intanto che dalla regia, sono state proiettate sullo schermo, alternate, alcune foto dei due protagonisti i quali sono stati invitati a commentarle. Si è ritenuto opportuno cominciare con il Maestro Giuseppe Messina che ha commentato brevemente un paio di foto che lo rappresentavano giovanissimo e con alcuni familiari ed anche con la moglie in stato di gravidanza oltre altre raffiguranti sue opere. Alla domanda che chiedeva come abbia cominciato la sua carriera di artista il Messina ha spiegato di aver cominciato modellando l’argilla per realizzare i pastori del presepe compreso un S. Giovanni Bosco per un amico del padre, ma ha prodotto tanti acquerelli e, all’età di tredici anni ha scolpito il volto di Garibaldi sul primo gradino in pietra arenaria della scala esterna della casa dove abitava la sua famiglia.

   Poi è stata la volta di Nino Abbate che ha commentato alcune foto di quando era un bambino di pochi anni e di alcune sue opere, quindi ha parlato della sua passione per le motociclette e l’inizio della sua attività artistica stimolato dalla madre che dipingeva paramenti sacri per la chiesa e poi dalla vista di un’opera pittorica dello stesso maestro Giuseppe Messina dal titolo verso l’assoluto, rappresentante un uomo seduto che invece della testa ha una mano con l’indice che punta verso l’alto.

   Entusiasmato e compenetrato il conduttore che, insieme al nutrito pubblico, ha goduto della serata dichiarandosi molto soddisfatto.

   Ricordiamo il gentile pubblico, le istituzioni, le scuole e la popolazione che 

”L’Artista dona i suoi sacrifici al fruitore”, perciò andiamo a visitare i suddetti musei e forniamo i nostri ragazzi, facciamo loro apprezzare i valori dei sogni, fonte instancabili di vita.

   Durante la puntata è stato premiato  il Nuovo cinema Corallo, presente la storica famiglia Buonsenso-Torre che ha raccontato come sia nata l’idea del Cinema, un episodio “strano” di cui probabilmente ne è stato colto il segno, che ha fatto si che laddove doveva nascere un’abitazione è nato l’attuale Cinema.

Prossimo appuntamento per il format del Piccolo Teatro Ettore Petrolini

Sabato 14 Marzo con Nunziante Rosania ex Direttore OPG di Barcellona e

 la Professoressa Giulia Maria Sidoti.  

Non mancate!!!!

La puntata sarà disponibile in differita facebook giovedì 5 marzo sulla pagina Facebook dell’Associazione Piccolo teatro Petrolini alle 15,00.

Buona visione!

Nelle foto: Nino Abbate, Giuseppe Messina, Francesco Chianese, Thomas Masino Aricò e i Bonsenso - Torre

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