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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Fellini non poteva che essere ricordato con la creazione di diversi drink ispirati ai suoi film. In allegato foto drink, foto barman e ricetta del drink 

RINK: 8 e mezzo

(ispirato al film “8 e 1/2”, di Federico Fellini, 1963)

BARMAN: Alessandro di Fabrizio, bartender de La Nuova Lavanderia, di Pescara

INGREDIENTI:

50 ml VII Hills Italian Dry Gin
1 dash Assenzio Versinthe
20 ml cordiale di camomilla e cardamomo
20 ml succo di limone
10 ml succo di mandarino
1 dash genziana
Fill up tonica al melograno

Bicchiere: Collins
Garnish: crusta di rosa e melograno disidratato

PREPARAZIONE:
Versare tutti gli ingredienti, eccetto la tonica, in uno shaker e agitare. Filtrare in un bicchiere Collins pieno di ghiaccio e colmare con la tonica al melograno. Decorare con crusta di rosa e melograno disidratato.

ISPIRAZIONE:
Ispirato al capolavoro di Federico Fellini, 8 e 1/2 è un susseguirsi di flashback e parti oniriche, incubi che sembrano strade senza uscita, sogni megalomani, voglia di purezza e di fuga. Un omaggio alla romanità, che VII Hills Italian Dry Gin porta con fierezza fra le sue botaniche.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. In occasione del Centenario della Nascita di Federico Fellini tre drink di tre famosi bartender (tra cui una donna), ispirati a tre film di Federico Fellini, sono nati, proprio nel Centenario del grande Maestro! 

In allegato foto drink, ricetta  e foto barlady.

DRINK: AMARCORD
(ispirato al film “Amarcord”, di Federico Fellini, 1973)

BARLADY: Roberta Martino

Roberta Martino barlady

INGREDIENTI:
15 ml Hine Cognac VSOP
15 ml Amaro Formidabile
30 ml rum Pappagalli Remember Trinidad
15 ml Dry Curacao Pierre Ferrand
3 drop Amargo Chuncho
Peel di arancia

Bicchiere: Napoleon

PREPARAZIONE:
Versare gli ingredienti in un mixing glass precedentemente raffreddato e miscelare con cura fino a quando il drink non sarà correttamente diluito. Una volta versato all'interno del bicchiere, cospargere con gli olii essenziali dell'arancio.

ISPIRAZIONE:
Amarcord (in romagnolo “io mi ricordo") è la rievocazione in chiave nostalgica dei drink di vecchio stile e struttura alcolica con i quali i miei Maestri mi facevano misurare quando ho iniziato questo lavoro. Morbido ed elegante, ma di grande carattere, diventa così un cocktail universale che, come i protagonisti del film di Federico Fellini, va oltre la dimensione temporale "per diventare – come scrisse Mario Del Vecchio - immortale come la poesia".

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Catania. In allegato ricetta del drink La Dolce Vita dedicato a Fellini. Per stupire i vostri amici con un drink nuovo ed unico.

DRINK: MARCELLO, COME HERE!

(ispirato al film "La Dolce Vita”, di Federico Fellini, 1960)

BARTENDER: Carmelo Buda, proprietario e bartender di Oliva.co Cocktail Society di Catania

INGREDIENTI:

40 ml VII Hills Italian Dry Gin
35 ml cordiale di mandarino chiarificato
25 ml soluzione citrica di Verdello
1 barspoon di Chartreau

Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: bucce di mandarino essiccate

PREPARAZIONE:
Versare gli ingredienti in uno shaker, quindi shakerare per 20 secondi e versare all'interno di un bicchiere Old Fashioned precedentemente decorato con un rimmel di bucce al mandarino essiccate, aggiungere un cubo di ghiaccio e servire.
drink MARCELLO COME HERE di Carmelo Buda proprietario e bartender di Oliva.co Cocktail Society di Catania 1
ISPIRAZIONE:
Drink ispirato al film del Maestro Fellini, considerato uno dei capolavori del cinema Italiano, vincitore della Palma d'Oro al 13mo Festival di Cannes e del Premio Oscar per i costumi. Dedicato a una Roma degli anni Sessanta tutta da vivere, dove regna l'armonia e il piacere di godersi i caldi pomeriggi primaverili, seduti nei caffè con le persone che si amano. Il barman si ispira al film, ammaliato da tanta bellezza e passione in una pellicola in Bianco e Nero, qualcosa che ci ha reso unici nel mondo per la sua semplicità, oltre le mode, oltre il tempo. Il Drink si ispira nello specifico a Sylvia (Anita Ekberg) con un twist di uno dei cocktail più eleganti conosciuti, il White Lady, servito on the rocks. Qui la freschezza degli agrumi rispecchiano la compianta attrice svedese, dal sapore magico e intrigante. Il VII Hills Italian Dry Gin con il suo tocco di ginepro rappresenta in pieno Marcello, il personaggio interpretato da Marcello Mastroianni, carismatico e affascinante, che riesce a sedurre e a conquistare la giovane Sylvia. L'uso dello Chartreau con le sue erbe nasce immaginando una passeggiata sulle rive del Tevere in Vespa, immersi in una Roma senza tempo. Ah eccolo, Marcello, Come Here!

La MessinaWeb.eu porge il più cordiale benvenuto al nuovo Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber” di Messina Generale di Corpo d'Armata Carmelo Burgio ed a Lui vanno i migliori auguri di buon lavoro,con l'auspicio di proseguire e rafforzare ancora il positivo e costruttivo rapporto che lega la città agli uomini  delle Forze di Polizia.

Messina 16 gennaio 2020

Associazione

Amici del Museo di Messina

in collaborazione con

Museo "Cultura e Musica Popolare dei Peloritanidi Gesso

Parrocchia Santa Caterina Vergine e Martire

COMUNICATO STAMPA

 

Sabato 18 Gennaio 2020 alle ore 11.00 Messina presso la Chiesa di Santa Caterina si è svolgerà la premiazione della X Edizione del concorso “'A Cona più bella - Il Natale di Tradizione a Messina”.

Numerosi i partecipanti all'iniziativa indetta dall’Associazione Amici del Museo di Messina, in collaborazione con il Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani” di Gesso e con la Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire.

Un concorso, ideato da Alessandro Fumia, promosso per far valorizzare e diffondere la peculiare ed antica tradizione della “Cona” messinese. Un tipico apparato natalizio, sia domestico che pubblico, un tempo molto diffuso a Messina e nel territorio Peloritano, che consiste in una piccola grotta realizzata con materiale vegetale (felci, “sparacino”, “'mbriacheddi”), e decorata con tutti quei colorati frutti che la natura offre in inverno (agrumi, frutta secca), nel cui interno si colloca un Bambino Gesù, nei migliori dei casi in cera. Un tempo davanti a questi apparati devozionali gli zampognari e i “nuviddara” eseguivano antiche nenie e novene di Natale.

La Giuria, composta da componenti dell’Associazione Amici del Museo, della Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire e del Museo Cultura e Musica dei Peloritani, hanno assegnato i premi per le varie categorie ed istituito per l'occasione anche la sezione Apparati di Chiese. Altresì l'Associazione Centro Educazione Ambientale ha voluto assegnare un premio speciale.

Eseguirà alcuni brani alla zampogna Orazio Calapai.

Si invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di premiazione.

L'Addetto Stampa Marco Grassi (3404630651- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

- di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Messina. Con Mimì Sterrantino e Davide CampisiTeatro Savio sabato 18 gennaio ore 21 per la rassegna "Aria nuova in ME"  

Un nuovo album live di 12 pezzi di cui alcuni editi rivisitati e altri inediti; è una miscela di sonorità blues, etniche mediterranee e della musica di strada.

Questo progetto discografico prende il nome siciliano dei venditori ambulanti che portano le loro merci gridandole e cantandole in un modo del tutto personale.  I due cantautori siciliani, uniti da diverse collaborazioni discografiche precedenti, hanno girato la penisola con il “Disàmara tour” e grazie al successo riscosso, quest’anno decidono di intraprendere un altro viaggio su e giù per l’Italia con questo nuovo esperimento musicale.

La tappa messinese avrà luogo sabato 18 gennaio alle ore 21 al Teatro Savio per la rassegna “Aria Nuova in ME”.

biglietto intero € 15
ridotto € 13 (over 60 e under 35)
tariffa gruppi da e oltre 5 spettatori € 11
socio ARB e CRAL convenzionati € 10

biglietteria Teatro Savio:
martedì e Giovedì dalle 10 alle 12
lunedì e venerdì dalle 17 alle 19

INFO: 090.8960938 / 335.7841234 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione Culturale ARB - Messina

                   - di Domenico Venuti  *

 Messina città eroica; che si è imposta nella storia del Risorgimento italiano, con le sue donne valorose; vera espressione simbolica della Sicilia, nei suoi dinamici processi storici, legate ai principi della sacralità; ha visto in questi giorni la presentazione di un libro interessante e prezioso “Donna Sacra di Sicilia” curato da Francesco La Rosa e Mariella Cutrona. L’ opera, considerata alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, nella Sala lettura della Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo “retta in modo encomiabile dalla dottoressa Tosi Siracusa; riceveva il Patrocinio dell’Assemblea della Regione Siciliana. L’incontro che concludeva i due precedenti, si rivelava inoltre vera e giusta laude ai valori del mondo femminile e della Sicilia, con una esposizione di oggetti di privati e testi antichi e recenti cui si aggiungeva la silloge poetica “Il nido nel rosaio”. La dott.ssa Siracusa introduceva , l’incontro ,con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura , il direttore Unitelma –Sapienza di Messina- ,il dott. Domenico Interdonato Presidente regionale dell’ UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana )” il dott. Roberto Sciarrone, ricercatore in storia ,culturale e religioni dell’ Università la Sapienza di Roma, la presidente della Banca del Tempo, Nina Di Nuzzo, il maestro d’ arte Pippo Crea di Roccavaldina fondatore e Presidente onorario de Centro Studi “Maria Costa” della quale nell’ occasione ha esposto i suoi oggetti personali oltre a stupendi ritratti da lui eseguiti in pittura della stessa “la Presidente della Fidapa di Messina Dominga Arcudi, il Prof. Domenico Venuti, Cons. Naz. Le ANF riconosciuta dal Ministero della Difesa, già Prorettore dell’Università della pace di Lugano. L’incontro riceveva, il Patrocinio dell’Università “La Sapienza di Roma” Unitelma. A leggere le liriche erano la dott.ssa Maria Grazia Genovese e il dott. Antonio Cattino. Componenti la presidenza del Cenacolo Culturale “Hortus Animae” e la nota amica della poetessa Maria Costa, la dott.ssa Anna Maria Celi, componente Direttivo del suddetto “Centro”. La dott.ssa Siragusa con un brillante intervento poneva in evidenza la meritevole figura della donna combattente e in vari settori. Veniva dopo nel corso degli interventi fatto riferimento alla Figura dell’eroica Rosa Donato l’Artigliera del popolo detta “Cannonera”. Domenico Interdonato considerava il libro che aveva fatto sulle donne siciliane emigrate nel dopoguerra positive nei risultati per la nostra terra di Sicilia, note per merito del progetto “Sicilia nel Mondo” grazie al motus operativo dell’Associazione “l’Aquilone”. Il prof. Venuti ricordava la Regina Elena di Savoia “Rosa d’Oro dell’Umanità e serva di Dio” che in occasione dello storico terribile terremoto del 1908 era tra i feriti a dare con animo generoso ed eroico, il suo aiuto ai feriti e ai colpiti dalla terribile sciagura. I messinesi riconoscenti le dedicavano un monumento, che ha bisogno urgente di intervento perché coperta da un groviglio di rami di alberi che ne impediscono la visione. Il prof. Venuti concludeva citando dei versi di Shakespeare da “Signori in piedi davanti ad una donna…”.

4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI

UFFICIALE ADDETTO ALLA PUBBLICA INFORMAZIONE

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COMUNICATO STAMPA

MESSINA 16/01/2020. In un appartamento di via Ugo Bassi a nell’ambito di una operazione di polizia giudiziaria condotta dalla Guardia di Finanza sono stati rinvenuti diversi residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale.

Su richiesta della locale Prefettura sono intervenuti sul sito di ritrovamento i guastatori del 4° Reggimento Genio che hanno identificato i molteplici residuati come un proietto d’artiglieria da 40mm, un corpo bomba illuminante da fucile, una decina di colpi di calibro 12,7mm e 7,62mm ed una decina di artifizi pirotecnici illegali.

Gli specialisti del genio militare hanno provveduto prima alla rimozione e poi alla distruzione dei residuati presso una cava sita in località Tre Mestieri.

Le operazioni di bonifica si sono svolte in una cornice di sicurezza grazie anche alla presenza di personale sanitario della Croce Rossa Comitato Tirreno Nebrodi e di personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.

I guastatori dell Esercito Italiano intervengono su decine di ordigni ritrovati in un appartamento a Messina 2

Dall’inizio del 2020 i guastatori del 4° Reggimento, alle dipendenze della Brigata Meccanizzata Aosta di Messina, comandato dal Col. Antonio Sottile hanno già effettuato 4 interventi di bonifica di ordigni bellici inesplosi in tutto il territorio della Regione siciliana.

Il personale specializzato dell'Esercito Italiano è il solo abilitato ad intervenire in Italia sui residuati bellici in quanto, data la numerosa varietà e pericolosità di tali ordigni, è necessario possedere un addestramento e una formazione specifica per poter operare con la massima sicurezza.

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