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- di Marcello Crinò -

La seconda edizione del festival di cortometraggi “In…Corto” è stata presentata alla stampa la mattina del primo giugno nella saletta del bar DOP, nel luogo della rinascita barcellonese delle arti, proprio accanto al Seme d’arancia di Emilio Isgrò, dei locali della vecchia stazione sede di mostre d’arte, del Giardino di Proserpina di Hidetoschi Nagasawa e dell’auditorium La Rosa. Ad introdurre l’incontro è stata Maria Grazia Milioti, presidente dell’Associazione Mutamenti Liberi organizzatrice del festival. Sono settantasette i cortometraggi, provenienti da tutta Italia, partecipanti alla rassegna, affrontando temi molto attuali e mostrando una grande voglia di riscatto. Di questi ne sono stati selezionati quindici (di cui tre documentari), che parteciperanno al festival che si svolgerà il 6 luglio in un luogo che ancora gli organizzatori non hanno voluto rivelare, creando una sorta di “suspense” cinematografica! Tutti gli altri dettagli dell’evento saranno comunicati in una prossima conferenza stampa.

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Anna Maria Puliafito, componente dell’associazione col ruolo di direzione artistica (ne fanno parte anche Salvina Merlino e Mariapia Bilardo per la segreteria e la comunicazione), ha voluto ringraziare gli sponsor che hanno permesso la realizzazione dell’iniziativa, che apre degli scenari tali da coinvolgere i giovani. La giuria è composta dall’attore Maurizio Marchetti (presidente), coadiuvato dall’attore e regista Giuseppe Pollicina, dalle giornaliste messinesi Gisella Cicciò e Rosaria Brancato e dal regista Antonio Alveario, l’unico assente alla conferenza per impegni di lavoro. Marchetti ha voluto sottolineare che vede la città di Barcellona più avanti rispetto ad altre città. Mutamenti Liberi è un nome forte che non ci si aspetterebbe a Barcellona se si volessero seguire gli stereotipi siciliani. Pollicina ha spiegato che ci saranno anche dei cortometraggi proiettati fuori concorso perché, pur essendo di qualità, come tutti gli altri selezionati, hanno una durata superiore a quanto previsto dal bando. Ha infine ricordato che nell’Istituto Verona Trento di Messina esiste una sala per il montaggio di film riservata alla scuole.

Questi i titoli e gli autori dei quindi “corti” in concorso: Elvis di Andrea Della Monica, Mon clochard di Gian Marco Pezzoli, Acquario di Lorenzo Puntoni, Peccatrice di Karolina Porcari, Eve di Lorenzo Maria Chierici, Una giornata di lavoro di Antonio D’Aquila, Sam di Alberto Vianello, Eva di Paolo Budassi, Tempo di cambiare di Maryam Rahimi, Navan di Attilio Facchini, Gli ultimi margari di Tino Dell’Erba, L’ultimo tasto di Francesco Azzini, Arpad Weisz e il Littoriale di Pier Paolo Paganelli, Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, Parru pi tia di Giuseppe Carleo.

1 Giugno 2019

Mercoledì 29 maggio si è presentato presso la libreria Feltrinelli Point di Messina il libro di poesie Blù di luna, del dott. Giovanni Albano, edito da Rupe Mutevole Edizioni, casa editrice parmense nata nel gennaio 2004 grazie ad un’idea di Cristina Del Torchio, l’editrice.

L’evento coordinato dalle giornaliste Laura Simoncini e Letizia Lucca ha visto la partecipazione di diversi artisti. Madrina dell’evento la dott. Mersia Migliara e relatrice la presidente dell’Asas di Messina pittrice Flavia Vizzari. Ha recitato le liriche l’attore messinese Francesco Micari e la dott. Angelica Santamaria e Antonella Gargano si sono esibite rispettivamente al pianoforte e in danze a corpo libero.

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I versi di Giovanni Albano <cantano dell’amore carnale circondato dalla bellezza incontaminata della natura, con un versificare molto incisivo e a tratti molto forte e tagliente>, invitano il lettore, come ha citato la relatrice Flavia Vizzari, ad una <riflessione sul mistero della vita e dei sentimenti> gli <elementi naturali, come il cielo, la luna, il mare, le stelle, i fiori, assumono attraverso i versi una forma curatrice che lenisce le ferite> ma in Blù di luna c’è anche la ricerca dell’Eterno e di Dio, un Dio a cui porre domande e da cui non sempre riusciamo ad avere risposte sul nostro domani, un Dio a cui il poeta Giovanni Albano si affida totalmente: <se la barca oscura verrà domani già lieto sarà il suo approdo>.

Disse Salvatore Quasimodo che <un poeta è tale quando non rinuncia alla sua presenza in una data terra, in un tempo esatto> e Giovanni Albano, con i suoi versi ci porta nelle sue vallate dei luoghi natii di Montalbano Elicona facendoci rivivere la sua nostalgia e nelle liriche dallo stile innovativo poste alla fine della raccolta poetica, fa riferimento alla nostra società contemporanea.

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Nel corso della presentazione è stato eseguito il brano inedito dello stesso autore Giovanni Albano, che è anche musicista, dallo stesso titolo della Silloge poetica: Blù di luna. Nei prossimi mesi si organizzeranno altre presentazioni anche a cura delle associazioni Asas e Tarc di Pagliara della presidente prof. Melina Scarcella, di cui il poeta è socio. Blù di luna oltre che alla libreria Feltrinelli Point di Messina è acquistabile in qualsiasi libreria a livello nazionale.  

Presidente Asas pittrice Flavia Vizzari.


Presidente Asas Flavia Vizzari

whats app 3203780242 (chiamare ore 15:00 - 16:30 g. lavorativi)

SONO IN PROGRAMMA GLI EVENTI:

III Estemporanea di Pittura e Poesia "Luoghi e scorci paesaggistici di Briga Superiore del 25 agosto 2019 

 

XI RADUNO REGIONALE ASAS  

domenica 15 settembre 2019 

4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI

UFFICIALE ADDETTO ALLA PUBBLICA INFORMAZIONE

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COMUNICATO STAMPA

MILITARI DELL’ESERCITO SVENTANO UNO SCIPPO ALLA STAZIONE DI PALERMO

Palermo, 31 maggio 2019. Due scippatori sono stati inseguiti e fermati dai militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’Operazione Strade Sicure, mentre fuggivano dopo aver scippato una borsa alla donna di una coppia di turisti.

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L’episodio è avvenuto questa notte intorno alle 2.30 nella stazione centrale di Palermo, dove la pattuglia di militari in turno di servizio accortasi dell’accaduto, è subito intervenuta in soccorso della donna ed ha rincorso e fermato i due malfattori che stavano tentando la fuga.

A nulla è valso il tentativo di disfarsi della refurtiva durante la fuga, poiché dopo la cattura i militari hanno recuperato la borsa che era stata lanciata sotto un’auto in sosta.

I militari dell’Esercito hanno chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno tratto in arresto i due uomini che verranno sottoposti nella giornata odierna a giudizio direttissimo.

La stazione Centrale di Palermo ed altri siti metropolitani sensibili sono posti sotto il presidio e la sorveglianza dei militari del Raggruppamento “Sicilia Occidentale”, alla guida del 4° Reggimento Genio Guastatori, che operano in concorso e congiuntamente con le Forze di Polizia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”.

- di Maria Vadalà -

Il 30 maggio presso la Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina è stato presentato il VII volume della Collana “Musica e Musicisti” edito da EDAS “L’attività Musicale in Messina dal XIX sec. al 1908” la cui Prefazione è stata curata da Cesare Natoli. L’Autore, prof. Demetrio Chiatto, onore e vanto della nostra città, è molto apprezzato dalla critica per i suoi studi sulla musica antica e sulla paleografia musicale gregoriana. Musicologo e musicista, dopo aver conseguito il Diploma di Chitarra, ha partecipato a vari corsi di perfezionamento con Aldo Minella, Josè Tomas, Oscar Ghiglia, Alirio Diaz, Linda Casolaro e con Ruggiero Chiesa ha seguito anche il corso di trascrizione ed interpretazione delle Intavolature per Liuto e Chitarra. Intensa è la sua attività concertistica sia da solista che in formazione da camera. Impreziosiscono il suo curriculum la Laurea in Musicologia e la specializzazione in Paleografia e Filologia Musicale conseguite presso la Facoltà di Musicologia di Cremona Università di Pavia. Producendo articoli sulla musica antica ha collaborato con diverse testate giornalistiche ed ha curato la Rubrica di Storia della Musica nel giornale on-line nel sito www.asis-onlus.it. Attualmente è docente di Chitarra ed è Direttore della collana di studi e documenti “Musica e Musicisti a Messina”. Il nuovo volume presentato è il VII della poderosa silloge fortemente voluta dal Prof. Chiatto per la ricerca del nostro patrimonio storico-musicale. I precedenti tomi sono stati dedicati ai codici della liturgia musicale bizantina e latina, alle testimonianze musicali risalenti al IV sec. A.C. fino al XVI sec., alla Cappella Musicale, ai Musicisti e compositori messinesi dal XIX sec. al 1908. In quest’ ultimo lavoro l’Autore ha voluto focalizzare l’Attività Musicale che si è svolta a Messina dal 1800 fino al fatidico momento della catastrofe del 1908. Sostenuto da un’ardente passione, il Prof. Chiatto ha realizzato una cornice aurea per delineare il cammino della storia e strappare all’oblio del tempo quei momenti importanti che hanno caratterizzato il fermento artistico della nostra città attraverso i concerti, le Accademie, i Circoli e le filarmoniche. La luce della ricerca ha spezzato l’incantesimo che imprigionava nel silenzio il passato, per far riemergere come in un affresco sinfonico il fremito delle passioni, con i significati profondi di una cultura per troppo tempo rimasta sopita sotto una coltre di macerie. Dalle fonti dell’epoca, rappresentate da giornali, riviste, periodici, bollettini, dizionari, enciclopedie, spartiti musicali, delibere comunali, interventi critici di notevole spessore, sono emerse informazioni, curiosità, testimonianze della vita musicale della città che sono state catalogate in ordine cronologico con minuziosità e competenza. Questi reperti rappresentano tante piccole scaglie di luce che, come i tasselli colorati delle vetrate gotiche, creano dei bagliori luminescenti che testimoniano il legame indissolubile tra l’operosità del passato e l’attività musicale di oggi. Prendere coscienza e conoscenza per custodire e valorizzare la memoria del nostro patrimonio storico musicale è l’imperativo categorico del Prof. Chiatto che, grazie al suo acume critico, con tenacia ha superato ogni avversità per assicurare a tutti noi e ai posteri un Corpus importante e unico, un’opera monumentale capace di sfidare i secoli ed i millenni. La sua analisi vigorosa, chiara e penetrante testimonia una profonda cultura, la sensibilità e la saggezza di chi sa trasmettere con competenza le emozioni e le vibrazioni dell’eco del passato, che racchiudono la vera essenza e la magia della nostra storia. L’importante manifestazione culturale è stata introdotta dal Sovraintendente Avv. Gianfranco Scoglio, che ha ringraziato il Prof. Chiatto per l’impegno profuso nella realizzazione di questa imponente disamina svolta in maniera puntuale ed esaustiva.

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Ha inoltre sottolineato che è “importante, recuperare la nostra memoria storica perché la Musica è la corda dell’anima ed è fondamentale educare ed avvicinare i giovani a questa meravigliosa arte”. L’Autore ha voluto donare i volumi della sua opera alla Biblioteca del Teatro per gratitudine verso tutti coloro che lo hanno supportato nel portare a termine questo immane lavoro e un doveroso ringraziamento è andato all’editrice Domenica Vicidomini (vedi foto). Con la straordinaria forza comunicativa che lo contraddistingue, il Prof. Chiatto si è quindi soffermato a descrivere la nascita a Messina delle scuole private e comunali di musica e di ballo che ne favorivano la divulgazione ed anche la possibilità di offrire lavoro ai musicisti. Sono stati catalogati con dovizia di particolari tutti i concerti, con i relativi programmi e le critiche inerenti e ricordati anche i maestri liutai del tempo. L’ultima sezione del volume è dedicata ad una accurata rassegna dei grandi maestri messinesi nati alla fine del 1800 che hanno operato con successo in altre città d’Italia e all’estero. Tra questi Salvatore Saya, sul quale l’Autore si è soffermato in modo più esaustivo nel precedente volume; i fratelli Saitta, che si sono trasferiti a Londra, A. Laudamo, G. Longo, A. Cuscinà, N. Moleti e molti altri. Una eccellente performance musicale intensa e suggestiva è stata offerta dalla pianista Maria Assunta Munafò e dal violinista Antero Arena (vedi foto), che hanno eseguito in duo “L’Elegia” di P. Bonica e la “Berceuse” di S. Saya; col solo pianoforte sono stati eseguiti i brani di F. Maggiulli “Polka caratteristica”; di S. Giunta “Gran Notturno Fantasia”; di N. Moleti il valzer “Cupido”; di A. Laudamo “L’Appassionata”; di G. Longo “Ti pare”; di S. Saya “Minuetto”. Oltre al piacevole momento musicale, l’ausilio di un PowerPoint ha reso ancor più interessante la conferenza-concerto con la proiezione delle foto dei vari artisti, delle immagini dei manoscritti, degli spartiti, dai testi delle romanze. Al corposo volume di ben 700 pagine è allegato anche un DVD che offre un trattato di ballo e uno di chitarra francese, scritti a Messina e gli incipit di circa 700 partiture e manoscritti di autori messinesi per favorire la conoscenza delle opere di tanti meravigliosi artisti che hanno dato lustro alla nostra città.

- di Maria Teresa Prestigiacomo  -


Io sono Sofia”, film di Silvia Luzi: la storia vera di Sofia, una donna di 28 anni nata maschio e del suo percorso personale, in onda su RAI3 sabato 1 giugno in seconda serata

Io sono Sofia”, un film scritto e diretto da Silvia Luzi e prodotto da Gioia Avvantaggiato per GA&A Productions andrà in onda, sabato 1 giugno 2019, su RAI3 in seconda serata.

Il film, che si avvale della direzione della fotografia di Luca Bellino, del montaggio di Piero Lassandro e del suono in presa diretta di Emanuele Amanullah Giunti, con il montaggio del suono e mix di Giancarlo Rutigliano, racconta la storia vera di Sofia, 28 anni, una donna nata maschio. Una storia prodotta dagli stessi genitori della protagonista, una madre che si sforza di capire e che non trova le parole, una famiglia essa stessa in transizione . Sofia ha tenuto nascosti il proprio corpo e natura per anni, fino alla scelta coraggiosa di rendere pubblico il suo percorso e di condividerne il tormento. Io sono Sofia è un racconto che nasce dalla necessità di uscire allo scoperto, è una storia intima che si rivolge a chi ancora quel coraggio non lo ha trovato e a tutti coloro che stanno lottando per vedere riconosciuta la propria natura e i propri diritti. Sofia parla in prima persona e le sue parole sono insieme esortazione e invettiva. Un incoraggiamento a raccontarsi, ma anche un monito alle famiglie che non vogliono vedere e alle istituzioni che non sanno proteggere. Attraverso una narrazione schietta ed appassionante, Sofia si mostra come era e com'è diventata, senza filtri. Il suo corpo diventa il nostro corpo, il travaglio della sua famiglia diventa il nostro specchio, il nostro timore, la nostra transizione. Sofia ci regala la sua amarezza, la sua presa di coscienza e quella lotta quotidiana che è sotto i nostri occhi, nelle nostre case. E infine, mentre affronta la sua ultima grande battaglia, questa giovane donna ci guarda, ci parla e, forse, ci insegna: ''io sono questa, io sono Sofia''.

LA PRODUZIONE – GA&A PRODUCTIONS
Da 29 anni nel panorama cinematografico e televisivo internazionale, la GA&A Productions combina l'attività di produzione e distribuzione su scala nazionale ed estera. Specializzata nel factual, spazia tra i tanti topic dell’attualità, della storia e delle scienze, dal current affair all’entertainment, dalle produzioni seriali al documentario di creazione per la sala. Tra i film prodotti con partner stranieri: "LEONARDO - L'UOMO CHE SALVÒ LA SCIENZA" per Thirteen Productions/WNET, France 5/Program 33, SBS, mentre per emittenti italiane: "WORKTROTTER" (12 x 30’) per RAI 4.

Durata: 83’

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Amarcord: una tessera del  puzzle di memorie del nostro territorio...la prima Cariddi fine '800  che solcava lo Stretto di Messina! 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Bruxelles. L'Accademia Euromediterranea delle arti  premia a Bruxelles 8 eccellenze siciliane con l'ambita targa Grand Prix EXCELLENCE Bruxelles 2019. Per la  ricerca in campo medico il 20 luglio nella capitale europea  sarà  premiato  il ricercatore medico Dr Sandro Barbuscia nato a Caltagirone, Laurea presso Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Catania . Laurea specialistica in istopatologia anatomia patologica. 

Laurea in scienze biologiche presso l'Università di Urbino.

Laurea specialistica in biotecnologie alla diagnostica biomedica, Università di Urbino.

Master II livello in diagnostica biomolecolare presso la facoltà di Farmacia e di Medicina e 

Chirurgia, Università di Messina. 

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Chi è  Sandro Barbuscia? Risponde il ricercatore:

"Sono impegnato nell’attività di ricerca svolta in collaborazione con ' Istituto di sanità, CRO Aviano, Columbia University di NY, Università  di Nantes . Ho prodotto numerose pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche internazionali, tra cui Nature Medicine, Nature Genetics, Plose One.

Ricercatore Associazione oasi maria SS onlus DPR 471: istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, per lo studio del ritardo mentale e dell’ involuzione cerebrale. "

Progetto di ricerca? "Lo sviluppo di un protocollo innovativo per la diagnosi del ritardo psicomotorio su base genetica : eterogeneicita’ genetica della PKU in Italia: strategie e tecniche per la ricerca delle mutazioni del gene PHA per la valutazione della loro severità.

Attività di ricerca:

Progetto PON: 

Medicina traslazionale in oncologia: dalla ricerca alla terapia. Progetto cofinanziato dal FERS fondo europeo di sviluppo regionale.

Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell’oncologia e della biologia vascolare. In collaborazione  con l' Istituto Superiore di Sanità, Roma- dipartimento di ematologia, oncologia e medicina molecolare.

Tutti i miei progetti di ricerca si basano sulla medicina biomolecolare: 

Progetto di ricerca: 

Molecular mechanisms controlling cancer stem cell servival;

Progetto di collaborazione scientifica università di Catania e iom : meccanismi molecolari alla base dell’alto rischio di cancro della tiroide in un’area vulcanica;

Progetto di ricerca : studio genetico sulle forme familiari del carcinoma papillifero della tiroide in collaborazione università degli studi di Roma “ La Sapienza “dipartimento di scienze cliniche;

Progetto di ricerca in collaborazione CRO Aviano: esocrine- endocrine modulation in common gastric carcinomas..."

Un meritatissimo premio al medico ricercatore siciliano.

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