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- di Maria Teresa Prestigiacomo -'

Messina. Un vero peccato non potere sostare anche per cinque  minuti,per ammirare lo Stretto di Messina, un diffuso solletico agli arti vi farà desistere...

Siamo lungo il Viale della Liberta'...

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Un cartellone impegnato quello della associazione culturale che da Ninni Bruschetta alle cover di Lucio Dalla... alla serata jazz... ha riscattato l' immagine di una Messina statica  e senza idee.

Da non perdere sicuramente il prossimo appuntamento.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

CATANIA –Il TeatroMustMusco si conferma vincente. Sabato 18 maggio, alle ore 21,00 e domenica 19, alle 17,30 andrà in scena al MustMusco Teatro, in anteprima nazionale lo spettacolo AgGREGazioni di Claudio Greg Gregori con musiche del Maestro Attilio Di Giovanni.

Greg debutta come solista in un divertente monologo da lui scritto, tratto dal suo omonimo libro, trasformato in una pièce teatrale e impreziosito dalle note del  Maestro Attilio Di Giovanni. AgGREGazioni narra, con uno scanzonato stile noir, tipico degli anni ’40, la squallida parabola esistenziale di un ragazzetto che vive alla periferia romana. Un insolito Greg accoglierà il pubblico con il monologo sul ‘Danno del tabacco’ di Cechov, per poi trasformarsi e vestire i panni di un detective filoamericano che conduce le indagini tra viscide sagrestie e sordidi locali notturni. Un cocktail esplosivo formato da una parte di grottesco, due di cinismo, con una spruzzata di salacità con un aggiunta di un twist di Cechov, una ricetta irresistibile e umoristica.

Per Info e prenotazioni allo 0952289426

Chi è Claudio Greg Gregori

Claudio Gregori è noto con lo pseudonimo di Greg, è un attore, comico, cantante, musicista, conduttore televisivo e radiofonico e fumettista italiano.

Fa parte del duo Lillo&Greg con il quale ha dato vita al gruppo musicale di rock demenziale ‘Latte & i Suoi derivati’. Dal 2003 conduce insieme a Lillo e Alex Braga la trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 ‘610’.

- di Maria Teresa Prestigiacomo-

 11mila persone hanno votato via SMS le eccellenze della sanità.

Targa speciale a Simone Gulletta, cardiologo messinese del San Raffaele di Milano. Premiati anche 21 specializzandi.

 

 

MESSINA ( 11 mag) - I medici “più umani”, di tutti giorni, che lavorano senza guardare orario e con spirito di sacrificio e abnegazione, che sanno coniugare competenze scientifiche al prezioso rapporto con paziente e familiari, una "medicina" fondamentale aldilà di protocolli, regole e spending review. Tocca a loro il titolo di “medico dell’anno”, premiazione simbolica che coglie il senso della "Festa del medico", manifestazione ideata dall'Ordine provinciale di Messina guidato da Giacomo Caudo, che ha voluto riunire al Teatro Vittorio Emanuele le più importanti realtà ospedaliere pubbliche e private: ASP, Università di Messina - Policlinico, Papardo, IRCCS Bonino-Pulejo, Villa Salus, COT, IOMI e Cappellani, cliniche riunite nell'AIOP, e la componente odontoiatrica. Tutti protagonisti per premiare alcuni colleghi, considerati punti di riferimento dalle proprie aziende ed eccellenze del territorio: una giuria composta da delegati dei direttori generali ha indicato terne di nomi, sottoposte al giudizio della cittadinanza grazie ad un televoto che in pochi giorni ha raccolto oltre 11mila SMS con i codici dei prescelti: uno strumento originale per comprendere la sanità percepita dall'utenza con risultati letti in diretta durante lo show-premiazione, presentato dal giornalista Massimiliano Cavaleri insieme con Caudo e il medico Gaetano Cincotta. Un "Oscar made in Messina" con buste aperte sul palco, consegnate dal presidente di giuria Salvatore Rotondo, contenenti il risultato dei primi classificati: tutti i "candidati" hanno ricevuto una targa ricordo per distinti meriti professionali, ma solo a chi ha ricevuto più voti all'interno di ogni categoria, un assegno di 1.000 euro per l'aggiornamento professionale o altri nobili scopi. Per gli odontoiatri: Gesualdo Campo, Patrizio Freni Sterrantino e Giovanni Matarese (vincitore) premiati dal pres. CAO Giuseppe Renzo e dal consigliere Giuseppe Lo Giudice; per l'ASP Vincenzo Compagno, Salvatore Garibaldi e Luisa Puzzo (vincitrice) premiati da Domenico Sindoni, già dir. sanitario ASP e delegato dal manager Paolo La Paglia; per il Policlinico Gianlorenzo Dionigi, Vincenzo Ficarra e Giuseppe La Malfa (vincitore) premiati dal manager Giuseppe Laganga e dal componente di giuria Antonino Levita; per il Papardo Vincenzo Adamo, Sebastiano Caudullo e Francesco Patanè (vincitore) premiati da Gaetano Ferlazzo, delegato dal manager Mario Paino; per l'IRCCS Benedetto Bronzetti, Gaetano Cannavà e Daniela Floridia (vincitrice) premiati da Dino Bramanti, delegato dal manager Vincenzo Barone; per l'ospedalità privata Carmelo Catena (vincitore, Villa Cappellani), Pietro Cavaliere (IOMI) premiati da Rosanna Casella, delegata dal dir. gruppo GIOMI Luca Radicati; Vincenzo Corsaro (Villa Salus) premiato dal componente di Tonino Borruto; Archondo Evanghelu (COT) premiata dal dir. sanitario COT Domenico Chiera.

Il pubblico al Teatro

La Festa del Medico rappresenta la prosecuzione del Convegno di Primavera - Borse di studio Silvana Romeo Cavaleri, nato nel 2004 e che in 15 edizioni ha affrontato temi di stretta attualità in sanità, ospitando a Messina personalità come Umberto Veronesi e tanti altri. Con la Festa del Medico "un passo doppio" che allarga gli orizzonti coinvolgendo l'area metropolitana. Targa speciale dell'Ordine a chi si è distinto fuori dalla città: il cardiologo Simone Gulletta, responsabile Unità Funzionale Aritmologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano, dove lavora da 20 anni e ha eseguito 10.000 procedure elettrofisiologiche, premiato dal coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato Giovanni Frazzica e dal pres. Ordine dei medici di Agrigento Giovanni Vento. Come di consuetudine, la Targa per i presidenti onorari dell'Ordine: quest'anno a Francesco Trimarchi. Infine la premiazione di 21 specializzandi che si sono posizionati con i punteggi più alti nelle graduatorie nazionali per l'ingresso nelle scuole di specializzazione e per la formazione specifica in medicina generale: a consegnare le pergamene Giovanni Tuccari ed Eugenio Cucinotta per l'ateneo messinese, il segr. reg. FIMMG Luigi Galvano e il vice segr. reg. FIMMG Aurelio Lembo, il vicesegr. naz. FIMMG Continuità assistenziale Stefano Leonardi, il pres. prov. SIMG Santi Inferrera.

 

- La redazione -

Villafranca, Me. L’Accademia Euromediterranea delle Arti presidente Maria Teresa Prestigiacomo, ha presentato con Gennaro Galdi, nei locali del Viola Palace Hotel ( gentilmente concessi dalla famiglia Viola, per questo mission culturale), il Progetto dal titolo Il Gran Genio di Leonardo Da Vinci, un Docu- teatro con costumi e musica del 1500 che investe gli ultimi tre anni di vita di Leonardo, trascorsi in Francia al Castello di Cloux, sulla Loira, ospite di Francesco Primo.

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Un cast d’eccezione che vede la consulenza scientifica della dirigente della Biblioteca Regionale Tommasa Siragusa, che unitamente allo scrittore Giuseppe Ruggeri ed a Marco Grassi (per l’araldica e non solo), si occuperanno di indagare sui rapporti tra Leonardo Da Vinci e la Sicilia ed in particolare con Messina e sui rapporti esistenti tra Leonardo da Vinci e i pittori siciliani del tempo. La supervisione dei testi è affidata a Giuseppe Rando. La regia, per la supervisione generale è di Maria Teresa Prestigiacomo, ideatrice del Progetto, direzione artistica teatrale al regista Nico Zancle. con il regista Mauro Failla e Patrizia Causarano, assistenti alla regia. Costumiste Rita Vita Serafini e la sarta Morasca; la direzione artistica musicale è assegnata a Fabio Lisanti, con Alessandro Monteleone, per un trio vincente liuto violino flauto. Pertanto, musica e danza in cui si incastoneranno i testi creati da Maria Teresa Prestigiacomo. Scene di fondo, le foto fornite dall’Ufficio Stampa del Castello in cui visse Leonardo. Gli attori aderenti al momento al progetto: Argentina Sangiovanni, Francesco Micari, Massimo Maugeri, Pippo Castorina, Silvana Foti, Patrizia Tomarchio, Domenico Interdonato, Anna Lo Presti, Patrizia Causarano, Patrizia Tomarchio e tanti altri. Sul palco, tra gli allievi di Leonardo, quattro valenti pittori, che saranno attori per la durata dello spettacolo, quali “allievi” di Leonardo: Pino Coletta, Carmen Crisafulli, Salvatore Priolo e Daniela Tamburella. La segreteria è affidata a Renato Di Pane; gestione tecnica di Pippo Castorina. Vi sarà il coinvolgimento dei club services di Messina, Rotary, Kiwanis, Ammi, Fidapa, Ordine degli Avvocati per una serata charity che avrà luogo a Messina alla fine di Ottobre. Riveliamo il format vincente: voce narrante, foto originali di sfondo che mostrano i luoghi del periodo francese di Leonardo; musica, costumi e danze rinascimentali che fanno da sfondo ai testi che, sinteticamente, rivelano i tratti della personalità del Gran Genio italiano e ripercorrono un fortunato periodo della sua esistenza. Infine, in occasione della presentazione del progetto, è stata presentata dalla stessa Prestigiacomo l’Accademia di formazione teatrale e cinematografica William Shakespeare, fondatore e rettore Domenico Venuti che ha donato alla dirigente regionale Tommasa Siragusa, una pergamena d’onore Pro Messina Honesta che sottolinea la fervida attività svolta dalla dirigente attraverso le sue risorse, profuse per la valorizzazione del territorio e della cultura. Consulente ecclesiastico dell’Accademia Shakespeare è Mons. Mario Di Pietro, parroco della Chiesa di San Giacomo Maggiore, Messina che ha affidato una comunicazione di massimo compiacimento per la nascita dell’Accademia citata che coinvolgerà le scuole cittadine, l’Istituto Basile, in particolare, con l’Accademia Euromediterranea delle Arti.

-La redazione -

Ancora una volta la città di Messina ha partecipato calorosamente all'ennesima iniziativa organizzata da Terra di Gesù Onlus presieduta dal Dott. Francesco Certo.

Questa volta è spettata alla rivisitazione in siciliano del famoso capolavoro di Eduardo Scarpetta " Miseria e Nobiltà", reso ancora più popolare dal film del 1954 recitato dall' insuperabile Totò. La Compagnia Libera Mediterranea di Fabio Foti diretta magistralmente diretta da Paolo Auditore ne ha realizzato una edizione fresca, quantomai comica.

Lo spettacolo che si è svolto ieri sera presso il Teatro Annibale al cospetto di un pubblico numerosissimo, ha visto i seguenti protagonisti:

"Don Felice Sciusciamaccu" Fabio Foti, "Donna Luisella" Carmen Merenda, "Don Pasquale" Angelo Manganaro, "Donna Concetta" Anna Polimeni, "Pupella" Chiara Tafuri, "Don Gaetano" Paolo Auditore, "Gemma" Maria Luisa Di Blasi,"Luigino" Antonino Tavilla, "Marchese Ottavio Favetti" Giovanni Silla/Filippo Manganaro, "Eugenio" Gioele Micali, "Bettina" Mery Ellen Triolo, "Don Gioacchino Castiello" Domenico Cristelli, "Vincenzo" Nino Cannistraci, "Biase" Giovanni Berlinghieri, "Peppinello" Giuseppe Alessi, "L'Ignorante" Filippo Manganaro, "Cuoco" Giovanna Manganaro, "1° Facchino" Giorgio Foti, "2° Facchino" Antonio Granata.

Tra i momenti più esilaranti la celebre danza sul tavolo mangiando spaghetti.

Al termine la platea ha applaudito lungamente la compagnia e la presentatrice Graziella Faciana.

Il Dott. Francesco Certo ha quindi chiamato sul palco i tanti soci della Onlus messinese annunciando la festa per il primo anno del Centro Buon Pastore che si terrà il 05/06 e che il ricavato dell'evento sarà distribuito non solo alle varie strutture caritative del territorio ma anche all'ospedale congolese di Kpangi che si appresta a comprare un altro tavolo chirurgico.

Si è svolto a Shama, presso il comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL, il passaggio di responsabilità del contingente italiano tra la Brigata bersaglieri Garibaldi, comandata dal Generale di Brigata Diodato Abagnara, e la Brigata Aosta, al comando del Generale di Brigata Bruno Pisciotta.

La cerimonia, presieduta dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, Generale di Divisione  Stefano Del Col, ha visto la presenza del Generale di Divisione Aerea Nicola Lanza De Cristoforis, Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), nonchè dell’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata a Beirut, Colonnello Massimiliano Sforza, e delle massime Autorità civili, religiose e militari del Libano. Nel corso del suo intervento, il Generale Del Col ha ringraziato il contingente italiano cedente per quanto fatto, augurando al subentrante di proseguire nel solco tracciato.

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La Brigata Garibaldi impiegata per quasi sette mesi nella Terra dei Cedri e al suo terzo mandato dal 2006 ha avuto alle dipendenze, con il Comando di Settore, più di 3600 unità provenienti da 13 nazioni differenti, compresa l’Italia. Questa, in aderenza ai compiti dettati dalla Risoluzione 1701/2006, ha raggiunto considerevoli risultati sia operativi, sia addestrativi e sia nell’aderenza costante con la popolazione locale, nella realizzazione di progettualità di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) e in termini di dialogo e conoscenza reciproca.

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Nell’ambito del primo pilastro, relativo al monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono state condotte quasi 32500 pattuglie mobili, tra Vehicle Patrols (VP) e Foot Patrols (FP) e circa 14500 statiche, tra Permanent Observation Posts (POP) e Temporary Observation Posts (TOP). Il 35% di queste sono state svolte lungo la Blue Line, la linea pratica di demarcazione che separa il Libano da Israele, di cui circa 2300 congiuntamente con le Lebanese Armed Forces (LAF) e oltre 14000 in maniera indipendente. Inoltre, sono state circa 250 le pattuglie, diurne e notturne, effettuate con il supporto ad ala rotante di assetti della TF ITALAIR, unità di volo italiana joint su base Aviazione Esercito con equipaggi di Marina e Aeronautica, che dal 1979 garantisce il citato sostegno alla missione UNIFIL. Il numero di questa tipologia di monitoraggio ha beneficiato dell’introduzione del nuovo metodo di pattugliamento notturno del territorio, denominato Night Close Land Air Monitoring Heli Patrol (Night CLAM HP), che ha consentito di integrare le capacità di pattuglie di terra (Land Patrol) con quelle aeree (Heli Patrol).

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Per ciò che concerne l’assistenza alle Forze di Sicurezza libanesi, in termini di addestramento congiunto, la JTF-L ha tenuto 59 corsi a favore delle General State Security (GSS) e delle Internal Security Forces (ISF), di cui 50 corsi a favore delle LAF. I risultati conseguiti hanno consentito di addestrare, in 261 giornate complessive, oltre 1750 unità, di cui oltre 1550 delle LAF, tra 5ª Brigata e 5° Reggimento di Intervento Rapido (RIR), un numero pari al 45% del totale stimato della forza.

Non da meno il supporto alla popolazione locale. In tale ambito, sono 46 i progetti CIMIC conclusi e inaugurati dal 19 ottobre 2018, di cui 34 dall’inizio del 2019. La realizzazione è stata resa possibile grazie all’operato degli specialisti di branca del contingente italiano, provenienti dal Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), nonché da un’attenta attività di monitoring svolta dal Tactical Cimic Team (TCT), unità che si occupa anche di compiti di assessment delle progettualità. Inoltre, sono stati più di 20500 i chilometri percorsi; 95 le sole attività di monitoring svolte dal TCT; 75 le Municipalità del Settore dove si è intervenuto e 77 il numerico dei Local Leader Engagement (LLE) condotti dagli specialisti della branca CIMIC.

Oltre a ciò, è stato dato forte impulso alle attività outreach, ovvero di comunicazione esterna e di contatto con le Autorità e la popolazione libanese. A riguardo, il Generale Abagnara ha visitato tutte le Municipalità e condotto 90 Key Leader Engagement (KLE) con i relativi Sindaci e Presidenti, con la media di tre a settimana. Gli incontri hanno rivestito fondamentale importanza per consolidare i rapporti già esistenti e costruirne dei nuovi.

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In aggiunta, di assoluto rilievo è stato l’impiego sul terreno dei Tactical Community Outreach Team (TCOT), specializzati nel contatto diretto face to face (F2F) con la comunità locale, e dei Female Assessment Analysis and Support Team (FAST), personale femminile che favorisce l’integrazione di una prospettiva di genere. I TCOT, costituiti da team di specialisti provenienti dal 28° reggimento “Pavia” di Pesaro, unico reparto della Difesa deputato alle comunicazioni operative, hanno condotto giornalmente sia attività a contatto con la popolazione locale, volte a migliorare la conoscenza delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, sia F2F. Sono circa 190 le attività effettuate sul terreno, in media 9 a settimana, favorite da una risposta quanto mai positiva della comunità libanese che ne ha stimolato, in questa fase, la triplicazione dei contatti.

Un altro contributo rilevante lo hanno fornito i FAST, assetto UNIFIL tutto al femminile che, dal dicembre 2018, ha svolto 35 attività tra realtà piccole e grandi, ad integrazione e supporto sia della Cooperazione Civile e Militare sia dei TCOT. I FAST operano in aderenza a quanto stabilito dalla Risoluzione 2433/2018 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede di assicurare una partecipazione significativa delle donne in tutti gli aspetti delle operazioni, nonché di aumentarne il numero.

Dopo un breve indirizzo di saluto al Generale Pisciotta, nel suo discorso di commiato, il Generale Abagnara ha voluto ringraziare la comunità del Libano del sud per aver favorito, in ogni modo, le interazioni sociali e interreligiose, “fonti di stabilità in un contesto composto da 108 municipalità e in cui convivono 7 confessioni religiose”. Il Comandante della Garibaldi si è poi rivolto alle Forze Armate libanesi che, “in questa fase, hanno evidenziato importanti progressi in termini di operational capability ed autonomia addestrativa”, per chiudere con sentimenti di forte gratitudine nei confronti del contingente italiano: “lasciatemi terminare con un ringraziamento particolare da rivolgere ai Caschi Blu alle mie dipendenze. Infinitamente grazie a voi che avete operato, ventiquattr’ore su ventiquattro, senza sosta, per la stabilità e la pace. Avete favorito, in termini addestrativi, l’incremento delle qualità professionali delle LAF; avete ragionato con il cuore e operato in sicurezza”. “Ricordatevi sempre”, ha concluso il Generale, “che tutto torna nella vita e i risultati raggiunti, non saranno confinati solo a quest’esperienza, ma vi saranno d’insegnamento per gli scenari operativi futuri, sia internazionali che nazionali, e dei loro effetti positivi ne beneficeranno le giovani generazioni di questa meravigliosa terra”.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. L'Ucsi  venerdì santo ha incontrato per gli auguri di Pasqua, l'Arcivescovo Monsignor Giovanni Accolla e il vescovo Ausiliare  Monsignor Cesare Di Pietro al quale oggi vadano sentite condoglianze per la prematura morte della sua cara nipote Margherita Rosso.

Nel salone di rappresentanza, dopo i  toccanti discorsi di Monsignor Accolla e di Monsignor  Pietro, la vicepresidente Ucsi, giornalista Laura Simoncini ha donato, per conto dell' Associazione Giornalisti Stampa Cattolica, un interessante volume ed ha porto i saluti  e gli auguri del Presidente, assente giustificato. Era  acclusa la preghiera dei giornalisti e un invito specifico all'arcivescovo , il 24 gennaio 2019 , ad officiare la  consueta Santa Messa, in onore di San Francesco di Sales,  protettore dei giornalisti. Invito bene accolto e siglato nell'agenda fitta di impegni. Era presente all'incontro anche  il presidente Regionale Ucsi Domenico interdonato che ha offerto all' arcivescovo anche  un gagliardetto, a ricordo della mattinata di intensa commozione.Non è  mancato il saluto della presidente Nazionale Ucsi di Roma che ha inteso porgere a Monsignor Accolla, per mano dei componenti Ucsi, una lettera di saluti di auguri pasquali, auspicando una serena condivisione, nel pieno dialogo tra le diversità. All'incontri di auguri pasquali erano presenti illustri componenti Ucsi, decani giornalisti e giovani, unitamente a giornalisti come Marco Grassi, Letizia Lucca e giornalisti-scrittori del calibro di Pippo Ruggeri. Sempre presente il fotografo Rocco Papandrea e i giornalisti TV Rtp Marina Bottari, unitamente ad altri operatori di  TV locali.

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